I brufoli sono un fastidioso inestetismo che colpisce viso, schiena, sedere e altre parti del corpo. Esaminiamo le cause, che possono essere determinate da cambiamenti ormonali, stress e cattiva alimentazione, ma anche a patologie, e i rimedi naturali o farmacologici da utilizzare nel caso di forme di acne molto aggressive.
I brufoli sono delle lesioni cutanee, solitamente di piccole dimensioni, che si formano a causa di un'ostruzione dei pori della pelle. Possono essere infiammati o pieni di pus e sono comuni durante l'adolescenza, ma possono verificarsi a qualsiasi età.
Nonostante i brufoli siano strettamente correlati all'acne essi possono insorgere anche per altre cause di natura patologica o non patologica e rappresentano un fenomeno tipico dell'adolescenza (insorgono infatti in un'età compresa tra i 12 e i 19 anni ma talvolta possono persistere fino ai 30 anni).
Come si formano?
Il processo di formazione dei brufoli è legato al fenomeno infettivo - infiammatorio a carico dei follicoli piliferi che può cos' riassumersi:
I brufoli si formano quando i pori della pelle si ostruiscono a causa di un accumulo di sebo, causato da iperproduzione da parte delle ghiandole sebacee della pelle, cellule morte della pelle e batteri.
Nello stesso momento le cellule del follicolo pilifero, iniziano a produrre una grande quantità di cheratina che si accumula a livello del poro del follicolo pilifero e lo ostruisce.
L'ostruzione del follicolo pilifero da parte dell'eccesso di grasso e cheratina provoca la formazione deicomedoni, più comunemente conosciuti come punti neri.
L'ostruzione del follicolo provoca una modifica quantitativa nella flora batterica, ovvero i microrganismi che comunemente si trovano sulla superficie cutanea, come Propionibacterium acnes e Stafilococcus epidermidis, si moltiplicano e colonizzano la zona del follicolo pilifero.
L'aumento della carica batterica fa sì che aumentino anche i prodotti del metabolismo batterico come le lipasi (che scindono i lipidi prodotti dalla ghiandola sebacea formando acidi grassi liberi i quali hanno un potente effetto infiammatorio) enzimi che causano infiammazione ed irritazione cutanea ed, infine, la comparsa del brufolo vero e proprio.
Le zone più colpite dai foruncoli.
I brufoli possono colpire qualsiasi parte del corpo umano. Le zone colpite però sono rappresentative dello stadio di gravità del disturbo:
Viso: è la zona più colpita dai brufoli che possono manifestarsi in qualsiasi parte del volto, come sul mento, sul naso, sulla fronte e talvolta anche sulle orecchie ed in testa a livello del cuoio capelluto, tra i capelli. Il viso rappresenta la prima sede di localizzazione dei brufoli ed è colpito, nella maggior parte dei casi, nelle forme più lievi di acne.
Tronco: schiena e petto sono altre due zone comunemente colpite dai brufoli, specialmente nelle forme più aggressive di acne.
Altre zone: nelle forme gravi di acne i brufoli possono manifestarsi anche in zone inusuali come per esempio il sedere, la zona dell'inguine e delle braccia (specialmente se ci si sottopone a depilazione) il collo e, raramente, le mani.
Tipologie di brufoli.
Il brufolo una volta formatosi può avere diverse caratteristiche che variano dando origine a diverse tipologie:
Punti neri: sono piccoli punti scuri sulla pelle, causati dall'ostruzione dei pori da sebo e cellule morte della pelle.
Papule: sono brufoli di piccole dimensioni, solitamente di colore rosso intenso o tendenti al violaceo,
Pustole: sono brufoli pieni di pus, causati da un'infiammazione acuta. Sono caratterizzati da una zona centrale di colore variabile (la colorazione va dal bianco, al giallo al verde in base al tipo di microrganismo che si è riprodotto) che rappresenta un accumulo di pus causato dall'infezione batterica, e una zona periferica di colore rosso - violaceo, imputabile al processo infiammatorio in atto.
Brufoli sottocutanei: sono brufoli che si sviluppano sottocute, ed in qualche caso possono trasformarsi in cisti, piccole sacche piene di liquido, che possono formarsi sotto la pelle.
Gli stadi ed i sintomi.
I brufoli possono passare attraverso diversi stadi di sviluppo, dalla comparsa di una lesione infiammata alla guarigione completa:
Infiammazione acuta: la pelle si infiamma e si forma una lesione cutanea, nota come brufolo.
Maturazione: il brufolo continua a svilupparsi e a maturare.
Guarigione: il brufolo comincia a guarire e la pelle comincia a ripararsi.
Residuo: alcuni brufoli possono lasciare cicatrici o macchie scure sulla pelle.
I sintomi variano in base alla gravità e alla tipologia della lesione cutanea. Ecco alcuni dei sintomi più comuni:
Gonfiore: la pelle intorno al brufolo può diventare gonfia e arrossata.
Dolore: alcuni brufoli possono essere dolorosi al tatto.
Desquamazione: la pelle intorno al brufolo può diventare secca e screpolata.
Macchie scure: alcuni brufoli possono lasciare macchie scure sulla pelle, soprattutto se vengono schiacciati o danneggiati.
C’è sempre un perché! Cause patologiche e non.
Una volta chiarito il processo di formazione dei brufoli vediamo di comprendere quali sono le principali cause che portano all'insorgenza di questo fastidioso sintomo. I brufoli possono avere cause di natura non patologica, nella maggior parte dei casi, o essere secondari ad una patologia della pelle ed in questo caso, quindi, originati da una causa patologica.
La maggior parte delle cause di natura non patologica sono legate a particolari momenti della vita, a situazioni passeggere, o ancora, a fattori ambientali o a comportamenti errati quali:
Adolescenza: la comparsa dei brufoli è legata ai cambiamenti ormonali (inizio della produzione di testosterone nei ragazzi e di estrogeni nelle ragazze) che si verificano durante questa fascia d'età. In particolare nelle donne la comparsa dei brufoli è legata all'ovulazione, al ciclo mestruale o all'assunzione di contraccettivi ormonali, non è raro che essi facciano la loro comparsa qualche giorno prima dell'ovulazione e scompaiano poi non appena si hanno le mestruazioni.
Gravidanza: così come avviene durante l'adolescenza, anche durante la gravidanza si verificano dei cambiamenti ormonali molto importanti. Questo può favorire la comparsa di brufoli.
Depilazione: talvolta la compara di brufoli è causata dall'infiammazione della pelle dopo la depilazione. In questo caso i brufoli possono spuntare sul volto degli uomini dopo aver fatto la barba, e nelle donne a livello dell'inguine, delle ascelle ed in generale di tutte le zone sottoposte a depilazione mediante rasoio, lametta o ceretta.
Prodotti cosmetici: l'utilizzo di prodotti cosmetici di scarsa qualità, la condivisione di pennelli e accessori per il trucco, o l'utilizzo di saponi troppo aggressivi possono aumentare lo stato di infiammazione della pelle ed essere veicolo di batteri, favorendo così la comparsa di brufoli.
Cambiamenti climatici: repentini sbalzi di temperatura sottopongono il corpo a stress adattativo e possono quindi causare fluttuazioni negli ormoni tali da determinare la comparsa di brufoli. Inoltre il clima caldo e l'umidità favoriscono il sudore che irrita la pelle e crea un ambiente adatto per la proliferazione batterica con conseguente aumento della possibilità di comparsa dei brufoli.
Farmaci: alcuni farmaci, come per esempio gli anti epilettici, gli anti tubercolari, i corticosteroidi, gli alogeni (a cui appartengono la vitamina B1 e la vitamina B6), le ciclosporine e i farmaci derivanti dagli ormoni come per esempio la pillola anticoncezionale, possono causare la comparsa di brufoli.
Alimentazione: un'alimentazione scorretta, che prevede il consumo di cibi grassi, fritti, elaborati e pieni di zuccheri può provocare la comparsa di brufoli. Questo è legato sia allo stato infiammatorio che viene aggravato dal consumo di questi cibi, sia all'accumulo maggiore di tossine.
Stress: eventi stressanti, attacchi d'ansia, o situazioni in cui si ha un costante stato di tensione e di stress possono favorire la comparsa di brufoli a causa delle alterazioni nei livelli di ormoni che si verificano in questi casi.
Biancheria: se si frequentano palestre, piscine o luoghi in cui si ha l'accesso ad uno spogliatoio o in cui si utilizzano asciugamani è bene evitare di condividere il proprio asciugamano con altre persone e lavarlo con detersivi neutri dopo ogni utilizzo. In questo modo si eviterà la contaminazione batterica e il possibile sviluppo dei brufoli.
Patologie che possono causare la comparsa di brufoli.
Sebbene nella maggior parte dei casi i brufoli abbiano cause non patologiche, talvolta essi sono invece la spia di una patologia ed è quindi necessario indagare a fondo sulle cause scatenanti.
Tra le patologie che possono causare comparsa di brufoli abbiamo:
Infezioni: come precedentemente accennato alcuni batteri comunemente presenti sulla superficie dell'epidermide possono moltiplicarsi e colonizzare i follicoli piliferi dando luogo alla formazione di brufoli. Non vanno invece confuse le lesioni simili a brufoli provocate dal virus dell'herpes simplex. In questo caso, infatti, si ha la formazione di papule solitamente a livello del labbro superiore, ma non sono lesioni classificabili come brufoli.
Patologie epatiche: il fegato è l'organo che depura l'organismo dalle tossine e dalle scorie in eccesso. Quando il fegato non funziona bene, è affaticato a causa di un'alimentazione sbagliata, o è in atto una patologia epatica come un'epatite o la cirrosi, questa sua funzione detossificante viene meno e si ha un accumulo di tossine e di scorie che può provocare la comparsa di brufoli.
Ovaio policistico: questa patologia che si manifesta con piccole cisti alle ovaie, provoca uno squilibrio ormonale molto importante nella donna la quale potrà soffrire di iperglicemia, ciclo mestruale doloroso e brufoli.
Tumori: qualora i brufoli si manifestino con aspetto simile a macchie, escrescenze o noduli, potrebbero essere spia di un tumore della pelle come il carcinoma spino cellulare o la cheratosi solare. È bene quindi rivolgersi al medico se si forma un brufolo con aspetto anomalo o se questo cambia di forma o di colore o se ancora non passa con i normali trattamenti contro i brufoli.
Patologie tiroidee: chi soffre di ipotiroidismo (patologia che determina un ridotto funzionamento della tiroide) ha problemi sia a livello di regolazione ormonale sia a livello cutaneo, e questo può portare alla comparsa di brufoli.
Allergie ed intolleranze: talvolta i brufoli, specialmente quando compaiono all'improvviso insieme a rossore e prurito, possono essere la manifestazione di un'allergia ad una determinata sostanza o di un'intolleranza a un determinato alimento.
Come eliminare i foruncoli?
Normalmente i brufoli, nelle forme più leggere di acne o in quelle legate al ciclo mestruale, vanno via al massimo in un paio di settimane, tuttavia è possibile velocizzare la loro scomparsa mediante rimedi naturali o casalinghi. Nei casi più gravi è poi possibile ricorrere a dei farmaci specifici.
Rimedi naturali: omeopatici, fitoterapici e casalinghi.
L’omeopatia ci può aiutare a curare i brufoli attraverso alcune sostanze. Vediamo insieme quali:
Pulsatilla: da utilizzarsi in caso di brufoli con di colore giallastro, questo rimedio è utile per la cura dell'acne che deriva da alterazioni ormonali. Si consiglia di assumerla sottoforma di granuli ad una concentrazione di 7CH, in particolare è bene assumere 3 granuli due volte al giorno per almeno due mesi.
Natrum muriaticum: si utilizza nel caso di iperproduzione di sebo e di brufoli con tendenza a incistarsi. Si consiglia una concentrazione di 15CH e di assumerne un paio di granuli una volta alla settimana.
Antimonium crudum/Nux vomica: da utilizzarsi nel caso in cui la comparsa dei brufoli sia legata allo stress e all'ansia, questi due rimedi vanno assunti (insieme o singolarmente) in una concentrazione di 7CH e con una posologia di 3 granuli un paio di volte al giorno per almeno 1 - 2 mesi.
Selenium: utile in caso di brufoli che compaiono nel periodo adolescenziale, questo rimedio si assume ad una concentrazione di 9CH, per un mese o due, con una posologia di 3 granuli due volte al giorno.
Arnica montana: questo rimedio è utile in caso di brufoli dal colore rosso - violaceo, doloranti e duri. La concentrazione da utilizzare è 7CH e la posologia è di 3 granuli al giorno per almeno due volte al giorno e per un periodo di 1 - 2 mesi.
Per quanto riguarda i rimedi fitoterapici, questi possono essere assunti sotto forma di decotti, tisane, creme da applicare direttamente sui brufoli o capsule.
Essi sono rimedi a base di erbe come:
Vari tipi di oli essenziali: sono utili in quanto possiedono proprietà antibatteriche naturali e quindi, applicati sulla pelle, aiutano a disinfettare la superficie cutanea ricoperta dai brufoli e ne favoriscono la scomparsa. Tra questi sono i più utilizzati nel trattamento dei brufoli l'olio essenziale di limone, timo, menta, salvia e origano. Si consiglia di fare un impacco sulla pelle ponendo un paio di gocce dell'olio essenziale scelto in un po' d'acqua e di applicarlo sulla cute con un batuffolo di cotone.
Bardana: contiene acidi fenolici, inulina, principi amari e lignani, che le conferiscono proprietà depurative e decongestionanti. Si utilizza sottoforma di tintura madre, ed in questo caso ne basteranno dalle 30 alle 50 gocce da assumere circa tre volte al giorno, oppure sotto orma di decotto, utilizzandone le radici, che vanno messe in infusione in una tazza d'acqua portata ad ebollizione. Il decotto va assunto due volte al giorno, preferibilmente alla mattina ed alla sera e lontano dai pasti.
Ippocastano: grazie ai suoi principi attivi come l'esculina, le saponine e i glucosidi cumarinici, l'ippocastano ha proprietà antinfiammatorie e decongestionanti. Si utilizza sottoforma di estratto secco da assumere tre volte al giorno in una dose pari a 250 mg.
Aloe: l'aloe è una pianta riconosciuta per le sue proprietà curative, antinfiammatorie, antibatteriche e decongestionanti, derivanti dai suoi numerosi principi attivi tra cui gli antrachinoni. Può essere utilizzata in svariati modi, per il trattamento dei brufoli tuttavia, si consiglia di applicare direttamente sulla parte interessata un gel o una crema a base di aloe, almeno un paio di volte al giorno.
Biancospino: contiene triterpeni, iperoside e vitexina che conferiscono a questa pianta delle proprietà antinfiammatorie. Si utilizza solitamente come componente di creme anti brufoli e quindi si applica direttamente sulla pelle secondo la posologia indicata.
Propoli: contiene aldeidi aromatiche, acidi organici e flavonoidi ed ha azione antibiotica, batteriostatica e cicatrizzante. Si può utilizzare sottoforma di creme o unguenti, o assumendo 10 - 20 gocce di tintura madre un paio di volte al giorno.
I rimedi casalinghi rappresentano una soluzione di "pronto intervento" a cui ricorrere utilizzando ciò che si trova in casa. In particolare, per il trattamento dei brufoli è possibile utilizzare:
Aglio: l'aglio è considerato un antibiotico naturale per i suoi principi attivi, primo tra tutti l'allicina. Per tale motivo in caso di brufoli è consigliabile tagliare uno spicchio d'aglio a metà e strofinarlo sul brufolo. L'operazione va ripetuta un paio di volte al giorno.
Dentifricio: si utilizza prevalentemente per cercare di "far seccare" il brufolo, ovvero per farlo sgonfiare naturalmente senza spremerlo, considerato che schiacciare i brufoli può lasciare delle cicatrici. Basta applicarne una quantità sufficiente a coprire i brufoli e lasciare in posizione finché non si ha l'essiccamento del dentifricio e del brufolo sottostante.
Limone: grazie al contenuto di acido citrico il limone favorisce il ricambio cellulare eliminando le cellule morte e, contemporaneamente, svolge un'azione disinfettante. Si utilizza applicandolo direttamente sul brufolo con un batuffolo di cotone puro oppure diluito in acqua, qualora la pelle sia molto infiammata e bruci a contatto con il succo di limone puro.
Ghiaccio: utile come decongestionante il ghiaccio si utilizza per calmare il dolore che può provocare un brufolo e che è causato dal rossore e dall'infiammazione. È sufficiente avvolgere un cubetto di ghiaccio in un panno e tamponarlo leggermente sulla parte interessata.
Argilla: è possibile cercare di attenuare i brufoli mediante un impacco o una maschera di argilla, sostanza nota per la sua capacità di eliminare le impurità cutanee e depurare la pelle. La maschera va fatta impastando un paio di cucchiai di argilla con acqua e con estratti di bardana o di echinacea per potenziarne l'efficacia. Una volta posizionata sulla parte di cute interessata, per esempio sul viso, la maschera va tenuta per almeno una ventina di minuti e poi rimossa con acqua tiepida.
Acqua e sale: per le proprietà disinfettanti che ha il sale è possibile utilizzarlo per il trattamento dei brufoli sottoforma di impacco. Basta fare sciogliere una manciata di sale grosso in acqua calda e poi applicare la miscela ottenuta direttamente sul brufolo con un batuffolo di cotone.
Bicarbonato: viene considerato un ottimo disinfettante e si utilizza sottoforma di pasta cremosa da applicare direttamente sul brufolo per disinfettarlo e per favorirne l'essiccazione. La pasta cremosa si ottiene mescolando un cucchiaino di bicarbonato con un cucchiaino di acqua.
Lievito di birra: ha un naturale effetto antibatterico e depurativo, grazie alle vitamine in esso contenute, e, assunto quotidianamente, può aiutare a migliorare l'acne.
Mare: l'esposizione al sole e l'acqua di mare possono migliorare l'aspetto dei brufoli. L'azione essiccante del sole e quella disinfettante del sale contenuto nell'acqua di mare aiutano infatti a far scomparire prima i brufoli.
Acqua ossigenata: grazie alla sua azione disinfettante l'acqua ossigenata, applicata insieme alla tintura di iodio con un batuffolo di cotone sulla pelle, può aiutare a togliere l'infiammazione e a favorire la scomparsa del brufolo.
Norme comportamentali ed alimentazione.
Per prevenire la formazione dei brufoli è bene seguire alcune norme comportamentali e alcuni consigli alimentari che possono essere utili per la prevenzione. Per quanto riguarda l'alimentazione, si consiglia di preferire, nella dieta: latte e yogurt scremati, frutta e verdura, carboidrati integrali, carni bianche, pesce azzurro e integrare con fermenti lattici e vitamine. Importante anche l'assunzione di uova (qualora non si sia intolleranti) per il loro contenuto di selenio, minerale che favorisce il benessere della pelle. In piccole quantità è possibile consumare anche del cioccolato.
Assolutamente da evitare sono i condimenti grassi, cibi fritti ed elaborati, bevande zuccherate, carboidrati raffinati, sale ed alimenti molto salati.
Per quanto riguarda le norme comportamentali queste possono sia essere utili per prevenire l'insorgenza dei brufoli, sia servire ad evitare che i brufoli peggiorino. Si consiglia di:
Evitare l'utilizzo di prodotti cosmetici scadenti e di detergenti troppo aggressivi.
Pulire la pelle in maniera profonda ogni giorno per rimuovere residui di trucco e di impurità.
Evitare di schiacciare i brufoli poiché si potrebbe peggiorare il quadro infiammatorio.
Evitare di condividere asciugamani, salviette, accappatoi e qualsiasi possibile veicolo di batteri. Per lo stesso motivo evitare di toccarsi la pelle con le mani sporche.
Non sottoporsi, se si ha la pelle infiammata e ricoperta di brufoli, a sedute di lampade abbronzanti poiché si potrebbe peggiorare il quadro infiammatorio.
E se il problema è serio? I farmaci per eliminare i brufoli.
In alcuni casi i rimedi casalinghi e quelli naturali non bastano per far scomparire i brufoli e quindi, per evitare che si formino antiestetiche cicatrici, è bene rivolgersi al proprio medico che prescriverà il farmaco adatto. Tra i farmaci utilizzati per il trattamento dei brufoli abbiamo:
Gli anti microbici che si utilizzano come farmaci di prima linea per il trattamento dei brufoli da acne. Tra questi abbiamo l'ammonio solfoittiolato, meglio conosciuto come ittiolo, il benzoile perossido e l'acido azelaico, tutti e tre si utilizzano sottoforma di unguento o crema da applicare localmente.
Gli antibiotici il cui utilizzo è legato a forme di acne moderate o gravi che non rispondono al trattamento con antimicrobici. I più utilizzati per la cura dell'acne sono l'eritromicina, il metronidazolo e la clindamicina e servono per eliminare i microrganismi che causano l'infezione del follicolo pilifero e quindi i brufoli. Si utilizzano solitamente sottoforma di crema da applicare direttamente sulla parte interessata.
I retinoidi che si utilizzano nei casi gravi di acne e per tutti quei casi che non rispondono alla terapia antibiotica. Tra questi abbiamo l'acido retinoico, la isotretinoina e l'adapalene, che si utilizzano sottoforma di creme e unguenti.
La posologia dei farmaci verrà definita dal medico in base ai casi.
Va ricordato, inoltre, che nei casi in cui l’acne sia solo il sintomo di una patologia più grave o comunque specifica (vedi sbalzi ormonali, tumori della pelle, patologie epatiche etc...), il rimedio da utilizzare sarà inerente alla patologia corrispondente e non finalizzato alla semplice scomparsa dei brufoli stessi.
Ecco perché è importante sapere la causa della presenza dell’acne e rivolgersi al medico nelle forme più gravi o persistenti.
Domande frequenti.
Ecco una serie di domande frequenti con risposte rapide e secche:
Quali sono le cause dei brufoli?
Le cause dei brufoli sono molteplici e le più comuni sono:
Aumento della produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee
Accumulo di cellule morte della pelle nei pori
Infiammazione e proliferazione dei batteri nei pori ostruiti
Ormoni, in particolare androgeni, che aumentano la produzione di sebo durante la pubertà
Fattori esterni come lo stress, la dieta e l'utilizzo di prodotti per la cura della pelle non adeguati
I brufoli possono anche essere causati da alcuni farmaci, tra cui steroidi, alcuni anticoncezionali orali e alcuni farmaci che causano un aumento della produzione di androgeni.
Come si fa a togliere i brufoli?
Per togliere i brufoli, ci sono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a ridurre la loro dimensione e infiammazione. Ecco alcune soluzioni comuni:
Prodotti per la cura della pelle a base di perossido di benzoilo o acido salicilico per ridurre l'infiammazione e a seccare i brufoli.
Creme e gel antinfiammatori: aiutano a ridurre l'infiammazione e l'irritazione della pelle.
Terapie orali: i farmaci come gli antibiotici possono essere prescritti per trattare l'acne severa.
Trattamenti estetici: alcuni trattamenti estetici, come la pulizia del viso, la terapia con luce pulsata e la terapia con laser, possono aiutare a ridurre i brufoli.
Cambiamenti nello stile di vita: mantenere una dieta equilibrata, evitare di toccare il viso e utilizzare prodotti per la cura della pelle delicati possono aiutare a prevenire la formazione di nuovi brufoli.
Cosa succede se non si schiacciano i brufoli?
Se non si schiacciano i brufoli, ci sono diversi vantaggi:
Prevenzione delle cicatrici: schiacciare i brufoli può causare cicatrici permanenti sulla pelle. Non schiacciare i brufoli aiuta a prevenire questo problema.
Riduzione della diffusione di batteri: schiacciare i brufoli può far entrare i batteri nella pelle circostante, causando l'infiammazione e la proliferazione di nuovi brufoli.
Miglioramento dell'efficacia dei trattamenti: alcuni trattamenti per l'acne funzionano meglio quando non si schiacciano i brufoli, poiché questo consente ai prodotti di penetrare più profondamente nella pelle.
Protezione della pelle: non schiacciare i brufoli aiuta a evitare la rottura della pelle e la diffusione dei batteri, che possono causare infezioni.
Quando i brufoli sono pericolosi?
In generale, i brufoli non sono pericolosi per la salute, ma in alcuni casi possono causare complicazioni. Ecco alcune situazioni in cui i brufoli possono essere pericolosi:
Infezioni batteriche: schiacciare o toccare i brufoli può causare l'ingresso dei batteri nella pelle, causando infezioni batteriche.
Cisti: alcuni brufoli possono evolvere in cisti, che sono sacche piene di materiale liquido che possono causare dolore e infiammazione.
Cicatrici permanenti: schiacciare o toccare i brufoli può causare cicatrici permanenti sulla pelle.
Come riconoscere i brufoli da stress?
I brufoli causati dallo stress possono presentarsi in modo simile ai brufoli comuni, ma ci sono alcune caratteristiche distintive che possono aiutare a riconoscerli:
Ubicazione: i brufoli causati dallo stress tendono a comparire sulla fronte, sul mento e sulle guance.
Tempo: i brufoli causati dallo stress tendono a comparire durante momenti di elevato stress o ansia, come esami o eventi importanti.
Dimensioni: i brufoli causati dallo stress tendono ad essere più grandi e infiammati rispetto ai brufoli comuni.
Durata: i brufoli causati dallo stress tendono a durare più a lungo rispetto ai brufoli comuni.
Fonti: studi e pubblicazioni scientifiche.
Ci sono molte pubblicazioni scientifiche e studi clinici sui brufoli. Ecco alcune pubblicazioni che abbiamo usato come fonti per la redazione di questo articolo e che possono essere utili per verificare l'affidabilità delle informazioni ed approfondire i vari argomenti trattati:
"Acne vulgaris" di G. Plewig e A.M. Kligman, pubblicato nel 2000 da Springer Science & Business Media. Questo libro è considerato un testo di riferimento sul tema dell'acne e copre tutti gli aspetti della condizione, dalla patogenesi alle opzioni di trattamento.
"The Pathogenesis of Acne: Current Concepts" di H.C. Korting, pubblicato nel 2003 sul Journal of the German Society of Dermatology. Questo articolo fornisce una panoramica della patogenesi dell'acne e include informazioni sulle cause, i fattori di rischio e le opzioni di trattamento.
"A Review of Antibiotics in the Management of Acne Vulgaris" di J.E. Layton, pubblicato nel 2006 ul Journal of Drugs in Dermatology. Questo articolo esamina l'efficacia e la sicurezza degli antibiotici nel trattamento dell'acne.
"The Effects of Diet on Acne: A Review of the Evidence" di J. Steinberg e J. Huffman, pubblicato nel 2016 sulla rivista Advances in Nutrition. Questo articolo esamina la relazione tra dieta e acne e valuta l'evidenza che supporta l'impatto della dieta sull'acne.
"The Role of Inflammation in the Pathogenesis of Acne" di N.F. Akamatsu, pubblicato nel 2017 sulla rivista Current Drug Targets. Questo articolo esplora il ruolo dell'infiammazione nella patogenesi dell'acne e le opzioni di trattamento basate sull'infiammazione.
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