Dieta del gruppo sanguigno

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La dieta del gruppo sanguigno è stata sviluppata da un italo americano, il dottor D’Adamo, ed è stata poi ripresa in Italia dal dottor Mozzi. Questa dieta, che non nasce specificamente per la perdere peso, distingue l’alimentazione degli individui in base al loro gruppo sanguigno di appartenenza, in relazione al quale sono concessi alcuni tipi di alimenti e ne sono vietati altri al fine di mantenere il proprio corpo in salute.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
  2. Come funziona?
  3. Cosa mangiare
    1. Gruppo cacciatore
    2. Gruppo agricoltore
    3. Gruppo nomade
    4. Enigma
    5. Fattore Rh positivo o negativo
  4. Alimenti consentiti
    1. Alimenti gruppo A
    2. Alimenti gruppo B
    3. Alimenti gruppo 0
    4. Alimenti gruppo AB
  5. Menù di esempio
  6. Benefici
    1. Fa dimagrire?
  7. Controindicazioni
    1. Osteoporosi
    2. Carenze nutrizionali
  8. Opinioni

Cosa è la dieta del gruppo sanguigno?

La dieta del gruppo sanguigno è un piano alimentare volto a raggiungere non solo una perdita di peso, ma anche il benessere dell’organismo. Il principio su cui si basa tale dieta è la distinzione degli alimenti da assumere sulla base del proprio gruppo sanguigno.

Nella sua teoria D’Adamo sostiene, infatti, che con l’evoluzione dell’uomo si sono venuti a creare i gruppi sanguigni, i quali sono strettamente collegati al nostro DNA. Per questo i gruppi sanguigni sarebbero in grado di darci indicazioni sulla nostre attitudini e sulle nostre capacità in quanto ad ogni gruppo corrisponde un particolare profilo. Il gruppo sanguigno 0, infatti, risale al paleolitico, epoca in cui l’uomo si nutriva di vegetali, mentre il gruppo sanguigno A risale al neolitico in cui l’uomo si nutriva di carne. Ecco perché gli appartenenti al gruppo sanguigno 0 devono prediligere una dieta vegetariana, mentre quelli appartenenti al gruppo A una proteica.

Le dieta a ideata negli anni '60 dall'americano Peter D'Adamo, è stata lanciata in Italia nel 2012 dal dottor Pietro Mozzi che ha scritto il libro: La dieta del dottor Mozzi. Gruppi sanguigni e combinazioni alimentari.

Come funziona?

Il gruppo sanguigno può darci importanti informazioni sul tipo di vita che si è più adatti a svolgere, e quindi sul tipo di dieta che si dovrebbe seguire per essere perfettamente in salute ed in forma.Ogni alimento, infatti, secondo tale teoria, contiene delle sostanze chiamate lectine che sono delle proteine . Le lectine sono specifiche per ogni gruppo sanguigno e ogni persona, a seconda del gruppo sanguigno, è intollerante ad alcune di queste proteine.

Se si assumono alimenti con lectine non tollerate o non specifiche per il proprio gruppo sanguigno si va incontro all'agglutinazione dei globuli rossi e alla loro distruzione.

In base al gruppo, quindi, si può fare una mappa degli alimenti più o meno consentiti e valutare il tipo di dieta da seguire per dimagrire e essere in forma.

Gruppi sanguigni cosa mangiare?

Dal punto di vista medico distinguiamo 4 gruppi sanguigni principali A, B, AB e 0 identificabili mediante un semplice test su una goccia di sangue, per ognuno dei quali questa dieta prevede un profilo ben specifico per dimagrire, essere in forma ed in salute.

Gruppo 0: il gruppo cacciatore.

Il gruppo 0 è il primo gruppo sanguigno sviluppatosi sulla terra, quando l’alimentazione dell’uomo si basava sulla caccia. Chi appartiene a tale gruppo trae quindi beneficio dagli alimenti di origine animale, che sono, quindi, gli alimenti consentiti per la dieta di questo individuo, mentre vengono esclusi tutti gli alimenti derivanti dal frumento come pane e pasta, i legumi e i latticini.

L’attività fisica consigliata a questi soggetti è di tipo pesante, come il body building, in relazione alla caccia e alla vita da cacciatore.

Gruppo A: il gruppo agricoltore.

La sua comparsa è contemporanea al periodo di sviluppo dell’agricoltura. L’alimentazione consigliata per questo gruppo è prevalentemente vegetariana, con grande consumo di frutta, verdura e cereali e un limitato consumo di carne. Al contrario del gruppo 0 chi ha il gruppo A deve dedicarsi ad attività fisica di tipo leggero e rilassante.

Gruppo B: il gruppo nomade.

Questo gruppo viene definito il nomade poiché sarebbe nato in risposta ai cambiamenti climatici e alle migrazioni dei popoli. E’ caratterizzato da un efficiente sistema immunitario e digestivo e l’alimentazione prevede una dieta equilibrata e variegata a base principalmente di proteine e di latticini, unico gruppo che li può consumare in libertà.

Gruppo AB: il gruppo dell’enigma.

Il gruppo AB è il gruppo più recente che deriva dalla mescolanza dei popoli di gruppo A e di gruppo B. Ha i vantaggi e gli svantaggi dei gruppi A e B e può seguire una dieta mista ma non deve esagerare con i latticini.

Il fattore Rh.

Ogni gruppo sanguigno può essere Rh positivo o Rh negativo, in base alla presenza o meno di un antigene di superficie sui globuli rossi. Per quanto riguarda la dieta del gruppo sanguigno attualmente il fattore Rh ha poca importanza poiché non vi sono differenze significative tra chi è Rh positivo e chi è Rh negativo. Si è visto che il gruppo 0 Rh negativo ha bisogno di un leggero surplus di proteine e di meno carboidrati rispetto al gruppo 0 Rh positivo.

Alimenti.

Gli alimenti previsti da questa dieta variano quindi in base al proprio gruppo sanguigno di appartenenza. I cibi sono divisi in 15 gruppi (carni, pesce, cereali, uova, latticini, spezie, frutta, legumi, vegetali, oli e grassi, condimenti e additivi, semi e frutta secca, bevande, succhi e tè alle erbe) per ognuno dei quali vi sono alimenti benefici o neutrali e alimenti nocivi per ciascun gruppo sanguigno. Gli alimenti permessi sono quelli che contengono le lectine adatte per ciascun gruppo sanguigno, mentre sono ovviamente sconsigliati quelli che contengono le lectine ritenute non adatte e quindi causa di problemi vari nell'organismo.

Alimenti concessi al gruppo A.

A chi ha sangue del tipo A, l’agricoltore, è consigliata un’alimentazione a base principalmente di vegetali, la giornata dovrebbe iniziare bevendo un succo a base di acqua e mezzo limone spremuto, e si possono utilizzare tutti i tipi di tè e di spezie. Non è consentito il gelato, tranne quello allo yogurt, e le bevande che possono essere assunte sono vino rosso e caffè. Per condire le pietanze sono consentiti i condimenti a base di soia, come la salsa di soia o il miso, mentre è sconsigliato l’aceto di vino.

Alimenti permessi al gruppo B.

Il gruppo B è il gruppo nomade la cui dieta è molto bilanciata. Le bevande consentite sono tutti i succhi, e tutti i tè di erbe ed è consentito anche il caffè anche se è preferibile sostituirlo con il tè verde.

Le spezie e i condimenti consentiti sono il curry, lo zenzero e il pepe di cayenna mentre è da evitare la cannella. Sono invece vietati i dolci come i gelati o i dolci a base di mais e consentiti i dolci di farina di riso o il gelato allo yogurt.

Alimenti gruppo 0, cosa dovrebbe mangiare.

Il gruppo zero, definito come il cacciatore, deve evitare le bevande come la birra le bevande a base di cola e le bevande gassate e limitare l’assunzione di vino e caffè. Può utilizzare prezzemolo, il pepe di cayenna e il sale iodato come condimenti mentre deve evitare il pepe bianco e nero e i condimenti troppo speziati. Inoltre è meglio preferire i succhi di verdura ed evitare o limitare quelli di frutta, mentre per il the e gli infusi sono da preferire quelli a base di rosa canina e menta piperita. Dolci, anche a base di mais, e gelato non sono consentiti.

Cibi ideali per il gruppo AB.

Il gruppo AB è il gruppo più recente ed è definito enigma. Sono consentiti vino e caffè come bevande. I condimenti consentiti sono a base di succo di limone ed erbe mentre vanno evitati o limitati sale e aceto.

Come per il gruppo A, il gruppo AB dovrebbe iniziare la giornata bevendo un bicchiere d’acqua con mezzo succo di limone e bere poi durante il giorno succhi di frutta come di papaia, di uva, di amarene o di mirtilli neri. Tè e tisane consigliati sono a base di liquirizia, biancospino, camomilla ed echinacea. I dolci consentiti sono a base di riso mentre vanno evitati quelli a base di farina di mais.

Di seguito riportiamo un menù di esempio per ogni gruppo sanguigno.

Menu di esempio per il gruppo A.

Colazione: a scelta tra :

Pranzo: scegliere le seguenti alternative:

Spuntino: scegliere tra:

Cena:scegliere durante la settimana tra le seguenti proposte

Schema di un Menù per il gruppo B.

Colazione:scegliere tra:

Pranzo:scegliere una delle alternative:

Spuntino: a scelta tra:

Cena: scegliere durante la settimana tra le seguenti proposte:

Menu gruppo 0 giornata tipo.

Colazione: scegliere una delle alternative:

Pranzo: scegliere una delle opzioni:

Spuntino: a scelta tra:

Cena: scegliere una delle opzioni:

Menu tipo per il gruppo sanguigno AB.

Colazione: scegliere tra le seguenti opzioni:

Pranzo: a scelta tra:

Spuntino: scegliere tra le seguenti proposte:

Cena: a scelta tra le opzioni proposte:

Benefici: a cosa fa bene la dieta?

I sostenitori di questa dieta le riconoscono numerosi benefici per il benessere dell’organismo:

Nonostante non vi sia nessuna evidenza scientifica sul rapporto tra tra questi benefici e la dieta del dottor Mozzi bisogna comunque riconoscere che essa riporta alcuni principi alimentari universalmente ritenuti validi.

Fa dimagrire?

La dieta del gruppo sanguigno, limitando moltissimo gli alimenti che si possono assumere finisce con l’essere una dieta molto restrittiva per cui può effettivamente comportare una perdita di peso.

Assumendo meno calorie si perdono i chili di troppo, soprattutto se la dieta è abbinata ad una costante attività fisica.

Controindicazioni: a cosa fa male?

Nonostante alcuni benefici che si possono ottenere seguendo questo piano alimentare, non bisogna dimenticare le varie controindicazioni.

Facilita l’insorgenza dell’osteoporosi.

I latticini sono alimenti esclusi per quasi tutti i gruppi sanguigni e sebbene tale privazione aiuti a perdere peso, comporta una minore assunzione di minerali fondamentali come il calcio che è necessario per la salute delle ossa e quindi per combattere l'osteoporosi specialmente nelle donne in menopausa.

Provoca carenze nutrizionali.

Soprattutto le diete del gruppo 0 e del gruppo A eliminano molti alimenti importanti che possono comportare una carenza di ferro, di vitamine e grassi omega 3 importanti per il buon funzionamento dell’organismo.

Funziona? Opinioni sulla dieta basata sul gruppo sanguigno.

Nonostante il grande successo di pubblico riscosso la dieta del gruppo sanguigno ha sollevato però pesanti critiche da parte di medici e nutrizionisti secondo i quali la dieta del gruppo sanguigno non ha alcun fondamento scientifico come ha evidenziato uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.

Sebbene la reazione di agglutinazione sia effettivamente presente sui globuli rossi quando li si pone a contatto con un gruppo sanguigno diverso da quello di origine, non è dimostrato che vi siano degli alimenti che possano indurre tale reazione nel nostro organismo. Inoltre le diverse lectine su cui si basa la dieta sono contenute contemporaneamente su una grande varietà di alimenti e questo invalida ulteriormente la teoria di base di questa dieta.

Inoltre è impossibile ridurre la varietà e la complessità del genere umano semplicemente ai quattro gruppi sanguigni.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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