Latte di capra: proprietà, composizione, benefici e controindicazioni

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Martina Sanna
(Specialista in scienze della nutrizione e degli alimenti)

Il latte di capra è poco conosciuto dai consumatori, ma si sta proponendo sempre più come valida alternativa al latte vaccino. Molti studi hanno messo in evidenza alcune proprietà del latte caprino che lo rendono un alimento davvero ricco di benefici. Vediamo perchè il latte caprino è un alimento così prezioso e se presenta delle controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Valori nutrizionali
    1. Calorie
    2. Indice glicemico
  3. Proprietà e benefici.
    1. Digeribilità
    2. Colesterolo
    3. Neonati
    4. Ossa
    5. Pelle
  4. Contiene lattosio?
  5. Controindicazioni
  6. Utilizzo: prodotti caprini
  7. Dove si trova? Prezzo

Caratteristiche del latte di capra.

Il latte di capra è un alimento ricco di valori nutrizionali che può essere consumato fresco o utilizzato per produrre formaggi. E’ un alimento molto calorico, con un colore ed un sapore particolare, che può essere considerato come un valido sostituto del latte vaccino.

Rispetto al latte di mucca esso ha i globuli di grasso, cioè le grandi molecole in cui si aggregano i grassi, molto più piccoli (Latte di capra 0,5 - micron; Latte di vacca 1-10 micron) ed è quindi più digeribile e meglio assimilabile!

Valori nutrizionali e composizione del latte di capra.

Il latte di capra fresco risulta più digeribile, meglio tollerato e con principi nutritivi ad alto valore biologico. Dalla sua analisi è emersa la presenza di diversi nutrienti e i più importanti sono:

Per comprendere il significato di questi valori nutrizionali, è utile confrontarli con quelli del latte di vacca.

Innanzitutto il latte di capra si presenta candido poiché non sono presenti i caroteni, che invece contribuiscono a dare il colorito più giallo al latte di vacca.

Osservando eventualmente i valori nutrizionali dei due tipi di latte, si può notare come il contenuto di grassi differisce tra i due tipi: nel latte di vacca abbiamo il 3,5% di grassi a fronte del 4,14% presente in quello di capra.

Tuttavia pur essendo il latte caprino più grasso contiene una maggiore quantità di grassi buoni:

Mentre il contenuto proteico è all’incirca lo stesso (3,5 % in media), si distingue nel latte caprino la presenza elevata di taurina, un aminoacido importante nella sintesi della bile e coinvolto nella formazione del sistema nervoso dei bambini.

Rilevante nel latte vaccino è il contenuto di caseina (del tipo alfa S-1) che può raggiungere il 3,0 %, inferiore invece nel latte caprino con un valore del 2,6%. Considerando che le caseine sono spesso responsabili di irritazioni a carico della parete intestinale, sarebbe meglio preferire il latte di capra se soffriamo di problemi intestinali!

Per quanto riguarda i sali minerali, notevole è la differenza nella presenza di calcio e fosforo!

Il latte di capra contiene 134 mg di calcio e 111 mg di fosforo, a fronte, rispettivamente, dei 120 mg e 62 presenti in quello di vacca! Questo fatto lo rende un prezioso alleato nella fortificazione delle ossa nella crescita e in presenza di osteoporosi!

Calorie.

Il latte di capra ha un elevato contenuto calorico rispetto al latte intero di vacca:

100 g di latte di capra contengono 70 kcal.

100 g di latte vaccino contengono 60 kcal.

Indice glicemico.

l latte di capra ha un basso indice glicemico (velocità di aumento della glicemia).

l’IG del latte di capra è pari a 24.

Proprietà e benefici del latte di capra.

Grazie ai nutrienti che lo compongono, il latte di capra possiede alcune qualità benefiche per la salute:

E’ molto digeribile.

Grazie alla presenza di acidi grassi a catena corta e un basso contenuto di caseina il latte di capra è ben tollerato dall’intestino. Per esempio il butirrato contenuto nel latte di capra scongiura il rischio di provocare fenomeni infiammatori della parete intestinale.

Non alza il colesterolo.

A differenza di altri grassi ingeriti con gli alimenti, il latte di capra non favorisce la deposizione di grasso che danneggia ed ostruisce le pareti dei vasi sanguigni e quindi non genera fenomeni di aterosclerosi .

Esso, infatti, pur contenendo un elevato quantitativo di grassi, contiene acidi grassi a corta e media che vengono ben assimilati e immediatamente utilizzati, senza dar luogo a fenomeni di accumulo nel circolo sanguigno.

E' adatto all’alimentazione dei neonati.

Avendo una composizione pressoché simile al latte materno, è adatto all’alimentazione dei lattanti:

Naturalmente il latte di capra non può sostituire il latte materno che è unico nel suo genere, ma quando viene a mancare la lattazione della madre, una valida alternativa nell’alimentazione del neonato è rappresentata dal latte di capra.

Fortifica le ossa.

Grazie al suo contenuto elevato di calcio e fosforo il latte di capra fortifica le ossa ed è quindi indicato sia in caso di osteoporosi che nel momento della crescita.

Purifica e idrata la pelle.

Chi non ricorda che Cleopatra amava immergersi in una vasca di latte di capra per avere una pelle morbida e luminosa?

Ed effettivamente il latte di capra è un toccasana per contrastare secchezza cutanea e disidratazione. Grassi e proteine in esso contenute rendono la pelle morbida, levigata ed elastica.

Largamente utilizzato per tali proprietà il latte di capra si trova in molte creme idratanti e doposole.

E’ facile realizzare anche in casa una maschera fai da te con latte di capra e oli essenziali da applicare sul viso o sul corpo per circa 20 minuti.

Una volta risciacquata la pelle sarà più morbida e purificata.

Il lattosio nel latte caprino: mito da sfatare?

Contrariamente ai luoghi comuni, anche il latte di capra contiene lattosio con una differenza dello 0,6% rispetto a quello vaccino. Allora perché sentiamo continuamente dire che il latte di capra è adatto per chi nota disturbi nel consumo tradizionale di latti vaccini?

La spiegazione sta nel fatto che i fastidi dovuti all’ingestione di latte, la cosiddetta intolleranza, non sono dovuti alla sola presenza di lattosio! Infatti anche le proteine contenute naturalmente nel latte, contribuiscono a rendere questo alimento una fonte di irritazione per l’intestino. La maggiore tollerabilità del latte di capra dipende dalla minore presenza delle caseine di tipo alfa S-1, altamente allergizzanti, che in individui già sensibili al lattosio concorrono a far comparire la sintomatologia dell’intolleranza.

Anche la differenza nell’assetto lipidico contribuisce ad una maggiore digeribilità del latte di capra, poiché le sue micelle di grasso sono più piccole rispetto a quelle del latte vaccino e sono dunque maggiormente assimilabili.

Gli intolleranti al lattosio dovrebbero preferire i derivati del latte di capra come i formaggi e gli yogurt, in cui, grazie al processo di lavorazione, la presenza del lattosio viene praticamente eliminata del tutto.

Controindicazioni al consumo di latte di capra.

Nonostante le meravigliose proprietà che abbiamo visto questo prezioso alimento presenta alcune controindicazioni e come tutti i latticini e in generale i prodotti di origine animale, va consumato con moderazione!

Come utilizzare il latte di capra? I prodotti caprini.

Più che il latte, molto apprezzati dai consumatori sono i derivati del latte caprino, soprattutto i formaggi!

Prodotti soprattutto a livello artigianale, questi tipi di formaggio hanno tutti lo stesso punto di partenza: latte freschissimo di capra. Il latte viene fatto coagulare con del caglio e quindi posto in appositi teli per facilitare l’allontanamento del siero. A questo punto è possibile salare e dare forma a questo freschissimo latticino che viene fatto poi stagionare, in apposite celle, per un tempo che va da alcune settimane a diversi mesi.

Considerando il periodo di stagionatura non ci resta che scegliere un caprino più fresco e delicato, oppure uno più maturo e dal gusto più intenso!

Per i palati più esigenti esistono in commercio alcune varianti del formaggio che prevedono l’impiego di erbe e spezie per aromatizzarlo (come il pepe, il tartufo e l’erba cipollina) e renderlo più particolare. Ma questi gustosi prodotti possono anche far bene alla salute, infatti essendo formaggi più magri rispetto a quelli vaccini, permettono di controllare le calorie in eccesso ed inoltre sono più digeribili .

Attenzione però all’etichetta: è possibile che venga definito “caprino” anche un formaggio prodotto con latte misto di capra e vacca! Per godere di tutte le sue proprietà è bene scegliere un formaggio prodotto esclusivamente a partire dal latte di capra!

Anche lo yogurt può essere ottenuto dal latte di capra, apportando gli stessi benefici già visti per il formaggio in termini di calorie, leggerezza, digeribilità e gusto.

Ma dove si trova e quanto costa?

Il latte di capra, nonostante le sue valide proprietà, non possiede ancora un’ampia diffusione tra i consumatori probabilmente a causa della minore reperibilità in commercio rispetto ai prodotti vaccini.

Oggi il latte di capra si trova comunque nei migliori supermercati e nei caseifici.

Un litro di latte di capra costa tra i 3 ed i 5 euro a seconda del marchio e della freschezza del prodotto.

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Martina Sanna
(Specialista in scienze della nutrizione e degli alimenti)

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