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Il trifoglio rosso è una pianta ricca di principi attivi ritenuti capaci di apportare diversi benefici al nostro organismo soprattutto in menopausa. Viene particolarmente utilizzata in fitoterapia, omeopatia e cosmesi, ma ha controindicazioni?
Il trifoglio rosso(Trifolium Pratense) è un’ erbacea spontanea appartenente alla famiglia delle Leguminosae. Diffusa in tutto il mondo, popola campi, prati, boschi e foreste ed è caratterizzata da un fiore rosso/lilla e foglie allungate verde brillante. La pianta è ricca di fitochimici (fitoestrogeni, isoflavoni, curcuma, glicosidi) soprattutto nel periodo in cui il fiore non è ancora sbocciato. I principi attivi si trovano soprattutto nelle foglie, nello stelo e nei germogli del fiore, in misura minore nei fiori e nei semi.
Il trifoglio rosso viene coltivato nei campi adibiti al pascolo e, grazie alle sue proprietà è una pianta officinale utilizzata anche dall'uomo non solo in cucina ma anche sotto forma di preparati erboristici.
Il trifoglio rosso contiene un insieme di principi attivi (droga) che lo rende molto interessante dal punto di vista fitoterapico. Si tratta principalmente di flavonoidi e isoflavoni che le conferiscono numerose proprietà il trifoglio rosso contiene inoltre quattro isoflavoni: biochanina A, formononetina, genisteina e daidzeina. Tutti questi principi attivi hanno una seppur debole attività estrogenica e sono i principali responsabili degli effetti benefici che questa pianta ha sull’organismo.
I fitoestrogeni, seppur blandamente, mimano gli effetti degli ormoni femminili nell’organismo promuovendo tutte le funzioni a cui sono preposti gli estrogeni. Quindi, per esempio, il trifoglio rosso è utile durante la menopausa in cui, il calo fisiologico della sintesi di ormoni provoca i fastidiosi sintomi caratteristici (vampate di calore, nervosismo..). L'uso di questo rimedio è anche indicato nel caso di sindrome pre-mestruale. L'assunzione di una tisana a base di trifoglio rosso allevia gonfiore e dolore al seno.
Il trifoglio ha proprietà ipocolesterolemizzanti sempre grazie agli isoflavoni per cui aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e delle placche aterosclerotiche che sono la maggior causa dell’aumento di rischio di ictus e malattie cardiovascolari.
I fitoestrogeni sostituendosi agli ormoni femminili sono usati anche per contrastare i problemi di infertilità femminile, infatti, gli estrogeni sono indispensabili per la regolazione il ciclo mestruale e le ovulazioni. Molti problemi di erettilità negli uomini sono dovuti proprio ad una circolazione sanguigna inappropriata a livello dei corpi cavernosi, strutture che come spugne all'aumento del flusso sanguigno provocano l’erezione. Il trifoglio rosso si è dimostrato un efficace sostituto del viagra, tuttavia rispetto al farmaco ha un effetto non immediato ma richiede un trattamento di lunga durata.
Nella tradizione popolare si dice che assumere il trifoglio rosso faccia aumentare il seno. Vi è in ciò un fondamento di verità in quanto i fitoestrogeni e soprattutto gli isoflavoni, svolgono un ruolo fondamentale per la regolamentazione ormonale. Essi, come gli estrogeni promuovono i caratteri sessuali secondari: i peli sul pube, inizio delle mestruazioni ed l’aumento del seno.
Consumare abitualmente fonti di isoflavoni, come il trifoglio rosso, può aiutare a prevenire la formazione dei fibromi, causati da squilibri dei livelli ormonali ma anche dell’acne, la cui eziogenesi più comune è da ricercarsi nell'alterazione della produzione di estrogeni.
Il trifoglio rosso viene impiegato anche contro il mal di testa spesso causato da meccanismi che portano a vasocostrizione e conseguente carenza di ossigenazione a livello delle aree interessate dal dolore. La vasodilatazione promossa dagli isoflavoni ristabilisce il normale flusso di sangue nelle regioni colpite dal disturbo.La biocanina A, in particolar modo, ma anche gli altri isoflavoni, inducono la sintesi endogena di ossido nitrico attraverso la stimolazione dell’enzima ossido nitrico sintetasi vascolare. L’ossido nitrico (NO) induce la vasodilatazione favorendo l’aumento del flusso ematico.
La biocanina, migliorando la circolazione, ha effetti benefici anche sulla prostata. Con l’arrivo dell’andropausa, infatti, la maggior parte degli uomini va incontro ad un aumento del volume della prostata (ipertrofia benigna), dovuto al rallentamento del flusso sanguigno prostatico. La biocanina migliorando il circolo sanguigno in questo distretto rallenta la progressione della patologia.
Gli isoflavoni sono capaci di determinare l’abbassamento della pressione sanguigna probabilmente attraverso l’inibizione della sintesi di plasminogeno, molecola che innesca la coagulazione sanguigna, e dell’aggregazione piastrinica.
Questa teoria è supportata da una ricerca condotta da Rebecca C. Thurston dell’Università di Pitthsburg, che ha dimostrato l’inibizione da parte degli isoflavoni di alcuni fattori della coagulazione coinvolti, tra l’altro, anche nell'innesco delle vampate di calore tipiche della menopausa. Inoltre, la vasodilatazione si contrappone al ristagno dei liquidi nei tessuti periferici (ritenzione idrica) promuovendone la mobilitazione.
La formononetina stimola l’attività degli osteoblasti, cellule dell’osso che sintetizzano il materiale connettivo per la costruzione di nuovo tessuto osseo.
Gli isoflavoni agiscono efficacemente contro la proliferazione tumorale e molte ricerche hanno testato questo effetto sul cancro alla prostata. Gli isoflavoni agiscono inducendo l’apoptosi, ossia l’autodistruzione delle cellule cancerose, e sopprimono l’angiognesi, ossia la formazione di nuovi vasi sanguigni che convogliano il sangue, quindi il nutrimento, alle masse tumorali.
La daidzenina è l'isoflavone che possiede maggiori proprietà anti-infiammatorie: inibisce l’attivazione di un enzima, coinvolto nella sintesi di mediatori dell’infiammazione (ciclossigenasi) e inattiva direttamente alcune molecole che innescano l’infiammazione (IL-6). Il trifoglio rosso, infatti viene impiegato per contrastare la gastrite, infiammazione delle pareti dello stomaco e l’infiammazione intestinale (coliti).
L’effetto lassativo del trifoglio rosso si deve alla sua elevata concentrazione di fibre che, a livello intestinale favorisce l’aumento del volume fecale e la sua espulsione.
Approfondisci i numerosi benefici delle fibre.
Il trifoglio rosso, grazie alla presenza di antiossidanti naturali, come i flavonoidi e all'azione specifica degli isoflavoni, apporta notevoli benefici estetici anche usato topicamente.
La genisteina del trifoglio rosso stimola alcune cellule del derma, dette fibroblasti, preposte alla costruzione del tessuto connettivale, favorendone il rinnovamento.
Inoltre i flavonoidi che sono potenti antiossidanti, contrastano efficacemente molecole reattive, i radicali liberi, che causano danni tissutali e cellulari cutanei, segni dell’invecchiamento.
Il trattamento con trifoglio rosso di alcune forme di alopecia si sono dimostrate efficaci in quanto gli isoflavoni promuovono l'aumento del flusso sanguigno a livello del cuoio capelluto rifornendolo di ossigeno e nutrimento per i bulbi piliferi
I flavonoidi contenuti nel trifoglio rosso favoriscono il dimagrimento. Alcuni studi hanno dimostrato che i flavonoidi, soprattutto la quercetina, attraverso l’inibizione di proteine deputate all'accumulo lipidico, favoriscono la mobilitazione dei grassi e la loro utilizzazione.
Il trifoglio rosso, dunque, non fa dimagrire ne ingrassare ma, usato nel contesto di diete dimagranti può favorire la diminuzione del peso.
Il trifoglio rosso è una pianta commestibile ma sia l’erba che i suoi integratori, soprattutto se usati in modo improprio, possono ò avere degli effetti avversi:
Come tutte le leguminose anche il trifoglio rosso contiene discreti quantitativi di nichel, un metallo a cui molti soggetti sono allergici. La sua assunzione può provocare, in caso di allergia al nichel soprattutto manifestazioni cutanee.
Gli effetti degli isoflavoni sulla tiroide sono oggetto di numerose diatribe. Secondo alcuni, questi fitoestrogeni inibirebbero la sintesi degli ormoni tiroidei, in realtà questo effetto non è testimoniato adeguatamente in letteratura.
Durante la gestazione e l’allattamento si sconsiglia l’assunzione di isoflavoni in quanto in questi periodi i livelli ormonali sono finemente regolati a livello endogeno.
In presenza di disturbi emorragici perchè, sebbene manchino ricerche definitive, si pensa che i fitoestrogeni possano peggiorare la situazione.
Il trifoglio rosso, inoltre, interagisce con alcuni farmaci e viene sconsigliato:
Il trifoglio rosso può essere utilizzato in cucina, o come rimedio omeopatico o erboristico, sia per uso interno che topico.
In ogni caso bisogna prestare attenzione ai diversi dosaggio che ogni formulazione propone:
In cucina fiori e foglie del trifoglio rosso possono essere usati per preparare gustose zuppe. Con patate, zucchine, porri, aglio e un mazzetto di trifoglio rosso messi a bollire in brodo vegetale, si ottiene una zuppa originale e buonissima.
Per uso interno si possono assumere:
Il trifoglio rosso non di rado entra a far parte degli ingredienti di diverse formulazioni per uso topico. Per esempio la crema viso al trifoglio rosso è indicata per le pelli mature e viene applicata due volte al giorno. La crema giorno può essere applicata la mattina dopo la consueta detersione, mentre la crema notte deve essere applicata la sera prima di andare a letto.
Bere una calda tisana a base di trifoglio rosso aiuta a rilassarsi ed a placare numerosi disturbi, come prepararla?
Portare a bollore una tazza di acqua e versarvi due cucchiaini di foglie secche di trifoglio rosso (4g circa).
Lasciare che la sostanza attiva passi nel liquido e poi filtrare.
La tisana va bevuta calda prima o dopo i pasti e possibilmente senza zucchero.
Ad oggi la ricerca scientifica non ha dati sufficienti per indicare un dosaggio giornaliero preciso del trifoglio rosso.
Mentre l’uso topico può essere protratto nel tempo, l’uso degli integratori non dovrebbe superare i due mesi di assunzione in quanto il corpo tende ad assuefarsi, ossia ad abituarsi ai dosaggi di isoflavoni presi dall'esterno.
In ogni caso è opportuno attenersi alle indicazioni riportate in etichetta e consultare il proprio erborista o farmacista.
Le varie formulazioni a base di trifoglio rosso si possono acquistare in erboristeria:
In farmacia:
In profumeria:
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