Datteri: calorie valori nutrizionali e benefici del frutto fresco o secco

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

I datteri, soprattutto nella variante fresca sono ricchi di proprietà, frutti energetici capaci di donare all’organismo numerosi benefici. Scopriamo in dettaglio calorie, valori nutrizionali e caratteristiche dei datteri freschi e di quelli essiccati

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono? Varietà
  2. Valori nutrizionali
    1. Calorie
    2. Indice glicemico
  3. Proprietà e benefici
    1. Stitichezza
    2. Ricostituenti
    3. Colesterolo
    4. Depurativi
    5. Colite ed emorroidi
    6. Osteoporosi
  4. Controindicazioni ed effetti collaterali
    1. Emicrania
    2. Allergia al nichel
    3. Gastrite
    4. Diabete
  5. Fanno ingrassare?
    1. Quantità giornaliera
  6. Come utilizzarli
    1. Ricette

Caratteristiche e varietà dei datteri.

Piccoli frutti ovali rosso brillante, i datteri sono i frutti della palma Phoenix Dactylifera. Sono diffusi nelle zone con clima particolarmente caldo, la loro coltivazione, infatti, è diffusa in molte regione africane e asiatiche. I datteri sono frutti carnosi e molto dolci che contengono al loro interno un solo seme.

Esistono diverse specie botaniche di dattero che, tuttavia, si possono classificare in tre varietà principali:

Valori nutrizionali.

I valori nutrizionali di 100 g di datteri freschi sono i seguenti:

Nei datteri freschi, inoltre, abbondano le vitamine A e C e tra i sali minerali spiccano il potassio, il calcio e il fosforo, mentre minore è la concentrazione di zinco.

A causa della loro elevata deperibilità, i datteri non vengono importati freschi ma si trovano ampiamente in commercio essiccati.

Approfondisci i benefici della frutta secca.

Le calorie di 100 g di datteri secchi sono ripartite in:

A causa dei trattamenti subiti durante l’essiccazione, gran parte delle vitamine viene persa mentre più concentrati sono i sali minerali.

Calorie.

Cento grammi di datteri freschi apportano circa 277 kcal.

I datteri secchi, si conservano anche per un anno ma, ovviamente, sono molto più calorici.

In cento grammi di datteri secchi sono presenti 282 kcal

Indice glicemico.

I datteri hanno un indice glicemico elevato pari a 70

Benefici del frutto fresco e secco.

I datteri freschi sono frutti caratterizzati dall'essere ricchi di zuccheri di vitamine e quelli secchi si distinguono per essere molto energetici e ricchi di sali minerali… Vediamo le proprietà e i benefici degli uni e degli altri.

Contrastano la stitichezza.

Sia i datteri freschi che quelli secchi contengono buone concentrazioni di fibre solubili e insolubili che a livello intestinale favoriscono lo scivolamento delle feci.

Rinforzano ossa e tessuto muscolare perché hanno proprietà ricostituenti.

I datteri freschi ma soprattutto quelli secchi regalano all'organismo tanta energia fornita dagli zuccheri naturali del frutto ma anche sali minerali e vitamine che rinforzano pelle, ossa e tessuto muscolare. Sono particolarmente adatti a chi è sottopeso se possono essere assunti come uno spuntino veloce anche prima di andare in palestra.

Contrastano il colesterolo.

I datteri, sia freschi che secchi, non solo sono totalmente privi di colesterolo ma, grazie all'azione delle fibre che contengono, nell'intestino, limitano l’assorbimento di questo grasso.Inoltre il contenuto di vitamina B3 non solo riduce il colesterolo cattivo, ma può alzare i valori del colesterolo HDL o colesterolo buono.

Hanno proprietà depurativa.

I datteri sono ricchi di potassio un minerale che stimola la diuresi a livello renale facilitando la depurazione dell’intero organismo dalle scorie. Ma quest’azione è attribuibile soprattutto ai datteri freschi nei quali il potassio e l’acqua contenuta nel frutto stimolano in modo sinergico e efficace la diuresi.

Riducono il rischio di coliti ed emorroidi.

I datteri grazie dall'alto contenuto di fibre ed alla presenza di alcuni aminoacidi, riducono i problemi intestinali ed effettuano una vera e propria depurazione dell’apparato gastrointestinale che si traduce in una minore insorgenza di coliti ed emorroidi che possono sorgere in caso di stitichezza.

Prevengono l’osteoporosi perché ricchi di minerali.

La presenza di calcio ed altri minerali quali ferro, magnesio e fosforo rende i datteri un utile alimento per contrastare l’indebolimento delle ossa.Questi effetti benefici sono ascrivibili soprattutto ai datteri giganti ossia gli israeliani.I datteri tunisini, infatti, contengono quantità inferiori di sali minerali e fibre.

Effetti collaterali e controindicazioni dei datteri.

Purtroppo i datteri soprattutto se consumati in eccesso possono provocare degli effetti collaterali:

Possono provocare emicrania.

I datteri, specialmente se secchi, contengono molta istamina, un’ammina che nell'organismo, se supera una certa soglia, provoca vasodilatazione e infiammazione con conseguenti manifestazioni cutanee (rossori, pruriti..) e alterazioni nella trasmissione nervosa con conseguente emicrania.I

Sono controindicati in caso di allergia al nichel.

I datteri freschi e ancora di più quelli secchi, contengono molto nichel (circa 33 mg per ogni 100 g di datteri), un metallo al quale molti soggetti sono allergici.

Vanno evitate in caso di gastrite.

I datteri secchi, come tutta la frutta secca, hanno la caratteristica di essere poco digeribili per via delle fibre insolubili, per questo sono sconsigliati in caso di gastriti o ulcere.

Sono sconsigliati in caso di diabete perché alzano la glicemia.

I datteri freschi, ma soprattutto quelli secchi, hanno un indice glicemico molto alto, ossia sono in grado di innalzare vertiginosamente la glicemia quindi sono assolutamente vietati in caso di diabete.

I datteri nella dieta: fanno ingrassare?

Grazie al loro apporto calorica i datteri non possono essere inseriti in una dieta ipocalorica. Tuttavia non è corretto dire che i datteri fanno ingrassare.

Il dattero è un frutto che oltre ad altri principi nutritivi benefici è ricco di fibre che notoriamente aumentano il potere saziante. Fanno ingrassare se vengono consumati in eccesso.

Quanti mangiarne?

Essendo molto zuccherini i datteri secchi possono essere consumati non più di tre o quattro al giorno. Mentre una porzione di datteri freschi può essere pari anche a 150 - 200 grammi. Sicuramente da evitare le scorpacciate se non si vuole correre il rischio di ingrassare!

Come utilizzare i datteri?

Mentre i datteri secchi sono ampiamente consumati in Italia, quelli freschi, essendo difficili da reperire, sono molto meno conosciuti. Tuttavia in alcuni negozi di frutta specializzati è possibile trovarli.

Ricette.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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