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Entrata a far parte della cultura erboristica per le sue proprietà , la centella asiatica apporta numerosi benefici: contrasta gli inestetismi della cellulite, attenua le smagliature, migliora le funzioni cognitive... Ma quali sono le controindicazioni e gli eventuali effetti collaterali legati all’utilizzo di questa erba?
La Centella asiatica è una pianta erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle Apiaceae anche conosciuta come pianta della tigre.
Diffusa in Africa e Asia centro-meridionale e successivamente in America centrale, ha fiori violacei foglie dentellate e numerose radici che formano stoloni rossastri dalle quali si ricava la droga.
La medicina ufficiale non le riconosce efficacia terapeutica, la centella viene utilizzata largamente nella medicina cinese e ayurvedica e in fitoterapia per la presenza di numerosi principi attivi.
La presenza di composti antiossidanti e di principi attivi (triterpeni, flavonoidi, tannini, fitosteroli saponine e sali minerali), rende la centella asiatica efficace nel trattamento dell’infiammazione del tessuto connettivo, della parete dei vasi sanguigni, condizioni peculiari di alcune manifestazioni patologiche:
La centella, grazie ai composti terpenici, ha un’azione protettiva sulle pareti dei vasi sanguigni.
Rinforzando ed elasticizzando i vasi la pianta contrasta l’insufficienza venosa e la fragilità capillare ed è quindi utile per prevenire la formazione di varici e quindi gonfiore, pesantezza alle gambe e alle caviglie, e delle emorroidi.
La centella asiatica è nota per la sua efficacia nel contrastare la cellulite, un’infiammazione del connettivo in punti localizzati dovuta all’accumulo di grassi che non vengono facilmente mobilizzati a causa della lentezza del microcircolo.
I terpeni della centella asiatica (asiaticoside e madecassicoside) aumentano il trofismo (ossia lo scambio di nutrienti, sostanze di scarto e acqua) tra i tessuti e il circolo ematico. Riattivando il microcircolo, quindi, la centella inibisce il ristagno dei liquidi, ossia la ritenzione idrica, nei tessuti e favorisce la mobilitazione anche degli accumuli lipidici che causano la cellulite.
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I prodotti anticellulite a base di centella asiatica e caffeina, vanno preferiti in caso di patologie correlate alla tiroide: quasi tutti gli altri prodotti possono contenere alghe o tiroxina che peggiorano eventuali stati di ipotiroidismo.
Quando sottoposta a stiramenti e compressioni, la pelle tende a perdere tono per la rottura di collagene ed elastina. Ecco apparire smagliature dopo un dimagrimento o sul seno dopo l’allattamento, rughe sulla pelle del viso e righe gravidiche. In questi casi l’uso topico della centella asiatica è utile per l’effetto riparatore sulle fibre di collagene, ad opera dei fibroblasti, che tende a rendere la pelle più elastica.
Sono tantissime le lozioni e creme anti-aging a base di centella asiatica, che attraverso l’uso esterno sono mirate all’attenuazione delle rughe e delle borse sotto gli occhi; ma esistono anche lozioni specifiche che contrastano la caduta dei capelli. Infatti, la centella asiatica, migliorando il trofismo cellulare cutaneo, migliora anche l’afflusso di sangue e nutrienti a livello del cuoio capelluto.
La capacità di ricostruire fibre collagene della centella asiatica viene utilizzata anche per favorire la cicatrizzazione. Si trovano spesso unguenti e polveri o gel, ad uso topico, a base di estratto di questa pianta accoppiato a neomicina ad azione antibatterica impiegati su ferite traumatiche o post operatorie o dermatiti di natura batterica.
L’azione cicatrizzante viene sfruttata anche per la cura di una particolare cistite, detta interstiziale, che si presenta con piccole ulcere alla vescica e può essere dovuta a una cattiva alimentazione. La centella asiatica, per uso interno, promuove appunto la cicatrizzazione delle piccole ferite e dona sollievo dal dolore.
Il miglioramento del microcircolo è un’azione fondamentale anche per curare le occhiaie, per cui la centella si pone come rimedio per contrastare la comparsa di “macchie” sotto agli occhi, dovuta ad un non più efficiente funzionamento dei capillari a causa dell’età. Favorisce inoltre la riduzione delle borse, cioè del gonfiore e dell’opacità che interessa la zona sottostante agli occhi.
La centella asiatica, magari in combinazione con un agente idratante, può essere usata localmente per attenuare le macchie rosse ricoperte da pelle desquamata. Il miglioramento del microcircolo e di trofismo in queste zone porterebbe ad una migliore idratazione del derma e dell’epidermide e quindi alla attenuazione delle macchie caratteristiche di questa malattia cronica.
Il lupus eritematoso è caratterizzato dalla formazione di autoanticorpi diretti contro vari tessuti tra cui le pareti dei vasi. La centella asiatica per uso topico o interno, grazie alla presenza dei terpeni viene utilizzata per proteggere i capillari e i vasi da ulteriori danni.
Sembra che la centella effettui un’azione benefica sul sistema nervoso e sulla memoria. Tali funzioni sembrano essere dovute all’aumento delle monoamine, come serotonina, dopamina e noradrenalina, e, al contempo alla riduzione del cortisolo. Tale effetto riduce gli stati di ansia e migliora il tono dell’umore. Nonostante siano presenti numerosi studi che danno risultati incoraggianti, è necessario svolgere ulteriori studi clinici, per verificare la reale efficacia terapeutica della pianta.
La mobilitazione dei grassi, e quindi l’effetto drenante, è un meccanismo importante attivato dalla centella asiatica, poiché questa funzione, favorita da un regime alimentare adeguato e ipocalorico, è la mossa vincente per ottenere un efficace dimagrimento.
La centella inoltre, diminuisce l’ansia e il senso di fame nervosa che comporta l’aumento di peso.
Generalmente la centella è una pianta ben tollerata ma va sempre assunta sotto controllo medico perché può avere delle controindicazioni:
La centella asiatica è naturalmente ricca di zuccheri e per questo viene sconsigliata ai diabetici.
L’uso prolungato, come per tutte le altre erbe officinali, può provocare manifestazioni allergiche dovute a ipersensibilità nei confronti di alcune componenti.
Per l’effetto modulatore che ha sul sistema nervoso centrale la centella asiatica va usata con cautela in terapia con ansiolitici e antidepressivi.
Essendo una pianta dalle proprietà emmenagoghe, capace cioè di aumentare il flusso sanguigno a livello uterino, non è consigliata la sua assunzione in gravidanza. Va evitata anche durante l’allattamento, perché anche piccole dosi di centella potrebbero risultare tossiche per il poppante.
La centella asiatica vanta proprietà benefiche uniche, la sua azione terapeutica rende questa droga ampiamente utilizzata. Tuttavia va rispettate la posologia indicata per ciascun trattamento per non incorrere in effetti collaterali.
La centella asiatica trova vasto impiego in cosmesi, nella cultura erboristica e omeopatica. Ma quali sono le soluzioni migliori, la posologia e i relativi costi?
Sembra che la centella sia davvero molto efficace nell’azione sul tessuto connettivo e quindi per ridare tono ed elasticità ai vasi sanguigni.
Mentre per gli altri benefici attestati dalle medicine alternative non esistono sufficienti evidenze scientifiche supportate da dati e studi clinici.
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