Antidepressivi naturali: sono efficaci? Benefici ed effetti collaterali

Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia)

Gli antidepressivi naturali sono rimedi della medicina non ufficiale che aiutano a combattere i sintomi della depressione. Vediamo se sono veramente efficaci, quali sono i benefici e quali gli effetti collaterali

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Rimedi fitoterapici
  3. Fiori di Bach
  4. Omeopatia
  5. Sono efficaci?

Cosa e quali sono gli antidepressivi naturali?

Gli antidepressivi naturali sono un gruppo piuttosto eterogeneo di rimedi reperibili in farmacia ed erboristeria (anche senza ricetta), che regolano il tono dell’umore. Tra essi troviamo:

Ecco un elenco dei principali:

Fitoterapici.
  • Hypericum perforatum
  • Melissa officinalis
  • Rhodiola rosea
  • Withania somnifera
  • Griffonia simplicifolia
Fiori di Bach.
  • Gentian
  • Mustard
  • Wild rose
  • Sweet chestnut
  • Gorse
  • Scleranthus
  • Cherry plum
Omeopatici.
  • Ignatia amara
  • Arnica monatana
  • Aconitum napellus
  • Staphisagria
  • Nux vomica
  • Calcarea phosphorica
  • Sepia

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, ecco alcune informazioni utili sulla depressione.

Cos’è la depressione? Sarebbe più corretto definire la depressione una sindrome (e non una singola patologia), in quanto vi é una grande variabilità dei sintomi e della risposta dei pazienti al trattamento farmacologico. Si stima che colpisca circa il 20% della popolazione mondiale, con un’incidenza doppia nel sesso femminile. Le cause sono ancora poco note, sebbene vi sia una forte predisposizione genetica (40-50% dei casi), e siano implicati fattori ambientali quali: forte stress, infezioni (HIV, sifilide) e patologie come l’ictus, il Parkinson, l’Alzheimer, la sclerosi multipla. Esiste, inoltre, una forte co-morbilità (coesistenza nello stesso individuo) tra depressione e ansia: si stima, infatti, che su 10 persone affette da GAD (disturbo d’ansia generalizzato), 8 siano anche depresse (é probabile che abbiano una causa comune, oppure che l’una sia la causa dell’altra). I sintomi sono molto variabili (in quanto ad intensità, durata e frequenza) e includono:

  • Tono dell’umore basso, ovvero tristezza eccessiva, spesso immotivata;
  • Anedonia, ovvero l’incapacità di provar piacere;
  • Alterazione delle funzioni cognitive, ovvero mancanza di concentrazione e deficit della memoria;
  • Alterazione delle funzioni neurovegetative, come disturbi del sonno e dell’alimentazione;
  • Spossatezza;
  • Calo della libido;
  • Abulia, ovvero l’incapacità di prendere decisioni;
  • Trascuratezza;
  • Bassa autostima;
  • Sensi di colpa (spesso immotivati);
  • Nei casi più gravi, pensieri di morte.

I meccanismi che stanno alla base della depressione, purtroppo, sono ancora oggetto di studio. Secondo le ipotesi di vecchia data, le sindromi depressive sono causate da deficit di mediatori chimici quali serotonina, noradrenalina e, in parte, dopamina. Recenti studi, inoltre, lasciano intendere che possano essere coinvolte anche carenze di fattori neurotrofici, ovvero molecole fondamentali per lo sviluppo e l’accrescimento del sistema nervoso.

Benefici ed effetti collaterali dei rimedi fitoterapici contro la depressione.

Analizziamo adesso le caratteristiche dei più importanti antidepressivi naturali, evidenziando gli effetti terapeutici e gli eventuali effetti avversi.

L’uso di erbe officinali, ad azione antidepressiva, risale ad epoche remote. Sebbene di origine naturale, si tratta di veri e propri farmaci che (come quelli di sintesi), vanno usati con cautela, secondo il parere del medico o del farmacista, al fine di ridurre l’insorgenza di effetti avversi e l’interazione con altri farmaci. Vediamo queste erbe nel dettaglio.

Hypericum perforatum. 

L’Iperico o Erba di San Giovanni è una pianta erbacea che cresce in luoghi secchi e assolati. Dalle foglie e dalle sommità fiorite; si ottiene un estratto secco indicato per il trattamento delle forme depressive lievi e moderate, anche con una componente ansiosa. L’attività terapeutica dell’iperico é attribuibile soprattutto all’iperforina, all’ipericina e ai flavonoidi (in particolare l’amentoflavone). Sebbene il meccanismo d’azione sia ancora da chiarire, si pensa che questi composti siano in grado di normalizzare, in maniera indiretta, i livelli di neurotrasmettitori quali noradrenalina, serotonina e GABA (acido-É£-amminobutirrico), che risultano essere ridotti nelle persone depresse. In particolare:

Posologia.

L’iperico é indicato nel trattamento delle depressioni di grado lieve e moderato, alle dosi di 300mg 2-3 volte/die (estratto secco titolato allo 0,3% di ipericina). Dosi più basse sono ugualmente efficaci, quando associate ad erbe quali la rodiola. Gli effetti tendono a comparire dopo 2-4 settimane di trattamento.

Effetti collaterali.

Sebbene sia ben tollerato, talvolta si possono manifestare reazioni avverse quali:

Interazioni farmacologiche

L’iperico é in grado di ridurre l’efficacia terapeutica di diversi farmaci, quali:

Controindicazioni.

Sarebbe da evitare l’uso dell’iperico in associazione alla Valeriana officinalis, dal momento che potrebbero manifestarsi agitazione e confusione mentale

Melissa officinalis. 

La Melissa o Erba limoncina é una pianta erbacea, dalle cui foglie essiccate si possono ottenere estratti secchi e fluidi, infusi ed essenze.

Le proprietà ansiolitiche e ipnotico-sedative della melissa sono da attribuire all’olio essenziale, ai triterpenoidi e agli acidi fenolici, che potenziano il sistema GABAergico.

Posologia.

La posologia é la seguente:

Effetti collaterali.

Sebbene sia ben tollerata, talvolta può provocare:

Interazioni farmacologiche.

Controindicazioni.

Rhodiola rosea.

La Rodiola o Radice d’oro é un arbusto diffuso in Russia e Asia; il suo impiego nel trattamento delle depressioni lievi-moderate é giustificato dalla capacità dei suoi glicosidi (soprattutto salidroside e rosavina) e del p-tirosolo di stimolare la produzione di serotonina, con conseguente:

Essendo una pianta adattogena, ovvero che aiuta l’organismo ad affrontare situazioni stressanti, é particolarmente utile in quei casi in cui la crisi depressiva é la conseguenza di situazioni come studio/lavoro troppo intenso, lutti, divorzi, etc. (la così detta depressione reattiva).

Posologia.

La rhodiola può essere assunta sottoforma di estratto secco (titolato all’1% di salidroside e al 3% di rosavina) alla dose di 250mg 1-3 volte/die.

Effetti collaterali.

Sebbene sia ben tollerata, talvolta può provocare insonnia ed irritabilità, soprattutto quando si eccede con i dosaggi e la si assume in tarda giornata; tali effetti sono attribuibili all’azione stimolante sul sistema nervoso.

Interazioni farmacologiche.

Controindicazioni.

Withania somnifera.

La Witania é un arbusto originario dell’India; il suo utilizzo, nelle depressioni dovute a forte stress, sembra essere giustificato dalla capacità della withaferina A e dei sitoindosidi di:

Posologia.

Si consiglia l’assunzione dell’estratto secco (titolato all’1,5% di withanolidi) alla dose di 300mg 1-2 volte/die.

Effetti collaterali.

Sono dovuti alla capacità dei suoi principi attivi di stimolare la produzione di ormoni tiroidei, con conseguente:

Interazioni farmacologiche.

Controindicazioni.

Griffonia simplicifolia.

La Griffonia é un arbusto originario dell’Africa, dai cui semi si ottiene un estratto contenente un 5-10% di 5-idrossitriptofano, il precursore della serotonina.

L’incremento di serotonina che ne consegue porta a:

Posologia.

Particolarmente utile in caso di depressione lieve associata a fame nervosa, si consiglia l’assunzione di 106 mg/die di estratto secco, che fornisce circa 100mg/die di 5-idrossitriptofano.

Effetti collaterali.

Interazioni farmacologiche.

Può potenziare l’azione di farmaci quali:

Controindicazioni.Controindicata in gravidanza e durante l’allattamento.

Antidepressivi floriterapici: fiori di Bach.

L’impiego dei Fiori di Bach, nelle varie forme di depressione, si basa sul principio che si debba intervenire sugli squilibri psicologici alla base della malattia, per poter ripristinare le condizioni di salute dell’organismo. I Fiori di Bach da utilizzare variano a seconda della forma depressiva e, a seconda dell’esigenza del paziente, possono essere miscelati tra loro.

Generalmente il naturopata consiglia 4 gocce per 4 volte al giorno: 4 al mattino, a digiuno; 4 la notte, prima di andare a letto; le restanti, a discrezione del paziente, nel corso della giornata.

La durata del trattamento varia a seconda del paziente: li si può prendere sempre oppure si può decidere di proseguire fino alla scomparsa dei sintomi; un’ultima opzione consiste nel prenderli al bisogno.

I Fiori di Bach sono ritenuti privi di effetti collaterali e quindi vengono spesso prescritti anche a donne in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia.

Approfondisci benefici e controindicazioni dei fiori di Bach.

Vediamo quelli più utilizzati.

I rimedi omeopatici per contrastare lo stato depressivo.

Anche in questo caso, l’omeopata consiglia di scegliere questi rimedi in base alla forma da trattare e di assumerli in tutta tranquillità poiché sono completamente privi di effetti collaterali.

Tra i principali rimedi omeopatici per la depressione reattiva abbiamo:

Omeopatici per la depressione endogena:

Omeopatici per la depressione post-partum ed in menopausa:

I rimedi naturali contro la depressione sono davvero efficaci?

La risposta a questa domanda non é semplice, dal momento che sono coinvolte numerose variabili da considerare. Innanzitutto, il fatto che la depressione sia una condizione caratterizzata da svariati sintomi e da meccanismi patogenetici ancora poco chiari. Questo spiega come mai gli stessi antidepressivi di sintesi facciano fatica a risolvere le forme molto gravi (quando vi riescono).

In secondo luogo, bisogna considerare le forme depressive da trattare. L’iperico, di cui abbiamo precedentemente discusso, é tra le erbe più studiate e dai dati in letteratura emerge la sua efficacia nel trattamento delle forme lievi e moderate, ma non nelle forme gravi (depressione maggiore).

Ultima cosa, non per importanza, é il fatto che tra i pazienti sia diffuso il “fai da te”: si basano su quanto gli dice la vicina di casa, piuttosto che la pubblicità, e non chiedono il parere del medico.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia)

SALUTE ALIMENTAZIONE FITNESS
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.