Agnocasto: Benefici, controindicazioni ed effetti collaterali

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Francesca Maddaloni
(Specialista in biologia e nutrizione)

Scopriamo quali sono le proprietà dell'agnocasto, in quali casi e come utilizzare questo arbusto noto fin dall'antichità per i suoi molteplici benefici. Approfondiamo il tema senza trascurare i possibili effetti collaterali a cui si può andare in contro in caso di assunzione del falso pepe.

    Indice Articolo:

Cos’è l’agnocasto?

L'Agnocasto (Vitex agnus castus) è una pianta medicinale appartenente alla famiglia delle verbenacee. Viene utilizzato nella medicina tradizionale per trattare i disturbi del ciclo mestruale, la menopausa, la sindrome premestruale e l'infertilità. Tuttavia, non esiste ancora una prova scientifica sufficiente che conferma l'efficacia di questo rimedio.

A cosa serve? Le proprietà.

L’estratto di agnocasto contiene sostanze che agiscono sui recettori della dopamina, il neurotrasmettitore che inibisce la produzione di prolattina, l' ormone della lattazione , e che serve anche a regolare sonno, umore, senso di soddisfazione, attenzione.

L’azione dell’agnocasto si svolge a livello dell’ipofisi, che si trova alla base del cranio, e questa azione è dose-dipendente: a basso dosaggio, l’agnocasto genera un abbassamento dell’FSH (ormone follicolo stimolante, che promuove la maturazione dei follicoli ovarici per la progressione del ciclo verso l’ovulazione, accompagnata dalla sintesi di estrogeni) mentre favorisce la produzione dell’LH (ormone luteinizzante), il cui picco promuove l’ovulazione.

Riassumendo, agendo su FSH e LH, l’estratto di agnocasto di fatto ha

I benefici della Vitex agnus castus.

Grazie alle sue proprietà l 'Agnocasto agisce sull'organismo in vari modi:

Regola il ciclo mestruale.

La pianta contiene composti che possono influire sui livelli di ormoni femminili, come prolattina e progesterone, che a loro volta possono avere un impatto sul ciclo mestruale. Esso è utile anche in caso di amenorrea secondaria cioè la scomparsa delle mestruazioni dovuta ad un alterato funzionamento dell’ipofisi e quindi della produzione di FSH e LH. L’agnocasto agisce proprio a livello ipofisario, pertanto può contribuire al recupero del funzionamento della ghiandola pituitaria e alla risoluzione dell’amenorrea.

Riduce i sintomi della menopausa.

l'Agnocasto può aiutare a ridurre i sintomi della menopausa, come vampate di calore e insonnia in quanto equilibra i livelli di ormoni femminili, come estrogeni e progesterone. Con la fine del periodo riproduttivo, l’assenza delle mensili ovulazioni fa si che l’ovario non produca più estrogeni, ed è proprio questo che è alla base dei sintomi della menopausa.

Contrasta la sindrome premestruale.

La sindrome premestruale colpisce il 40% delle donne e comprende sintomi quali gonfiore diffuso, dolori muscolari e alla schiena, mal di testa, dolori al seno, disturbi intestinali, ma anche irritabilità e sbalzi di umore in genere, che possono sfociare nel disturbo disforico premestruale (PMDD), invalidando la qualità di vita del soggetto. La sindrome premestruale è causata da un aumento di prolattina, quindi l'agnocasto, inibendone la produzione, aiuta a combattere i disturbi premestruali.

Aiuta a combattere l'infertilità.

l'Agnocasto potrebbe aumentare la probabilità di concepimento, anche se non ci sono prove conclamate a riguardo.

Il controllo negativo del livelli di FSH è una delle funzioni più importanti dell’agnocasto. Infatti, in donne in età fertile, i valori ottimali di FSH devono essere (per ml di sangue)

Valori alti di FSH possono indicare menopausa prematura o alterazioni ovariche in generale, che quindi promuovono condizioni di infertilità. Ecco perché l’agnocasto, favorendo un abbassamento dei livelli di FSH, mostra effetto positivo sulla fertilità, aumentando le probabilità di fecondazione, quindi la probabilità di rimanere incinta.

E' efficace contro ovaio policistico.

Amenorrea o oligomenorrea possono essere provocate dalle cisti ovariche, cioè follicoli maturi che restano nell’ovaio perché non ovulano. Poiché la mancata ovulazione può essere dovuta a squilibri ormonali ipofisari, ancora una volta l’azione equilibrante dell’agnocasto può rivelarsi preziosa;

Riduce l'acne ormonale.

L'acne è una patologia di cui sono gli androgeni i maggiori responsabili; con la pubertà, i livelli di questi ormoni aumentano sia nei maschi che nelle femmine e stimolano la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Mentre negli uomini dopo i 20 anni i livelli di androgeni tendono a scendere, nelle donne il problema spesso permane perché in fase premestruale e in gravidanza i livelli di androgeni salgono. L’agnocasto promuove la produzione del progesterone, che ha effetto anti-androgenico e quindi agisce positivamente contro l’acne ormonale.

Contrasta la ritenzione idrica.

Come diuretico, l'agnocasto è ideale sotto forma di infuso, preparato semplicemente versando acqua bollente direttamente sui frutti, che si lasciano quindi in infusione per qualche minuto; la tisana così ottenuta deve essere solo filtrata prima di essere bevuta;

E' un valido aiuto contro la ginecomastia.

la prolattina è prodotta anche nell’uomo, e alti livelli di questo ormone possono causare ginecomastia, cioè l’ingrossamento delle ghiandole mammarie. L’agnocasto riduce i valori di prolattina, quindi contrasta lo sviluppo del “seno maschile”.

L'Agnocasto fa dimagrire?

Sebbene alcune persone affermino che l'agnocasto possa migliorare il metabolismo e aiutare a perdere peso, non ci sono prove scientifiche che supportino questa affermazione. Il modo migliore per perdere peso è seguire una dieta equilibrata e fare attività fisica regolarmente. È importante parlare con il proprio medico prima di prendere integratori a base di agnocasto o di qualsiasi altra sostanza per perdere peso.

Fa aumentare il seno?

Non ci sono prove scientifiche che l'agnocasto possa influire sulle dimensioni del seno o sulla salute del seno in generale. Se si desidera aumentare le dimensioni del seno, è importante parlare con un medico specialista e considerare alternative sicure e approvate come la chirurgia plastica.

Controindicazioni ed effetti collaterali.

L’estratto di agnocasto non fa registrare particolari o gravi controindicazioni, tuttavia possono verificarsi alcuni effetti collaterali come: reazioni allergiche, nausea e mal di testa.

La pianta ha anche alcune controindicazioni:

Integratori di agnocasto: forme e posologia.

In farmacia o in erboristeria, venduto come integratore, possiamo trovare l’estratto di agnocasto sotto forma di:

La posologia giornaliera consigliata è:

Prima di avvertire i benefici della fitoterapia a base di estratti di agnocasto deve passare del tempo: in generale, dopo poche settimane è possibile percepire i primi effetti, per esempio un’attenuazione dei sintomi premestruali o della menopausa.

Sebbene occorra sempre seguire le indicazioni di uno specialista, vi è un iter generale della terapia con agnocasto, che si sviluppa su tre cicli di 3 mesi ciascuno, durante i quali l’estratto è preso un’unica volta ogni giorno (non in giorni particolari del ciclo come alcuni credono).

Se al termine dei 3 cicli trimestrali di trattamento non si è giunti ad alcun miglioramento, è probabile che l’agnocasto non sia la risposta adeguata al problema, oppure che vada alternato o associato ad altre sostanze naturali, in un quadro terapico quindi più complesso.

Per questo motivo, oltre che come estratto puro, l’agnocasto può figurare tra gli ingredienti di integratori più ricchi, in associazione a minerali (come calcio e magnesio, spesso carenti in menopausa), vitamine (come la D per l’assorbimento del calcio nelle ossa) e altri estratti naturali (come gli isoflavoni di soia, fitoestrogeni), preziosi ad esempio per combattere l’avanzamento dell’osteoporosi nelle donne in menopausa. Questi integratori consistono spesso di granuli contenuti in bustine e assumibili direttamente, senz’acqua, perché si assorbono attraverso la lingua.

Quanto costano gli integratori?

Ma per essere più completi, eccovi qui maggiori indicazioni sui prezzi. Insomma, quanto costa una terapia a base di agnocasto?

Attenzione alla titolazione: i prezzi possono differire tra prodotti titolati e non. I prodotti titolati dovrebbero contenere il principio attivo puro, mentre quelli non titolati possono contenere sostanze aggiuntive e impurità, non del tutto salutari!

Domande frequenti.

Per chi ha fretta e vuole andare dritto al punto ecco una serie di domande che vengono frequentemente poste sull'argomento a cui proviamo a dare una risposta semplice, esaustiva, concisa e diretta:

Quando non assumere agnocasto?

L'agnocasto è una pianta medicinale che può avere effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Pertanto, non dovrebbe essere assunto:

Ricordiamo (a rischio di essere noiosi) che è fondamentale consultare un medico prima di assumere qualsiasi integratore, incluso l'agnocasto.

A cosa serve l'agnocasto in menopausa?

L'agnocasto viene utilizzato come rimedio fitoterapico per trattare i disturbi legati alla menopausa, come vampate di calore, sudorazioni notturne e irritabilità. In particolare, l'agnocasto viene utilizzato perché è considerato un "fitormono" poiché contiene sostanze che sono simili agli ormoni femminili.

Tuttavia, è importante notare che non esiste ancora una solida evidenza scientifica che supporti l'efficacia dell'agnocasto per trattare questi disturbi.

Quanto agnocasto prendere al giorno?

La dose dipende dalla forma in cui viene assunto (capsule, tisane, estratti, etc.) e dalla concentrazione dei principi attivi presenti. In generale, le dosi consigliate variano da 80 a 160 mg al giorno, divise in due o tre somministrazioni.

Tuttavia, è importante tenere presente che le dosi possono variare a seconda delle esigenze individuali e che la dose ottimale può essere determinata solo da un medico o un professionista sanitario.

L'agnocasto fa aumentare il seno?

Ad oggi non ci sono prove scientifiche che dimostrino che l'assunzione di agnocasto possa aumentare le dimensioni del seno. Non esiste una correlazione diretta tra l'assunzione di agnocasto e l'aumento del seno.

Agnocasto e tiroidite di Hashimoto

È importante sottolineare che ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che provino l'efficacia dell'agnocasto nella cura delle infiammazioni della tiroide e quindi non deve essere utilizzato come un sostituto per un trattamento medico adeguato per le tiroiditi. Prima di assumere qualsiasi integratore, incluso l'agnocasto, per trattare qualsiasi forma di tiroidite bisogna consultare un medico per valutare la situazione e discutere le opzioni di trattamento più adatte.

Bibliografia: studi e pubblicazioni scientifiche.

Ci sono alcuni studi clinici e pubblicazioni scientifiche sull'agnocasto, ma la maggior parte di essi riguarda solo la sua composizione chimica e le proprietà botaniche, e non i suoi effetti terapeutici. Non esiste una prova sufficiente che l'agnocasto abbia effetti clinicamente significativi per la salute umana.

Ecco alcuni esempi di pubblicazioni sull'argomento:

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Francesca Maddaloni
(Specialista in biologia e nutrizione)

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