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Quali sono le principali cause dei dolori articolari diffusi? E’ possibile contrastarli con rimedi naturali o bisogna ricorrere ai farmaci? Approfondiamo la conoscenza di questo disturbo estremamente comune.
Il dolore articolare, o alle giunture, è quello che si manifesta a carico di un'articolazione, dove per articolazione intendiamo una giunzione tra due ossa tra le quali è interposto uno strato di cartilagine. Colpiscono, quindi, gomiti, anche, ginocchia e caviglie. Sono causati principalmente da fenomeni infiammatori a carico dell'articolazione che possono dipendere da cause diverse. Spesso può capitare di avvertire dolori articolari diffusi in tutto il corpo che si manifestano all'improvviso, oppure che compaiono durante la notte o al risveglio. Tali dolori possono essere passeggeri, continui e di tipo migratorio, si spostano cioè da un'articolazione all'altra. Possono insorgere da soli o associati ad altri sintomi che solitamente ne facilitano la diagnosi.
Partiamo dal presupposto che i dolori alle articolazioni sono spesso un sintomo e non una patologia da diagnosticare. Ma cosa può causare i dolori articolari diffusi in tutto il corpo? La, o meglio, le cause, possono essere tanto di natura patologica, ed andranno pertanto affrontate con un percorso medico, o dipendere da fattori non patologici.
Se si soffre di dolori articolari diffusi e continui, magari associati ad altri sintomi, e tali dolori perdurano per un periodo di tempo prolungato, per esempio per più di una settimana, è bene rivolgersi al medico che potrà stabilire un'eventuale patologia alla base del disturbo. Tra le patologie che causano dolori articolari diffusi abbiamo:
Una delle principali cause di dolori diffusi associati a inappetenza, nausea, febbre, dolori ossei e dolori muscolari è l'influenza. Il forte rialzo termico e la reazione immunitaria dell'organismo al virus influenzale determinano la comparsa della sintomatologia caratteristica, inclusi quindi i dolori alle giunture.
Oltre al virus dell'influenza ci sono altri virus che possono causare la comparsa di questo disturbo. Tra questi il virus dell'epatite C determina prurito, ittero, stanchezza e dolori articolari diffusi.
Alcune infezioni batteriche, come quella da streptococco beta emolitico, possono portare all'insorgenza di una forma di artrite chiamata artrite reattiva che si manifesta con febbre e dolori articolari diffusi molto forti e di tipo migratorio, che si spostano cioè da un'articolazione all'altra. Il dolore articolare diffuso è causato dal gonfiore e della tumefazione alle articolazioni causati dalla risposta immunitaria dell'organismo a questo patogeno. È una delle cause di questo disturbo nei bambini. Anche l'infezione da salmonella può causare la comparsa di febbre e dolori articolari sempre legati alla reazione dell'organismo al patogeno.
l'artrosi è una condizione che si determina con il passare del tempo a causa del consumo della cartilagine che è contenuta nelle articolazioni. Se la cartilagine si assottiglia le ossa dell'articolazione tendono a strofinarsi l'una contro l'altra determinando infiammazione e dolore. E' quindi una delle cause di dolori articolari diffusi specialmente negli anziani e nelle donne in quanto queste, con la menopausa, sono più predisposte all'osteoporosi e al deterioramento di ossa e articolazioni. Questo tipo di patologia può colpire una o più articolazioni.
E’una forma di artrite che provoca anch'essa il deterioramento della cartilagine delle articolazioni ma è legata a un processo autoimmunitario. Il sistema immunitario del soggetto attacca la cartilagine delle articolazioni distruggendola. Le ossa in questo modo, come nel caso dell'artrosi, strofineranno tra di loro provocando infiammazione e determinando l'insorgenza di diffusi dolori articolari. A differenza dell'osteoartrosi questa patologia colpisce sempre tutte le articolazioni e mai soltanto alcune ed è per questo una patologia invalidante. Altri sintomi associati sono febbre e astenia.
Questo tipo di artrite è causato dall'accumulo di acido urico a livello del sangue che determina una patologia chiamata gotta. L'acido urico si accumula a livello delle articolazioni, in particolare a livello delle estremità corporee, quindi di mani e piedi, e determina infiammazione, gonfiore e conseguenti dolori articolari diffusi.
La psoriasi è una patologia della pelle di origine autoimmune che determina tra gli altri sintomi la comparsa di artrite psoriasica. Al pari dell'artrite reumatoide sembra che nell'artrite psoriasica il sistema immunitario attacchi, oltre che l'epidermide sulla quale causa chiazze rosse e prurito, anche le articolazioni, determinando infiammazione, gonfiore, rigidità articolare e dolore.
I dolori articolari diffusi possono essere causati anche da patologie della tiroide come la tiroidite di Hashimoto. Questa patologia è di origine autoimmune e determina ipotiroidismo e altri sintomi extra-tiroidei come l'insorgenza di dolori articolari diffusi anche se non è ben chiaro da dove originino questi dolori.
Sebbene non siano un sintomo tipico del morbo celiaco i dolori articolari diffusi, specialmente se insorgono in maniera improvvisa e sono di tipo migratorio cioè si spostano per esempio dalle spalle, alle mani alle gambe, possono insieme ad altri sintomi essere causati dalla celiachia.
Non per forza se si soffre di dolori articolari diffusi si deve essere affetti da una patologia. Infatti esistono anche delle cause non patologiche, legate allo stile o alle fasi di vita, che possono portare all'insorgenza di questo sintomo come:
Condizioni di forte stress o di ansia o sindromi psichiatriche come la depressione possono portare all'insorgenza di dolori articolari diffusi. Il legame con queste condizioni è dato dal fatto che si tende ad accumulare una maggiore tensione muscolare quando insorgono stati d'ansia e questo si ripercuote a livello delle articolazioni che possono infiammarsi e causare dolore.
Alcune donne che soffrono di sindrome premestruale si possono manifestare dolori articolari e muscolari insieme a stanchezza, irritabilità e altri sintomi fisici e psicologici. Il legame tra i dolori alle articolazioni e la sindrome premestruale non è però ancora ben chiaro, probabilmente la causa è da ricondursi agli squilibri ormonali che avvengono in questo periodo e che causano l'insieme dei sintomi.
Una persona obesa a causa dell'eccessivo peso ha maggiori difficoltà a muoversi e sovraccarica eccessivamente le articolazioni coinvolte nel movimento. Questo può determinare usura delle articolazioni e infiammazione, con conseguente sviluppo di dolori diffusi. Le articolazioni più colpite dai dolori sono quella coxofemorale (articolazione dell'anca), e le articolazioni del ginocchio e della colonna vertebrale.
Il periodo della menopausa è caratterizzato dalla scomparsa degli estrogeni. Questo determina nella donna una maggiore predisposizione a soffrire di osteoporosi e artrosi. Non è infrequente quindi che nel periodo post menopausale si accusino dolori articolari diffusi causati dall indebolimento delle ossa e delle articolazioni.
Dolori articolari ed osteoporosi sono i principali disturbi legati alla carenza di estrogeni in menopausa!
Un individuo sedentario che sta spesso seduto per molte ore al giorno e non pratica nessun tipo di sport può soffrire di dolori articolari diffusi. La causa in questo caso è legata al fatto che le articolazioni non vengono adeguatamente sollecitate, sono spesso immobili e quindi quando si fa un minimo movimento o un movimento prolungato si può sentire dolore.
Il freddo è una delle maggiori cause di dolori articolari e reumatici. Questo perché le articolazioni sono molto ricche di collagene, sostanza che è molto sensibile agli sbalzi termici. In particolare il collagene è poco resistente alle basse temperature, motivo per cui il freddo determina spesso la comparsa di reumatismi e dolori articolari diffusi.
Durante la gravidanza lo scheletro della futura mamma si deve adattare ai cambiamenti che avvengono durante questo periodo. E' possibile quindi soffrire di dolori articolari diffusi poiché le articolazioni devono sopportare un peso e un carico maggiore e quindi sono sottoposte ad un maggiore sforzo. Inoltre a causa delle modifiche ormonali e dell'aumento di peso si ha una destabilizzazione delle articolazioni e dei legamenti e questo causa una minore elasticità che può portare all'insorgenza di dolori. Questa minore elasticità è causa di dolori anche dopo il parto. Anche durante l'allattamento si possono continuare ad avvertire dolori articolari a causa della secrezione di un particolare ormone, l'ossitocina, che causa un rilassamento delle strutture delle articolazioni le quali diventano quindi più deboli e meno resistenti.
La diagnosi quindi di dolore articolare si basa soltanto su ciò che riferisce il paziente e sull'esame clinico del medico che osservando le zone dolenti potrà dire che la persona ha un problema all'articolazione che causa forte dolore. Sarà poi compito del medico comprendere quale sia la causa che ha determinato il dolore.
La diagnosi può essere facilitata da alcuni sintomi che spesso si associano ai dolori articolari, tra questi abbiamo:
La terapia per alleviare il dolore articolare è legata alla causa di base che provoca il dolore.
In tutti i casi che il dolore non è di origine patologico, ma legato a situazioni particolari, si può ricorrere a rimedi naturali che hanno proprietà analgesiche ed antinfiammatorie. Quando invece bisogna contrastare una patologia di base, è necessario ricorrere ad una cura farmacologica che può essere coadiuvata da rimedi fitoterapici ed omeopatici.
I rimedi naturali o "della nonna" per combattere i dolori articolari diffusi possono essere utilizzati in tutti quei casi in cui la causa sia legata a deterioramento della cartilagine non sostenuta da patologie autoimmuni, quindi per esempio nell'artrosi derivata dall'età o dalla menopausa, o in quei casi in cui la causa non è di origine patologica.
Tra i rimedi naturali per contrastare la sintomatologia dei dolori articolari abbiamo:
Chi ha uno stile di vita sedentario, poco attivo, ed è sovrappeso oppure obeso dovrebbe modificare il proprio modo di vivere sia come prevenzione che come cura dei dolori articolari. Una dieta mirata al dimagrimento e l'incremento dell'esercizio fisico ridurranno il carico di lavoro delle articolazioni e le renderanno più resistenti e meno rigide.
E’possibile sfruttare le proprietà dell'artiglio del diavolo, che contiene arpagoside, facendo un decotto con un cucchiaino di radice da portare a ebollizione in 150 ml di acqua, successivamente il composto va filtrato e applicato sulle zone doloranti con un panno o con del cotone idrofilo.
Un'altra pianta molto utilizzata, per il suo contenuto di acido caffeico e oli essenziali, è l'arnica, che si può applicare sotto forma di pomata sulla zona colpita dal dolore.
Tra le altre piante citiamo la Spirea Ulmaria, una pianta che contiene acido salicilico (lo stesso componente utilizzato nei farmaci come l'aspirina) e il bambù, contenente silicio, che aiuta a rigenerare la cartilagine che si è deteriorata e ha anche attività antinfiammatoria. Sia il bambù che la Spirea Ulmaria si assumono sotto forma di compresse due volte al giorno.
Gli oli essenziali sono dei principi attivi estratti da alcune piante che servono a massaggiare la parte dolorante al fine di diminuire il dolore. Tra gli oli essenziali più utilizzati per i dolori articolari diffusi abbiamo l'olio di pino che ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche, l'olio essenziale di pepe nero, specifico per i dolori alle ossa e alle articolazioni, e l'olio essenziale di eucalipto che ha proprietà analgesiche e antireumatiche.
L'applicazione di una fonte di calore come una borsa dell'acqua calda o una lampada a raggi infrarossi sulla zona colpita da dolore articolare, può aiutare ad alleviare il dolore. Il calore, infatti, aumenta la quantità di ossigeno che arriva ai tessuti aiutando e velocizzando la guarigione e inoltre ha un potere rilassante e decontratturante.
Per i dolori articolari si può ricorrere alle cure termali, in particolare alla fangoterapia e alla idroterapia. La fangoterapia consiste nell'applicazione di fanghi termali sulle parti doloranti, i fanghi agiscono mediante il calore, infatti vengono applicati per una ventina di minuti ad una temperatura di circa 50°C.
L’idroterapia aiuta i pazienti a sciogliere le articolazioni mediante il movimento sfruttando il principio della diminuzione del peso corporeo in acqua che facilita quindi i movimenti anche in persone con dolori articolari forti e invalidanti.
Gli integratori sono delle capsule contenenti solitamente glucosamina e acido ialuronico, componenti delle membrane sinoviali e delle cartilagini delle articolazioni. L'assunzione di queste capsule dovrebbe favorire la naturale rigenerazione della membrana articolare e della cartilagine riducendo così lo strofinio delle ossa l'una sull'altra e la formazione di infiammazione e dolore articolare. Se ne assumono solitamente due capsule al giorno. Il magnesio, invece aiuta a decontrarre i muscoli, e quindi facilita i movimenti delle articolazioni.
Quando la causa dei dolori articolari è di origine patologica o quando pur non essendoci patologie di base il dolore è molto forte da non poter essere contrastato con rimedi naturali, è possibile ricorrere alla terapia farmacologica. Bisogna tener presente che i farmaci curano il sintomo, quindi il dolore articolare diffuso, ma non la causa e che è sempre bene interpellare il proprio medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
I farmaci più comunemente usati sono a base di antinfiammatori come il nimesulide o il naprossene sodico e antidolorifici come l'ibuprofene o il paracetamolo. Possono essere somministrati come compresse, come pomate da applicare sulla zona dolorante oppure come cerotti.
Quest'ultima formulazione spesso accoppia l'azione antinfiammatoria e antidolorifica del farmaco a quella rilassante e decontratturante del calore.
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