Il prurito ai piedi è un sintomo che può essere legato tanto a condizioni patologiche che non patologiche. A prescindere dalle cause che lo generano, per attenuarlo si può intervenire sia con rimedi naturali che farmacologici. Approfondiamo.
Il prurito ai piedi non può essere considerato una patologia ma piuttosto un sintomo legato a condizioni patologiche e non patologiche. Si manifesta in qualsiasi fascia di età, dai bambini agli anziani, e può essere un unico sintomo o essere legato ad altre manifestazioni sintomatiche. Si può manifestare a livello di tutto il piede, oppure solo a livello del dorso, solo a livello della pianta o tra le dita, in base alla causa che ne ha determinato la comparsa. La diagnosi viene solitamente eseguita o dal medico di base o dal dermatologo.
Sintomi correlati al prurito plantare.
Come accennato spesso il prurito ai piedi si associa invece ad altri sintomi, sempre localizzati a livello del piede come ad esempio:
Eruzioni cutanee quali puntini rossi o macchie rosse, tipiche di patologie quali le malattie esantematiche, gli eczemi, le micosi e le dermatiti, ma anche di condizioni non patologiche come la formazione di geloni.
Vesciche e vescicole, di diverse dimensioni, tipiche sia di malattie esantematiche che di infezioni virali o parassitarie.
Bolle e bollicine, che si manifestano in casi di allergie, eczemi, dermatite da contatto.
Chiazze rosse e desquamate, tipiche di patologie come la psoriasi.
Gonfiore, in caso di prurito legato a variazioni ormonali.
Cause di questo disturbo.
Il prurito ai piedi può dipendere sia da cause patologiche quali infezioni cutanee proprie del piede, affezioni cutanee sistemiche, o patologie sistemiche, sia da cause non patologiche legate a determinate condizioni fisiologiche o all'esposizione a determinati ambienti.
Cause patologiche
Alcune patologie della pelle, patologie sistemiche o patologie proprie dei piedi possono essere una delle cause di prurito ai piedi. Tra queste abbiamo:
Affezioni dermatologiche: una delle principali cause di prurito ai piedi è la presenza di patologie cutanee sistemiche quali psoriasi, dermatite atopica, dermatite seborroica, eczema, che si manifestano a livello di tutta la pelle, compresa quella dei piedi.
Disidrosi: è un'affezione dermatologica che colpisce prevalentemente le mani ed i piedi e si manifesta con la formazione di piccole vescicole molto pruriginose a livello del palmo delle mani e della pianta dei piedi.
Malattie esantematiche: il prurito ai piedi può essere legato a malattie esantematiche quali varicella, rosolia, morbillo, le quali determinano la presenza di bolle, vescicole ed eruzioni cutanee su tutto il corpo.
Allergie: talvolta il prurito ai piedi è causato da un'allergia da contatto a determinate sostanze per esempio qualche materiale utilizzato per realizzare calzature o calze. In questo caso il prurito insorge dopo che il piede è stato messo in contatto con l'agente allergizzante.
Problemi epatici: la presenza di problemi a livello del fegato che determinano un rialzo della bilirubina può essere causa di prurito ai piedi. La bilirubina in eccesso nel sangue infatti ha tra i suoi principali sintomi proprio il prurito a causa dei sali biliari in essa contenuti.
Diabete: è una patologia che determina iperglicemia, ovvero un eccesso di zucchero nel sangue. Tale condizione determina alterazioni circolatorie, in particolare a carico del microcircolo e delle zone periferiche dell'organismo (tra cui appunto i piedi) che possono manifestarsi inizialmente con una sintomatologia pruriginosa.
Micosi: il prurito ai piedi può essere causato da un'infezione micotica, in particolare il fungo che più si riscontra a livello della cute dei piedi è tinea pedis, responsabile del cosiddetto piede d'atleta.
Parassitosi: sono patologie infettive causate da parassiti, in caso dei piedi il parassita più comune che possiamo riscontrare è tunga penetrans.
Verruche plantari: sono determinate da un'infezione virale causata dal papilloma virus (HPV), si tratta di piccole escrescenze che si formano a livello della pianta del piede e che risultano essere molto pruriginose.
Cause non patologiche.
Il prurito ai piedi può essere determinato anche da cause non patologiche quali esposizione a determinati ambienti o temperature o condizioni fisiologiche. Tra le cause non patologiche abbiamo:
Freddo: talvolta il prurito ai piedi è legato ad un'eccessiva esposizione al freddo. Le basse temperature infatti provocano la formazione dei cosiddetti geloni, delle macchie di colore rosso intenso o violaceo che si manifestano sulle dita dei piedi e che causano prurito, arrossamento e dolore.
Piscina: il prurito ai piedi può essere causato dall'acqua della piscina, ricca di cloro, che può determinare disidratazione e seccare la pelle. La piscina inoltre può essere veicolo di funghi o parassiti che possono causare infezioni a livello della cute dei piedi.
Mare: a volte l'acqua salata del mare, l'esposizione al sole o la sabbia possono causare degli eritemi transitori molto pruriginosi poichè provocano una leggera irritazione della pelle.
Gravidanza: durante la gravidanza e specialmente verso la fine di essa spesso i piedi, a causa dell'aumento di peso e della ritenzione idrica, possono essere gonfi, arrossati, dolenti e pruriginosi. È un fenomeno del tutto transitorio che si risolve spontaneamente dopo il parto. È possibile che si verifichi però anche un fenomeno noto come colestasi gravidica, ovvero un aumento della concentrazione di sali biliari a livello epatico per cause non ancora note. Tale condizione si manifesta inizialmente con prurito a livello delle mani e dei piedi ed è più frequente nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza.
Variazioni ormonali: il prurito a volte è legato a determinate variazioni ormonali come quelle che avvengono durante il ciclo mestruale o in menopausa. La correlazione esatta non è ancora ben conosciuta.
Dopo mangiato: talvolta è possibile che dopo mangiato si manifesti prurito ai piedi o ad altre parti del corpo, associato alla presenza di eruzioni cutanee. È probabilmente un fenomeno di intolleranza o di allergia alimentare oppure un fenomeno legato alla digestione che va in ogni caso indagato insieme al proprio medico.
Dopo la doccia: quando il prurito ai piedi si manifesta dopo la doccia è possibile che sia legato all'utilizzo di un bagnoschiuma o di un sapone detergente troppo aggressivo, che ha provocato una reazione allergica o un'irritazione della pelle o che sia legato ad un fenomeno di intensa vasodilatazione legato all'utilizzo di acqua troppo calda.
Pelle secca: la cute secca tende a desquamarsi e spaccarsi, provocando spesso prurito intenso e fastidio.
Stress: talvolta lo stress può manifestarsi con prurito intenso in tutto il corpo, compresi i piedi, causando una dermatite da stress o un prurito definito psicosomatico.
Rimedi naturali.
Per trattare il prurito ai piedi è possibile avvalersi di rimedi naturali quali preparazioni fitoterapiche a base di erbe, rimedi casalinghi o "della nonna" e preparazioni omeopatiche, rimedi che, pur non essendo curativi secondo la medicina scientifica, grazie ai loro principi attivi sembrano alleviare il disturbo.Naturalmente prima di assumere o utilizzare qualsiasi rimedio è bene consultare un professionista.
Fitoterapia.
I rimedi fitoterapici per il prurito ai piedi sono costituiti da piante i cui principi attivi conferiscono proprietà emollienti, calmanti, ed antistaminiche. Tra le piante più utilizzate, abbiamo:
Calendula: è una pianta che ha azione antinfiammatoria, lenitiva ed emolliente grazie al suo contenuto di mucillagini, olio essenziale, acido salicilico, cumarine, alcoli e glicosidi triterpenici. Approvata dal ministero della salute, può essere utilizzata sia per realizzare un pediluvio (ponendo in una bacinella di acqua calda 2 - 3 cucchiai di calendula, aspettare che l'acqua si intiepidisca e porre i piedi nella bacinella per circa 15 - 30 minuti) oppure può essere un componente di creme o pomate ad azione lenitiva, o ancora può essere utilizzata sottoforma di olio, da prepararsi lasciando macerare 100 g di fiori di calendula in 1/2 litro di olio di mandorle dolci per almeno un mese.
Ortica: l'ortica contiene tra i suoi principi attivi la quercitina, una sostanza che le conferisce proprietà antistaminiche naturali, per cui può essere usata per fare un pediluvio ponendo 3 - 4 cucchiai di foglie di ortica in una bacinella di acqua calda, si attende che l'acqua si intiepidisca e si immergono i piedi per almeno 15 - 30 minuti.
Camomilla: grazie al suo contenuto di azulene, mucillagini e bisabololo la camomilla può avere un azione lenitiva e calmante. Per il prurito ai piedi la si può utilizzare per preparare un pediluvio ponendo in infusione in una bacinella di acqua calda 2 - 3 cucchiai di fiori di camomilla, successivamente si aspetta che si intiepidisca l'acqua e si immergono i piedi per almeno 20 minuti. Può anche essere uno dei componenti di creme o pomate per il trattamento del prurito.
Lavanda: il principio attivo più utile della lavanda è il suo olio essenziale che contiene alfa terpinolo, cineolo, limonene, canfora e linalolo e che secondo i naturopati, le conferisce azione lenitiva, antipruriginosa e calmante. Si utilizza sia come olio essenziale da applicare, mediante un batuffolo di cotone, direttamente sulla parte da trattare, sia come ingrediente per preparare un pediluvio. In questo caso si fanno bollire 50 g di fiori secchi in un litro di acqua, successivamente si lascia raffreddare e si utilizza l'acqua per fare un pediluvio della durata di 15 - 20 minuti circa.
Menta piperita: il suo principio attivo utile contro il prurito è il mentolo, che ha anche proprietà antisettiche, antinfiammatorie e rinfrescanti. Si può utilizzare diluendo 2 - 3 gocce di olio essenziale di menta piperita in un cucchiaino di olio di mandorle dolci o di jojoba e applicando poi il composto sulla zona da trattare con un batuffolo di cotone, oppure si possono aggiungere 4 - 5 gocce di olio essenziale ad una bacinella di acqua calda, per preparare un pediluvio della durata di circa 10 - 15 minuti.
Aloe vera: grazie al suo contenuto di antrachinoni catartici sembra avere proprietà emollienti, rinfrescanti, antinfiammatorie ed antisettiche. Per il prurito ai piedi può essere applicato direttamente sulla zona da trattare sottoforma di gel.
Rimedi della nonna.
Altri rimedi non riconosciuti dalla medicina ufficiale sono i cosiddetti "rimedi della nonna", dei rimedi casalinghi che secondo la tradizione popolare aiutano a ridurre la sensazione pruriginosa. Tra questi abbiamo:
Pediluvio al bicarbonato, il quale avrebbe un'azione disinfettante e calmante naturale e sarebbe quindi utile in caso di prurito da patologie cutanee. Per prepararlo basta mettere in acqua tiepida 2 - 3 cucchiai di bicarbonato di sodio e lasciare i piedi nella bacinella per almeno 15 - 20 minuti.
Pediluvio all'avena, da prepararsi ponendo in una bacinella di acqua tiepida 3 - 4 cucchiai di avena e lasciando i piedi a bagno per almeno 15 - 30 minuti. L'avena secondo la tradizione popolare ha proprietà emollienti e lenitive, ed è utile in caso di prurito associato a pelle secca e disidratata.
Olio extravergine di oliva, che grazie al suo contenuto di acidi grassi insaturi avrebbe proprietà emollienti e lenitive. La tradizione popolare lo raccomanda per il trattamento del prurito legato a patologie cutanee, applicandolo direttamente sulla parte da trattare massaggiando delicatamente.
Aglio, è per il contenuto di allicina, sostanza che ha proprietà antibatteriche ed antibiotiche naturali, che l’aglio veniva utilizzato come rimedio in caso di prurito associato ad infezione. Può essere strofinato direttamente sulla parte da trattare.
Aceto di mele, che avrebbe proprietà sia antibatteriche che antinfungine ed è pertanto utilizzato nel trattamento del prurito associato a infezione o a micosi. Si applica, mediante un batuffolo di cotone, direttamente sulla zona da trattare.
Omeopatia.
Un altro possibile rimedio per il trattamento del prurito ai piedi è rappresentato dai granuli omeopatici. In particolare quelli più indicati risultano essere:
Alumina, in concentrazione 5 CH, da assumere in caso di prurito legato a pelle secca, desquamata e disidratata o quando vi sono eruzioni cutanee.
Rhus toxicodendron, in caso di prurito che peggiora grattandosi, da assumere alla concentrazione 5 o 9 CH.
Arsenicum album, nel caso in cui il prurito sia associato a bruciore, da assumersi alla concentrazione di 5 CH.
Apis, nel caso in cui il prurito sia associato a condizioni di dermatosi, dermatite ed eczema, si assume alla concentrazione di 7 o 9 CH in base ai casi.
Sifur iodatum, nel caso in cui il prurito non sia associato ad eczema o ad eruzioni cutanee, si assume alla concentrazione di 9 o 15 CH in base ai casi.
Sulfur, utile in caso di prurito che si associa ad arrossamento e bruciore, si assume in concentrazione variabile da 9 a 30 CH.
Mezereum, da usare in concentrazione 5 CH in caso di prurito che peggiora con il calore.
Ammonium carbonicum, da usare in concentrazione 5 o 7 CH per trattare il prurito associato ad eruzioni cutanee, papule e vescicole.
Hydrocolite asiatica, da usare in concentrazione 3 o 6 DH per il trattamento di prurito associato a psoriasi.
Kreosotum, utile per trattare il prurito legato a sudorazione ed irritazione, si utilizza in concentrazione 5 o 7 CH.
I rimedi omeopatici sopracitati vanno assunti, secondo la medicina omeopatica, con una posologia di 3 granuli da 2 a 3 volte al giorno, fino a miglioramento dei sintomi. Ad ogni modo si consiglia sempre di evitare il fai da te e rivolgersi ad un professionista del settore prima di assumere qualsiasi sostanza.
Farmaci
Per il trattamento del prurito ai piedi possono essere utilizzati dei farmaci nel caso in cui la causa scatenante possa essere di origine patologica. I farmaci che si utilizzano si somministrano tutti per via topica, ovvero vengono applicati direttamente sui piedi sottoforma di crema, unguento, lozione o pomata, e tra quelli maggiormente utilizzati abbiamo:
Antistaminici: sono farmaci il cui meccanismo di azione si esplica a livello della produzione di istamina, una delle principali molecole coinvolte nella genesi del prurito. Gli antistaminici vanno a ridurre o inibire il rilascio di istamina e riducono di conseguenza la sintomatologia pruriginosa.
Corticosteroidi: ne fa parte il cortisone ed i suoi derivati e sono dei potenti farmaci antinfiammatori ed immunosoppressori. Risultano utili in tutti quei casi il prurito sia legato a patologie cutanee come la psoriasi che determinano gravi infiammazioni della pelle e vedono il coinvolgimento del sistema immunitario.
Antiparassitari: si utilizzano nel caso in cui il prurito sia legato ad un'infezione da parassita, ed il loro meccanismo di azione prevede l'inibizione della moltiplicazione dei microrganismi.
Antimicotici: sono farmaci che si utilizzano in caso di prurito derivante da micosi, ed il loro meccanismo di azione si esplica a livello della replicazione fungina.
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