Prurito diffuso in tutto il corpo: cause e rimedi

Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia)

Un prurito diffuso su tutto il corpo, sebbene sia un fastidio piuttosto comune, può rappresentare una spia d’allarme per patologie anche molto gravi. Cerchiamo di approfondire le cause di questo fastidio, nonché i rimedi che possono aiutare ad alleviarlo.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Cause
  3. Diagnosi
  4. Rimedi

Cos'è il prurito? Classificazione.

Un criterio molto comune classifica il prurito in base all’origine:

Ciò premesso, vediamo in maggior dettaglio le possibile cause.

Cause del prurito diffuso.

Quando si parla di prurito, é istintivo pensare che possa esser dovuto a cause cutanee, come le dermatiti, le infestazioni da parassiti, etc. Sebbene ciò corrisponda spesso al vero, talvolta il problema é dovuto a patologie non cutanee, che richiedono esami clinici più approfonditi per poter essere individuate. Vediamo di cosa si tratta.

I problemi cutanei caratteristici della sintomatologia.

In una buona percentuale dei casi, il prurito diffuso é dovuto a problemi della pelle (non necessariamente patologici). Analizziamo i più comuni:

Dermatite: le forme più frequenti.

Di seguito riportiamo le forme più frequenti e di manifestazione.

  • Dermatite da contatto: come dice il nome stesso è causata dal contatto della pelle sana con sostanze irritanti (solventi, acidi, varechina molto concentrata) oppure con sostanze allergizzanti (tinture per capelli, profumi, gel per la ricostruzione delle unghie, metalli come il nichel, coloranti dei vestiti).
  • Dermatite seborroica: interessa le zone con un’alta densità di ghiandole sebacee, in particolar modo il cuoio capelluto. Sembra che sia causata dalla fermentazione del sebo da parte di batteri e lieviti, con conseguente produzione di acidi grassi ad azione irritante. Il prurito è associato ad arrossamento e forfora grassa (squame giallastre di grandi dimensioni).

Puoi approfondire le caratteristiche della dermatite seborroica.

  • Dermatite atopica: l’insorgenza è dovuta a fattori genetici ed ambientali (alimentazione, fumo, uso di cosmetici non adatti al proprio tipo di pelle) ed è caratterizzata da periodi di remissione e riacutizzazione dei sintomi. Il coinvolgimento di fattori genetici sembra giustificare l’incidenza nei bambini (che non sono esposti agli stessi fattori di rischio ambientali degli adulti), soprattutto nei primi cinque mesi di vita. In circa la metà dei casi, tuttavia, la sintomatologia tende a regredire spontaneamente durante la pubertà.
  • Dermatosi neoplastiche: alcuni tumori cutanei, come i linfomi a cellule T, possono provocare prurito.
  • Dermatosi della gravidanza: sono tra le principali cause di prurito. Sicuramente, una delle più diffuse è l’eruzione polimorfa della gravidanza. Si tratta della comparsa di papule rossicce in corrispondenza delle striae distensae addominali (le “smagliature”), molto comuni in gravidanza a causa della distensione cutanea. Il prurito può anticipare, anche di due settimane, la comparsa delle striae. Un’altra forma meno comune è l’Herpes gestationis, che compare nel 2° e 3° trimestre. Il prurito è associato a pomfi che compaiono attorno all’ombelico e vanno via via diffondendosi in tutto l’addome. Sebbene tali condizioni tendano a scomparire dopo il parto, il fastidio può interessare anche i capezzoli e le areole durante l’allattamento (in quanto vi è un aumento della sensibilità di queste aree agli stimoli).
  • Disidrosi: sebbene la causa sia ancora poco chiara, sembra manifestarsi soprattutto nei mesi estivi, con l’aumento della sudorazione. Si manifesta con la comparsa di vescicole pruriginose nelle mani e nei piedi.
  • Dermatosi infettive: il prurito è contagioso e può associarsi ad infezioni (fungine, batteriche, etc.) e infestazioni da parassiti (pidocchi, acari). Nel box approfondiamo le principali dermatosi infettive.

Di seguito, riportiamo un elenco dei farmaci che possono provocare prurito sine materia (senza eruzioni cutanee).

Farmaci che possono provocare fastidio e irritazione cutanea.

Antipertensivi:

  • ACE-inibitori
  • Sartani
  • β-bloccanti
  • Calcio-antagonisti

Antibiotici:

  • β-lattamici
  • Macrolidi
  • Chinoloni
  • Sulfamidici
  • Tetracicline

Anticoagulanti:

  • Ticlopidina

Antiaritmici:

  • Amiodarone

Antiepilettici:

  • Carbamazepina
  • Fenitoina

Antitumorali:

  • Tamoxifen
  • Paclitaxel

Antinfiammatori:

  • Steroidei (cortisone)
  • Non steroidei (Diclofenac, derivati oxicamici)

Farmaci per la disfunzione erettile:

  • Sildenafil

Ipoglicemizzanti orali:

  • Biguanidi
  • Sulfaniluree

Farmaci psicotropi:

  • Antidepressivi
  • Neurolettici

Ipocolesterolemizzanti:

  • Statine

Prurito in condizioni fisiologiche.

Abbiamo già parlato del prurito che affligge le donne in gravidanza e durante l’allattamento, tuttavia, queste non sono le uniche fasi della vita di una donna in cui si può manifestare.

Esso si può anche manifestare:

Patologie che causano un prurito diffuso.

Le cause neurologiche.

Tra le cause neurologiche, abbiamo la sclerosi multipla, una patologia causata da un processo infiammatorio a carico della mielina (una guaina che riveste le fibre nervose, isolandole e permettendo la trasmissione degli impulsi). La degradazione della mielina, interessa prima i nervi e poi il sistema nervoso centrale.

Per questo motivo, provoca sia prurito neuropatico, che neurogenico (il prurito si accompagna anche a formicolio e dolore).

Diagnosi: come capire di che prurito si tratta?

Abbiamo visto che il prurito diffuso, è un sintomo comune a svariate patologie, alcune di esse molto gravi. Quindi, a meno che non si tratti di forme transitorie e poco fastidiose, occorre rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista in modo da risalire alla causa e trovare la terapia adatta a risolverlo.

Lo specialista:

Trattamento per allievare il fastidio.

Vediamo in che modo é possibile contrastare questo problema. I rimedi sono numerosi e comprendono l’adozione di uno stile di vita sano, la terapia farmacologica e l’uso di rimedi naturali.

Quali sono le sane abitudini.

Al di là della causa scatenante, il paziente potrà adottare delle abitudini che potranno evitare di accentuare l’intensità del prurito.

Tra queste:

Il trattamento farmacologico.

Una volta individuata la causa, il medico potrà prescrivere la terapia più adatta al paziente. Vediamone alcune.

Altri medicinali che si possono utilizzare.

Preparazioni naturali.

Diversi studi scientifici mostrano gli effetti positivi che alcuni prodotti di origine naturale possono avere sul prurito.

Vediamone alcuni.

Bagno d’avena “fai da te”.

Sebbene gli estratti d’avena rientrino nella composizione di diversi prodotti cosmetici (detergenti ed emollienti), è possibile preparare in casa un bagno d’avena in poche e semplici mosse.

  • Tritate una tazza di fiocchi d’avena integrale.
  • Riponeteli all’interno di un sacchetto di cotone.
  • Immergeteli in una vasca piena di acqua tiepida.

Puoi approfondire le proprietà della camomilla.

Impacco di camomilla.
I fiori di camomilla, reperibili in erboristeria, possono essere utilizzati per preparare degli infusi o dei decotti lenitivi e decongestionanti.
  • Infuso: addizionate circa 5 g di fiori ad una tazza d’acqua bollente, lasciate in infusione per 5’, filtrate e lasciate raffreddare.
  • Decotto: portate all’ebollizione, per circa 2’, 10 g di fiori essiccati in 200 ml d’acqua, filtrate e lasciate raffreddare.
Potete fare degli impacchi utilizzando delle garze sterili imbevute nell’infuso/decotto.
Impacco alla calendula.
Immergete 3 g di fiori essiccati in una tazza d’acqua bollente, lasciate in infusione per 5’, filtrate e lasciate raffreddare. Fate degli impacchi utilizzando delle garze sterili.
Probiotici e prebiotici.
  • L’assunzione di probiotici (come lactobacilli, bifidobatteri, lievito di birra) e prebiotici (fibre che stimolano la crescita della flora intestinale) potrebbero apportare dei benefici alle pelli atopiche e allergiche (Iemoli et al., 2012; Foolad et al., 2012). Ciò sembra attribuibile ad una stimolazione delle difese immunitarie e al ripristino della barriera intestinale (che riduce l’assorbimento di allergeni alimentari).

Ricordiamo che quanto riportato finora è solo a titolo informativo e che l’assunzione di tali prodotti dovrebbe sempre avvenire con il consenso del medico o del farmacista.

Omeopatia e prurito.

I rimedi omeopatici per il prurito, variano a seconda che si tratti di prurito sine materia o prurito associato a lesioni cutanee. In generale, gli omeopati consigliano l’assunzione di 3 granuli alla 9CH per 3 volte/die; la durata del trattamento varia da 1 mese (prurito sine materia) a 2-3 mesi (prurito associato a eczema, orticaria o psoriasi).

Vediamo quelli più utilizzati.

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