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Quali sono le proprietà dell’argento colloidale ionico? Scopriamo usi e benefici di questo prodotto che nell'antichità veniva utilizzato come antibatterico naturale contro molte patologie, ma che, come tutti i metalli, ha controindicazioni ed effetti collaterali che non vanno sottovalutati.
Ecco in breve le proprietà dell'argento colloidale.
Ecco una veloce lista delle proprietà che la medicina tradizionale naturale gli attribuisce.L'argento colloidale è un composto in cui minuscole particelle di argento ionizzate (elettricamente cariche) restano in sospensione in un liquido puro senza sciogliersi.
In chimica Il termine colloidale, infatti, indica un composto in cui le sostanze non sono tra loro solubili, presentano differenti stati fisici (ad esempio liquido e solido cone nel nostro caso) e non reagiscono chimicamente tra loro.
In base alla grandezza delle particelle, questo liquido può assumere diversi colori a seconda del grado di concentrazione, dal trasparente quando sono più sottili fino ad un colore molto più scuro se invece sono più spesse.
Generalmente, si consiglia di usare quello trasparente perché le parti di argento più sottili possono essere assorbite più facilmente da pelle e mucose. Inoltre, l’argento colloidale è inodore e insapore (si può sentire al massimo un lieve retrogusto metallico) e sembra essere del tutto innocuo anche se viene a contatto con mucose molto sensibili, come per esempio la congiuntiva.
Quindi, nonostante il nome possa far pensare a gioielli e monili vari, in questo caso parliamo di un prodotto che secondo alcune tesi si può rivelare utile per il benessere viste le numerose proprietà e benefici che gli antichi attribuivano al suo utilizzo. Vediamo quindi quando e come si è cominciato ad usarlo.
L’utilizzo delle proprietà dell’argento nella storia. Nell'antichità, l’argento colloidale veniva utilizzato come antibatterico e disinfettante quando ancora non erano diffusi i comuni antibiotici, che dalla fine degli anni ‘30 hanno preso il sopravvento nella cura di tutte le patologie infettive. Infatti, già al tempo dei Greci e dei Romani ci si era resi conto che coloro che usavano utensili in argento erano meno soggetti a malattie e infezioni; perciò, nel corso dei secoli, questa “scoperta” è stata tramandata di generazione in generazione, attraversando epoche storiche e dinastie varie. Ovviamente, solo gli appartenenti alle classi privilegiate potevano permettersi il prezioso metallo, mentre tutti gli altri non avevano i mezzi per procurarselo. Presso le corti più ricche accadeva che l’argento venisse usato praticamente per tutto: si beveva in coppe d’argento, si mangiava con posate d’argento, il cibo stesso veniva riposto in recipienti d’argento... e spesso piccole quantità di questo metallo venivano anche ingerite. In questo modo le famiglie che vivevano a corte erano molto più sane, tanto da sviluppare una sorta di immunità verso le infezioni. Tanto che l’espressione “sangue blu” riferita a individui di nobile lignaggio deriva proprio dalla colorazione bluastra che l’argento dava al sangue di queste persone, rendendole quasi invulnerabili? È proprio il caso di dire che la nobiltà è una questione di sangue! |
Dall'antichità ad oggi gli usi dell’argento colloidale sono stati moltissimi, ci sono tesi secondo le quali sembra essere efficace contro oltre 250 differenti microrganismi. Ci sono tesi diffuse, tra coloro che sono particolarmente sensibili ai trattamenti alternativi, pronte a sostenere che basta una piccola traccia di questo metallo per distruggere gli agenti patogeni nei paraggi in tempi brevissimi.
Per completezza bisogna dire che:
non trattandosi di un presidio medico chirurgico la medicina allopatica non gli attribuisce proprietà curative.
Vediamo quindi un breve elenco dei disturbi per cui è stato largamente utilizzato in passato e viene ancora adoperato da crescenti fasce della popolazione l'argento colloidale.
Secondo la tradizione, l’argento colloidale esplica le sue funzioni contro i microrganismi, i suoi principali meccanismi d’azione antibatterica sarebbero i seguenti:
L’argento colloidale sembra essere quindi un ottimo coadiuvante per la cura di patologie generiche, che colpiscono l’intero organismo provocando diversi problemi, come ad esempio il lupus, l’herpes zoster, sindromi da avvelenamento del sangue.
Come già abbiamo spiegato, gli ioni argento venivano usati in passato per curare le infezioni, fino a quando, nel secolo scorso, sono stati soppiantati dagli antibiotici. Ciò è successo sia a causa dell’elevato costo di produzione dei prodotti a base di argento colloidale che della maggiore specificità degli antibiotici, ritenuti più efficaci dalla medicina.
Nell’ultimo decennio l’interesse per questo vecchio prodotto è tornato a crescere per vari motivi:
L’argento colloidale, infatti, blocca la replicazione dei batteri che causano la malattia: Escherichia Coli o Streptococcus che provengono dalla flora fecale.
La funzione antibatterica ed antinfiammatorie che gli antichi ed i moderni naturofili gli attribuiscono sembrerebbe avere un'azione positiva contro dermatiti varie e contro l'acne (compresa quella rosacea), che è una malattia della pelle dovuta all'infiammazione dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee.
La candida è un’infezione causata dal fungo Candida Albicans che può essere contrastata dall'argento colloidale ingerito per via orale.
In molti sostengono che la sua assunzione aiuti in caso gastrite un'infiammazione dello stomaco causata dal batterio Helicobacter pylori, ma la comunità scientifica non si è espressa a riguardo.
Secondo i nostri avi l’argento colloidale favorirebbe la ricrescita dei tessuti, per cui alcuni lo usano per la disinfezione delle ferite e delle ustioni.
Tuttavia uno studio del 2008 ha affermato che le prove che attribuivano all'argento colloidale un effetto positivo sulle ferite infette, sono limitate e controverse, per cui la Food and Drug Administration (FDA) ha vietato l'utilizzo di umerosi medicamenti a base di argento.
Per coloro che gli riconoscono un' azione antinfiammatoria, gli ioni di argento alleviano i sintomi più dolorosi di queste diffuse malattie delle articolazioni, che provocano dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti.
Come abbiamo detto in antichità è stato ritenuto un ottimo rimedio naturale contro raffreddore, tosse, influenza, catarro, polmonite e pleurite, sinusite, placche alla gola, tonsillite, rinite allergica e asma.Il suo potere antinfiammatorio e antibatterico, infatti, lo rende utile contro contro virus e batteri che causano tali patologie.
Sempre grazie alle sue riconosciute proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie, l'argento colloidale viene utilizzato nella tradizione popolare, come spray o aerosol per calmare la tosse sia secca che grassa.
Infine, non possiamo non menzionare la ricerca che in Svizzera sta sperimentando l’uso dell’argento colloidale nella cura dell’infezione da HIV, perché sembra che questo blocchi la replicazione delle cellule del virus.
Insomma, come si puó intuire, è molto difficile elencare tutte le patologie per cui in passato veniva utilizzato questo preparato che oggi sta riacquistando una larga fetta di utilizzatori. Tuttavia il buon senso suggerisce di approfondire per valutare i pro ed i contro e le effettive ricerche scientifiche fatte nei diversi campi per ogni singolo tipo di utilizzo. Inoltre prima di assumere qualsiasi prodotto o preparato e quindi anche l'argento colloidale, è sempre bene consultare il proprio professionista della salute di fiducia.
Ricercatori britannici dell'Università di Leeds, come descritto sulla rivista di accademica Dalton Transactions, hanno avanzato l’ipotesi che l’argento colloidale aiuti a combattere il cancro.
Una tesi chiaramente forte e da approfondire ma che allo stesso tempo può essere spunto di riflessione che merita approfondimento.
Anche se non vi sono studi certi sulla cancerosità dell'argento colloidale, molti studiosi non solo non ritengono sicuro il prodotto, ma addirittura non lo ritengono nemmeno efficace. Non vi sono studi sufficienti per provare tanto la sicurezza che l'efficacia dell'argento colloidale sull'uomo.
L’argento colloidale per sua natura può essere assunto in diversi modi, per esempio:
Il dosaggio chiaramente varia secondo il prodotto, il disturbo e le modalità di assunzione; in linea di massima si possono distinguere due grandi categorie: argento colloidale uso interno o per uso topico.
Il liquido viene fatto assorbire lentamente dalla mucosa orale, lasciandolo riposare sotto la lingua per qualche minuto in modo da favorire l’assorbimento completo delle piccolissime particelle. Il dosaggio varia in base alla concentrazione delle parti di argento in sospensione: in genere si indicano in ppm, che vuol dire “parti per milione” e rappresenta la misura di quanto argento è sospeso nella soluzione. Per esempio, 10 ppm è la dose ottimale e corrisponde a 10 mg di argento in un litro di soluzione (si tratta di solito di acqua distillata). In commercio si trovano comunque prodotti con concentrazione che varia da 5 a 20 ppm.
L’assunzione è consigliata lontano dai pasti, tranne in caso di infezioni intestinali dove sarebbe meglio assumere l’argento colloidale subito prima di iniziare a mangiare. Il dosaggio, inoltre, dipende anche dal motivo per cui viene assunto il prodotto:
Per i bambini, tutte le dosi sopraelencate vengono in genere dimezzate dai naturopati che suggeriscono il prodotto. Ricordati comunque che se scegli di utilizzare l'argento colloidale è necessario seguire attentamente le indicazioni riportate in etichetta, per evitare sovra-dosaggi e che comunque ogni indicazione di carattere generale va sempre personalizzata in base alla situazione specifica grazie all'aiuto di un professionista.
L’argento colloidale è spesso applicato a livello topico, direttamente sulla parte da trattare. Lo si trova in commercio nei seguenti formati:
In ogni caso, per accelerare lo smaltimento delle tossine e delle scorie i naturopati che lo ritengono un valido prodotto suggeriscono di assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, per facilitare l’eliminazione dei microrganismi, evitando che si accumulino all'interno dell’organismo.
Sei incuriosito? Vuoi provare personalmente se l'argento colloidale sia efficace o meno ma non sai dove cercarlo? Non essendo un farmaco né tanto meno un integratore o un preparato omeopatico, riuscire a trovarlo può essere impresa non semplice, specialmente se viviamo al di fuori dei grossi centri urbani. Molto spesso i farmacisti non conoscono il prodotto e le erboristerie ne sono sfornite. Se proprio non lo si trova in giro, si può acquistare l’argento colloidale attraverso i siti specializzati, assicurandoci però dell’affidabilità del sito e del prodotto acquistato.
Quanto costano i prodotti in media?
Per chi non desidera acquistarlo già pronto c’è anche un’altra possibilità. Infatti esistono in commercio degli apparecchi che producono l’argento colloidale attraverso l’elettrolisi, ossia mediante il passaggio di corrente tra due poli che colpiscono le particelle di argento, rendendole cariche elettricamente.
L’argento colloidale ottenuto in questo modo deve essere poi conservato in luoghi freschi e non essere sottoposto a sbalzi termici; inoltre è consigliato riporre il prodotto in bottiglie scure, per evitare il contatto diretto con la luce che ne altera le proprietà.
Chi volesse acquistare quest’apparecchiatura per produrre da sé l’argento colloidale e averlo sempre a disposizione deve spendere in media dai 95 euro in su, a seconda delle marche e degli accessori compresi.
Sono gli stessi produttori di argento colloidale ad indicare che esso può provocare effetti collaterali.
Nell'assumere argento colloidale bisogna sicuramente fare attenzione se si soffre di allergie ad alcuni metalli in quanto, in questi casi potrebbe provocare delle reazioni, potenzialmente letali.
L'assunzione di dosi elevate di argento colloidale può causare un progressivo accumulo di metallo nell'organismo che può avere come effetto collaterale una patologia irreversibile chiamata argiria. L'argiria o argirosi consiste nella comparsa di una pigmentazione blu - grigiastra della cute.
Oltre ai danni cutanei, l'argento colloidale assunto oralmente è stato accusato di provocare danni al fegato ed ai reni, ma studi specifici sembrano aver dimostrato che l’assunzione di tale prodotto,non provoca complicazioni agli organi interni, come invece avviene assumendo altri tipi di argento.
In ogni caso è sempre meglio non improvvisare e rivolgersi ad un medico o ad un naturopata esperto, prima di intraprendere la cura a base di argento colloidale.
Anzi, oggi, sono in commercio prodotti come la pomata al nitrato d’argento o la sulfadiazina d’argento molto più sicuri dell'argento colloidale ed in grado di sfruttare le capacità antimicrobiche dell'argento.
L'assunzione di argento colloidale, soprattutto per via orale, è fortemente sconsigliato in gravidanza ed allattamento.
Il metallo, infatti, può attraversa la placenta e causare danni al feto.
Mentre l'accumulo di metallo nel corpo della madre può passare al neonato attraverso il latte.
Quando l'argento colloidale viene ingerito per via orale può ridurre l'efficacia di alcuni farmaci:
Ulteriori usi di questo metallo vanno al di là delle cure delle patologie: infatti, in alcuni impianti sportivi o ricreativi (specialmente del Nord Europa) l’argento ha sostituito il cloro per la disinfezione dell’acqua in piscina, risultando più efficace per debellare funghi e batteri.
L’argento è inoltre utilizzato in appositi filtri per la depurazione dell’acqua, come avviene spesso sugli aerei e addirittura sugli Shuttle della NASA, ma anche per la depurazione dell’aria in uscita da fabbriche molto inquinanti, come accade in Giappone..
L’argento colloidale non viene utilizzato solo per il benessere dell’organismo umano, ma studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia anche contro molte patologie che colpiscono gli animali, siano essi domestici (come ad esempio la leishmaniosi che colpisce i cani), ma anche i più selvatici uccelli e rettili; inoltre, le sue proprietà benefiche possono curare anche molte infezioni delle piante, grandi o piccole che siano.
Insomma, ti abbiamo fatto conoscere moltissime applicazioni per l’argento colloidale, un prodotto dimenticato per molto tempo, a lungo snobbato dagli organi ufficiali che sta ritornando di attualità. E tu cosa ne pensi? Lo hai mai usato? Facci conoscere la tua esperienza!
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