Hai paura di volare? Spesso le cause sono legate ad ansia, claustrofobia ed attacchi di panico. Trattare il la fobia in modo efficacie è possibile: dalla tecniche di rilassamento ai rimedi naturali, dalla terapia psicologica a farmaci utili nei casi più gravi di aerofobia.
L’aerofobia (detta anche fear of flying - paura di volare) è un diffusissimo disturbo d’ansia generalizzato che colpisce indistintamente donne, uomini e bambini. Questi soggetti, infatti, al solo pensiero di prendere un aereo, sono prese da un’incontrollabile ansia .
Una vera e propria fobia che si manifesta secondo gradi di intensità diversi e che rappresenta un deficit importante per la persona che ne soffre.
Una fobia davvero particolare, perché fondata su dati difficilmente comprensibili: se si pensa che l’aereo è considerato il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, è molto complicato poter comprendere la natura di questa patologia.
Vip aerofobici. L’aerofobia non è solo molto diffusa, ma anche assolutamente democratica. Essa, infatti, colpisce indistintamente donne e uomini, poveri e ricchi, personaggi noti e meno noti. Sì, avete capito bene, sono moltissimi i vip e le persone famose che soffrono di paura di volare. Tra le celebrità made in Italy affette da aerofobia possiamo ricordare il simpatico Massimo Boldi, Fiorello, Ambra Angiolini e la Venier. Ma anche famosi cantanti come Celentano ed Alex Britti. Oltreoceano, l’aerofobia non è meno diffusa (anche per merito dell’11 settembre, che ha causato un aumento del numero di aerofobici in tutto il mondo). Perfino star famose come Meg Ryan e Cher sono afflitte dalla paura di volare. Che dire, l’ansia è davvero uno dei mali del secolo. |
Come abbiamo detto, le cause dell’aerofobia possono essere numerose e dipendono dalle esperienze personali di ogni singolo individuo. Spesso, esse restano celate fino a quando il soggetto non decide di affrontare un ciclo di psicoterapia. Altre volte, l’aerofobico è ben consapevole circa l’origine del disturbo, ma non riesce a controllare lo stato fobico che ne deriva.
In tutti i soggetti afflitti da questa patologia è comune riscontrare la presenza di pensieri negativi legati all’esperienza del volo, che scatenano l’ansia di cui soffre. Spesso, le paure si manifestano sulla terra ferma, mentre svolge le proprie attività quotidiane o quando dorme. I sogni, infatti, sono tra i veicoli principali della paura di volare e portano con sé tutte le fobie che impediscono al soggetto colpito di prendere l’aereo. Qualunque sia il grado d’intensità dell’aerofobia, questa può essere sempre ricondotta ad uno o più fattori scatenanti.
Ecco alcune delle principali cause dell’aerofobia:
Claustrofobia. Spesso la paura di volare sorge in quei soggetti che già soffrono di claustrofobia, ovvero della paura di stare rinchiusi in ambienti piccoli. Questi soggetti hanno timore di restare bloccati all’interno dell’aereo durante il volo e si sentono mancare l’aria. Questo, spesso, genera anche attacchi di panico e crisi di ansia.
Acrofobia. L’acrofobia è la paura delle altezze. Chiaramente le persone che ne soffrono sono maggiormente inclini a sviluppare anche una forma più o meno accentuata di aerofobia.
Agorafobia. La paura di volare può essere presente anche in soggetti colpiti dalla fobia dei luoghi affollati. In questo senso, la stretta cabina dell’aeroplano con più di 100 passeggeri all’interno può causare uno stato d’ansia che rischia perfino di sfociare in attacchi di panico veri e propri.
Puoi approfondire sintomi e cause dell'agorafobia.
Attacchi di panico. Solitamente, chi soffre di attacchi di panico e crisi di ansia vive con molto timore il viaggio in aereo. Soprattutto perché teme di avere una crisi in volo e, quindi, di non trovare assistenza adeguata o di fare una brutta figura agli occhi degli altri passeggeri. Per questo motivo, gli attacchi di panico possono generare l’aerofobia.
Approfondisci come si manifesta un attacco di panico.
Sindrome del passeggero. La maggior parte delle persone che manifestano la paura di volare sono vittime, più o meno consapevoli, della famosa sindrome del passeggero. La paura che accomuna chi ha difficoltà a mettersi nelle mani di altre persone, di farsi guidare da loro. In questo senso, la fobia è ancor più accentuata dal fatto che il passeggero medio non ha alcuna conoscenza e familiarità con l’aereo e, quindi, non conoscendolo, è assolutamente impossibilitato a controllarlo.
Paura della fine del topo. Fobia che ha molti punti in comuni con la precedente, che nasce dalla sensazione che deriva dall’impossibilità di gestire e controllare gli eventi. Insomma, quando si sale in aereo ci si deve affidare completamente nelle mani del pilota e questo può generare paure e stati d’agitazione notevoli.
La paura di volare rappresenta una delle fobie più antiche dell’uomo. Infatti, essa può essere presente anche in soggetti che non sono mai saliti su un aereo e rappresenta molto spesso la paura di staccarsi dalle persone amate, dai propri punti di riferimento. |
Qualunque sia la causa scatenante dell’aerofobia, questa è associata a diverse fasi del volo che sono considerate le più critiche. Tra queste è opportuno ricordare il decollo, l’atterraggio e la presenza, in fase di volo, delle tanto temute turbolenze. E’ proprio durante questi momenti che il passeggero afflitto da aerofobia deve monitorare il suo livello d’ansia e tenerlo sotto controllo.
La paura di volare, rientrando nel campo delle fobie, si manifesta con i sintomi tipici delle paure profonde. A seconda del grado d’intensità, l’aerofobia può presentare alcuni, o tutti, questi sintomi:
palpitazioni (battito cardiaco accelerato ed irregolare);
senso di vertigini;
tremori e spasmi muscolari;
cefalea;
sudorazione fredda;
sensazione di pressione sul costato;
pensieri negativi incontrollati;
sensazione d’angoscia;
attacchi di panico (più o meno gravi);
vomito;
diarrea.
Tutti questi sintomi fisici sono la manifestazione esterna di un disagio profondo vissuto dall’aerofobico e, spesso, possono perfino inibire il volo. Riuscire a riconoscerli è importante per imparare a contrastarli, ma quali sono i rimedi più efficaci che possono accompagnare l’aerofobico nel suo percorso per sconfiggere questa paura?
Come detto il primo passo fondamentale è sicuramente quello di conoscere a fondo la patologia e capire come intervenire. Spesso, però, l’aerofobico che è costretto a prendere l’aereo decide di assumere durante il volo alcoolici, tranquillanti o ansiolitici. Questo non rappresenta affatto una soluzione adeguata al problema, ma anzi può generare stati di confusione e crisi ancor più gravi.
Ecco alcuni rimedi validi e sicuri per combattere l’aerofobia:
Come abbiamo già detto, l’assunzione di farmaci tranquillanti durante le fasi del volo può sì rappresentare un efficace palliativo se si è costretti a volare, ma non è assolutamente una soluzione definitiva. Questi farmaci, infatti, inducono nell’aerofobico uno stato di leggera incoscienza che spesso può generare attacchi di panico ancora più gravi e complicati da superare. Piuttosto che assumere farmaci, è auspicabile optare per medicinali omeopatici o tecniche naturali di rilassamento.
Ad ogni modo, se siete costretti a prendere l’aereo e la vostra fobia non lascia liberi, una soluzione estemporanea efficace può essere data dall’assunzione di benzodiazepine. Solitamente, è meglio assumerle la sera precedente il volo ed ancora qualche ora prima del decollo. Ricordate sempre, però, che per la prescrizione di farmaci e per indicazioni specifiche circa l’esatta posologia è sempre opportuno rivolgersi ad un medico.
Insomma, l’obiettivo dell’aerofobico non dev’essere quello di sedare le sue fobie, ma di combatterle.
Esistono numerosi rimedi naturali che possono aiutare i soggetti colpiti da paura di volare. Uno tra questi è la valeriana che permette di contrastare l’ansia e di rilassarsi. Perfetta se assunta in granuli o gocce, e piacevole come tisana. Come tutti i rimedi omeopatici, è più efficace se assunta seguendo una cura ed una posologia particolare, studiata sulla base delle singole esigenze. Per questo, è sempre consigliabile rivolgersi ad un esperto (omeopata e/o naturopata) per ottenere una cura personalizzata. Invece, per quanto riguarda le tisane, queste sono perfette se assunte tutte le sere (infatti, possono aiutarvi anche a dormire meglio, soprattutto prima di un viaggio in aereo) e durante il volo, per limitare la sensazione di ansia.
Un altro utile rimedio contro l’aerofobia sono i famosi fiori di Bach. Anche questi possono, infatti, aiutare a superare la paura di volare, con risultati spesso impensabili. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a naturopati ed erboristi esperti, che siano capaci di prescrivere la cura più adatta alle singole esigenze.
Un metodo assolutamente efficace per combattere l’aerofobia è quello che vede l’applicazione delle tecniche di rilassamento. Queste pratiche permettono all’aerofobico di controllare ed abbassare il proprio livello di ansia, soprattutto se realizzate durante le fasi cruciali del volo. Si tratta di tenere sotto controllo il livello di stress e paura grazie alla respirazione ed alla visualizzazione.
In pratica, si tratta di effettuare semplici esercizi di respirazione che permettano al soggetto, tramite respiri profondi e ritmici, di rilassare la tensione nervosa. Mentre si eseguono questi esercizi, è consigliabile non tenere gambe e braccia accavallate e posizionarsi in modo comodo.
Inoltre, un buon supporto può essere dato dalle visualizzazioni. L’aerofobico dovrà immaginare situazioni e momenti felici che lo aiutino a stare calmo, pensando e focalizzando il maggior numero di dettagli possibili. Anche questa tecnica può aiutare a combattere la paura di volare.
Imparare questi esercizi è piuttosto semplice. infatti, potete scegliere di esercitarvi a casa (magari acquistando un libro o, ancora meglio, un dvd che vi spieghi passo a passo come procedere) oppure frequentando uno dei numerosi corsi presenti in ogni città. Infatti, oggi, molti psicologi, o esperti di new age, organizzano sessioni apposite per l’apprendimento di queste tecniche. I corsi sono tenuti presso palestre o centri ricreativi ed il loro prezzo può variare indicativamente dai 30 ai 50 euro a seduta.
Tutte le persone affette da aerofobia dovrebbero, almeno una volta, indirizzarsi ad uno specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale, che lo aiuti ad indagare e comprendere la natura della sua fobia.
Questa branca della psicologia si fonda sull’assunto che l’esperienza di un evento dipenda dal tipo di pensieri che il soggetto collega a quel particolare momento. Se, per esempio, quando siamo in aereo pensiamo che il mezzo cadrà, che al pilota verrà un attacco di cuore, che all’interno siano presenti dei terrorosti e così via, non potremo che avere paura dell’aereo. Se invece, focalizzassimo la nostra attenzione su pensieri positivi, come la piacevole vacanza che ci aspetta all’arrivo, la nostra esperienza risulterebbe certamente più gradevole. Questo tipo di terapia viene letteralmente costruita sul paziente. Infatti, non esistono tempistiche valevoli per tutti. Anzi, diffidate da chi vi promette di risolvere il vostro problema in un numero prestabilito di appuntamenti. Affinché la psicoterapia cognitivo-comportamentale sia efficace, infatti, è necessario che parta proprio dalle esigenze del singolo e che su di esse venga strutturata. Diciamo che, in media, possono essere necessarie dalle 5 alle 10 sedute e che ognuna può avere un prezzo variabile dai 50 agli 80 euro circa.
Insomma, grazie all’aiuto di un esperto in psicoterapia cognitivo-comportamentale l’aerofobico può davvero superare questa fobia.
Vista l’enorme diffusione della paura di volare, molte compagnie aeree ed associazioni di psicologi organizzano corsi studiati appositamente per aiutare gli aerofobici a superare la loro paura. L’offerta è davvero molto varia e permette a chiunque ne abbia bisogno di disporre di un team di docenti-psicologi specializzati proprio nell’aerofobia e nelle tecniche per vincerla.
Molto diffusi sono i corsi di questo tipo organizzati e promossi dalle stesse compagnie aeree. In questo caso, generalmente, si tratta di seminari veri e propri della durata di uno o due giorni. Insomma, delle full immersion per guarire dall’aerofobia. In media, il costo di questi corsi si aggira intorno ai 300-500 euro, a fronte di una percentuale di successo piuttosto elevata.
Se, invece, siete di Palermo, potete seguire il corso “Paura di volare? No problem!” organizzato e pensato dalla dottoressa Maria Teresa Triscari. Una serie di dieci appuntamenti di psicoterapia cognitivo-comportamentale a cui potrete accedere pagando il solo ticket sanitario, di circa 100 euro. Una garanzia di superamento dell’aerofobia, grazie al 98% dei risultati positivi già conseguiti.
Infine, esistono corsi di gruppo organizzati da psicologi e/o associazioni culturali. In questo caso il numero delle sedute può variare da 5 a 10, a fronte di un costo che si aggira intorno ai 250 euro.
Insomma, le proposte sono davvero numerose e offrono soluzioni adatte davvero a tutte le tasche.
App contro l’aerofobia. Per tutti gli aerofobici 2.0 è nata un’applicazione (totalmente made in Italy) studiata appositamente per combattere la paura di volare. Una soluzione per iPhone e Android che nasce dall’esperienza di un gruppo di lavoro italiano, guidato dalla dottoressa Maria Teresa Triscari, e che conta ben il 98% di successo. L’applicazione “Paura di volare? No problem!” mette a disposizione degli aerofobici una sorta di analista virtuale, che lo supporta in tutte le fasi del volo e nei mesi di preparazione precendenti, con consigli ed esercizi per il controllo del livello di ansia. Un’invenzione tutta italiana che permette anche ai più giovani e tecnologici di avere sempre a portata di mano un supporto terapeutico per combattere l’aerofobia. |
Se hai letto questo articolo dovresti avere qualche strumento in più per combattere questa fobia, non ti resta che riflettere e scegliere quale rimedio ritieni più adatto a te per riuscire finalmente a prendere il volo!
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