Ferritina bassa nel sangue

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La ferritina nel sangue è bassa quando i valori si questa proteina sono più bassi rispetto a quelli normali. Ma quali sono i valori fisiologici e quali le cause che possono determinare una carenza di ferro. La diagnosi di ipoferritinemia avviene mediante prelievo di sangue e, una volta trovata la causa, si può intervenire mediante modifiche alla dieta o assunzione di integratori.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
    1. Valori
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Che fare?
    1. Alimenti
    2. Integratori
    3. Rimedi naturali

Ferritina bassa.

La ferritina bassa è una condizione patologica nota come ipoferritinemia. Significa che la proteina del nostro organismo che serve come deposito del ferro è più bassa rispetto ai valori di riferimento e che quindi nel nostro organismo vi è una carenza di ferro.

La ferritina è una proteina del nostro organismo che serve come deposito per il ferro. Quando infatti, il ferro entra nel nostro organismo può presentarsi in due diverse forme, ferro eme, che si trova legato all’emoglobina, la proteina che serve a trasportare ossigeno ai tessuti e alle cellule, e ferro non eme.

Quest’ultimo si trova legato a delle proteine, tra cui la ferritina che funge da deposito e che troviamo all’interno delle cellule. Quando si ha necessità di ferro la ferritina rilascia il ferro legato e lo immette nella circolazione sanguigna.

La ferritina si trova anche in circolo nel nostro sangue e la quota di ferritina in circolo è la diretta espressione della quantità di ferritina presente nelle cellule e quindi del ferro. Se la ferritina nel sangue scende sotto una determinata soglia significa che il ferro presente nel nostro organismo è basso.

Valori di riferimento.

Il dosaggio della ferritina nel sangue prende il nome di ferritinemia e serve per stabilire i valori di questa proteina per comprendere se siamo in situazione fisiologica o patologica. In condizioni fisiologiche vi è un equilibrio tra la ferritina presente nel sangue e quella contenuta nelle cellule.

In questa condizione di equilibrio abbiamo i valori normali massimi della ferritina che sono:

Il valore minimo di ferritina per gli adulti è 10 – 15 ng/ml, pertanto al di sotto di questo valore si parla di ferritina bassa e di carenza di ferro.

Al contrario valori superiori a 200 – 300 g/ml determinano una condizione nota come iperferritinemia o ferritina alta.

Cause di ipoferritinemia.

L’ipoferritinemia può essere causata da condizioni patologiche, para fisiologiche o da uno scorretto stile di vita.

Esistono diverse condizioni che possono portare ad un abbassamento di ferritina nel sangue. Tra queste possiamo citare:

Cosa comporta la ferritina bassa e come si misura?

I sintomi che provoca la ferritina bassa sono quelli relativi alla carenza di ferro e sono proprio i sintomi a fare da spia e a far si che ci si sottoponga a un prelievo.

Essendo il ferro uno dei componenti principali dell’emoglobina, una carenza di ferro causa una riduzione di questa proteina, con la comparsa di sintomi quali:

La diagnosi viene fatta mediante un prelievo di sangue che, oltre al valore della ferritina, mostra i valori dell’emoglobina, dei globuli rossi, della transferrina (proteina che trasporta il ferro) e della sideremia (quantità di ferro nell’organismo).

Che fare in caso di ipoferritinemia?

Una volta individuata la causa di ferritina bassa è necessario correggere il problema per ripristinare i valori normali. Questo può essere fatto solo con un consulto medico che determinerà se la terapia deve essere basata su una dieta alimentare o sull’assunzione di integratori.

Alimenti ricchi di ferro.

Uno dei possibili trattamenti per la ferritina bassa è quello di assumere degli alimenti ricchi di ferro. Tale terapia è utile in caso di condizioni para fisiologiche o in caso di dieta scorretta. Tra gli alimenti più ricchi di ferro abbiamo gli alimenti di origine animale quali:

Questi alimenti contengono una forma di ferro che viene assorbita rapidamente, il ferro eme.

Anche gli alimenti di origine vegetale contengono ferro ma la forma è non eme e quindi non risulta assimilabile in toto. Tra gli alimenti vegetali contenenti ferro abbiamo:

Integratori quando la carenza è patologica.

Nel caso di condizioni patologiche o di condizioni para fisiologiche in cui l’alimentazione non riesce a colmare le carenze, è necessario ricorrere a degli integratori di ferro per riportare la ferritina a livelli normali.

Gli integratori di ferro maggiormente usati sono:

Nei casi più gravi il medico può ricorrere a flebo in vena di ferro.

Rimedi naturali.

Oltre all’alimentazione, vi sono dei rimedi erboristici che possono essere utili per trattare la carenza di ferro e far salire così la ferritina. Tra questi abbiamo:

Una precisazione: questi rimedi possono essere utili per la carenza di ferro ma in casi di gravi carenze non sono sufficienti a risolvere il problema. Possono però rappresentare un valido aiuto se associati all’alimentazione.

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Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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