Prodotti per capelli: naturali o professionali quali sono i migliori?

Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2020

Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia, farmacoterapia, nutrizione e fitoterapia)

I prodotti per capelli presenti sul mercato sono davvero molti. Shampoo, balsamo, creme, maschere, tutti prodotti che differiscono per funzioni e usi oltre che, naturalmente, per il tipo di ingredienti contenuti. Ma quali sono i migliori? E in base a quali criteri sceglierli? La risposta a questi, e altri interrogativi, nell’articolo.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono?
  2. Tipologie
    1. Naturali e non naturali
    2. Professionali e non
    3. Naturali, biologici, cruelty free
    4. Igienici
    5. Curativi
    6. Estetici
  3. Prodotti per l’igiene dei capelli
    1. Shampoo liquidi
    2. Shampoo e balsamo
    3. Shampoo secchi
  4. Prodotti per la cura dei capelli
    1. Condizionanti
    2. Balsami
    3. Maschere
    4. Oli
    5. Prodotti alla cheratina
    6. Trattamento
    7. Fiale ed integratori anticaduta
  5. Prodotti per l’estetica dei capelli
    1. Modellanti
    2. Coloranti
  6. Come scegliere?
    1. Pelli sensibili
    2. Forfora
    3. Capelli grassi
    4. Capelli secchi, ricci o crespi
    5. Capelli bianchi o colorati
    6. Capelli normali
    7. Bambini
    8. Gravidanza

Prodotti per capelli: caratteristiche principali.

I prodotti per capelli sono sostanze e preparazioni destinate a essere applicate sui capelli, con lo scopo di pulirli, profumarli, migliorarne l’aspetto, proteggerli e mantenerli in buono stato. Già da questa prima definizione, dunque, si può capire che quella dei prodotti per capelli è una categoria piuttosto eterogenea, che conosceremo meglio nel prossimo paragrafo.

I prodotti per capelli rientrano a pieno titolo tra i cosmetici, di conseguenza devono ottemperare alla L. 713/86 e ai relativi aggiornamenti.

Classificazione e tipologie di cosmetici per la chioma.

Come accennato in partenza, il mercato offre una vasta gamma di prodotti per capelli, distinti in base a funzione, uso e ingredienti.

Naturali e non naturali

I prodotti naturali si basano sull'utilizzo di ingredienti naturali e a loro volta si dividono in prodotti fai da te e prodotti industriali.

  • Prodotti fai da te: si tratta di prodotti casalinghi, come impacchi e maschere, ottenuti usando alimenti, come miele e limone, o prodotti come gli oli vegetali, gli oli essenziali e l’argilla.
  • Prodotti industriali: vantano una composizione prevalentemente naturale, caratterizzata dall'assenza di parabeni, SLS e SLES, PEG, oli minerali e siliconi, glicole propilenico e coloranti sintetici. Gran parte di essi non sono testati sugli animali (cruelty free) e non sono ottenuti da componenti di origine animale o sfruttando gli animali (vegan). Quelli con particolari certificazioni, ad esempio Ecolabel UE, hanno un impatto minimo sull'ambiente.

Anche i prodotti non naturali si distinguono in fai da te e industriali ma, contrariamente ai precedenti, contengono ingredienti non naturali in maggiori percentuali, benché la presenza di ingredienti naturali, come gli estratti vegetali, non sia preclusa. I prodotti non naturali sono i più diffusi sul mercato e anch'essi possono essere cruelty free.

Professionali e non professionali.

Quelli per uso professionale sono prodotti di alta qualità, usati nei saloni dei parrucchieri. Alcuni di essi, come shampoo e condizionanti, possono essere comprati e usati senza problemi dallo stesso cliente; altri, invece, quali i prodotti per la decolorazione e la ricostruzione del capello, è meglio effettuarli da personale qualificato, per non correre rischi inutili.

I non professionali sono prodotti pensati per un uso domestico, non necessariamente di qualità inferiore ai precedenti.

Naturali, biologici e cruelty free.

Si tratta dei prodotti che vantano una composizione prevalentemente naturale, caratterizzata dall'assenza di parabeni, SLS e SLES, PEG, oli minerali e siliconi, glicole propilenico e coloranti sintetici, e non testati sugli animali (cruelty free). Alcune aziende, inoltre, producono prodotti vegani, privi di componenti di origine animale e ottenuti senza sfruttare gli animali.

Tuttavia, il criterio più diffuso è la funzione! in base ad essa i prodotti per capelli si dividono in:

Igienici.

I prodotti per l’igiene dei capelli sono degli shampoo, liquidi o secchi, dalla cui composizione dipendono le indicazioni per il tipo di capelli e cuoio capelluto.

Estetici.

Sono detti estetici quei prodotti che migliorano l’aspetto del capello, come i condizionanti, e lo decorano, come i prodotti modellanti e coloranti.

Curativi.

I prodotti curativi riparano e favoriscono la ricrescita dei capelli dall'esterno (fiale e prodotti alla cheratina) o dall'interno (integratori). Sono venduti in farmacia e parafarmacia, nelle erboristerie e nelle migliori profumerie.

Prodotti per l’igiene dei capelli: shampoo e balsamo.

Gli shampoo, liquidi o secchi, vengono utilizzati per rimuovere lo sporco dal cuoio capelluto e dalla chioma.

Lo sporco è formato dal sebo, un secreto oleoso con funzioni protettive, nel quale rimangono intrappolati microrganismi e cellule morte, oltre a particelle ambientali come le polveri e i pollini. Rimuoverlo è fondamentale non solo per questioni igieniche ed estetiche, ma anche perché può dar luogo a fenomeni irritativi, quando metabolizzato da lieviti e batteri.

Shampoo liquidi.

Hanno una formulazione liquida e viscosa e richiedono il contatto con l’acqua, affinché possano detergere i capelli e il cuoio capelluto. Contengono il 13% di tensioattivi (le sostanze detergenti) che possono rimuovere lo sporco perché dotati di carica elettrica ad esso opposta (detersione per contrasto) oppure perché in grado di solubilizzarlo (detersione per affinità).

In base al principio di asportazione dello sporco, si distinguono:

  • shampoo classici, contenenti tensioattivi anionici (dotati di carica negativa) o anfoteri (dotati di carica positiva e negativa), che detergono per contrasto;
  • olio shampoo, contenenti tensioattivi non ionici, che detergono per affinità.

Gli shampoo liquidi, soprattutto se contenenti tensioattivi anionici o anfoteri, dovrebbero essere diluiti con acqua prima dell’uso, sia per limitare l’irritazione del cuoio capelluto, sia per facilitarne la distribuzione.

Una volta diluiti, si applicano sul cuoio capelluto con un massaggio delicato, si distribuiscono sulle lunghezze e si rimuovono con acqua corrente.

Benché i tensioattivi rappresentino i componenti più importanti degli shampoo liquidi, questi ultimi contengono anche:

  • viscosizzanti come il cloruro di sodio, che conferiscono consistenza cremosa;
  • profumo, per aumentarne la gradevolezza;
  • correttori del pH come l’acido citrico, per rispettare il pH dei capelli (acido) ed evitare il sollevamento delle cuticole o squame, che porterebbe alla formazione delle doppie punte;
  • conservanti come i benzoati, per preservare lo shampoo durante l’apertura.

Shampoo e balsamo.

Si tratta di prodotti liquidi 2 in 1 che uniscono, all'azione lavante dei tensioattivi anionici, quella condizionante (che neutralizza, cioè, l’elettrostaticità) dei polimeri cationici.

I polimeri cationici sono costituiti da lunghe catene dotate di carica positiva che, nei prodotti 2 in 1, sono tenuti in sospensione. Il contatto con l’acqua, tuttavia, determina la rottura di questo equilibrio, col risultato che i tensioattivi dapprima circondano questi polimeri, per poi staccarsi e favorire la precipitazione degli stessi sui capelli.

I polimeri cationici, dunque, formano una pellicola che tiene adese le squame al fusto pilifero, aumentando la districabilità e la lucentezza dei capelli una volta asciutti. Questi prodotti, tuttavia, come vedremo più avanti appesantiscono la chioma, quindi non sono adatti a tutti.

Shampoo secchi.

Come dice il nome stesso, gli shampoo secchi vengono usati senza acqua, a contatto con la quale formerebbero dei grumi. Sono costituiti da polveri quali l’amido di riso (contenute nelle bombolette spray) che assorbono il sebo permettendo di rimandare il lavaggio dei capelli di mezza giornata. Queste polveri dovrebbero essere erogate sul cuoio capelluto e sulla chioma, ad almeno 10cm di distanza; quindi, trascorsi 3-5 minuti, si spazzolano le ciocche per rimuovere la polvere e, con essa, lo sporco.

Prodotti per la cura dei capelli.

In questa categoria, più ricca della precedente, rientrano tutti i prodotti con funzioni idratanti, nutrienti, districanti, emollienti e protettive (condizionanti), nonché quelli che rinforzano e riparano i capelli (integratori, fiale anticaduta e prodotti alla cheratina).

Condizionanti.

I condizionanti, che sostituiscono nelle funzioni il sebo rimosso dai detergenti, possono essere distinti sia in base alle modalità di applicazione, sia in base alla profondità d’azione.

In base alle modalità di applicazione, si distinguono:

  • condizionanti leave in, che vengono applicati sui capelli prima dell’asciugatura, per proteggerli dal calore del phone e renderli, al contempo, più morbidi e lucenti;
  • condizionanti rinse off, con risciacquo, adatti per chi ha i capelli grassi.

In base alla profondità d’azione, invece, si distinguono:

  • condizionanti istantanei, che si applicano dopo lo shampoo e si tengono in posa per qualche minuto prima del risciacquo;
  • condizionanti profondi, che si applicano sul cuoio capelluto, sulle punte o entrambi, prima o dopo lo shampoo, lasciandoli in posa per circa 20-30 minuti.

Balsami.

Il balsamo è uno dei prodotti per capelli più utilizzati, disponibile nelle varianti con o senza risciacquo, entrambe applicate dopo lo shampoo. I balsami con risciacquo sono emulsioni fluide e cremose da distribuire sulle punte, per non appesantire le radici, mentre quelli senza risciacquo, dalla formulazione più leggera, si possono vaporizzare in tutta la lunghezza.

I balsami contengono:

  • polimeri e tensioattivi cationici, neutralizzanti la carica negativa dei capelli (la cosiddetta elettrostaticità) perché portatori di una o più cariche positive;
  • umettanti, che trattengono l’acqua e aumentano l’idratazione dei capelli;
  • acidificanti, che mantengono le squame adese al fusto pilifero, contribuendo a lisciarne la superficie;
  • emollienti (come gli oli vegetali e minerali) che formano una pellicola attorno ai capelli, lisciandoli e lucidandoli;
  • ricostituenti, contenenti aminoacidi e peptidi con funzione riparatrice;
  • filtri solari, come i benzofenoni, che prevengono l’ossidazione della melanina (il pigmento dei capelli).

Maschere.

Le maschere sono simili ai balsami, benché siano più ricche di condizionanti e agiscano in maggior profondità. Anch'esse esistono nella variante con o senza risciacquo (le prime lasciate in posa dai 20 ai 30 minuti) da utilizzare in sostituzione o in aggiunta al balsamo.

Puoi approfondire le caratteristiche delle maschere per capelli.

Oli vegetali e minerali.

Anche gli oli possono essere usati come condizionanti, benché in maniera differente rispetto a balsami e maschere. In particolare:

  • gli oli minerali, costituiti da siliconi, si applicano sui capelli bagnati prima della piega, per proteggerli dal calore, e dopo, per eliminare l’elettrostaticità e donare lucentezza senza ungere;
  • gli oli vegetali si usano prima dello shampoo, sotto forma di impacchi, per nutrire a fondo i capelli e il cuoio capelluto; tra i più quotati per la cura dei capelli vi sono gli oli di Argan e semi di lino (ricchi di grassi polinsaturi e vitamine) e quello di Jojoba (costituito da grassi chiamati cere, che lo rendono meno untuoso rispetto ai precedenti)..

Prodotti alla cheratina.

Questi prodotti sono usati per disciplinare e lucidare i capelli ricci e crespi, che si gonfiano ed elettrizzano con l’umidità, ma anche quelli fragili e sfibrati, perché integrano la cheratina (la principale proteina dei capelli) nei fusti piliferi, rinforzandoli.

Puoi approfondire quali sono i prodotti per capelli ricci.

Ma in cosa consiste il Trattamento alla cheratina?

Il trattamento professionale alla cheratina è un trattamento lisciante capelli ricci e crespi:

  • Il prodotto viene applicato con un pennello ciocca per ciocca, dopo lo shampoo alcalino, che solleva le squame facilitando l’ingresso della cheratina;
  • dopodiché si procede con la piega effettuata con spazzola e phone e, in seguito, con la piastra;
  • a questo punto si risciacquano i capelli e si applica una maschera nutriente, da lasciare in posa per qualche minuto;
  • infine, si risciacqua la maschera e si effettua una seconda piega.

Effettuato dal parrucchiere, il trattamento costa 100-400€ e dura 2-4 mesi.

Prodotti anticaduta: fiale ed integratori.

Questi prodotti, disponibili sotto forma di integratori e fiale, sono utili per prevenire la caduta dei capelli, causata da infiammazione o fattori ormonali, e favorirne la ricrescita. Per apprezzare i risultati sono necessari cicli di trattamento della durata di tre mesi, nei quali si interviene sia dall'interno con gli integratori, sia dall'esterno con le fiale, il tutto accompagnato dall'uso di detergenti e condizionanti specifici.

Di fiale anticaduta ne esistono diverse marche, come Protoplasmina, Bioscalin, Dercos e Bionike, disponibili in farmacia e parafarmacia. Il contenuto è costituito da una soluzione idroalcolica che si applica nelle zone diradate sui capelli asciutti o bagnati, in base alle indicazioni fornite dal produttore.

Tra le sostanze più utilizzate vi sono:

  • aminoacidi, incorporati nella cheratina, e sostanze rinforzanti, come la chitina;
  • sostanze stimolanti il microcircolo (caffeina) e il metabolismo delle cellule follicolari (carnitina);
  • gli estratti di Serenoa repens e i fitoestrogeni, che possiedono effetti positivi, rispettivamente, nella perdita di capelli nell'uomo e nella donna, dovuta a fattori ormonali

Gli integratori commercializzati sotto forma di capsule, compresse o bustine, sono utili per rinforzare i capelli dall'interno. Ricordiamo che non sostituiscono una dieta bilanciata e dovrebbero essere assunti su consiglio del medico o del farmacista.

In linea di massima gli integratori per capelli contengono:

  • zinco e zolfo, fondamentali per la sintesi della cheratina;
  • rame, che contribuisce alla pigmentazione dei capelli;
  • polifenoli, che stimolano la microcircolazione cutanea e, quindi, il metabolismo delle cellule follicolari (dalle quali originerà il fusto);
  • grassi polinsaturi, importanti costituenti del film idrolipidico (una pellicola costituita da sebo e sudore, che idrata e protegge i capelli e il cuoio capelluto) e antinfiammatori naturali.

Prodotti per lo styling dei capelli.

Questi prodotti detti estetici vengono usati per modificare l’aspetto dei capelli, in termini di piega e colore. Sono davvero tanti per fissare, modellare colorare!

Prodotti modellanti.

I prodotti per modellare i capelli vengono usati prima o dopo la piega, per aumentare il volume dei capelli, modularne la forma e fissarla.Tra i più comuni troviamo:

  • Gel: viene applicato sui capelli bagnati (soprattutto quelli corti) per modellarne la forma. È costituito da polimeri cationici, che aderiscono tenacemente ai capelli e ne fissano a lungo la forma, tanto da richiedere lo shampoo per rimuoverlo.
  • Spuma: viene applicata dopo lo shampoo per districare i capelli, volumizzarli e fissarli, grazie ai polimeri cationici e ai siliconi. È una valida alternativa al gel, rispetto al quale non appesantisce i capelli.
  • Lacca: a differenza dei precedenti, la lacca viene spruzzata sui capelli asciutti, dei quali fissa la piega, aumenta la lucentezza e riduce l’elettrostaticità. La lacca, che deve i suoi effetti a copolimeri e plastificanti, dona un aspetto naturale ai capelli e può essere rimossa spazzolandoli.

Prodotti coloranti.

Si tratta delle tinte, usate per coprire i capelli bianchi o per rinnovare il proprio look. Tra i più utilizzati abbiamo:

  • Tinte temporanee: contengono polimeri ad alto peso molecolare che aderiscono ai capelli, conferendo loro una colorazione temporanea, che scompare dopo il primo lavaggio. Si presentano sotto forma di shampoo o lozioni.
  • Tinte semipermanenti: hanno una durata maggiore rispetto alle precedenti, dai 4 agli 8 lavaggi, e sono utili per ravvivare il colore naturale, per coprire i primi capelli bianchi o per rimuovere i riflessi giallastri ai capelli bianchi.
  • Tinte permanenti: assicurano una coprenza duratura, dovuta alla penetrazione dei coloranti (naturali o sintetici) nel fusto pilifero. Si dividono in tinte con ammoniaca, che assicurano un effetto più intenso e duraturo in quanto, grazie al pH alcalino, sollevano le squame e, quindi, facilitano la penetrazione dei pigmenti; a causa di ciò, tuttavia, sfibrano e seccano i capelli, sebbene quelle di ultima generazione siano arricchite di sostanze nutrienti e antiossidanti; tinte senza ammoniaca che, sebbene più delicate ed emollienti, grazie agli oli vegetali, danno una colorazione meno intensa e duratura.
  • Decoloranti: la decolorazione consiste nel togliere il pigmento dai capelli e può essere utile qualora si voglia passare da un colore molto scuro a uno molto chiaro. L’azione decolorante è dovuta all'acqua ossigenata, che ossida la melanina dei fusti, ed è tanto più marcata quanto più viene lasciata in posa. Questo trattamento, però, è più aggressivo dei precedenti e, sebbene siano disponibili dei prodotti per il fai da te, è meglio effettuarlo dal parrucchiere per evitare danni alla chioma.

Come scegliere? Quali sono i migliori prodotti per i vari tipi di capelli? Guida e consigli utili.

La scelta dovrebbe basarsi su vari fattori, da quelli riguardanti le caratteristiche di capelli e cute, a quelli inerenti all'ambiente e agli animali, strettamente correlati alla formulazione. Come in tutti i cosmetici, l’elenco degli ingredienti è preceduto dalla dicitura Ingredienti/Ingredients e deve essere riportato nella confezione oppure, se lo spazio è insufficiente, in un foglietto o cartoncino a parte.

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Gli ingredienti vengono riportati in ordine decrescente di concentrazione, cioè dal più abbondante al meno abbondante, con la loro denominazione INCI.

Ricordiamo che INCI sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients ed è una denominazione adottata, a livello internazionale, per indicare gli ingredienti dei cosmetici in etichetta. In tal modo, dunque, i diversi ingredienti possono essere identificati in tutti i Paesi dell’Unione Europea, così come negli USA e in Canada, Brasile, Russia e Sudafrica.

Tenendo conto dei fattori suddetti, quindi, vediamo come scegliere i prodotti per capelli più adatti alle proprie esigenze!

Prodotti per capelli adatti alle persone con cute sensibile.

Chi possiede una cute sensibile o affetta da patologie (come le dermatiti atopiche, seborroiche o da contatto, ma anche la psoriasi) dovrebbe optare per prodotti anallergici e delicati, in modo da non peggiorare la situazione. Sono, quindi da evitare tutti quelli che contengono sostanze irritanti o sensibilizzanti quali:

  • SLS/SLES, cioè Sodio lauril solfato e Sodio lauriletere solfato, tensioattivi contenuti negli shampoo più comuni, ai quali conferiscono potere detergente. SLS e SLES asportano completamente il film idrolipidico, la miscela di sebo e sudore che idrata e protegge il cuoio capelluto, seccando ulteriormente quello dei pazienti con psoriasi e dermatite atopica e provocando seborrea di rimbalzo (l’ipersecrezione sebacea conseguente alla completa asportazione del sebo) in quelli con dermatite seborroica. L’asportazione del film idrolipidico, inoltre, facilita la penetrazione di eventuali allergeni e degli stessi SLS e SLES, che inattivano gli enzimi regolanti la fisiologia cutanea. I tensioattivi suddetti sono riportati con le denominazioni Sodium lauryl sulfate (SLS) e Sodium laureth sulfate (SLES) all’inizio degli ingredienti.
  • Profumi di origine naturale o sintetica, sono i principali responsabili delle allergie. La normativa stabilisce che, se presenti in concentrazioni superiori allo 0,001% nei prodotti senza risciacquo e superiori allo 0,01% nei prodotti con risciacquo, debbano essere indicati in etichetta, oltre alle diciture generiche profumo, parfum o aroma. Gli allergeni più comuni sono 26, indicati con le seguenti denominazioni:
    • Amyl cinnamal e Amylcinnamyl alcohol;
    • Benzyl alcohol e Benzyl salicylate;
    • Cinnamyl alcohol, Hexyl cinnamaldehyde e Cinnamal;
    • Citral, Hydroxycitronellal e Citronellol;
    • Eugenol e Isoeugenol;
    • Hydroxymethylpentyl-cyclohexenecarboxaldehyde;
    • Anisyl alcohol e Coumarin;
    • Benzyl benzoate e Benzyl cinnamate;
    • Lilial e d-Limonene;
    • Farnesol, Geraniol e Linalool;
    • Methyl heptine carbonate e Alpha-isomethyl ionone;
    • Oakmoss extract e Treemoss extract.
  • Conservanti che provocano anch'essi reazioni di ipersensibilità, nei soggetti predisposti, perciò è indispensabile che questi ultimi sappiano riconoscerli in etichetta. T tra questi abbiamo i parabeni, utilizzati per via degli effetti antibatterici, antimicotici, antiossidanti e del basso costo. I più comuni sono:
    • ethylparaben,
    • propylparaben,
    • methylparaben,
    • butylparaben.
  • Coloranti tra i quali il più noto è la parafenilendiamina (PPD), che può provocare sia reazioni immediate (orticaria), sia reazioni ritardate (dermatite da contatto). È presente nelle tinte permanenti con l’INCI N,N-bis-(2-hydroxyethyl)-p-phenylenediamine.
  • Nichel: questo metallo può provocare dermatiti da contatto ma non lo troverete mai in etichetta, perché non si tratta di un ingrediente, bensì di un contaminante.

I prodotti invece su cui puntare in caso di cute particolarmente sensibile sono:

  • Olio shampoo che contengono i tensioattivi solubilizzanti, quali PEG-7 glyceryl cocoate, PEG-6 caprylic/capric glycerides e PEG-150 pentaerythrityl tetrastearate, che rimuovono il sebo per affinità, nel pieno rispetto del cuoio capelluto. Generalmente, gli shampoo per cute sensibile riportano le diciture “NO SLS/SLES” e “per lavaggi frequenti”.
  • Prodotti privi di profumi, conservanti, coloranti e contaminanti. I prodotti con queste caratteristiche sono ben riconoscibili dal consumatore, grazie alle apposite diciture che ne indicano l’assenza: “senza profumi”, “senza parabeni”, “nichel tested” e così via.

I prodotti per cute sensibile sono venduti in farmacia, parafarmacia e nelle migliori profumerie.

Prodotti per capelli antiforfora.

La forfora è un inestetismo che può manifestarsi, sotto forma di scaglie bianche o giallastre, sia in caso di secchezza del cuoio capelluto, sia in caso di untuosità dello stesso. Combatterla può diventare veramente problematico, soprattutto quando è causata da infezioni micotiche, per le quali servono i medicinali. Ma ora, vediamo quali prodotti evitare e quali, invece, utilizzare!

Prodotti controindicati sono quelli, come gli shampoo, contenenti SLS e SLES; altri sono quelli usati per modellare i capelli, come gel, schiume e lacche, che possono aumentarne la produzione.

Sono invece consigliati in caso di forfora, sia essa secca che grassa:

  • Olio shampoo che, come visto in precedenza, solubilizzano e allontanano il sebo senza seccare il cuoio capelluto o causare seborrea di rimbalzo. In caso di forfora grassa, inoltre, sarebbe meglio usare quelli ad azione antisettica, conferita da ingredienti quali zinco piritione e piroctone olamina, dal momento che il disturbo è spesso associato a infezioni fungine o batteriche; seboregolatrice, conferita da estratti di ortica e bardana.
  • Olio di Jojoba, da usare sotto forma di impacchi per la forfora secca o grassa, per i suoi effetti eudermici, cioè la capacità di ripristinare i processi fisiologici cutanei. Questi effetti sono dovuti alla somiglianza col sebo, che permette ai grassi dell’olio di Jojoba di miscelarsi a esso e ripristinare il film idrolipidico, dotato di funzioni idratanti e protettive, e svuotare i follicoli dal sebo, svolgendo perciò un effetto purificante. Grazie alla vitamina E, inoltre, riduce eventuali arrossamenti e pruriti. L’impacco si effettua prima dello shampoo, sui capelli umidi, e prevede l’applicazione dell’olio di Jojoba (3 cucchiai miscelati a 3 gocce di essenza di bergamotto o Melaleuca) sul cuoio capelluto; dopo aver avvolto i capelli nell'asciugamano, quindi, si lascia in posa per 30’ e poi si effettua lo shampoo.

Prodotti per capelli grassi.

I capelli grassi sono tali a causa dell’ipersecrezione sebacea, dovuta a fattori genetici ma anche allo stress o alla cattiva alimentazione, che rende i capelli lucidi e appesantiti persino il giorno successiva alla detersione. Spesso ai capelli grassi si accompagnano forfora e prurito, perché il sebo in eccesso viene metabolizzato dai microrganismi, con produzione di sostanze irritanti il cuoio capelluto.

I prodotti controindicati sono quelli che irritano il cuoio capelluto (dagli shampoo contenenti SLS/SLES alle tinte a base di ammoniaca, provocanti seborrea di rimbalzo) e di prodotti (quali gel, schiuma e lacca, ma anche gli shampoo liquidi 2 in 1) che appesantiscono la chioma.

In linea di massima sono invece consigliati i prodotti visti in precedenza: olio di Jojoba usato, sotto forma di impacchi, prima della detersione con olio shampoo purificanti e sebo regolatori.

Tra i prodotti consigliati, inoltre, vi sono quelli all’argilla (che assorbe il sebo in eccesso e i microrganismi) e agli oli essenziali di Melaleuca, bergamotto e lavanda (antisettici). Questi prodotti sono disponibili in erboristeria, farmacia, parafarmacia e nelle migliori profumerie

Il fatto di avere le radici grasse, tuttavia, non implica che lo siano anche le punte dei capelli.

  • Se sono grasse anche le punte, evitate di usare prodotti che le appesantiscano, tipo gel, schiume, lacche, balsami e maschere molto corposi o sieri oleosi da applicare sui capelli asciutti.
  • Se avete le punte secche, invece, ben vengano balsami e maschere nutrienti, nonché gli impacchi a base di oli vegetali, come quelli di Argan e semi di lino, ad azione nutriente e condizionante.

Prodotti per capelli secchi, ricci e crespi.

Una secrezione di sebo insufficiente, dovuta a fattori genetici, ambientali o all’uso di prodotti non adatti alle proprie esigenze, può seccare, opacizzare e sfibrare i capelli, proprio perché viene a mancare l’azione lubrificante, lucidante e protettiva del sebo. Come comportarsi, dunque in caso di capelli secchi?

Sono da evitare i prodotti che seccano il cuoio capelluto, come gli shampoo all’argilla o quelli a base di SLS/SLES, ma anche le tinte permanenti e i decoloranti, che danneggiano ulteriormente le lunghezze.

I prodotti più adatti ai capelli secchi sono invece:

  • olio shampoo, che deterge i capelli e il cuoio capelluto senza seccarli.
  • Oli vegetali e maschere, da applicare su tutta la chioma e lasciare in posa per 20 o 30 minuti. Tra gli oli vegetali più indicati vi sono quelli di Argan, lino e ricino; per quanto riguarda le maschere, invece, le più quotate sono quelle al burro di karitè e all’olio di cocco.
  • Sieri termoprotettori, per limitare i danni causati dal calore da applicare prima dell’asciugatura col phon.
  • Trattamento alla cheratina - meglio se dal parrucchiere - per ripararli dall'esterno e assumere integratori specifici per agire dall'interno.

I prodotti controindicati e consigliati in caso di capelli secchi sono gli stessi per chi possiede i capelli afro, ricci e crespi, naturalmente dotati di queste caratteristiche, ma anche quelli che hanno subito la decolorazione o la permanente.

Prodotti per capelli bianchi e tinti.

In caso di capelli bianchi, si può decidere se lasciarli al naturale o se tingerli.

  • Se vi piacciono i capelli bianchi, usate gli shampoo antigiallo per valorizzarli.
  • Se volete coprirli, invece, usate le tinture semipermanenti, qualora ne abbiate pochi, o quelle permanenti, qualora ne abbiate molti. Se avete il cuoio capelluto sensibile, usate quelle ipoallergeniche reperibili in farmacia e parafarmacia.
  • Qualora tingete i capelli, infine, ricordate di usare i prodotti appositamente formulati, che contengono sia sostanze nutrienti, sia filtri solari, che prolungano la durata del colore.

Prodotti per cute e capelli normali.

Chi, invece, ha capelli e cute normali può utilizzare shampoo sia liquidi che secchi, utili quando si va di fretta e non si dispone di abbastanza tempo per un lavaggio normale.

Per quanto riguarda gli shampoo liquidi, in caso di capelli e cute normali, si possono usare anche quelli contenenti SLS/SLES, la cui aggressività è ridotta grazie all’uso dei cosiddetti tensioattivi secondari, tra cui la Cocamidopropyl betaine.

Se lavate i capelli più di tre volte alla settimana, tuttavia, sarebbe bene scegliere shampoo privi degli ingredienti suddetti e che contengano:

  • tensioattivi anionici delicati (Sodium lauroyl sarcosinate e Sodium Myristoyl sarcosinate);
  • tensioattivi anfoteri (Cocamidopropyl betaine);
  • tensioattivi neutri (Coco glucoside).

Per quanto riguarda i condizionanti vanno bene sia con risciacquo, ad esempio balsami e creme, sia quelli senza risciacquo, come sieri e schiume (meglio se termoprotettori, per limitare i danni causati da phone e piastra).

Prodotti per i capelli dei bambini.

Nei bambini la secrezione sebacea non è come quella degli adulti, per cui hanno bisogno di prodotti più delicati. Nei bambini che abbiano raggiunto sei mesi di vita, è possibile usare gli shampoo a base di tensioattivi anionici delicati, anfoteri o neutri visti in precedenza, alla dose di un cucchiaio da diluire in acqua tiepida; nei bambini sotto i sei mesi, invece, si usano gli appositi oli per la detersione.

Quali prodotti utilizzare in gravidanza?

Sebbene durante la gravidanza i capelli, a causa degli estrogeni, si presentano più belli e luminosi, è sempre necessario prendersene cura.

Shampoo, balsami e maschere sono procedure normali, ma come regolarsi per tinture, permanenti o stirature che, sebbene siano procedure utilizzate da decenni, non sono accettate all'unanimità.

I dubbi su queste procedure sorgono perché non vi sono studi in merito e quindi, come non vi sono dati certi su possibili pericolosità, non vi sono neanche prove certe di innocuità.

E’ bene, quindi utilizzare precauzioni quali:

  • usare tinture all'hennè che è una sostanza naturale,
  • utilizzare tinte senza ammoniaca più delicate ed emollienti a base di oli vegetali,
  • utilizzare trattamenti alla cheratina senza formaldeide che può causare aborti spontanei.

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Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia, farmacoterapia, nutrizione e fitoterapia)

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