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Cosa si intende per sindrome premestruale? Perchè molte donne prima dell’arrivo del ciclo avvertono nervosismo, tensione mammaria, stress e dolori? Vediamo quali sono i possibili rimedi per alleviare questi disturbi che turbano mensilmente la vita della donna.
La sindrome premestruale o SPM è un insieme di sintomi fisici e psicologici che insorgono nel periodo che precede il ciclo mestruale.
La sindrome colpisce circa l’80% delle donne in età fertile, ma i disturbi variano di intensità a seconda dei soggetti e dell’età: si manifesta in modo lieve tra i 15 ed i 20 anni e si intensifica con l’avanzare dell’età fino alla menopausa.
Le cause che portano all'insorgenza di questa complessa sintomatologia non sono ancora note, tuttavia esistono diverse ipotesi, tra quelle più accreditate troviamo:
Durante la seconda metà del ciclo può presentarsi un alterato rapporto dei livelli di progestinici ed estrogeni. Le continue oscillazioni dei livelli di tali ormoni, durante la fase luteinica del ciclo (seconda metà del ciclo) sono tra le possibili cause della sindrome e dell'insorgenza di molti dei sintomi. Inoltre un eccesso di aldosterone o ormone antidiuretico può causare ritenzione idrica e tutti i sintomi che ne derivano.
Il ciclo mestruale viene regolato da tre “partecipanti”:
E’ un sistema molto complesso che funziona in modo ciclico, regolando man mano la produzione di un ormone in favore di un altro e viceversa (feedback positivi e negativi).
Durante la fase luteinica si verifica una riduzione di ormoni quali serotonina che provoca un aumento dello stress. In realtà stress ed ansia non sono da considerarsi sintomi della sindrome premestruale, piuttosto una causa che accentua i sintomi psicologi.
Gli eventi stressanti possono, infatti, interferire sulla produzione di ormoni e sul complesso sistema che regola il ciclo della donna.
In particolare, lo stress può alterare:
Tra le altre possibili cause troviamo:
I sintomi della sindrome premestruale sono molto soggettivi e possono essere temporanei o durare tutta la vita.
Oltre alle alterazioni della sfera emotiva e psichica vi sono anche tutta una serie di disturbi fisici che caratterizzano la sindrome premestruale. Essi compaiono alcuni giorni prima del ciclo ed hanno una durata variabile da poche ore ad alcuni giorni. I sintomi fisici più frequenti che accompagnano il dolore al basso ventre sono
Il nervosismo è il principale sintomo che caratterizza la sindrome premestruale.
Quello del nervosismo premestruale è un problema che molto spesso tende ad essere sottovaluto, eppure è altissima la percentuale delle donne che ne soffrono in modo talmente forte da subire pesanti ripercussioni sul loro normale stile di vita. Oltre nervosismo, è possibile individuare tutta una serie di sintomi che per molti versi ricordano quelli tipici della depressione, come:
La diagnosi si basa sui sintomi che vengono registrati dalla paziente ogni giorno. La registrazione, infatti, aiuta la donna a capire i cambiamenti che influenzano l’organismo e l’umore.
I sintomi possono comparire per poche ore o durare 10/ 14 giorni prima della comparsa del ciclo mestruale scomparendo dopo il suo inizio.
Dopo aver raccolto tutti i dati, si passa alla visita della paziente. In questo modo è possibile valutare segni di patologie che potrebbero essere causa dei disturbi.
Il medico diagnostica la sindrome premestruale, distinguendola da altri disturbi dell’umore come la depressione, perchè i sintomi scompaiono subito dopo l’inizio delle mestruazioni.
Una volta avuti tutti gli esiti, con una visione completa della situazione, è possibile stabilire una terapia. I trattamenti possono essere diversi e non sempre è necessario ricorre a terapie farmacologiche infatti, è possibile attenuarne i disturbi semplicemente seguendo poche semplici regole di vita o ricorrendo ai principi attivi contenuti in alcune piante come propone la fitoterapia.
I farmaci più frequentemente utilizzati sono progesterone, progestinici, vitamina B6 e diuretici.
La pillola contraccettiva estroprogestinica ad alti dosaggi di progesterone, può aiutare a ridurre dolore e tensione mammaria.
Per contrastare il dolore addominale ed articolare e la cefalea si possono assumere farmaci antinfiammatori non steroidei.
Anche l’assunzione di calcio, vitamine del gruppo B e di magnesio può ridurre i sintomi.
Quando la sintomatologia è invece più grave è il caso di ricorrere agli antidepressivi (fluoxetina) per ridurre irritabilità, depressione ed altri sintomi psicologici.
In caso di sintomatologia lieve per attenuare i sintomi della sindrome premestruale è opportuno seguire una sana e corretta alimentazione che prevede di:
Oltre all’alimentazione è consigliabile svolgere una moderata e regolare attività fisica, che oltre a mantenere l’organismo in buona salute, abbassa i livelli di stress.
Se dieta e movimento non fossero sufficienti è possibile alleviare il nervosismo con tecniche di rilassamento come lo yoga, o la cromoterapia.
Esistono diverse piante medicinali ed integratori atti a contrastare i vari disturbi che derivano dalla sindrome premestruale:
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