Mangiare sano fuori casa senza ingrassare

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Imparare a mangiare sano fuori casa senza ingrassare è possibile per quanto sembri difficile. Basta seguire alcuni segreti ed accorgimenti sulla scelta dei cibi, sulla modalità di cottura e saper fare gli abbinamenti giusti.

    Indice Articolo:
  1. Come fare
    1. Regole base
  2. I nemici della salute e della linea
    1. Calorie
    2. Grassi saturi
    3. Zuccheri semplici
    4. Porzioni abbondanti
  3. Cosa mangiare e piatti da evitare
    1. Primi piatti
    2. Secondi
    3. Insalate
    4. Contorni
    5. Frutta
    6. Dolci
    7. Spuntini
  4. Tecniche diffuse, verità e falsi miti
    1. Dieta del panino
    2. Piatto unico
    3. Pasti sostitutivi
  5. Menù di esempio
    1. Dieta ipocalorica
    2. Alimentazione sana ed equilibrata
    3. Esigenze particolari
  6. Alimentazione e lavoro
  7. La merenda a scuola
  8. In viaggio
  9. Dove conviene mangiare?
    1. Cucina etnica
    2. Bar e fast food
    3. Ristoranti e pizzerie
  10. Controindicazioni e rischi per la salute
    1. Gastrite
    2. Colesterolo
    3. Trigliceridi
    4. Aumento di peso

Come mangiare sano fuori casa senza ingrassare?

Spesso può capitare di mangiare fuori casa per necessità di lavoro o per scelta (una cena o un pranzo con amici e familiari) e questo rappresenta un problema per chi segue una dieta dimagrante o per chi semplicemente non vuole ingrassare e mantenersi in salute (ancora di più se vi sono esigenze particolari come intolleranze o altro).

Uno dei problemi principali quando si consumano piatti non cucinati con le proprie mani è che non si sa come vengono preparati gli alimenti, che quindi possono contenere un grande quantitativo di grassi e calorie, nemici giurati di peso forma fisica e salute.

Ma non disperare, è possibile mangiare fuori e seguire una dieta equilibrata per mantenersi in salute e mantenere o addirittura ritrovare il peso forma.

Basta conoscere i rischi e le problematiche e apprendere i segreti per farlo quotidianamente con coscienza.

I trucchi base per magiare fuori senza ingrassare.

Prima di affrontare approfonditamente il tema voglio consigliarti una serie di veloci segreti che già da soli possono aiutarti a risolvere il problema.

Non sono altro che le regole base dell’educazione alimentare che aiutano a capire cosa scegliere quando si è fuori casa, cosa invece va evitato per mantenere il giusto equilibrio tra i nutrienti e per non aumentare di peso.

Cosa scegliere:

Cosa evitare:

Ma ora facciamo sul serio e vediamo nel dettaglio come mangiare fuori casa in modo sano, equilibrato e salvaguardando la linea.

I nemici di linea e salute: le insidie del mangiare fuori.

Per prima cosa per vincere la sfida bisogna conoscere bene i nostri avversari in modo da massimizzare gli sforzi!

Quando non siamo noi a preparare i cibi è più difficile seguire la piramide alimentare che pone in equilibrio i nutrienti perché non si sa effettivamente cosa viene utilizzato per le pietanze, e non sempre fast food e ristoranti propongono piatti equilibrati.

Quindi prima di vedere praticamente quali piatti mangiare e quali invece evitare conosciamo meglio quali sono i nemici e le insidie per linea salute che si nascondono nell'alimentazione fuori casa.

Troppe calorie.

Le calorie non possono essere controllate perché non si conoscono i quantitativi di alimenti e soprattutto di condimenti utilizzati. Se a casa utilizziamo un cucchiaio di olio per condire la nostra insalata fuori i cucchiai di olio potrebbero essere molti di più. Ecco perchè per mangiare fuori casa senza ingrassare in questo caso va usato il trucco di prediligere piatti cucinati in modo semplice e magari sconditi, ordinando il condimento a parte, pratica possibile soprattutto per i contorni dalle insalate alla verdure grigliate, ma anche con secondi di carne o pesce arrosto o alla brace.

Grassi saturi in eccesso.

Strettamente collegato al discorso sulle calorie risulta quello dei grassi. Limitare il consumo di grassi è una delle regole fondamentali per non ingrassare. Ma fuori casa questo risulta estremamente difficile perché, come già detto non si conoscono quantità e qualità degli ingredienti utilizzati nella preparazione. E’ alto il rischio di mangiare cibi contenenti alte percentuali di grassi idrogenati che sono dannosi per la salute, quindi sempre meglio evitare snack pronti che spesso contengono alte percentuali di questi grassi, ed anche piatti particolarmente elaborati, meglio prediligere sempre pietanze fresche a base di pochi ingredienti naturali in modo da poter controllare meglio l’introito di grassi. Salse e condimenti sono il problema maggiore quando si mangia fuori casa perché forniscono molte calorie, molti grassi e nessun principio nutritivo. Se vogliamo fare un esempio basti pensare che un cucchiaio di maionese ha ben 105 kcal e che uno di olio extravergine di oliva ne ha 145, mentre un cucchiaio di salsa cocktail ne ha 96. Nei cibi preparati fuori casa non si sa quanti “cucchiai” o cucchiaini vi siano di questi alimenti per cui il conto delle calorie può salire vertiginosamente.

Zuccheri semplici.

Spesso mangiando fuori casa si tende a limitare il consumo di carboidrati, intesi come pane e pasta, pensando così di non ingrassare. Ciò che ci deve preoccupare però non sono i carboidrati ma gli zuccheri semplici che possono essere contenuti sotto diversa forma. Per esempio non bisogna mai sottovalutare le bibite che contengono molti zuccheri semplici, consideriamo che una lattina di bibita da 33 cl contiene circa 111 kcal, tutte fornite da zuccheri semplici che oltre a fare ingrassare non fanno passare la sete ma la aumentano. Inutile quindi pensare di poter non ingrassare mangiando al ristorante rinunciando alla pasta se poi si bevono bibite industriali di vario genere, meglio una sana porzione di pasta al pomodoro che una bevanda artificiale!

Porzioni abbondanti.

Altro aspetto difficile è il controllare le porzioni, spesso standardizzate, sia perchè risulta difficile “lasciare nel piatto” ciò che si è pagato e quindi si tende a mangiare più del necessario. Molti inoltre hanno la tendenza ad ordinare tutto subito e ci si ritrova con un quantitativo di cibo maggiore di quello che si mangerebbe di solito con la conseguenza di continuare a mangiare anche se si è sazi. Ecco perchè bisognerebbe sempre cercare di ordinare una portata alla volta.

Cosa si può e cosa non si può mangiare?

Dopo aver conosciuto da vicino i nostri nemici e fatto una panoramica delle regole generali da seguire, cerchiamo ora di dare una risposta pratica alla domande che tutti quelli che ci tengono a non ingrassare o sono a dieta si sono fatti almeno una volta nella vita: in pratica cosa posso mangiare quando sono fuori? Quali alimenti scegliere, quali sono i migliori?

In sintesi estrema ecco i piatti da scegliere quando si pranza o si cena fuori da casa propria , dal primo al dolce, e quelli invece da evitare per non ingrassare:

Primi piatti.

I primi piatti migliori quando si pranza fuori casa sono quelli che contengono molte verdure, meglio se non fritte. Un’insalata di riso o di pasta, o un piatto di cous cous conditi con verdure rappresentano un’ottima soluzione per non prendere peso. Sono sconsigliati invece i primi piatti a base di condimenti grassi come panna, burro, pancetta, besciamella.

Secondi piatti.

Tra i secondi piatti i migliori sono sicuramente rappresentati da carni magre come pollo o tacchino arrostite o pesce cucinato alla griglia. E’ bene invece evitare preparazioni complesse come scaloppine, salti in bocca, cotolette, pesce fritto. Un buon secondo piatto può essere anche rappresentato da salumi e formaggi magri come per esempio fesa di tacchino o bresaola, ricotta o mozzarella light o scaglie di parmigiano, mentre sono da evitare salumi come salame, mortadella, pancetta e formaggi grassi come il brie o stagionati come il pecorino.

Insalate.

Le insalate possono essere utilizzate sia come piatto unico, e in questo caso rappresentano un buon metodo per dimagrire, sia come contorno ad un secondo. Come piatto unico si consiglia di scegliere insalate con molta verdura e pomodori, con una fonte di proteine a scelta tra tonno, uovo sodo, pollo arrostito, bresaola, fesa di tacchino, e con una fonte di carboidrati come per esempio il mais. Se si mangia l’insalata come contorno ad un secondo e si è mangiato anche il pane, oppure se la si mangia dopo un primo è bene evitare che contenga mais perché si avrebbe un surplus di carboidrati nello stesso pasto.

Contorni.

Tra i contorni è sempre bene scegliere delle verdure grigliate, lessate o cotte al forno e non condite ma da condire sul momento. Si può scegliere anche un contorno a base di patate purché non si sia mangiato il primo piatto o non si sia mangiato il pane.

Frutta.

La frutta di stagione non presenta limitazioni e può essere tranquillamente consumata anche fuori casa purché però sia al naturale. Questo significa che è meglio evitare le macedonie di frutta perché solitamente contengono zuccheri aggiunti che ne migliorano il sapore ma aggiungono anche molte calorie!

Dolci.

I dolci andrebbero sempre evitati se non si vuole ingrassare. E’ possibile tuttavia concedersi un gelato, e si consiglia di scegliere dei gusti a base di frutta come fragola e limone che contengono meno calorie, oppure si può scegliere un sorbetto agli agrumi.

Spuntini.

Per quanto riguarda gli spuntini invece sempre meglio scegliere un succo di frutta senza zuccheri aggiunti, una coppetta di frutta fresca, uno yogurt magro oppure, se non lo si è mangiato a pranzo, un gelato alla frutta. Evitare snack confezionati e bevande gassate, che possono contenere grassi idrogenati.

Quali sono le soluzioni migliori? Miti e verità sulle tecniche diffuse per non ingrassare.

Anche in merito alla scelta dei cibi per non ingrassare fuori dalla propria cucina si sono diffuse specifiche tecniche che promettono risultati certi, talvolta però si tratta di falsi miti, che non sempre rispondono a verità.

Le principali strategie seguite sono tre: la dieta del panino, la tecnica del piatto unico e l’utilizzo di pasti sostitutivi. Quale di queste alternative è valida? Scopriamolo subito.

La dieta del panino.

Una degli stili alimentari che si è soliti seguire quando si mangia fuori casa è la dieta del panino. Questa dieta risulta molto pratica perché mangiare un panino può essere una buona soluzione quando si è fuori casa sia a pranzo che a cena. L’interrogativo che più spesso ci si pone in relazione a questa scelta alimentare è se i panini fanno ingrassare perché è credenza comune che mangiare pane e pasta faccia aumentare di peso. In effetti a seconda dei condimenti e a seconda del quantitativo e del tipo di pane è possibile che si abbia un aumento di peso, per cui se si pranza o si cena spesso fuori casa e si vuole seguire questa dieta è necessario:

La dieta del panino può anche essere presa in considerazione da chi vuole dimagrire non solo da chi non vuole ingrassare ma in questo caso è bene che i panini siano fatti in casa e che contengano alimenti magri e molte verdure. Preparare in casa i panini consente di: dosare la quantità di pane in base alle proprie necessità, usare il pane integrale, scegliere i condimenti appropriati ad una dieta dimagrante.

Tra gli alimenti per condire il panino possiamo scegliere:

In questo modo si avrà un pasto rapido, pratico ma soprattutto completo per la presenza di tutti i principi nutritivi cioè carboidrati, proteine, lipidi e verdure, quindi anche i panini se preparati con attenzione possono essere degli ottimi piatti unici light.

Approfondisci in cosa consiste e come si articola la dieta del panino.

Il piatto unico: dietetico e leggero.

La scelta del piatto unico come alimentazione fuori casa è una soluzione valida e facile, sia a pranzo che a cena, purché però si facciano gli abbinamenti giusti e si scelga un piatto unico leggero, come visto nel caso dei panini. I piatti unici sono facili da preparare e possono essere un’idea non soltanto per chi mangia fuori casa ma anche per chi mangia a casa e vuole tenersi in forma o perdere qualche chilo. Per piatto unico si intende solitamente una preparazione che comprenda carboidrati, proteine, verdure e lipidi tutti nello stesso piatto, non si ha quindi una distinzione tra primo, secondo e contorno ma si mangia tutto insieme. Altre idee di piatti unici light, oltre i panini, che si possono scegliere quando si mangia fuori o che ci si può preparare a casa possono essere:

Nella scelta del piatto unico è importante conoscere quali alimenti sono fonti di carboidrati e quali di proteine per evitare di avere un eccesso dell’uno o dell’altro nutriente nel piatto, cercando invece di rispettare le regole della piramide alimentare anche fuori casa. Ad esempio non vanno mai scelti piatti che contengono insieme tonno, uova, bresaola, mozzarella perché sono tutte fonti proteiche e ne va scelta soltanto una e allo stesso modo meglio non abbinare pasta, riso, cous cous, patate e mais, essendo tutti fonti di carboidrati. Attenzione anche ai condimenti, scegliere olio extravergine di oliva, aceto e limone ed evitare le salse.

I pasti sostitutivi sono una valida alternativa?

Tra i cibi per non ingrassare quando si mangia fuori casa vengono spesso inseriti i pasti sostitutivi. Questi preparati che si possono trovare sotto forma di barrette, di dessert come budini, di polvere da sciogliere in acqua o latte, contengono i tutti i macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati) e micronutrienti (vitamine e minerali) e solitamente vengono utilizzati nell'ambito di diete ipocaloriche.

Ma sono realmente una soluzione valida? Generalmente hanno un contenuto calorico molto basso, compreso tra 200 e 400 kcal e contengono una percentuale di proteine molto alta, compresa tra il 25 e il 50% del peso totale dell’alimento, quindi permettono di dimagrire e per questo potrebbero rappresentare una buona alternativa per chi mangia fuori casa e non vuole ingrassare.

I vantaggi di questi alimenti sono:

I pasti sostitutivi però presentano anche qualche controindicazione, per esempio

Dalla teoria alla pratica, vediamo adesso alcuni esempi pratici di diete e giornate alimentari che possono essere utili sia a dimagrire sia a mantenere il proprio peso forma quando si mangia fuori casa.

Chi segue una dieta ipocalorica per dimagrire può seguirla anche in caso di pranzo o cena fuori casa. La dieta con pasto fuori casa prevede la scelta di alimenti che siano compresi nel piano dietetico dimagrante elaborato. Vediamo un esempio di dieta pratica e facile da seguire fuori casa nelle seguenti tabelle che riportano giorno per giorno degli esempi pasto da scegliere a pranzo e a cena quando si mangia fuori casa.

Pranzo.

Lunedì: una porzione di cous cous con verdure.
Martedì: panino con fesa di tacchino al forno e verdure grigliate.
Mercoledì: pasta fredda con pomodorini, olive e mozzarella.
Giovedì: insalata mista con mais, uovo sodo, e verdure a piacere.
Venerdì: panino con pomodoro, verdure e tonno al naturale.
Sabato: insalata mista di pollo con pollo ai ferri, mais e verdure a piacere.
Domenica: insalata di riso con verdure.

Cena:

Lunedì: fesa di tacchino, un contorno di verdure miste, poco pane.
Martedì: pesce spada alla griglia, poco pane, un contorno di verdure grigliate.
Mercoledì: bresaola con rucola e scaglie di parmigiano, poco pane.
Giovedì: salmone ai ferri, una patata piccola, un’insalata mista senza mais .
Venerdì: pollo ai ferri, un contorno di verdure miste e una patata piccola .
Sabato: calamari alla griglia, poco pane, un contorno di verdure grigliate.
Domenica: vitello ai ferri, una porzione di verdure grigliate, mezzo panino.

N.B. lo schema è del tutto indicativo, non sono riportate le dosi perchè il quantitativo di proteine e carboidrati deve essere personalizzato sulle necessità fisiche del soggetto, generalmente una porzione di carne può variare dai 100 ai 200 g a seconda del sesso e dello stile di vita, quella di carboidrati a pranzo tra 50 e 80 a cena tra 30 e 60 gr.

Per quanto riguarda la colazione è possibile scegliere tra:

Per gli spuntini invece, sia a metà mattina che a metà pomeriggio e sia a casa che fuori casa la scelta è tra:

Alimentazione sana ed equilibrata per chi mangia fuori casa.

Anche per chi non è a dieta è importante equilibrare la propria giornata alimentare se si prevede di mangiare fuori o di cenare fuori. Anche se non si segue un regime ipocalorico e non si hanno problemi di sovrappeso è meglio cercare di equilibrare tutta la giornata alimentare e se si vuole concedersi un peccato di gola durante il pasto fuori casa, tenersi leggeri nel resto della giornata.

La colazione e gli spuntini rimangono uguali sia se si mangia a pranzo fuori che se si mangia a cena fuori e prevedono:

Per pranzo è consigliabile:

Chi mangia fuori casa a cena è consigliabile :

In questo modo si equilibreranno le calorie durante la giornata e non si correrà il rischio di ingrassare pur concedendosi qualche extra a pranzo o a cena.

Esigenze particolari.

In caso di esigenze alimentari particolari legate a condizioni fisiologiche come gravidanza e adolescenza o a condizioni patologiche come la celiachia, o ancora a situazioni pratiche quali una pausa lavorativa breve e l'ufficio troppo distante da casa.

In tutti questi casi mangiare fuori casa può essere un po’ più complicato ed allora ecco qualche consiglio utile:

Celiachia: chi è intollerante al glutine quando mangia fuori deve fare particolarmente attenzione, infatti non conoscendo le esatte modalità di preparazione degli alimenti si possono avere spiacevoli sorprese. Mangiare fuori casa senza glutine non è facile, i pericoli possono essere rappresentati da cibi fritti che sono stati cotti nello stesso olio in cui vengono cotti cibi con il glutine per esempio cibi impanati, salse in cui si usa la farina di grano come addensante, preparazioni di carne o pesce che contengano farina, utilizzo di insaccati come wurstel o salumi che contengono glutine. Per ovviare a questo problema è bene segnalare al cameriere o al gestore del locale che si soffre di celiachia e che quindi i piatti vengano preparati con molta cura e molta attenzione (per esempio friggere le patatine fritte in olio extravergine di oliva e in una padella a parte).

Allergie ed intolleranze: lo stesso vale se si è allergici ad un altro tipo di alimento quando mangiano fuori. Come per la celiachia vale la regola di parlare al cameriere o al gestore del locale del tipo di allergia di cui si soffre, e chiedere di conoscere gli ingredienti utilizzati e le modalità di preparazione degli alimenti di modo da poter essere sicuri di ciò che si mangia.

Vegetariani: i pasti fuori casa per i vegetariani non sono un vero e proprio problema perché basterà scegliere piatti unici come pasta o riso a cui accoppiare legumi o verdure. Chi è vegetariano, non vegano, può scegliere anche uova sode o formaggi magri, mentre per chi è vegano la scelta risulta un po’ più limitata e un piatto a base di insalata di riso con verdure e legumi come piselli per esempio può rappresentare una buona scelta. In alternativa si può scegliere di andare a mangiare in un ristorante che proponga un menù specifico per vegetariani o vegani. Per rimanere in linea valgono le stesse regole che per i non vegetariani, quindi piatti semplici, cottura al vapore, al forno o alla griglia, evitare i fritti e le salse grasse.

Gravidanza: le donne in dolce attesa quando mangiano fuori casa devono stare attente non solo a tenere sotto controllo l’aumento di peso ma anche ad evitare quegli alimenti che è meglio non assumere durante la gestazione. Chi pranza o cena fuori in gravidanza deve evitare salumi, quindi niente prosciutto o salame sulla pizza, carne e pesce crudo, quindi no a carpacci e sushi, molluschi e frutti di mare, quindi no a pasta con le cozze o insalata di mare, pesci come tonno o pesce spada che contengono mercurio, verdura cruda, formaggi molli.

Bambini e adolescenti: bambini e adolescenti dovrebbero evitare di mangiare cibi grassi e poco nutrienti quando mangiano fuori casa. Sono da evitare quindi i fast food, la pizza, i panini super conditi, i fritti, le salse e vanno invece scelti primi piatti o secondi piatti con un contorno di verdure. In questo caso è bene che vi sia un’educazione alimentare di base da parte dei genitori o di un esperto che possano far capire al bambino o all'adolescente che ogni tanto ci si può concedere un extra ma che non deve essere la regola.

Alimentazione sana e lavoro.

Anche quando si deve mangiare fuori casa non per scelta, ma durante la pausa lavorativa breve che non consente di tornare a casa, è possibile sia seguire una dieta sia mangiare in modo sano per non ingrassare e mantenere il proprio peso.

Per chi lavora però, oltre a trucchetti sopra elencati, c’è la possibilità di portarsi in ufficio il pranzo da casa.

Ecco alcune idee e ricette di pasti da preparare mangiare durante la pausa pranzo:

Per gli spuntini anche in ufficio si consiglia di portare uno yogurt, oppure una macedonia di frutta fresca senza zucchero oppure un frutto.

Scopri gli errori più comuni della dieta di chi è costretto a mangiare in ufficio.

La merenda scolastica per bambini e ragazzi.

Per i bambini e gli adolescenti la merenda è un pasto importante nell'alimentazione dei ragazzi in crescita ed è importante che sia i bambini che gli adolescenti imparino un’alimentazione corretta al fine di prevenire l’obesità. Vediamo quali sono le soluzioni migliori quando si è fuori casa:

Bambini: per i bambini sarebbe meglio che la merenda, sia da portare a scuola che da mangiare durante il pomeriggio, fosse fatta in casa e non confezionata perché in questo modo si possono tenere sotto controllo i grassi e gli zuccheri. Un ottima merenda da mettere in cartella, per i bambini normopeso, può essere rappresentata da pane e marmellata o crema di nocciole (senza esagerare però con le quantità) oppure da pane e prosciutto che garantiscono un buon senso di sazietà e fanno in modo che il bambino non arrivi affamato ai pasti. Per i bambini in sovrappeso è preferibile scegliere yogurt e frutta a cui aggiungere un cucchiaio di cereali integrali. In questo modo si favorisce il senso di sazietà e si limitano le calorie.

Adolescenti: per gli adolescenti valgono le stesse regole che per i bambini ma le quantità devono essere leggermente superiori in quanto il fabbisogno calorico di un adolescente è più alto. Gli adolescenti che praticano sport hanno bisogno di un quantitativo calorico ancora maggiore e si consiglia di spezzare la merenda in prima e dopo l’allenamento, scegliendo per esempio una banana prima dell’allenamento che è molto energetica, e facile da mettere nel borsone e consumare fuori casa, e due fette di pane con il prosciutto o un bicchiere di latte dopo l’allenamento, quando si è fuori si può ricorrere alle confezioni di latte monouso come quelle dei succhi di frutta. Per gli adolescenti in sovrappeso vale la stessa merenda dei bambini sovrappeso e cioè yogurt e tanta frutta.

Sia per bambini che per adolescenti normopeso è una buona soluzione anche una merenda a base di torte o biscotti ma fatti rigorosamente in casa di modo da controllare il quantitativo di grassi prediligendo ricette con un contenuto di grassi minimo. Vanno invece evitate le bevande zuccherate perché forniscono solo calorie e nessun nutrimento.

Mangiare senza ingrassare quando si è in viaggio.

Quando si parte per le vacanze o per lavoro e si devono affrontare lunghi tragitti è bene pensare anche a cosa mangiare durante il viaggio. La scelta può essere portarsi qualcosa da casa oppure mangiare in un autogrill. Se per il portarsi qualcosa da casa valgono le regole osservate precedentemente per il pasto in ufficio, mangiare sano in autogrill sembrerebbe più problematico ma è comunque possibile:

Dove mangiare? I luoghi e le scelte giuste.

E non è finita qui! La scelta degli alimenti è, infatti, limitata dal contesto. Cosa mangiare al bar piuttosto che in pizzeria o al ristorante etnico? La scelta del ristorante giusto se si vuole mangiare fuori senza ingrassare è essenziale. Vi sono una grande varietà di locali ormai tra cui scegliere che offrono molte alternative su cosa mangiare al ristorante quando si è a dieta.

La cucina etnica può' essere sana e dietetica?

La cucina etnica è molto diffusa al giorno d’oggi, specialmente quella orientale, infatti in tutte le città vi sono ormai ristoranti giapponesi o cinesi che offrono un assaggio delle loro tradizioni culinarie. Mangiare sano al ristorante cinese o giapponese è possibile?

Mangiare sano al bar e fast food.

Quando si ha poco tempo per mangiare di solito si va al bar o al fast food e queste scelte spesso sono un pericolo per la salute e per la linea.

Ristoranti e pizzerie: come si fa con la dieta?

Ogni volta che sei invitato fuori a cena ti assilla una domanda: cosa posso mangiare al ristorante se sono dieta? Anche al ristorante o in pizzeria è possibile alimentarsi in sano ed è possibile mangiare senza grossi problemi anche se si stà seguendo una dieta alimentare per perdere peso. Per non ingrassare valgono tutti i consigli riportati sopra, ma nello specifico ti consiglio, in sintesi, di scegliere:

Per fine pasto si può scegliere tra frutta fresca di stagione e un sorbetto agli agrumi.

Per quanto riguarda la pizzeria si consiglia di mangiare la pizza non più di una volta ogni due settimane se si è a dieta e non più di una volta a settimana negli altri casi e sono da preferire la pizza margherita, la marinare semplice oppure le pizze con verdure o con salumi magri. Da evitare gli antipasti fritti prima della pizza come le patatine e per chi è a dieta il consiglio è di mangiare soltanto mezza pizza (magari portando a casa l’altra metà e surgelandola) o di evitare di mangiare i bordi.

Non è solo una questione di linea: i rischi per la salute e le controindicazioni.

La nostra salute può essere messa a dura prova se si mangia spesso fuori casa. Come abbiamo precedentemente detto la difficoltà maggiore del mangiare durante una pausa pranzo da lavoro o a cena con gli amici sta nell'individuare l’esatta composizione dei piatti.

Questo a lungo andare può provocare dei rischi per la salute come:

Gastrite.

Pasti pesanti e abbondanti, frettolosi, ricchi di grassi e di condimenti piccanti associati a caffè e bibite gassate possono favorire l’insorgenza di gastrite. Questo perché queste abitudini scorrette causano infiammazione alla mucosa gastrica, ne influenzano la motilità e la secrezione di acido e quindi provocano quel fastidioso bruciore allo stomaco.

Ipercolesterolemia.

Il mancato controllo del quantitativo di grassi, specialmente dei grassi idrogenati, può portare ad un aumento del colesterolo cattivo, che a lungo andare danneggia le arterie e predispone al rischio di malattie cardiovascolari.

Ipertrigliceridemia.

Allo stesso modo dei grassi il consumo eccessivo e non controllato di zuccheri porta ad un aumento dei trigliceridi con conseguente aumento del tessuto adiposo.

Aumento di peso.

Ingrassare è il rischio più immediato per la nostra salute quando si mangia spesso fuori e deriva proprio dal non poter controllare porzioni, condimenti e preparazione dei cibi che si mangiano.

Ora tocca a voi raccontare le vostre esperienze e farci sapere come vi regolate quando mangiate fuori casa per mantenervi in forma! Aspettiamo i vostri commenti.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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