Anoressia e bulimia: cosa sono? Come uscirne? Cause e conseguenze

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Vitalba Genna
(Specialista in psicologia e psicoterapia sistemico-relazionale)

Sai cosa sono l’anoressia e la bulimia? Esse fanno parte delle cosiddette patologie del benessere, ovvero disturbi che si manifestano solo in società ricche, sebbene poi colpiscano anche le fasce più basse della popolazione. Vediamo insieme quali sono le cause di tali gravi disordini alimentari e come è possibile uscirne senza incorrere in severe conseguenze per la salute!

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Anoressia e bulimia: cosa sono?

Anoressia e bulimia sono disturbi alimentari maggiormente diffusi tra soggetti di sesso femminile e colpiscono di solito tra i 13 ed i 30 anni.

A differenza di altri disturbi alimentari (come la celiachia, le intolleranze e le allergie alimentari), questi hanno origine psicologica e, perciò, ad occuparsene è principalmente il settore della psicologia.

Sebbene a prima vista questi due disturbi possano sembrare agli antipodi, in quanto l’anoressia è caratterizzata da un rifiuto del cibo mentre la bulimia da vere e proprie abbuffate, hanno in realtà diversi punti in comune:

La differenza tra anoressia e bulimia.

Tra le due sintomatologie vi sono delle differenze importanti. Secondo il DSM IV Tr, il manuale statistico diagnostico dei disturbi mentali, il paziente affetto da “anoressia nervosa (è questa l’espressione scientifica), oltre ad avere una intensa paura di prendere peso:

Il paziente bulimico, invece:

A parte le differenze cliniche, però, non è raro che anoressia e bulimia diventino due facce della stessa medaglia e che pazienti precedentemente anoressici divengano poi bulimici o viceversa.

Capita, così, che soggetti anoressici ad un certo punto non riescano più a sopportare il rigido regime alimentare che si impongono e comincino perciò a cadere in sporadiche abbuffate, seguite da comportamenti punitivi, e che, al contrario, bulimici che si puniscono con lunghi periodi di digiuno post-abbuffate sfocino, poi, nell’anoressia.

Ma quando insorgono questi disturbi? A che età è più alto il rischio di “disordini alimentari”.

Anoressia e bulimia, purtroppo, possono manifestarsi in qualsiasi momento della vita di un individuo!

Per molto tempo si è pensato che bambini e neonati ne fossero esenti, ma il gruppo di ricerca italiano condotto dal prof. Ammaniti e dalla prof.ssa Lucarelli ha dimostrato come sia possibile parlare anche di anoressia infantile. Gli studiosi, infatti, fanno riferimento ad un sistema diagnostico creato appositamente per bambini molto piccoli (classificazione: 0-3 anni), dove è contemplata la possibilità di un rifiuto psicologico del cibo anche in età neonatale. Solitamente – spiegano i ricercatori – tale rifiuto è strettamente associato alla qualità della relazione che il bambino intrattiene con la madre, prima fonte di nutrimento e di contatto: relazioni poco supportive, per esempio con madri depresse o a loro volte anoressiche, sembrerebbero essere un fattore di rischio importante per l’insorgenza di comportamenti alimentari disfunzionali nel bambino.

Tuttavia, il periodo in cui vi è la più alta manifestazione di questi disturbi è sicuramente l’adolescenza (e la tarda adolescenza), età di profondi cambiamenti fisici e psichici nell’individuo. Anoressia e bulimia, infatti, sono più diffuse tra soggetti dai tredici ai trent’anni, anche se gli adulti non ne sono sicuramente esenti.

Rispetto al genere, le donne sembrerebbero essere maggiormente a rischio rispetto agli uomini, anche se ultimamente i cambiamenti della società, delle mode e dei canoni di bellezza stanno pian piano livellando le differenze tra i due sessi.

Ma, a prescindere dall’età in cui si manifestano, anoressia e bulimia sono dei disturbi gravi? Scopriamolo insieme valutando quali sono le conseguenze!

Approfondisci quali sono i disturbi alimentari.

Perché si diventa bulimici o anoressici? Le cause.

Innanzitutto, è bene sottolineare che non esistono cause singole di anoressia o bulimia, dal momento che nessun problema psicologico si può pensare come causato da un unico fattore!

Anzi, disturbi complessi come quelli del comportamento alimentare sono senza dubbio l’esito di diverse difficoltà, individuali, familiari e collettive insieme.

Le cause dell'anoressia e della bulimia nervosa sono il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici quali:

Possono essere molte altre, poi, le interpretazioni psicologiche dei disturbi del comportamento alimentare ed è impossibile generalizzare più di tanto perché ogni malattia ha la sua storia.

Quali i segnali a cui prestare attenzione?

In generale, i segnali di anoressia nervosa e bulimia nervosa possono variare da persona a persona, ma vi sono alcuni segnali più comuni a cui prestare attenzione.

I segnali a cui prestare attenzione per identificare una possibile anoressia nervosa o bulimia nervosa includono:

Le conseguenze.

Anoressia e bulimia sono delle vere e proprie minacce per la salute di molti individui, e non parliamo solo del benessere psichico, ma anche di quello fisico e della stessa sopravvivenza!

È stato riscontrato che tali disturbi hanno degli effetti fisiologici importanti sul corpo, legati o all’eccessivo e repentino dimagrimento (nel caso dell’anoressia) o alla troppa attività gastrica (nel caso delle abbuffate bulimiche).

Tra le principali conseguenze fisiche ci sono, ad esempio:

I disturbi alimentari possono influire sulla vita sociale e lavorativa delle persone che ne soffrono, rendendoli difficili da mantenere relazioni sane e positive con gli altri. Inoltre, le persone che soffrono di disturbi alimentari possono avere difficoltà a godere delle attività che una volta amavano. Ciò accade un po’ per vergogna del loro problema e un po’ perché non possono sottostare alle normali abitudini della convivialità sociale (scansionata spesso da pasti e cibi), tendono ad isolarsi.

Dal punto di vista psicologico, invece, una conseguenza frequente di bulimia e anoressia è l'insorgenza di una serie di problemi mentali come la depressione, l'ansia, la bassa autostima e il disturbo di personalità.

Come uscirne? Come curare questi disturbi?

Innanzitutto, però, è importante precisare che nei casi di grave sottopeso, in cui è a rischio la vita del paziente, la prima cosa da fare è ricoverare la persona in un centro specializzato dove, con le dovute precauzioni, si provvederà al ripristino di un peso almeno accettabile.

È impensabile, infatti, un qualsiasi trattamento psicoterapico o psicologico con pazienti gravemente sottopeso e a rischio di vita: oltre alla questione di emergenza sanitaria, sarebbe anche uno sforzo inutile, dal momento che in certe gravi condizioni il paziente riesce con fatica a trovare le energie per il funzionamento degli organi vitali.

Superata questa urgenza, il trattamento dei disturbi alimentari, come l'anoressia, la bulimia può essere complesso e richiedere un approccio integrato che coinvolga la medicina, la psicoterapia e il supporto nutrizionale.

La terapia è un elemento fondamentale del trattamento.

Le terapie più comuni per l'anoressia e la bulimia includono:

I farmaci per i disturbi associati.

A seconda della gravità dei sintomi, i farmaci possono essere prescritti per trattare disturbi associati, come la depressione e l'ansia. Questi possono includere:

È importante sottolineare che i farmaci non sono una soluzione a lungo termine per i disturbi alimentari e devono essere usati in combinazione con la terapia psicologica e il supporto nutrizionale.

Si può guarire? In quanto tempo?

Sì, è possibile guarire dai disturbi alimentari, come l'anoressia e la bulimia. La guarigione però richiede tempo, pazienza e impegno da parte della persona interessata e delle persone care.

Il tempo necessario per la guarigione può variare da persona a persona e dipende da molteplici fattori, come la gravità del disturbo, la durata della malattia, la disponibilità di un supporto adeguato e la motivazione del paziente a cercare aiuto.

Con un impegno continuo e un supporto adeguato, molti individui con disturbi alimentari possono recuperare una salute fisica e mentale sana.

Domande frequenti con risposte dirette.

Di seguito, per concludere la trattazione, ecco una serie una serie di domande frequenti che ci vengono poste sull'argomento con risposte dirette e sintetiche:

Che cosa sono l'anoressia e bulimia?

L'anoressia nervosa e la bulimia nervosa sono disturbi alimentari che colpiscono soprattutto le donne. L'anoressia è caratterizzata da una paura irragionevole di ingrassare e da un'ossessione per la forma fisica, che porta a una restrizione calorica estrema e a un peso corporeo significativamente basso.

La bulimia è caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate alimentari seguite da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l'uso di lassativi o l'esercizio fisico eccessivo.

Entrambe queste condizioni possono avere gravi conseguenze per la salute fisica e mentale delle persone che ne sono colpite.

Come inizia la bulimia?

La bulimia nervosa può iniziare in seguito a una combinazione di fattori psicologici, sociali e biologici. Spesso, l'insorgenza di questo disturbo alimentare è associata a un'immagine corporea distorta, a una bassa autostima e a una paura irrazionale di ingrassare. In alcuni casi, la bulimia può essere scatenata da un evento traumatico, da un cambiamento significativo nella vita o da una situazione di stress. Inoltre, la pressione sociale per conformarsi a standard di bellezza irrealistici e l'influenza dei media possono anche contribuire all'insorgenza della bulimia. Tuttavia, è importante sottolineare che ogni persona è unica e che le esperienze e le cause che conducono alla bulimia possono variare.

Cosa succede al corpo di un bulimico?

La bulimia nervosa può avere gravi conseguenze per la salute fisica. Ecco alcuni degli effetti a lungo termine sulla salute del corpo di una persona che soffre di bulimia:

È importante sottolineare che questi effetti possono essere prevenuti o trattati con una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo e adeguato.

Quanto vive una bulimica?

Non è possibile stabilire una durata di vita specifica per le persone che soffrono di bulimia nervosa, poiché la durata della vita dipende da molteplici fattori, tra cui lo stile di vita, la gravità della malattia, la presenza di eventuali complicazioni e la disponibilità e l'efficacia del trattamento.

Tuttavia, è importante sottolineare che la bulimia nervosa può avere gravi conseguenze per la salute e che, se non trattata, può portare a problemi di salute fisica e mentale che possono influire negativamente sulla durata della vita.

Studi e pubblicazioni.

Per ulteriori informazioni e una panoramica più completa, si consiglia di consultare fonti affidabili, come le biblioteche accademiche, le banche dati di letteratura medica, come PubMed, o di rivolgersi a un professionista del settore.

Alcuni esempi di studi clinici e pubblicazioni sul tema:

Informazioni Sugli Autori:

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Dottoressa Vitalba Genna
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