Fiori di Bach per bambini

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A molti sarà capitato di chiedersi se è corretto utilizzare i fiori di Bach per bambini. Negli ultimi anni il loro impiego, al pari di altri rimedi naturopatici, ha avuto una certa diffusione. Le patologie per cui se ne raccomanda l’utilizzo sono infatti numerose e coprono una varietà di disturbi rispetto ai quali un numero importante di persone preferisce orientarsi su cure naturali al fine di evitare gli eventuali effetti collaterali dei farmaci della medicina tradizionale, non resta che scoprire allora se siano consigliabile durante l’infanzia o ci siano rischi potenziali per la salute dei piccoli.

Trattamenti con i fiori di Bach.

I fiori di Bach sono dei rimedi naturali ricavati grazie all’infusione in acqua sorgiva esposta per diverse ore all’azione dei raggi solari di alcuni fiori di piante selvatiche e non velenose. Il loro nome si deve all’ideatore di questo metodo, il medico inglese Edward Bach, sostenitore dell’autoguarigione attraverso l’autopratica di una terapia basata su rimedi naturali di origine vegetale accessibili a tutti, privi di effetti collaterali e dal carattere spiccatamente preventivo. Alla base di questa terapia, il principio secondo il quale i disturbi ed il malessere fisico devono sempre essere messi in relazione a disturbi psicologici e blocchi emotivi che determinerebbero una sorta di squilibrio energetico dell’organismo.

Oggi a prescrivere un trattamento basato sull’utilizzo dei fiori di Bach è di norma un esperto in floriterapia che si è appropriatamente formato all’utilizzo di questo genere di principi e che possiede tutte le competenze necessarie per l’individuazione corretta del rimedio da utilizzare, della durata della terapia e della posologia più appropriata.

Un rimedio per tutte le età: anche per i bambini.

Normalmente si pensa ai fiori di Bach come ad un rimedio per adulti e si tende a trascurare le loro potenzialità per il trattamento di alcune problematiche infantili: quando si tratta dei più piccoli, infatti, gli scrupoli e le precauzioni adottate sono sempre particolari ed è forte la paura di commettere errori che possano potenzialmente compromettere lo stato di salute o l’equilibrio del bambino.

Nel caso del trattamento con i fiori di Bach, però, si tratta di precauzioni e scrupoli immotivati. Questo genere di rimedi naturali, infatti, è assolutamente privo di controindicazioni ed effetti collaterali e può quindi essere utilizzato con la massima tranquillità anche per i pazienti più piccoli. Bambini e neonati possono infatti godere dei benefici dell’assunzione dei fiori di Bach sin dai primi giorni di vita, periodo in cui si possono manifestare le prime criticità ed i primi squilibri connessi alle difficoltà di adattamento alla nuova condizione sia da parte del neonato, sia da parte della madre.

In effetti, un aspetto non irrilevante è relativo all’origine degli squilibri che possono essere trattati con i fiori di Bach durante l’infanzia. Sarebbe un errore considerarli come problemi radicati nel solo mondo interiore del bambino: da piccoli, gli individui sono particolarmente permeabili agli stati emotivi dei genitori e dei loro conflitti e può quindi essere utile adottare una prospettiva di tipo sistemico che si focalizzi sull’intera famiglia e le sue relazioni tra i membri proponendo dei rimedi appropriati per tutti.

Benefici più immediati per i bambini.

Ciò precisato, inoltre, può essere opportuno mettere in rilievo che la prescrizione dei fiori di Bach per i bambini risulta spesso più immediata e semplice che per gli adulti: gli stati emotivi dei più piccoli sono facilmente apprezzabili e, se per gli adulti è necessario effettuare dei colloqui strutturati al fine di far emergere eventuali disagi esistenziali in atto, con neonati e soggetti in età pre-scolare o scolare il processo risulta più semplice ed immediato.

I bambini hanno  una maggiore capacità di avvertire i benefici della cura e di cogliere i propri bisogni in termini di rimedi utilizzati, di durata del trattamento e della sua intensità. In altre parole, se il trattamento è corretto, i benefici non tarderanno e saranno più rapidi che nell’adulto. Se in quest’ultimo i cambiamenti avverranno nell’arco di 4-6 settimane, nel bambino i primi benefici si avvertiranno dopo alcuni giorni e soli in casi rari sarà necessario attendere una o più settimane dall’inizio dell’assunzione.

Durata e dose del trattamento.

Il bambino, inoltre, sarà in grado di capire quando è giunta l’ora di sospendere la cura: grazie ad un maggiore contatto con i propri stati interiori, non sarà difficile per lui decidere se è il caso di continuare o di sospendere il trattamento. Se, quindi, il bambino rifiuta improvvisamente l’assunzione, è il caso di rivedere il trattamento valutando la possibilità di orientarsi su un nuovo rimedio.

Altrettanto probabile, infine, che il bambino chieda un dosaggio superiore a quello previsto: non temete se un flaconcino che avrebbe dovuto essere consumato in una ventina di giorni finisce dopo due o tre… Il rischio di sovradosaggio è praticamente nullo e, come detto anche prima, spesso i bambini sono i migliori medici di se stessi. Fidatevi quindi del loro istinto se vi chiedono delle dosi suppletive rispetto a quelle previste: grazie al loro maggior contatto con stati emotivi ed interni potete esser certi che potranno trarre solo dei benefici dalla somministrazione del principio richiesto.

Tutto ciò premesso, come indicazione generale, è possibile affermare che nei bambini le dosi consigliate sono del tutto simili a quelle previste per gli adulti e questo vale anche per il numero di dosaggi giornalieri che, salvo prescrizioni differenti, è pari a quattro.

Quando sono indicati i fiori di Bach nell’infanzia?

Le situazioni in cui può essere utile l’impiego dei fiori di Bach nell’infanzia sono numerose: traslochi, perdite affettive, nascita di fratelli, situazioni conflittuali tra i genitori, difficoltà di relazione con altri bambini, primi contatti con la scuola, possono essere fonte di turbamento per l’equilibrio del bambino determinando disagio, ansia ed insicurezza nell’affrontare le sfide quotidiane. In tutti questi casi l’assunzione dei fiori di Bach può essere raccomandata al fine di migliorare il benessere psicofisico e intervenire sui blocchi emotivi che, in sé e per sé fonte di disagio, possono anche presentarsi come con-cause di ulteriori stati patologici di tipo psico-fisico.

Ad ogni disturbo il suo fiore.

Il funzionamento dei fiori, nel dettaglio, è abbastanza immediato: l’assunzione di un rimedio, infatti, è efficace nella misura in cui esso agisce su un blocco stimolando la qualità opposta. Per maggiore chiarezza, se il bambino sta attraversando un periodo di paura a causa delle sfide presentate dal processo di crescita, si dovrà somministrare un fiore che stimoli la qualità opposta, cioè, il coraggio; se il bambino è apatico, sarà necessario stimolare la sua voglia di fare e così via. Quali sono però i rimedi più utili nell’infanzia?

Segue una breve guida all’utilizzo dei fiori di Bach in cui per ciascuno dei problemi riscontrabili nei primi anni di vita viene indicato il rimedio più efficace.

Insonnia e angoscia.

Per i bambini dal carattere mite e socievole che soffrono di insonnia e che hanno un certo livello di ansia connesso alla loro particolare permeabilità, ai conflitti e alla tendenza a nascondere il loro vissuto con un’apparente allegria, può essere consigliata l’assunzione di Agrimony.

Difficoltà ad addormentarsi,  paura della solitudine e degli spiriti.

Per i bambini che hanno difficoltà ad addormentarsi a causa della loro suggestionabilità che li rende particolarmente intolleranti alla solitudine e fa provare loro una forte paura di spiriti ed altri esseri misteriosi può essere consigliato Aspen.

Irritabilità.

In caso di irritabilità e prepotenza con i coetanei o gli adulti, il rimedio più efficace è Beech.Enuresi notturna.

Un problema diffuso quale l’enuresi notturna può essere trattato, sebbene si consigli un approfondimento diagnostico nei casi particolarmente gravi e resistenti al trattamento, con Cherry Plum.

Problemi di attaccamento agli adulti.

Chicory è invece il rimedio da impiegare per i disturbi di attaccamento se il bambino è estremamente dipendente dal contatto con i genitori e in particolare con la madre e non riesce a tollerare il distacco. Qualora il problema di attaccamento fosse radicato in problematiche a carico dei genitori (eccesso di preoccupazione e di protezione nei confronti del bambino) può essere consigliata a questi ultimi l’assunzione di Red Chestnut.

Apatia, scarsa vitalità ed infelicità.

Un rimedio utile per tutte quelle situazioni in cui il bambino sembra aver perso la voglia di vivere è Clematis. Questo fiore sarà raccomandato per i piccoli poco vitali e poco presenti e per questo maggiormente inclini ad incidenti.

Irascibilità e gelosia.

Irascibilità e gelosia sono condizioni frequenti nell’infanzia: i capricci e le reazioni di rabbia alle punizioni sono spesso difficili da gestire per i genitori e questo vale anche per la gelosia connessa all’arrivo di un nuovo fratellino. Il rimedio più adatto per bambini provocatori, rabbiosi e irascibili è Holly.

Insicurezza.

Per i bambini insicuri e timorosi che cercano sempre la rassicurazione e il sostegno dei genitori può essere indicata l’assunzione di Larch.

Paura del buio e della gente.

Se il bambino ha paura del buio ma anche degli estranei è possibile provare a risolvere questi problemi con Mimulus.

Facilità al pianto e umore mutevole.

Per i bambini piagnucolosi e dall’umore molto variabile può essere consigliato Scleranthus.

Ipercinesia e insonnia.

Nel caso di bambini che hanno difficoltà a rilassarsi, sono sempre in movimento e hanno conseguentemente anche dei problemi ad addormentarsi può essere consigliato Vervain.

Insonnia causata dalla dentizione.

In caso di disturbi del sonno dovuti alla dentizione o da collegare a cambiamenti importanti nella vita della famiglia e del bambino si può assumere Walnut.

Traumi alla nascita.

Una indicazione utile in caso di traumi alla nascita è Star of Bethlehem, rimedio particolarmente indicato per i neonati.

Fiori di Bach nell’infanzia: come somministrarli.

Per concludere, infine, alcune indicazioni sulle modalità di somministrazione dei fiori di Bach ai bambini:

In caso di disturbi cronici, si deve procedere diversamente preparando un rimedio da utilizzare nel tempo. Il primo passo consiste nella preparazione di una boccetta sterile in cui verrà conservata la seguente miscela: ¾ di acqua minerale povera di sali, ¼ di brandy e due gocce del rimedio da utilizzare. Il brandy, in modo particolare, serve da conservante ed il suo utilizzo può anche essere evitato a patto di buttare la miscela residua dopo 4-5 giorni e sostituirla con una nuova preparazione. Se si decide di orientarsi su questa seconda opzione diventa fondamentale sterilizzare la boccetta ad ogni nuovo riutilizzo.

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