Glucomannano: fa dimagrire? Funziona? Proprietà e controindicazioni

Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2019

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Davvero il glucomannano è utile per dimagrire? Questo polisaccaride ha la capacità, quando viene a contatto con un liquido, di rigonfiarsi ed aumentare di volume fino a 60 - 80 volte il suo peso iniziale provocando senso di sazietà, da qui l’idea che possa essere utile nei regimi dietetici. Analizziamone i benefici ma anche i possibili effetti collaterali e le controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
    1. Calorie
  2. Come funziona?
  3. Fa dimagrire?
  4. Proprietà e benefici
    1. Lassativo
    2. Colesterolo
    3. Diabete
    4. Intestino
  5. Effetti collaterali
    1. Stitichezza
    2. Interazione farmaci
    3. Diarrea
    4. Gonfiore
    5. Carenze nutrizionali
    6. Tiroide
  6. Controindicazioni
    1. Ulcera e gastrite
    2. Ostruzione intestinale
    3. Stenosi esofagea
    4. Gravidanza
  7. Quando prenderlo?
  8. Dosaggio
  9. Dove si trova? Prezzi
  10. Uso
  11. Opinioni

Cos'è il glucomannano?

Il glucomannano è un polisaccaride ad alto peso molecolare composto da unità monomeriche di zuccheri, in particolare il D - glucosio e il D - mannosio (in un rapporto di 1:1,6), uniti tra di loro con un legame beta 1,4 glicosidico. Nutrizionalmente parlando è una fibra alimentare solubile in acqua, capace di assorbire una quantità di acqua superiore di gran lunga al suo peso. Il glucomannano è una sostanza presente in numerosissimi prodotti alimentari che in natura si trova nelle radici di una pianta erbacea, la Amorphophallus konjac Kock 550, appartenente alla famiglia delle Aracee, localizzata prevalentemente nelle zone sud tropicali e nel sud est asiatico. Le radici di tale pianta sono ricchissime in glucomannano, si stima che, infatti, il polisaccaride costituisca fino al 65% in peso della radice.

Calorie.

Il glucomannano è poco calorico, dato che apporta soltanto 1/4 di caloria per grammo di prodotto.

Come funziona?

Il principio di funzionamento del glucomannano che lo ha reso celebre nel mondo degli integratori per il controllo del peso, risiede nel suo essere una fibra solubile in acqua. Infatti, esso presenta le seguenti caratteristiche:

  • Posto a contatto con un liquido il glucomannano assorbe una quantità di liquido pari a 60 - 80 volte (alcuni testi riportano un assorbimento di 100 - 200 volte il peso del prodotto quando si trova in ambiente acido) il suo peso originario, gonfiandosi. L'aumento di volume ha inizio dopo circa un quarto d'ora che il glucomannano viene posto a contatto con il liquido, e la sostanza raggiunge il massimo volume possibile dopo circa un'ora.
  • A livello dell'ambiente gastrico il glucomannano aumenta la viscosità del bolo alimentare, circondando le particelle di cibo e rendendole in parte non digeribili e non assorbibili a livello intestinale.
  • Giunto nell'intestino il glucomannano non viene assorbito, se non in minima parte, e viene degradato dai batteri presenti a livello del colon e poi espulso con le feci.

l’integratore amico della linea davvero fa dimagrire?

Grazie a questa sua proprietà il glucomannano è impiegato nella realizzazione di integratori dimagranti e per il controllo della fame nervosa in quanto:

  • grazie alla sua capacità di rigonfiarsi a livello dello stomaco, il glucomannano riduce il senso di fame ed aumenta rapidamente il senso di sazietà.
  • Creando una barriera intorno alle particelle di cibo, il glucomannano riduce l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri a livello del tratto intestinale.

Proprietà e benefici di questo polisaccaride.

Grazie alle sue caratteristiche chimiche, il glucomannano comporta anche una serie di effetti benefici sull'organismo che lo rendono adatto per il trattamento di alcune condizioni non patologiche e per il trattamento adiuvante in alcune patologie.

L'azione benefica del glucomannano si esplica in maniera diretta prevalentemente a livello del tratto gastrointestinale, ma indirettamente tale sostanza apporta anche benefici sistemici.

Svolge un’azione lassativa.

Grazie alla sua capacità di richiamare acqua e di avvolgere come una pellicola il bolo alimentare, il glucomannano aumenta il transito intestinale svolgendo l'azione di un lassativo osmotico (cioè un lassativo che richiama acqua facendo in modo quindi di formare feci morbide che transitino con facilità nell'intestino). In questo modo si riduce il tempo di contatto tra le feci e il colon, con una riduzione dell'esposizione dell'intestino alle tossine, ed inoltre si formano feci morbide.

Riduce i livelli di colesterolo e glicemia.

Le fibre riducono l'assorbimento intestinale di grassi e zuccheri per cui il glucomannano provoca indirettamente la riduzione di colesterolo, trigliceridi e glicemia nel sangue.

E’ adatto in caso di diabete.

Poiché come già detto, il glucomannano è in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue, può essere utilizzato come integratore da chi soffre di diabete in quanto rallenta il passaggio del glucosio alla mucosa intestinale.

Aiuta a ridurre i sintomi in caso di diverticolosi e colon irritabile.

Grazie alla sua capacità di formare feci morbide e aumentare il transito intestinale viene impiegato come adiuvante nel trattamento di condizioni patologiche a carico del colon come la sindrome del colon irritabile o la diverticolosi. In generale il glucomannano grazie alle sue proprietà causa la diminuzione della pressione che si genera a livello del lume intestinale e riduce i fenomeni infiammatori a carico del colon.

Effetti collaterali del glucomannano.

Sebbene il glucomannano sia un prodotto naturale che spesso viene utilizzato anche in bambini, anziani e donne in stato interessante, può provocare alcuni effetti collaterali.

Stitichezza.

Un aumento della stipsi può verificarsi se si assume il glucomannano con poca acqua. Difatti se non si assume il giusto quantitativo di acqua insieme alla sostanza, il glucomannano richiamerà l'acqua presente a livello dell'intestino, riducendo il volume fecale e provocando la formazione di feci dure.

Interazione con farmaci.

Il glucomannano riduce l'assorbimento di qualsiasi sostanza ingerita poiché avvolge il bolo alimentare come una sorta di pellicola rendendone indigeribile una buona parte. È quindi possibile che se si assumono contemporaneamente al glucomannano dei farmaci questi non vengano completamente assorbiti e pertanto se ne riduce l'efficacia.

Diarrea.

Se assunto in quantità eccessive il glucomannano, essendo un lassativo osmotico, può provocare episodi di diarrea acuta.

Gonfiore addominale.

Il glucomannano aumenta la viscosità del bolo alimentare rendendolo in parte non digeribili, una quantità eccessiva di glucomannano quindi può provocare sensazione di pesantezza allo stomaco, crampi addominali, sensazione di nausea e gonfiore addominale associato a meteorismo e flatulenza.

Carenze nutrizionali.

Come precedentemente accennato per i farmaci, il glucomannano può ridurre l'assorbimento di micronutrienti, quali vitamine e sali minerali, ed in questo modo provocare carenze nutrizionali. Per tale motivo si raccomanda sempre di utilizzarlo sotto controllo medico e di assumerlo per un periodo non superiore ai sei mesi.

Ipotiroidismo.

In realtà il glucomannano puro non è controindicato in caso di problemi di ipotiroidismo, i problemi potrebbero sorgere quando si assumono integratori a base di glucomannano.

Spesso, infatti, questi integratori si prendono per ridurre il peso che in presenza di ipotiroidismo tende ad aumentare. Questi integratori, spesso, sono arricchiti con L-Tirosina e fucus, principi attivi che possono interagire con i farmaci che si assumono per la tiroide in caso di ipotiroidismo.

Controindicazioni.

L'utilizzo del glucomannano va assolutamente evitato in alcune condizioni particolari poiché potrebbe provocare danni abbastanza seri o peggiorare la situazione.

Ulcera e gastrite.

Nel caso si soffra di problemi gastrici come ernia iatale, reflusso gastroesofageo, ulcera gastrica e ulcera duodenale sembra che il rigonfiamento del glucomannano in sede gastrica provochi un peggioramento di tali patologie accentuandone anche la sintomatologia.

Ostruzione intestinale.

Il glucomannano è controindicato nel caso di pregresse ostruzioni intestinali o se si sospetta un'ostruzione intestinale in atto, poiché l'assunzione di glucomannano potrebbe peggiorare il quadro occlusivo a causa del rigonfiamento a cui va incontro una volta ingerito.

Stenosi esofagea.

Nel caso in cui si abbiano problemi a livello dell'esofago come difficoltà di deglutizione, o stenosi parziale dell'esofago, un suo utilizzo potrebbe causare un'occlusione a livello esofageo a causa del rigonfiamento a contatto con l’acqua.

Gravidanza ed allattamento.

L'uso di glucomannano dovrebbe essere evitato in gravidanza ed allattamento, perché ancora non vi sono studi certi sulla sua azione.

Quando può essere utile assumerlo?

Le proprietà benefiche del glucomannano lo rendono particolarmente indicato nel trattamento di alcuni disturbi e patologie. In particolare lo si può utilizzare:

  • Se si soffre di fame nervosa o da stress, in quanto riduce la sensazione di fame gonfiandosi nello stomaco.

Approfondisci come combattere la fame nervosa.

  • Nel trattamento dell'obesità, per ridurre la quantità di grassi e zuccheri assorbiti e ridurre di conseguenza il peso corporeo. Può essere utilizzato per trattare l'obesità dei bambini, degli adulti e in gravidanza e solitamente i primi risultati tangibili si ottengono dopo 2 - 4 mesi di utilizzo.
  • Quando si soffre di stipsi, grazie alla sua azione come lassativo osmotico. Essendo una sostanza naturale è particolarmente indicato per il trattamento della stipsi nei bambini ed in gravidanza. Può essere utilizzato anche come probiotico per prevenire la stitichezza.

Approfondisci quali sono i lassativi naturali.

  • Nel caso di diabete di tipo II (non insulino dipendente) e di diabete gestazionale, per ridurre i livelli di glicemia riducendo l'assorbimento degli zuccheri.
  • In caso di colesterolo alto e trigliceridi alti, per ridurne i livelli grazie alla riduzione dell'assorbimento dei grassi.
  • In caso di ipertensione legata ad obesità e ipercolesterolemia, poiché riducendo l'assorbimento di grassi e zuccheri provoca una riduzione del peso corporeo e del colesterolo, ed indirettamente anche della pressione sanguigna.

Quantità giornaliera.

In base ai casi da trattare vanno assunti tra 1 e 2 grammi di glucomannano mezz'ora prima dei pasti principali, associando una buona quantità d'acqua, circa 1 - 2 bicchieri (per un totale di 100 - 200 ml di acqua).

Dove si trova?

Vediamo adesso alcune informazioni pratiche sull'utilizzo del glucomannano, come le forme con cui lo possiamo trovare in commercio e la posologia più indicata in base al tipo di problema che vogliamo risolvere.

Il glucomannano si trova in commercio come integratore, sottoforma di capsule o di polvere da sciogliere in acqua, contenuta in apposite bustine già dosata o in un barattolo da dosare con un cucchiaio.

In commercio possiamo trovare:

  • Barattolo contenente 100 o 250 g di polvere di glucomannano ad un costo di 7 - 15 euro.
  • Confezioni di compresse da 45 - 60 capsule di solito contenenti 500 mg di glucomannano con un costo variabile tra i 7 e i 10 euro.
  • Bustine contenenti polvere di glucomannano in confezione da circa 8 bustine con un costo che oscilla intorno ai 9 - 10 euro.
  • Alimenti contenenti glucomannano come cioccolatini "togli - fame", in confezione da 10 pezzi, con un costo di circa 5 euro.
  • Il glucomannano può anche essere utilizzato per preparare delle tisane (se ne utilizza la radice della pianta essiccata), solitamente associato ad altre sostanze che ne potenziano l'azione, come il fico d'india.  Inoltre la sua azione dimagrante ed antifame può essere potenziata assumendo contemporaneamente preparati omeopatici, come granuli di ignatia amara nel caso della fame nervosa, o gocce di tintura madre di fucus  (da evitare in caso di problemi alla tiroide in quanto contiene iodio) per potenziare la perdita di peso.

Come viene utilizzato?

Per quanto riguarda il suo utilizzo nel commercio e nell'alimentazione il glucomannano lo possiamo ritrovare:

  • Nell'industria alimentare, dove il glucomannano, grazie alle sue proprietà di conferire densità, è utilizzato come agente addensante, gelificante, emulsionante, ma anche come fonte di fibra solubile. Come additivo, la sigla con cui viene identificato è E425 (ii) mentre il nome è Glucomannano Konjac. È un componente di numerosissimi prodotti quali zuppe e minestre pronte, gomme da masticare e caramelle (in cui il glucomannano è presente con il nome di gomma di konjac), prodotti da forno, alimenti surgelati, alimenti impanati, e moltissime altre preparazioni.
  • Per realizzare una pasta senza calorie, detta pasta di konjac, utilizzata dai celiaci in sostituzione della pasta perché priva di glutine o da chi è a dieta. La pasta di konjac è, infatti, composta quasi esclusivamente da acqua e glucomannano, per cui è molto leggera: in 100 grammi di pasta di konjac vi sono solo 20 calorie.
  • Nella cucina asiatica, in cui si utilizza come addensante per la preparazione del tofu, il formaggio ricavato dalla soia, come gelificante per la preparazione di numerosissimi piatti tradizionali, e per la preparazione di gallette, vermicelli e biscotti.
  • Negli integratori alimentari, sia in quelli che servono per apportare fibre solubili, che in quelli deputati alla perdita del peso corporeo e al controllo nell'assunzione delle calorie, dei grassi e degli zuccheri.

Puoi approfondire quali sono gli integratori per dimagrire.

Fa male? Fa bene? Le opinioni.

I molti studi condotti sull'efficacia del glucomannano hanno portato alla constatazione che assumere integratori di questo polisaccaride porta ad una effettiva perdita di peso ( studio del 2011 e pubblicata sulla rivista Progress in Nutrition patrocinata dall’ARNA - Associazione ricercatori di nutrizione ed alimenti- ).

Bisogna però dire che i benefici terapeutici attribuiti al glucomannano sono ancora da dimostrare in quanto fino ad oggi supportati da poche ricerche. La FDA, infatti, non ha riconosciuto nessun prodotto a base di glucomannano in grado di curare patologie.

Informazioni Sugli Autori:

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(Specialista in biologia e nutrizione)

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