Betulla: proprietà, benefici e controindicazioni

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2021

Consulente Scientifico:
Dottoressa Emanuela Serra
(Specialista in farmacia e fitoterapia)

La betulla è una pianta molto conosciuta in campo medico per le sue spiccate proprietà, diuretica, depurativa, antinfiammatoria, questa pianta è davvero utile per il benessere. Scopriamone tutte le caratteristiche e le possibili controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
    1. Varietà
  2. Proprietà e benefici
    1. Cistite
    2. Cellulite
    3. Colesterolo
    4. Dolori articolari
    5. Pelle e capelli
    6. Fa dimagrire?
  3. Controindicazioni ed effetti collaterali
  4. Formulazioni e dosaggi

Caratteristiche della betulla: i principi attivi di foglie e corteccia.

La betulla è una pianta molto interessante dal punto di vista fitoterapico, in quanto contiene preziosi principi attivi, come flavonoidi, olio essenziale, saponine, triterpeni, tannini, nelle foglie, nelle gemme e nella corteccia, che rappresentano la droga della pianta, ossia le parti dove si concentrano maggiormente le sostanze attive, e che le conferiscono molteplici proprietà terapeutiche.

Le foglie e le gemme sono costituite da:

  • Flavonoidi (iperoside): azione antiinfiammatoria ed antiossidante;
  • Olio essenziale: azione antibatterica e diuretica;
  • Vitamina C: azione antiossidante, facilita l’assorbimento del ferro, stimola la produzione di collagene rinforzando ossa, muscoli, vasi sanguigni e stimola le difese immunitarie;
  • Ossidi sesquiterpenici: sono i principali costituenti dell’olio essenziale, responsabili del suo caratteristico odore e dell’azione diuretica;
  • Acidi clorogenico e caffeico: azione antiinfiammatoria e antiossidante;
  • Resine: azione antisettica, astringente ed antiinfiammatoria;
  • Saponine: azione diuretica;
  • Alcoli triterpenici (lupeolo, betulinolo): azione antiinfiammatoria, ostacolano l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale.

Le foglie di betulla non essiccate sono più attive, in quanto contengono una maggiore quantità di olio essenziale, si raccolgono da Aprile fino a Giugno, si lasciano essiccare in un posto ombroso ed infine si conservano in contenitori ermetici o in sacchetti di tela al riparo dall’umidità, dalla luce e dal calore.

La corteccia, invece, contiene:

  • Triterpeni: azione antiossidante ed antimicrobica;
  • Saponine (betulina o canfora di betulla): azione diuretica, antimicrobica, antiedemigena, antinfiammatoria, espettorante, vasocostrittrice;
  • Tannini: azione astringente, vasocostrittrice, antidiarroica, emostatica, antiinfiammatoria, antisettica, antifungina, antivirale.

Varietà di questa pianta.

La betulla pendula o bianca, quella più diffusa e sfruttata in campo fitoterapico, possiede un fusto che può raggiungere i 25-30 metri di altezza, una chioma rada e piramidale, rami sottili con foglie caduche, ovali e di colore verde vivo. I fiori sono riuniti in infiorescenze a spiga ed emanano un piacevole profumo; quelli maschili sono lunghi e pendenti, mentre i femminili corti e laterali; Le infruttescenze sono invece di forma cilindrica e liberano piccole samare a maturazione. Ci sono molte varietà:

  • La betulla bianca è un albero originario dell’Europa e Asia settentrionale, poco longevo, ma molto resistente all’attacco da parte dei parassiti, ed è in grado di vivere anche in luoghi con un clima freddo e ventoso, come le Alpi; predilige un terreno sabbioso e ben drenato, ma può adattarsi anche ad altri tipi di substrati.
  • la betulla nigra, originaria della Florida e del Texas, cresce nelle zone paludose, in terreni soggetti a forti piogge e nei pressi dei fiumi, è di grandi dimensioni e si distingue per la sua chioma tondeggiante, la corteccia scura che tende a staccarsi sottoforma di scaglie;
  • la betulla rossa o maximowicziana, presente in Giappone, particolare per la sua corteccia di colore rossastro ed il fusto conico.

La caratteristica che accomuna quasi tutte le specie è la presenza di una sostanza, chiamata betulina, nella corteccia, che la rende di colore grigio-bianco e permette quindi di utilizzare le betulle a scopo ornamentale

I benefici della betulla bianca.

La betulla, grazie possiede molte proprietà:

  • Diuretica;
  • Depurativa,
  • Coleretica;
  • Antiinfiammatoria;
  • Antisettica

dovute ad un mix di componenti attivi, che si differenziano a seconda della parte della pianta nella quale sono localizzati. Si può considerare un ottimo rimedio naturale contro diversi problemi cui dà sollievo e beneficio:

Contrasta la cistite grazie alla sua azione diuretica.

La cistite è un’infiammazione della vescica, dovuta solitamente ad un’infezione del tessuto che la riveste internamente. Si manifesta con aumento della frequenza di minzione, dolore e bruciore durante la minzione, dolore in zona sovrapubica e urine torbide, talvolta con presenza di sangue (cistite emorragica). La betulla contrasta questo tipo di problema grazie alla sua azione diuretica, che permette di pulire il tratto urinario, riducendo la carica microbica. Infatti le saponine e l’olio essenziale incrementano la diuresi agendo direttamente nei reni ed abbattono eventuali batteri, mentre i flavonoidi riducono l’infiammazione delle vie urinarie. Nella letteratura scientifica è presente uno studio che evidenzia come un estratto di foglie di betulla è in grado di inibire l’adesione dell’Escherichia Coli alla superficie delle cellule (Rafsanjany N1 et all, 2013).

Riduce la cellulite.

La betulla è presente anche in molti prodotti utilizzati contro la cellulite, un’infiammazione del tessuto connettivo presente al di sotto della cute ed intorno ai visceri, che si manifesta con l’aumento del volume delle cellule adipose, le quali poi si rompono liberando i trigliceridi e compromettendo così il microcircolo. I principi attivi della betulla, in questo caso, riducono la ritenzione idrica presente nella zona colpita dalla cellulite e migliorano la circolazione sanguigna, riducendo quindi l’inestetismo.

Aiuta ad abbassare il colesterolo.

Grazie all’azione diuretica e depurativa, la betulla, è impiegata anche contro l’ipercolesterolemia (alti livelli ematici di colesterolo). Essa aiuta ad eliminare le tossine in eccesso e quindi risulta molto utile non solo ad eliminare il colesterolo ma ne impedisce il riassorbimento.

Allevia i dolori articolari.

Sebbene nella medicina popolare, le foglie di betulla sono state sfruttate per combattere i dolori reumatici ed articolari, grazie alla sua azione antinfiammatoria, non ci sono ancora evidenze scientifiche che supportano tale uso.

E' alleata di pelle e capelli

Inoltre è possibile ritrovare la betulla anche tra i componenti di prodotti per l’igiene della persona, come gli shampoo, per le sue proprietà rinforzanti e purificanti, attraverso le quali si può ottenere la riduzione sia della caduta di capelli che del sebo in eccesso nel cuoio capelluto. Per uso esterno, la betulla può essere utile anche in caso di infiammazioni della pelle, eczemi, psoriasi e ferite.

Fa perdere peso?

Grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative, dovute alla presenza dei flavonoidi, in particolare alla quercetina, la linfa di betulla aiuta ad eliminare i liquidi e le tossine e quindi a perdere velocemente alcuni chili.

La linfa, conosciuta fin dall’antichità dai paesi nordici come elisir purificante e rigenerante si ricava praticando dei tagli nei tronchi della betulla, esposti a sud e all’inizio della primavera . Nell’Europa dell’est si utilizza come bevanda per depurare l’organismo, facilitare quindi l’eliminazione delle sostanze tossiche, eliminare i liquidi in eccesso e reintegrare sali minerali, come magnesio, potassio, fosforo e calcio. Tali proprietà consentono di inserire la linfa di betulla nei programmi di dimagrimento, nei prodotti contro la cellulite ed in qualsiasi situazione nella quale è necessario pulire l’organismo e disintossicarlo.

Naturalmente la betulla non può essere efficace per un dimagrimento reale e duraturo dimagrire se non è accompagnata da un corretto stile di vita da un'alimentazione poico calorica e da una costante attività fisica.

Controindicazioni ed effetti collaterali della betulla.

Come per tutte le piante ed i prodotti di origine naturale, anche per la betulla è sempre buona norma prestare un pò di attenzione prima dell’utilizzo, perchè possono insorgere interazioni con eventuali terapie farmacologiche in corso oppure si può andare incontro a spiacevoli problematiche, che a loro volta necessitano di un ulteriore trattamento!

Riguardo le controindicazioni, la monografia della Commissione E (1986) riporta il divieto di utilizzo della betulla in caso di edemi causati da insufficienza cardiaca e/o renale, inoltre si sconsiglia l’uso nei seguenti casi:

  • Gravidanza ed allattamento per la mancanza di dati sulla sicurezza della pianta;
  • Bambini al di sotto dei 12 anni di età;
  • Ipersensibilità o allergia a uno o più componenti;
  • Allergia all’aspirina, in quanto la betulla contiene anche salicilati;
  • Assunzione di diuretici ed ipotensivi, comporta un potenziamento dell’effetto diuretico della betulla con conseguente crollo della pressione sanguigna ed eccessiva perdita di liquidi e sali;
  • Assunzione di antiaggreganti piastrinici ed anticoagulanti, perchè aumenta la fluidità del sangue con conseguente rischio di emorragie;
  • Assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e cortisonici, in quanto si potenzia l’effetto gastrolesivo e la ritenzione di liquidi.
  • Assunzione di alcol, provoca vasodilatazione ed insieme all’effetto diuretico della betulla si può verificare un importante abbassamento della pressione;
  • Assunzione di methotrexate (farmaco immunosoppressore), può verificarsi un’alterazione delle concentrazioni ematiche con conseguente compromissione dell’efficacia del farmaco.

La betulla, generalmente, è una pianta ben tollerata alle dosi terapeutiche utilizzate, anche se la comparsa di tossicità ed effetti secondari dipende dalla sensibilità individuale.

In particolare, sono stati segnalati alcuni episodi di dermatite da contatto, orticaria, rush, in seguito all’impiego delle foglie di betulla e disturbi gastrointestinali, come nausea, vomito, diarrea.

Utilizzo della pianta: formulazioni e dosaggi.

La droga della pianta si può assumere in svariate forme, a seconda dell’azione che si vuole ottenere e della zona del corpo da trattare.

La forma più semplice ed usata è l’infuso di foglie di betulla essiccate, che si prepara facendo bollire una tazza d’acqua, versando un cucchiaio di foglie sminuzzate e lasciando in infusione per circa dieci minuti a fuoco spento; successivamente si filtra ed è pronto da bere. L’infuso si può assumere tre volte al giorno lontano dai pasti nella misura di una tazza ogni volta.

E’ possibile anche preparare una lozione contro la caduta dei capelli, l’eccesso di sebo e la cute grassa, mettendo 5-6 cucchiaini di foglie di betulla essiccate in 100 ml di acqua bollente, lasciando a riposo 15 minuti e poi filtrando ed aggiungendo 75 ml di alcol al 70 %.Tale lozione si può massaggiare sui capelli asciutti tutti i giorni nella quantità di 10 ml, senza risciacquare

Puoi approfondire come preparare altre tisane depurative.

In commercio si trovano anche le capsule contenenti la polvere di betulla (100 mg), l’estratto fluido (5-10 g al dì), la tintura madre (40 gocce al dì).

La linfa di betulla si può trovare in erboristeria e si assume pura o diluita con l’aggiunta di miele per addolcirla, una sola volta al giorno, preferibilmente al mattino, nella misura di due cucchiai.

I rimedi omeopatici a base di betulla sono: betula pubescens 1DH macerato glicerico (50 gocce 2 volte al dì), betula verrucosa 1DH macerato glicerico (50 gocce 2 al dì) e linfa di betulla 1DH in gocce (10-15 gocce 2-3 volte al dì).

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Dottoressa Emanuela Serra
(Specialista in farmacia e fitoterapia)

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