Ultimo aggiornamento:
Cos'è il latte di soia e quali le calorie e le proprietà nutrizionali? Fonte di proteine vegetali, fa bene o fa male? Scopriamo benefici ed effetti collaterali di questo latte e come può collocarsi in una dieta, partendo da un’analisi della sua composizione, per poi giungere in cucina, dove potremo finalmente gustarlo!
Il latte di soia, o propriamente bevanda di soia, è una bevanda preparata a partire dai semi della soia, messi a macerare in acqua.
Secondo le norme comunitarie il termine latte è improprio, in quanto viene chiamato latte solo quello prodotto dalle ghiandole mammarie dei mammiferi. Il termine corretto è quindi bevanda di soia.
Il latte di soia, inoltre, come anche altri tipi di latte derivati da piante, viene anche chiamato “latte vegetale”, a sottolineare la sua origine opposta a quella del latte che beviamo comunemente, di origine animale (il latte di mucca).
La soia da cui si ricava il latte è un legume molto diffuso in Asia orientale e la bevanda da essa ricavata ha molte proprietà per cui viene largamente utilizzata come sostituto del latte vaccino soprattutto da vegetariani, vegani e intolleranti o allergici al latte.
Ingredienti (per 1.5 L di latte)
Procedimento:
Il modo migliore di introdurre le caratteristiche nutrizionali del latte di soia è quello di avere un confronto immediato con il latte di mucca.
100 g di latte di soia contengono:
100 g di latte di mucca (intero) contengono:
Il latte di soia presenta, dunque alcune caratteristiche importanti:
Il latte di soia ha poche calorie: 100 g di latte di soia forniscono circa la metà delle calorie che assumiamo bevendo la stessa quantità di latte vaccino.
Latte di soia Calorie: 33 Kcal
Latte vaccino Calorie: 61 Kcal.
Il latte di soia ha un indice glicemico basso, pari a 30
Una volta vista la sua composizione, possiamo analizzare nel dettaglio tutti i benefici che il consumo di questo latte può, o meglio potrebbe avere. L’uso del condizionale è d’obbligo visto che ci sono molte opinioni contrastanti sul se il latte di soia faccia realmente bene o male.
Alcune delle sue proprietà benefiche però sembrano essere universalmente riconosciute, naturalmente se si rimane nell'ottica di un consumo controllato e bilanciato.
Oltre a non contenere colesterolo, il latte di soia, grazie alla presenza di alcune proteine è un ottimo alleato non solo per combattere la formazione e l’accumulo del colesterolo LDL ma anche per aumentare l’HDL o colesterolo buono.
Recenti studi hanno dimostrato che gli isoflavoni contenuti nel latte di soia possano aiutare nella prevenzione dell’osteoporosi e della riduzione del tessuto osseo. Gli studi, però non sono ancora definitivi e la medicina ha opinioni contrastanti.
Approfondisci i benefici degli isoflavoni di soia.
Recenti studi hanno dimostrato che l’assunzione di latte di soia può essere positiva nel trattamento di gastrite e reflusso gastrico, sempre grazie alla presenza degli isoflavoni che sono degli antinfiammatori naturali che inoltre intervengono positivamente sull'equilibrio della flora intestinale.
Alcune proteine presenti nel latte di soia contrastano l’accumulo di grassi nel fegato, la principale causa di insufficienza epatica in soggetti obesi o comunque che abbiano un’alimentazione ipercalorica.
Il latte di soia non favorisce un aumento degli zuccheri nel sangue, grazie al basso indice glicemico. Sembra che proprio alcuni isoflavoni svolgano un’azione di controllo dei livelli sanguigni di glucosio, facendo del latte di soia un alimento valido anche nella dieta dei soggetti diabetici.
Contenendo proteine vegetali in notevoli quantità, il latte di soia è la bevanda ideale con cui integrare la propria dieta se si è amanti della palestra e si vuole stimolare l’attivazione del tessuto muscolare.
La bevanda di soia può essere consumata da chi è intollerante o allergico al lattosio, lo zucchero caratteristico del latte di origine animale, perché è assente in questo “latte vegetale”.
La soia non solo è adatta a vegetariani ma è anche un ottimo alleato per la pelle e la bellezza. Essa, infatti, è presente in molte creme e cosmetici.
La presenza delle vitamine e degli isoflavoni stimolano positivamente la formazione di nuove cellule sia a livello della pelle che dei capelli, rendendoli più sani e forti. Utilizzando il latte di soia come detergente per il viso, la pelle viene purificata dalle scorie, viene nutrita e diventa quindi più elastica e meno soggetta alla formazione di rughe.
Il latte di soia viene spesso consigliato anche per combattere brufoli e acne, soprattutto quando queste manifestazioni cutanee sono causate da sbalzi ormonali che la soia può contribuire a riequilibrare.
Ormai da tempo alcune “voci” sostengono che il latte di soia faccia crescere il seno (1-2 taglie). Tutte le donne notano come in fase di ovulazione il seno abbia un aspetto più tonico e ingrossato, dovuto al picco di estrogeni che accompagna questa fase del ciclo ovarico. Un’elevata introduzione dei fitoestrogeni della soia provocherebbe lo stesso effetto?
Gli ormoni vegetali agiscono sul nostro organismo con un’efficienza minore rispetto agli ormoni propri, quindi bisognerebbe assumerne quantità davvero notevoli per avere un effetto rilevabile sulle dimensioni del seno, e comunque difficilmente duraturo!
Trattandosi di un alimento “light”, leggero e digeribile, il latte di soia viene consigliato spesso nelle diete per coadiuvare il dimagrimento, magari in sostituzione del latte vaccino sia a colazione che nelle preparazioni in cucina.
Inoltre il latte di soia stimolando notevolmente la diuresi e quindi l’espulsione dei liquidi in eccesso nell'organismo aiuta ad eliminare il gonfiore.
È opportuno precisare però che ci sono opinioni contrastanti in merito e che alcuni sostengono che il latte di soia possa addirittura fare ingrassare perché può influire sul funzionamento della tiroide e rallentare il metabolismo.
Come sempre la soia non fa ne ingrassare ne dimagrire se assunte con moderazione.
Dopo la carrellata di qualità appena fatta, è anche importante fare qualche precisazione, pur avendo dei buoni valori nutrizionali, infatti, il latte di soia presenta alcune carenze ed elementi che invece possono essere controindicati in particolari condizioni.
Il latte di mucca, e i suoi derivati rappresentano una fondamentale fonte di calcio e vitamina D, che fissa il calcio nelle ossa; il latte di soia contiene pochissimo calcio (soli 4 mg contro i 113 mg del latte vaccino intero) e tra le sue vitamine non figura la D !
la soia, e quindi anche il suo latte, è ricca in ossalato, un sale che promuove la formazione dei calcoli renali.
Aumentando l’acidità corporea, il latte di soia viene fortemente sconsigliato in caso di candidosi una patologia causata da un fungo che prolifera in ambienti acidi e ricchi di zucchero.
S si stanno assumendo farmaci per la tiroide, attenzione al consumo del latte di soia, poiché alcune sue proteine interferiscono con l’assorbimento di questi medicinali. Inoltre è opportuno evitare il latte di soia a causa della presenza di goitrogeni, sostanze che possono limitare la funzione della tiroide.
Vari elementi portano a credere che il latte di soia possa essere dannoso per neonati e bambini:
I fitoestrogeni sono comunque ormoni, quindi attenzione al consumo di soia se si è in fase di gravidanza o allattamento al seno o anche se si stanno assumendo farmaci ad azione estrogenica, se si è sotto terapie ormonali contro la sterilità in genere.
Alcuni possibili effetti collaterali possono insorgere assumendo latte di soia oltre alle dosi consigliate.
La soia contiene inibitori della tripsina, uno dei principali enzimi digestivi prodotti dal pancreas. Spesso si possono anche verificare episodi di diarrea, gonfiore allo stomaco e flatulenza.
L’ingestione di fitati che si formano per accumulo del fosforo e sono presenti in molti vegetali, come appunto la soia, interferisce con l’assorbimento, nel nostro organismo, di minerali quali zinco, magnesio, ferro e calcio. Inoltre I cibi e le bevande a base di soia contengono discrete quantità di alluminio, pericoloso per il sistema nervoso, tanto che studi indagano su una possibile connessione tra danni da alluminio e Alzheimer.
Il latte di soia contiene alcuni elementi che possono causare allergia o intolleranza che si manifestano con sintomi gastrointestinali, prurito, febbre, malessere generale e nei casi più gravi insufficienza respiratoria e shock anafilattico.
Il latte di soia, con i suoi fitoestrogeni, ha un rapporto controverso con il tumore al seno e non solo. Studi in tal senso sono stati condotti soprattutto nei paesi asiatici, dove il consumo di questo latte vegetale è più alto, insieme a oli, salse e spaghetti sempre a base di soia, e dove effettivamente è stata registrata una bassa incidenza di cancro al seno, ma anche a colon e prostata! (in particolare gli effetti benefici del consumo di latte di soia per il cancro alla prostata sono sostenuti anche da un altro recente studio portato avanti da un'università dell’Ontario)
Anche se non ci sono nette evidenze circa il potere degli isoflavoni di abbassare il rischio di contrarre cancro al seno, o alla prostata i recenti studi sembrerebbero confermare per lo meno un loro effetto “protettivo” sulle recidive!
In ogni caso, essendo la situazione poco chiara, e in relazione alla varietà delle forme tumorali che possono colpire il seno, e non solo, molti medici continuano a sconsigliare il consumo di soia a pazienti affette da cancro al seno o in fase di trattamento post-tumorale, anche al fine di evitare un’interferenza tra i farmaci usati in questa fase (come il tamoxifene, che agisce sulle vie d’azione degli estrogeni) e gli ormoni della soia.
In commercio non troviamo solo latte di soia “puro”, ma un’ampia varietà di soluzioni, con e senza zucchero aggiunto, in molti casi studiati proprio per sopperire alle carenze citate sopra:
Il latte di soia non è solo un sostituto del latte di mucca, ma è una bevanda, sana e fresca, che tutti possono scegliere di consumare, al mattino a colazione o prima di andare a dormire.
Visti i pregi e i difetti di questo latte vegetale, quanto possiamo berne?
Il “parametro” da seguire per dare una risposta a questa domanda è dato dagli isoflavoni: per scongiurare interferenze con i nostri propri ormoni, è consigliabile non superare il 55 mg al giorno (è ideale mantenersi sui 35 mg)!
Un bicchiere di latte di soia contiene già 50 mg di isoflavoni, quindi è più che sufficiente in una giornata! Un bicchiere di 15cl il latte di soia ci fornisce sole 48 Kcal, quindi può essere una ottima bevanda di accompagnamento per uno spuntino.
Non solo gusti e composizione, ma anche i prezzi di questo latte vegetale sono piuttosto variabili!
Il latte di soia è ormai presente in ogni supermercato, nei reparti frigo o accanto al latte a lunga conservazione! Lo possiamo acquistare anche in parafarmacie, farmacie e farmasanitarie, perfino in erboristerie con reparti dedicati all'alimentazione, ma è più probabile trovarlo a un prezzo più alto rispetto al supermercato.
Spesso chi deve o vuole rinunciare al latte “animale” trova una valida alternativa nel latte di riso! Rispetto al latte di soia, il latte di riso:
Si stanno diffondendo sempre più bevande di soia e riso, per unire le proprietà positive di entrambi.
Concludendo, in questo viaggio alla scoperta del latte vegetale per eccellenza, abbiamo conosciuto le tante facce del latte di soia, e conosciuto meglio anche il nostro classico latte, non resta che fare le proprie valutazioni e scegliere il latte più adatto alle proprie esigenze!
La presenza dei soli 4 mg di calcio è la pecca forse maggiore del latte di soia, soprattutto per coloro che, magari intolleranti al lattosio, o comunque che non possono bere latte di mucca, vogliono sostituirlo del tutto con questo latte vegetale. In commercio è allora diffuso il cosiddetto “latte fortificato”, ossia latte di soia arricchito con calcio, proveniente di solito da fonti vegetali di carbonato di calcio (per esempio estratto dalle alghe). In più, a questo latte è aggiunta la vitamina D per garantire l’assorbimento del minerale.
Se è vero che la dose giornaliera di soia consigliata è di circa 200 - 250 ml, possiamo sicuramente dire che bere una tazza di latte di soia al giorno non fa alcun male.
Considerando, infatti che per fare un litro di latte occorrono circa 100 g di soia, in una tazza ne troviamo pochi grammi e quindi possiamo aggiungere anche uno yogurt o una porzione di tofu.
Il latte di soia ha un sapore particolare e non sempre è gradito ai nostri palati abituati a bere il latte di mucca.
Un modo per attutire il gusto particolare è quello di riscaldarlo ad 80 ° per circa 30 secondi. Questa è una procedura, utilizzata a livello industriale per eliminare dal latte il gusto sgradevole, deve essere attuata in casa con molta attenzione, perchè, sbagliando tempi e temperatura si potrebbero avere un'alterazione dei principi del latte(vitamine e minerali) ed anche peggiorarne il sapore.
CORRELATI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni