Omega 6: cosa sono? Benefici ed alimenti che ne sono ricchi

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Denise Albani
(Specialista in biologia e genetica)

Gli omega 6 sono acidi grassi essenziali introdotti con l’alimentazione ed hanno un ruolo fondamentale nella tutela della funzionalità cardiaca, cerebrale, tissutale e sistemica. Analizziamo in dettaglio le caratteristiche degli omega 6, quali alimenti ne sono ricchi, i benefici legati ad un’assunzione adeguata e le eventuali controindicazioni da eccesso.

    Indice Articolo:
  1. Che cosa sono?
  2. Quali sono?
  3. A cosa servono?
    1. Rapporto omega 6 e omega 3
  4. Benefici
    1. Colesterolo
    2. Cuore
    3. Pelle
    4. Capelli ed unghie
    5. Ossa
    6. Vista
    7. Cervello
  5. Dove si trovano
    1. Alimenti
  6. Dose giornaliera
  7. Carenza
    1. Integratori
    2. Acido linoleico coniugato
  8. Effetti collaterali da eccesso
  9. Controindicazioni
    1. Allergie
    2. Coagulazione sanguigna
  10. Fanno dimagrire?

Che cosa sono gli omega 6?

Gli omega 6 (n-6 o w-6) sono acidi grassi, unità strutturali dei lipidi di cui sono costituite tutte le membrane biologiche, indispensabili per il mantenimento della salute corporea.

In particolare gli omega 6 sono acidi grassi:

Quali sono?

Il capostipite della serie omega 6 è l’acido linoleico (LA), formato da 18 atomi di carbonio con la presenza di due doppi legami nella struttura (18:2).

Puoi approfondire le proprietà dell'acido linoleico.

Introdotto con l’alimentazione, subisce l’intervento di due complessi enzimatici:

Queste modificazioni metaboliche hanno luogo nel reticolo endoplasmatico delle cellule epatiche e cerebrali e permettono la conversione dell’acido linoleico in altri PUFA derivati, tra cui:

A cosa servono? Il ruolo biologico di questi acidi grassi.

Le funzioni degli omega 6 sono svariate e influenzano numerosi processi biologici.

Nello specifico gli omega 6:

Omega 6 e omega 3: antagonisti in equilibrio.

Gli effetti biologici degli omega 6, in realtà, sono influenzati dall'interazione con gli omega 3: omega 6 e omega 3, infatti, sono metabolizzati dal medesimo enzima (Δ6-desaturasi) ma non sono interconvertibili per cui l’eccesso degli uni compromette la produzione degli altri.

Questi acidi grassi regolano la produzione degli ormoni eicosanoisi (necessari per le funzioni delle membrane cellulari) che possono essere sia pro-infiammatori che anti-infiammatori. E' quindi evidente che un equilibrio tra queste due classi di acidi grassi modula i processi infiammatori ed è di fondamentale importanza per la prevenzione e il trattamento di patologie cardiovascolari, disordini immunitari e infiammatori.

Attualmente, però, nei paesi occidentali il consumo di omega 6 è nettamente superiore al consumo di omega 3 in un rapporto di 10:1 contro il 5:1 “ideale”.

Ciò accade perché vi è un basso consumo di pesce, i mangimi utilizzati negli allevamenti sono a base di mais (ricco in omega 6) e perché in cucina si predilige utilizzare condimenti come olio di mais e di girasole.

A cosa fanno bene gli omega 6?

L’implicazione in diversi processi metabolici e fisiologici permette agli omega 6 di agire positivamente a livello di diversi distretti corporei. Analizziamo nel dettaglio i benefici legati alla loro assunzione.

Riducono il colesterolo cattivo.

L'assunzione di omega 6 nella giusta misura, riduce i livelli di colesterolo LDL (cattivo) vel sangue. In realtà gli omega 6 non riducono la produzione da parte del fegato, ma riducono le LDL, ovvero quelle particolari lipoproteine povere di trigliceridi e cariche di colesterolo che trasportano i grassi nel sangue.

Riducono il rischio cardiovascolare.

Gli acidi grassi omega 6 in concomitanza con gli omega 3 che svolgono funzione antiaritmica ed antinfiammatoria, abbassano i livelli di colesterolo totale e di LDL (colesterolo cattivo).

Questa interazione dei grassi polinsaturi migliorando il profilo lipidico, determina un minore rischio di insorgenza di infarto miocardico e di ictus.

Gli studi che hanno esaminato la relazione tra omega 6 e rischio cardiovascolare sono però ancora pochi e non soddisfacenti.

Proteggono la pelle dall'invecchiamento cutaneo.

l'acido linoleico e l'acido arachidonico sono grassi abbondanti nell'epidermide ed hanno un ruolo strutturale, in quanto regolano la permeabilità delle membrane cellulari. La giusta quantità di omega 6 mantiene la pelle idratata, morbida, luminosa ed elastica e quindi previene la formazione delle rughe. I grassi polinsaturi sono inoltre utili nel caso di eczemi, dermatiti, acne e psoriasi in quanto contrastano secchezza, rossore, bruciore e prurito cutanei impedendo che vi sia eccessiva perdita di acqua.


Tutelano l’integrità di capelli e unghie.

Gli omega 6, grazie al loro ruolo protettivo delle membrane cellulari, sono utili contro forfora, cuoio capelluto secco, capelli opachi e unghie fragili. L’acido linoleico, inoltre è in grado di inibire un enzima coinvolto nella produzione di testosterone che causa caduta dei capelli.

Controllano l’accrescimento.

Il latte materno è ricco di omega 6 e permette al bambino di crescere sano: essi, infatti, stimolano l’assorbimento di calcio nelle ossa. Un corretto apporto di omega 6, quindi, è indicato per i prematuri o per i neonati con basso peso alla nascita dal momento che i tessuti neoformati possiedono una ridotta capacità di sintesi di acidi grassi, indispensabili per l’organismo.

Migliorano la vista.

Gli acidi grassi Omega 6 inducono la lacrimazione e contrastano quindi la secchezza oculare che è causa di irritazione e affaticamento della vista.

Uno studio condotto da un' equipe di ricercatori e pubblicata sulla rivista Cornea, una integrazione di omega-3 e omega-6 potrebbe aiutare a risolvere la cheratocongiuntivite secca.

Migliorano la memoria, l’attenzione e la concentrazione.

Gli omega 6 stimolano la funzionalità delle cellule nervose ed hanno quindi un'azione benefica sulla memoria e sulla concentrazione

Ma dove si trovano?

Gli omega 6 sono prodotti dai vegetali terrestri e sono scarsi negli alimenti di origine animale, escluso l’acido arachidonico che è presente anche nella carne e nel tuorlo d’uovo.

Nel dettaglio gli alimenti ricchi di omega 6 sono:

Tabella alimenti (Acido linoleico (g/100g di alimento)

Il corretto apporto di questi acidi grassi.

Nel tempo il ruolo degli omega 6 nella prevenzione delle patologie cardiache è stato oggetto di accesi dibattiti: dal 2000 ai giorni nostri, infatti, si è verificato un lento riscatto di questi acidi grassi in quanto le ultime ricerche ne hanno dimostrato l’importanza e i benefici.

È fondamentale, però, che l’apporto sia adeguato alle esigenze dell’organismo.

Secondo l’American Heart Association e le Linee Guida della Società Europea dell’Aterosclerosi, l’apporto quotidiano ottimale di omega 6 è pari al 5-10% delle calorie giornaliere totali all'interno di una dieta povera di grassi saturi. Tali valori sono indicativi in quanto dipendono dall'età, dall'attività fisica praticata e dallo stile di vita dei soggetti.

L'apporto giornaliero corretto è:

Con un apporto di omega 6 inferiore al 2,5% delle calorie giornaliere (circa 5-6 g/die), invece, si ha la comparsa delle manifestazioni da carenza.

Sintomi da carenza

Uno scarso apporto di omega 6 con la dieta associato a un consumo eccessivo di acidi grassi saturi, colesterolo e alcolici comporta l’insorgenza di manifestazioni da carenza. In particolare si può verificare:

Gli integratori di omega 6: quando e quali.

Nei casi di carenza da omega 6 è possibile ricorrere all'utilizzo di integratori, previo consulto medico. In commercio sono disponibili diverse tipologie di capsule con ingredienti tra cui olio di borragine o olio di enotera.

Il consumo degli integratori necessita del contemporaneo apporto di vitamina E (α-tocoferolo), eventualmente in sinergia con la vitamina C (acido ascorbico), che agisce da antiossidante impedendo l’alterazione naturale dei doppi legami caratteristici degli omega 6.

Acido linoleico coniugato: un integratore da bodybuilders

L’acido linoleico coniugato (CLA) è un isomero dell’acido linoleico in quanto ne possiede la medesima struttura ma ciò che varia è la posizione dei doppi legami. Si trova nell'olio di girasole e di cartamo, in alimenti di origine animale (carne di vitello, manzo, tacchino) e nei prodotti caseari. Attualmente questi alimenti sono considerati potenzialmente pericolosi per la salute umana per cui vi è uno scarso apporto di CLA con la dieta.

In realtà numerosi studi hanno dimostrato che l’acido linoleico coniugato ha funzione:

Inoltre ha effetti benefici su:

Approfondisci i benefici dell'acido linoleico coniugato.

Effetti collaterali dovuti all'eccesso di omega 6.

Sebbene siano molti i benefici legati all'apporto di omega 6, alcuni studiosi hanno evidenziato alcuni effetti collaterali circa un sovradosaggio di omega 6:

Controindicazioni.

Gli omega 6 ingeriti con l’alimentazione non hanno controindicazioni. Gli integratori invece non devono essere assunti da.

Soggetti allergici.

In verità la controindicazione è rivolta non agli omega 6 ma ai vari ingredienti che possono essere presenti negli integratori e che possono causare allergia.

Soggetti in terapia con anticoagulanti.

L’assunzione di integratori di acidi grassi omega 6 deve essere evitata se vengono assunti farmaci anticoagulanti perché il duplice effetto antiaggregante potrebbe portare emorragia.

Fanno ingrassare o dimagrire?

Gli acidi grassi insaturi e quindi anche gli omega 6 favoriscono la riduzione di depositi adiposi. Lo hanno sostenuto i ricercatori australiani Jonathan Buckley e Peter Howe della University of South Australia in uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients una review.

Secondo questi ricercatori, infatti, l’assunzione giornaliera di grassi Omega abbinata ad una dieta ipocalorica ed ad una certa attività fisica, aiuta le persone in sovrappeso a smaltire il grasso in eccesso.

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Denise Albani
(Specialista in biologia e genetica)

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