Sbalzi di umore: sintomi e cause dell’alterazione del tono dell’umore

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Vitalba Genna
(Specialista in psicologia e psicoterapia sistemico-relazionale)

Da cosa dipendono gli sbalzi dell’umore? Scopriamo le cause, fisiologiche e non, di queste alterazioni improvvise e repentine dell’umore molto comuni e molto fastidiose, sia per chi ne è affetto che per chi vi sta attorno. Conoscerne l’origine infatti è il primo passo per affrontare gli sbalzi d’umore e migliorare la propria qualità di vita.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono?
  2. Sintomi associati
  3. Cause
  4. Chi è a rischio
  5. Cosa fare
    1. Terapie farmacologiche
    2. Rimedi naturali

Cosa sono gli sbalzi dell’umore?

Gli sbalzi dell’umore, sono delle oscillazioni repentine e improvvise del tono dell’umore, cioè del modo in cui si manifestano le emozioni.

Di emozioni ne esistono veramente tante e di diverso tipo, esistono emozioni positive come la gioia, la felicità, la sorpresa; ma anche emozioni negative come la tristezza, la noia, la paura e il terrore.

Solitamente le due tipologie di emozioni, non vengono provate contemporaneamente, e i passaggi da un tipo di umore all'altro, sono tanto graduali da essere quasi impercettibili. Vi sarà capitato, per esempio, di sentirvi molto giù per qualcosa andata storta e poi, a distanza di giorni, di sentirvi gioiosi e contenti per una bella notizia. Questo è un cambiamento (e non uno sbalzo d’umore) assolutamente normale e comune.

Gli sbalzi d’umore, sono invece dei cambiamenti molto improvvisi che si verificano quando una persona cambia stato d’animo da un momento all'altro. In alcuni casi, ma per fortuna più rari, le emozioni negative addirittura si presentano proprio in contemporanea a quelle positive.

Spesso, il motivo dello sbalzo dell’umore è veramente irrisorio, altre volte il motivo rimane un mistero ma in entrambi i casi il soggetto appare agli occhi degli altri quasi impazzito.

In psichiatria, gli sbalzi dell’umore vengono definiti segni di labilità affettiva, con tale termine si indica, infatti, la tendenza ad avere facili variazioni del tono dell’umore.

Secondo il DSM IV , il manuale statistico diagnostico dei disturbi mentali, la labilità affettiva è un sintomo specifico di alcuni disturbi mentali quali:

I sintomi associati alla repentina variazione dell'umore.

La variazione repentina dell’umore, è un sintomo estremamente evidente, specie per chi sta accanto a chi ne soffre.

Vivere o lavorare con qualcuno che soffre di sbalzi dell’umore, può essere un’esperienza veramente frustrante dal momento che questi ultimi, sono accompagnati da:

Le cause degli sbalzi dell’umore.

I motivi per cui una persona può soffrire di alterazioni del tono dell’umore possono essere diversi.

Gli sbalzi d'umore sono legati fondamentalmente all'alterazione dei livelli di serotonina, noradrenalina e dopamina, i neurotrasmettitori implicati nella regolazione del tono dell’umore. La funzionalità di questi neurotrasmettitori può essere compromessa dalla presenza di una patologia organica degenerativa o di una patologia che compromette il normale funzionamento ormonale, o anche da una particolare fase del ciclo di vita.

Tra le cause più frequenti troviamo:

Chi ne soffre. Le donne sono più a rischio degli uomini?

Chiunque almeno una volta nella vita si è trovato ad affrontare sbalzi d’umore o vissuti in prima persona o da qualcuno molto vicino. La grande diffusione di questi episodi, non dovrebbe sorprendere se si considera che queste alterazioni, sono un fenomeno naturale.

Bambini, adolescenti, adulti e anziani possono manifestare, infatti, sbalzi d’umore ma è vero pure che le donne sembrano essere le candidate più gettonate a questo disturbo.

Già Freud, agli inizi del 900, aveva parlato di sbalzi dell’umore e labilità affettiva nel descrivere l’isteria (disturbo psichico oggi assimilabile per certi versi al disturbo istrionico di personalità) di cui molte donne dell’epoca erano affette.

In effetti, anche l’esperienza quotidiana attuale porta ad attribuire più alle donne che agli uomini questo fenomeno e non si tratta solo di una reticenza culturale: le donne più degli uomini sono soggette a variazioni ormonali importanti.

Il parto, la gravidanza, il ciclo, l’ovulazione e la menopausa sono tutti momenti in cui il corpo subisce delle alterazioni ormonali che, a livello affettivo, possono manifestarsi anche con cambiamenti improvvisi dell’umore.

Cosa fare per regolare l’umore?

Nella maggior parte dei casi, gli sbalzi d’umore vanno e vengono. Si tratta di oscillazioni spesso transitorie per la quale non è richiesta una particolare cura, per esempio, lo sbalzo è associato al ciclo mestruale di una donna, (in pochi giorni l’umore dovrebbe tornare normale).

Tuttavia, se ne si soffre frequentemente, o se si soffre di un disturbo psicopatologico dell’umore caratterizzato da labilità affettiva, può essere utile ricorrere ad uno o più dei seguenti rimedi.

Rimedi naturali:

  • Utilizzo di alcuni fiori di Bach come il Mustard o lo Scleranto.
  • Assunzione di fosforo e magnesio, come vuole la medicina omeopatica. Queste due sostanze, presenti nei cibi e acquistabili anche in bustina o compresse, contribuirebbero alla regolazione dell’umore.
  • Alimentazione, attraverso la dieta è possibile sopperire ad alcune carenze dell’organismo e favorire il ripristino del normale tono dell’umore. I carboidrati, il latte, ed i latticini in genere, favoriscono ad esempio la produzione di serotonina, il pesce ed i crostacei contengono alte percentuali di tirosina, aminoacido che aiuta a tenere sotto controllo lo stress, la frutta può essere un’ottima fonte di zuccheri ed energia, oltre che di vitamine e sali minerali, ed è quindi considerata come un ottima alternativa al cioccolato per risollevare l’umore senza rischiare danni alla linea ed alla salute. Anche alcuni tipi di spezie come peperoncino origano e maggiorana, possono essere molto utili a tenere alto il tono dell’umore in modo sano e naturale.
  • Attività fisica, come per esempio la corsa, che contribuisce alla regolarizzazione dell’attività fisica e cerebrale e, quindi, la normalizzazione degli stati affettivi.

Le terapie ed i farmaci.

Tra i farmaci più comuni troviamo i Sali di litio. Si tratta di farmaci che agiscono sull'umore attraverso l’introduzione del litio, un elemento chimico, nel sangue.

La sua assunzione, il cui dosaggio varia in base alla gravità del disturbo, deve essere sempre accompagnata da frequenti analisi del sangue, al fine di verificare la presenza/quantità del farmaco nel corpo e da un’attenzione all'alimentazione (relativamente, per esempio, alla quantità del sale nei cibi e alla caffeina o teina che potrebbero provocare effetti collaterali come nausea, appannamento della vista, tremori, etc.).

La psicoterapia e le consulenze psicologiche sono anch'esse un valido aiuto, perchè volte ad esplorare il motivo psicologico profondo al fine di intervenire su esso. Alcune psicoterapie possono basarsi per esempio, sulla scoperta del motivo inconscio o infantile di questi sbalzi (la psicoanalisi), altri sulla familiarità di questi disturbi (approccio sistemico-relazionale), altri ancora sulle cognizioni e i pensieri che sono alla base dell’alterazione del tono dell’umore.

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Dottoressa Vitalba Genna
(Specialista in psicologia e psicoterapia sistemico-relazionale)

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