La cera d’api è una sostanza prodotta dalle ghiandole delle api operaie ed ha proprietà emollienti, emulsionanti, filmanti, antibatteriche… ma quali sono i suoi principali utilizzi? E quali le eventuali controindicazioni?
La cera d’api, pur essendo un sottoprodotto della lavorazione del miele, è una materia prima pregiata ricca di proprietà, il cui impiego risale ai tempi antichi.
Questa è il materiale di partenza per la realizzazione dei favi, strutture costituite da cellette esagonali necessarie per la covata delle uova e per lo stoccaggio di polline e miele. Il suo profumo è delicato e ricorda quello del miele.
La produzione di questa sostanza avviene nel periodo compreso tra aprile e maggio, ad opera delle giovani api operaie dotate di ghiandole in grado di convertire gli zuccheri contenuti nel miele (principalmente fruttosio e glucosio) in cera. La cera appena secreta appare come un liquido biancastro che si raccoglie nei così detti “specchi della cera”, dove viene a contatto con l’aria e si solidifica in scaglie di circa 1mg di peso, assumendo un colore che vira dal giallo paglierino al giallo-bruno; a questo punto, l’ape raccoglie la scaglia con le zampette posteriori, la passa a quelle anteriori e la lavora con le mandibole fino ad ottenere la forma voluta.
Il processo di produzione della cera è molto dispendioso, basti pensare che per produrne 1g le api necessitano, mediamente, di 8,5g di miele!
Lo sapevate che... La maggior produttrice di cera è l’Apis mellifera, ovvero l’ape europea, sebbene si abbiano buone rese anche da Apis dorsata, Apis florea e Apis ceranea. |
La cera d’api, oltre ad essere un materiale utile all’interno dell’alveare, possiede diverse proprietà cosmetiche. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Proprietà emollienti e anti-disidratanti. I lipidi presenti nella cera d’api la rendono utile nella formulazione di prodotti per le pelli molto secche e screpolate;
Proprietà emulsionanti. La presenza di sostanze tensioattive nella cera d’api la rende utile per la preparazione di diverse forme cosmetiche.
Gli emulsionanti sono dei composti in grado di stabilizzare preparazioni, come le creme, in cui siano presenti fasi immiscibili tra loro (fasi acquose e fasi oleose). |
Proprietà filmanti. Il palmitato di miricile presente nella cera d’api è in grado di formare una pellicola che protegge la superficie su cui è applicata dagli agenti esterni lesivi.
Proprietà antibatteriche. La presenza di vitamina A e carotenoidi conferisce alla cera d’api proprietà battericide.
Sebbene l’introduzione di sostanze sintetiche con caratteristiche simili ne abbia limitato notevolmente l’impiego, la cera d’api rimane comunque molto utilizzata all’interno di prodotti per il viso e per il corpo.
Questa sostanza rientra, infatti, nella formulazione di diversi cosmetici e viene riportata, tra gli ingredienti, come Cera alba. Il nome è dovuto alla qualità della cera utilizzata, la cera bianca o garzuoli, ottenuta attraverso processi di scolorimento con solventi chimici. Le concentrazioni sono variabili e dipendono dal tipo di prodotto:
Nelle emulsioni, viene usata in concentrazioni tra il 2,5% e il 5%;
In prodotti come gli unguenti e gli stick per labbra, viene usata in concentrazioni dal 5% al 15%.
Lo sapevate che... L’uso cosmetico di questa materia risale all’antico Egitto, sebbene una più ampia diffusione si sia verificata grazie al medico Galeno e alla sua Ceratum galeni, l’antenata delle nostre cold cream.Galeno notò, infatti, che miscelando la cera d’api fusa con olio d’oliva e acqua di rose, il prodotto ottenuto risultava comunque stabile, nonostante la presenza di due fasi immiscibili (olio e acqua); ciò era da attribuire alla presenza, nella cera, di molecole anfipatiche (affini sia all’acqua, sia ai lipidi), in grado di disporsi nell’interfaccia acqua-olio e stabilizzare, in tal modo, l’emulsione ottenuta. Nel XVII secolo, la ricetta fu inserita nella Farmacopea londinese e nel 1914 fu apportata una modifica, ovvero l’aggiunta di un sale noto come borace, in grado di aumentare il potere emulsionante della cera d’api. |
Vediamo come preparare alcuni cosmetici fai da te a base di cera d’api. Ricordiamo che la cera può essere acquistata dall’apicoltore (in questo caso necessiterà di essere purificata in acqua bollente), oppure in scaglie (già pronta all’uso) in erboristeria o in siti Internet di prodotti naturali (esistono delle confezioni da 100g del costo di 3,50€).
Crema base protettiva per viso, corpo e mani. La cera d’api può essere utilizzata per la preparazione di creme destinate al trattamento di pelli secche e disidratate, non solo a causa degli agenti atmosferici, ma anche a causa di un deficit della produzione del film idrolipidico, una barriera naturale che protegge la cute dagli agenti esterni e ne preserva l’idratazione. La cera, infatti, possiede proprietà emollienti e filmogene, che limitano la perdita d’acqua sottoforma di vapore (perspiratio insensibilis). Per preparare 75ml di crema, ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. La crema è molto corposa, quindi consigliamo di applicare quantità molto piccole sul viso ancora umido (meglio se trattato con l’acqua distillata usata per preparare la crema), e massaggiare fino a completo assorbimento. La crema in eccesso può essere rimossa con una salvietta pulita. |
Crema antirughe per il viso. Proponiamo due varianti di crema antirughe, quella per l’estate (a base di curcuma, un antiossidante che protegge la pelle dagli UV) e quella per l’inverno (a base d’iperico, utile per prevenire le screpolature e per proteggere le pelli couperosiche). Per preparare la crema per l’estate ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Per preparare la versione invernale basta sostituire l’oleolita alla curcuma con l’oleolita all’iperico e, volendo, utilizzare un’essenza al bergamotto al posto di quella al geranio. Consigli per l’uso. Consigliamo di applicare la crema la notte, in quanto l’iperico potrebbe aumentare la sensibilità cutanea alle radiazioni e favorire la comparsa di macchie ed arrossamenti. |
Crema lenitiva per il viso alla cera d’api e calendula. Questa crema è particolarmente adatta per chi possiede una pelle delicata e che tende ad infiammarsi facilmente. Per prepararla ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. Consigliamo di applicare la crema lontano dall’esposizione solare, a causa dell’azione fotosensibilizzante della calendula. Utilizzare entro 2 mesi (se la si lascia a temperatura ambiente) o entro 4 mesi (se la si lascia in frigo). |
Balsamo per il corpo al cioccolato. Qui di seguito, riportiamo la ricetta per preparare un balsamo per il corpo nutriente da applicare sulla pelle ancora umida, dopo la doccia, oppure come detergente per il viso, da rimuovere con batuffoli di cotone e acqua tiepida. Per preparare 150g di balsamo, ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. Utilizzare entro 2 mesi (se lo si lascia a temperatura ambiente) o entro 4 mesi (se lo si lascia in frigo). |
Balsamo per labbra. Per preparare questo balsamo (utile per ammorbidire e proteggere le labbra screpolate) ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. Utilizzare entro 2 mesi (se lo si lascia a temperatura ambiente) o entro 4 mesi (se lo si lascia in frigo). |
Stick deodorante alla cera d’api. La cera d’api può essere utilizzata per preparare degli stick ad azione antisettica e antiodorante. Le proprietà antibatteriche (evidenziate da uno studio di Lavie nel 1960), e protettive della cera vengono potenziate dall’azione di oli essenziali come quello di salvia e melaleuca (tea tree oil), ricchi in componenti ad azione antisettica. Vediamo come prepararlo con i seguenti ingredienti:
Preparazione. Il procedimento è sempre lo stesso:
Consigli per l’uso. Utilizzare entro 2 mesi (se lo si lascia a temperatura ambiente) o entro 4 mesi (se lo si lascia in frigo). |
Balsamo rinforzante per unghie. Qui di seguito, proponiamo la ricetta per preparare un balsamo che riduce la fragilità ungueale e la secchezza delle cuticole, ovvero le “pellicine” localizzate alla radice dell’unghia. Per prepararlo ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. Applicato sulle unghie e sulle cuticole, il burro di karitè e l’olio d’oliva svolgono un’azione nutriente, mentre la cera d’api protegge dagli agenti esterni attraverso un’azione filmante. |
Cera modellante per i capelli. La cera d’api può essere utilizzata per preparare un prodotto che, oltre a rendere lucidi i capelli, ci permette di modellarli a nostro piacimento. Per prepararlo ci occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consigli per l’uso. Prelevare una piccolissima quantità di cera, lavorarla con le mani e applicarla esclusivamente sulle punte, onde evitare di appesantire i capelli. |
Cera depilatoria. La cera d’api può essere utilizzata per la preparazione di cerette depilatorie “fai da te”. Per prepararla occorrono i seguenti ingredienti:
Preparazione.
Consiglio per l’uso. L’olio di mandorle può essere utilizzato per rimuovere i residui di cera. Approfondisci le tecniche di ceretta a caldo. |
Finora abbiamo parlato dell’uso della cera d’api in campo cosmetico; tuttavia, essa possiede molte altre applicazioni.
In particolare, viene utilizzata per:
Produrre candele, attraverso l’arrotolamento dei fogli di cera oppure attraverso l’immersione dello stoppino in cera fusa;
Lucidare mobili in legno e parquet, con l’obiettivo principale di preservarli dall’erosione;
Restaurare dipinti;
Produrre calchi;
Rivestire gli strumenti musicali in legno, come i violini, o le parti che vengono a contatto con la bocca di strumenti come la tromba;
Arte del batik, per molti divenuta un hobby, che consiste nel ricoprire di cera d’api fusa le parti di un tessuto che non devono essere colorate, per poi immergerlo in un colorante;
Lucidare alcuni alimenti, come la frutta e i confetti (in tal caso, viene riportata in etichetta come E901);
Rivestire i formaggi durante la stagionatura.
La cera d’api è reputata una materia sicura; al momento non esistono controindicazioni al suo impiego.
E voi, lettori, sapevate che la cera d’api può essere utilizzata per fare tutte queste cose di cui si parla nell’articolo?
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Tutti Gli Articoli Alimentazione Dimagrire Esercizi Diete Salute Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi