La Carica papaya è una pianta tropicale dotata di molteplici proprietà dovute ai suoi principi nutritivi. Oltre al frutto anche germogli, foglie e lattice, ricavato dal frutto acerbo e dal tronco, trovano però largo impiego in erboristeria, farmacologia e cosmetic. La papaya, dunque per le sue molteplici proprietà è utilizzata per alleviare i sintomi di varie patologie gastriche ed intestinali ma anche per contrastare i segni dell’invecchiamento. Non solo quindi è utile consumare il frutto fresco ma anche assumere infusi, decotti ed integratori a base di papaya che non presentano particolari controindicazioni.
La Carica papaya è una pianta o meglio un arbusto della famiglia delle Caricacee, nota come albero dei meloni. La zona d'origine non è certa, ma oggi è diffusa in tutti i paesi tropicali con clima caldo umido. La pianta raggiunge un’altezza di 8-10 metri ed è in grado di generare frutti velocemente e più volte l'anno. Il frutto, la papaya, che può raggiungere i 5 kg, ha forma allungata, buccia liscia ed uniforme ed all'interno è costituito da una parte di polpa e da piccoli semi nerastri. Esso è ricco di vitamine: vitamina A ed E antiossidanti, vitamina C antiossidante e stimolante del sistema immunitario, fibre e sali minerali (come ferro, fosforo, calcio e magnesio) che, com'è noto, sono validi alleati del nostro organismo. Ha un notevole apporto calorico ed è povero di grassi. Inoltre il frutto immaturo contiene un particolare enzima, la papaina, che è in grado, di svolgere una funzione proteolitica, cioè di facilitare la digestione delle proteine per cui è utilizzato in farmacologia, nell'industria alimentare, ed in cosmetica.
| Calorie | 40 kcal |
| Fibre | 0,8 gr |
| Grassi | 0,2 gr |
| Proteine | 2 gr |
| Acqua | 88 gr |
In virtù di tali componenti benefici la papaya, che è stata impiegata fin dall'antichità da numerose popolazioni tropicali e sub-tropicali, oltre ad essere un frutto delizioso trova ampio utilizzo nella naturopatia moderna, come integratore alimentare e per la formulazione di creme dermocosmetiche. Dunque, analizziamo nel dettaglio le singole proprietà della papaya.
La papaya ha notevoli proprietà digestive grazie alla papaina che facilita la digestione delle proteine ed è assimilabile alla bromelina contenuta nell'ananas. La papaina è un enzima che scioglie le proteine in sostanze solubili di più facile assimilazione.
Grazie alla presenza nel frutto delle vitamine A, C ed E, la papaya svolge un'importante azione antiossidante ed anti-radicali liberi. Queste vitamine, infatti, sono in grado di aiutare le cellule a combattere il naturale processo di degradazione. Inoltre, queste sue proprietà sono rafforzate dalla presenza nei germogli della papaya di alcune sostanze, quali flavonoidi e polifenoli, che svolgono anch'essi una valida azione di supporto contro l’ invecchiamento cutaneo.
Visto che la papaya contiene moltissima acqua, stimola efficacemente la diuresi. Inoltre, è nota la proprietà lassativa del frutto, data soprattutto dalla presenza sui semi di una sorta di mucillagine che, com'è noto in fitoterapia, favorisce il transito intestinale.
La papaina, inoltre, conferisce alla papaya un'utile proprietà cheratolitica, in quanto è in grado di aiutare il processo di rigenerazione del collagene dei tessuti. Per questo, il frutto viene impiegato per la realizzazione di composti da utilizzare a livello cutaneo in tutte quelle situazioni che richiedono la formazione di nuovo collagene. Inoltre, la combinazione delle vitamine E ed A svolge un'utile attività antimicrobica ed esfoliante utile per tutte le patologie degenerative della pelle.
Visto che la papaya contiene molti carboidrati, essa è in grado di conferire una buona dose di energia al nostro organismo. Inoltre, a fronte della sua composizione, il frutto detiene elevate capacità nutritive, infatti, contiene pochi grassi ed è al contempo, una buona fonte di fibre.
La vitamina C svolge un'azione antinfiammatoria utile per combattere le infiammazioni intestinali e cutanee che viene rafforzata se il frutto della papaya viene assunto a stomaco vuoto magari unitamente all'ananas. Creme a base di papaya vengono utilizzate per combattere arrossamenti dovuti all'esposizione al sole e piccole bruciature.
La papaya è utilizzata in fitoterapia ed in farmacologia come rimedio per diverse patologie ed anche in cosmesi per la cura e la bellezza della pelle. Vediamo, quindi, in quali casi ne è consigliato l'utilizzo.
Come abbiamo già detto, gli estratti di papaya sono molto utili per combattere problemi digestivi di varia natura. La papaina, infatti, consente una maggiore digestione delle proteine e dei grassi, essa agisce come agente catalitico ed è quindi un ottimo coadiuvante per chi soffre di problemi gastrite. Inoltre le sue proprietà antinfiammatorie sono un valido supporto in caso di acidità gastrica e digestione difficile. Per questo, è consigliabile utilizzare composti a base di papaya non solo in caso di problemi digestivi, ma anche in seguito a pasti abbondanti e ricchi di grassi e proteine.
Grazie alla presenza di una buona dose di acqua ed alle sue proprietà diuretiche, la papaya viene impiegata come valido supporto ogni qual volta si segua una dieta dimagrante e/o in caso di cellulite diffusa e dolorante. L'effetto drenante, inoltre, viene spesso amplificato con l'aggiunta di ananas che, com'è noto, è anch'essa un valido strumento in caso si abbia necessità di dimagrire. Se, invece, il nostro obiettivo è quello di ottenere un effetto drenante dell'organismo, volto ad eliminare le sostanze nocive in esso presenti, è consigliabile assumere tisane a base di papaya e di piante con proprietà depurative (come il tarassaco, il carciofo ed il rosmarino).
Fin dall'antichità sono note le efficaci proprietà lassative della papaya. Questo frutto, infatti, è in grado di stimolare il transito intestinale, grazie alla presenza di mucillagine tra i suoi semi. Tuttavia, è bene sapere che essa agisce come un lassativo irritante in grado di aiutare l'emissione di feci in caso di blocco intestinale, che però non è in grado di ristabilire la flora batterica.
Foglie e semi utilizzati in erboristeria danno luogo a preparati per curare i sintomi della colite e la stipsi cronica.
Nonostante il suo utilizzo come lassativo, la papaya può essere impiegata anche in caso di dissenteria. Infatti, se inizialmente l’uso di papaya può causare un apparente peggioramento della situazione, nel giro di qualche giorno ristabilisce il regolare transito intestinale. Inoltre, grazie alle sue capacità antinfiammatorie, il suo utilizzo è consigliato in caso di infezioni del tratto intestinale, in quanto aiuta a ristabilirne l'equilibrio naturale.
La papaya trova un impiego diffuso nella preparazione di composti per uso topico. Essa, infatti, grazie allei proprietà antiossidanti ed anti-radicali liberi è utile per combattere l'invecchiamento cutaneo. Inoltre, la presenza di vitamina E ne fa un utile elasticizzante cutaneo. Il suo impiego in cosmesi, tuttavia, non si limita all'aspetto estetico. Infatti, la papaya, in virtù delle sue proprietà cheratolitiche, antimicrobiche ed esfolianti, viene impiegata come utile rimedio in caso di ustioni ed ulcere cutanee croniche.
Infine, come abbiamo già detto, la papaya viene impiegata come supporto in tutti quei casi in cui si rende necessario un apporto aggiuntivo di energia. Infatti, numerosi integratori energetici contengono tra i loro ingredienti anche questo frutto e vengono impiegati per stimolare le difese immunitarie in occasione del cambio di stagione, oppure per sostenere l'organismo in caso di debilitazione.
Come abbiamo visto, la papaya è un frutto dalle numerose proprietà benefiche dovute alla sua alta percentuale di vitamine, enzimi ed oligoelementi. Oltre però al frutto fresco ed al succo di papaya in erboristeria vengono utilizzati anche germogli, le foglie, ed il lattice ricavato dai frutti acerbi e dal tronco che danno vita ad estratti sotto forma di capsule, compresse e tavolette, ed infusi che si ottengono sciogliendo le foglie essiccate in acqua.
Particolarmente utilizzata è la papaya fermentata in quanto il processo di fermentazione amplifica le sue proprietà. È grazie al professor Luc Montagnier, che oggi l'omeopatia conosce ed impiega la cosiddetta papaya fermentata. Essa si ottiene in seguito ad un processo di fermentazione in cui tutte le parti del frutto, polpa, semi e buccia vengono posti in una vasca con aggiunta di zucchero e fermenti e tenute a macerare per circa 100 giorni. Dopo tale tempo si ottiene un liquido cui va aggiunto un carboidrato idrosolubile quale la maltodestrina, che viene, poi essiccato e liofilizzato. Il processo di liofilizzazione fa si che i suoi enzimi, suscettibili al calore, non si disperdono, mantenendo ed ampliando le proprietà benefiche della papaya.
Dunque, la papaya fermentata è utile soprattutto nei casi seguenti.
In tutti i casi di carenza di antiossidanti, dati da cattiva alimentazione, dieta ipocalorica e/o invecchiamento, in quanto le proprietà antiossidanti della papaya fermentata sono notevoli.
A questo punto, cerchiamo di fare luce sulle modalità d'impiego della papaya.
Naturalmente la prima fonte è il frutto fresco, che esplica le sue proprietà sia consumato regolarmente dopo i pasti che a digiuno.
Inoltre possiamo trovarla in commercio sotto forma di polvere e/o compresse, sia da sola che in combinazione con altri eccipienti. Possiamo acquistare questi composti nelle farmacie ed erboristerie, ma anche presso i supermercati più forniti. Per quanto riguarda il prezzo, questo dipende dalla forma del composto e dalla casa produttrice, ma possiamo asserire che, in media, 50 grammi di prodotto costano dai 16 ai 22 Euro.
Non esiste un'indicazione generale circa la posologia più indicata della papaya. Pur tuttavia, è importante sapere che di norma è bene non superare l'assunzione di 6/7 grammi di prodotto al giorno lontano dai pasti. L'ideale sarebbe assumerne metà al mattino, prima della colazione, e metà prima di coricarsi. Per quanto concerne la durata del trattamento è bene rivolgersi ad un esperto (erborista e/o naturopata), in quanto non sono ancora stati verificati gli effetti sull'utilizzo di lungo periodo del prodotto. Tuttavia, è possibile ripetere l'assunzione della papaya più volte nell'arco di un anno (fino a 4/5 cicli). Fondamentale affinché il prodotto svolga pienamente le sue azioni è assumerlo come qualsiasi altro preparato omeopatico: facendolo sciogliere sotto la lingua.
Anche se non si conoscono effetti indesiderati circa l'utilizzo continuativo della papaya, si hanno, tuttavia, precise informazioni sulle sue controindicazioni. Infatti, è bene non utilizzarla in caso di gravidanza a causa dei suoi presunti effetti abortivi. Inoltre, l'impiego è sconsigliato in caso si stiano assumendo farmaci anticoagulanti e/o anti-aggreganti piastrinici, perché la papaya può favorire una tendenza emorragica. Inoltre, è opportuno consultare uno specialista che possa consigliarci la terapia più efficace in caso si soffra di patologie gravi, al fine di evitare i pericoli del “fai da te”.
CORRELATI
| Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. |
Dimagrire Esercizi Diete Bellezza Psicologia Integratori Gravidanza Massaggi Applicazioni