Alla base della produzione di alimenti biologici, che potrebbero anche essere definiti naturali o ecologici, si colloca la volontà di rispettare l’ambiente e di produrre un prodotto naturale e assolutamente genuino. Vediamo quali sono le caratteristiche di questi alimenti e quali sono le tecniche di produzione mediante le quali vengono realizzati, quali i benedici.
Un prodotto biologico è facilmente riconoscibile. Che si tratti di un frutto, di un ortaggio o di qualunque altro tipo di alimento, il suo aspetto è generalmente meno accattivante rispetto a quello di un prodotto simile ma realizzato con sistemi convenzionali. Le sue dimensioni, infatti, appariranno probabilmente più ridotte, potrà esserci qualche ammaccatura o forellino… perché allora lo si dovrebbe acquistare?
In realtà un aspetto smagliante e dimensioni straordinariamente grandi non sono necessariamente indizi della qualità del prodotto né del suo valore nutritivo anzi… di solito si tratta di cibi che in fase di sviluppo vengono trattati con sostanze chimiche e artificiali che in parte permangono nel prodotto portato in tavola e che, ingerite, sicuramente non contribuiscono alla salute della persona.
L’alimento biologico, al contrario, sia che appartenga al mondo animale sia che appartenga al mondo vegetale, è prodotto senza ricorrere ad alcun fertilizzante o mangime artificiale. Sono, inoltre, banditi gli antiparassitari. Numerosi studi, alcuni dei quali condotti da Legambiente, hanno dimostrato che i prodotti biologici sono privi di pesticidi e sostanze chimiche dannose. Altri studi hanno rivelato che questi prodotti presentano un concentrato maggiore di sostanze nutrienti rispetto a prodotti non biologici. Una constatazione che, invece, chiunque può fare è che essi sono più gustosi. Mangiare un prodotto biologico significa, infatti, riscoprire il sapore del pomodoro, della mela o della verdura che mangiavano i nostri nonni.
L’agricoltura biologica è praticata con delle tecniche che mirano non solo a produrre cibi genuini ma anche a rispettare l’ambiente e l’ecosistema. Le tecniche agricole utilizzate sono sostanzialmente quelle dei nostri nonni, cioè quelle utilizzate prima che fossero introdotti agenti chimici per fertilizzare il terreno o combattere i parassiti delle piante. L’unica forma di concimazione consentita è quella naturale, realizzata attraverso il letame degli animali oppure concimi di origine vegetale. La fertilità del terreno è, inoltre, garantita tramite la rotazione delle colture. Naturalmente un’attenzione particolare è riservata anche alla scelta del luogo in cui impiantare la coltivazione che deve essere lontano da qualunque fonte di inquinamento. A sua volta non sono utilizzati agenti inquinanti, pesticidi, diserbanti o sostanze chimiche di altra natura. Un approccio di questo tipo è di basso impatto ambientale perché riduce l’inquinamento e tende a privilegiare la qualità del prodotti a discapito della quantità. Da qui prende corpo la principale critica riservata alla coltura biologica cioè quella secondo cui essa non potrebbe essere applicata ovunque in sostituzione dei sistemi di coltivazione intensiva perché non consentirebbe di produrre cibi a sufficienza. Altri sostengono che il suo impiego richiederebbe comunque la messa a coltura di una superficie maggiore di terreni con la conseguente distruzione di altri ecosistemi e ambienti boschivi. In realtà questa convinzione si scontra con la constatazione che in Europa ingenti quantità di prodotti agricoli vengono distrutti o vanno a male ogni anno e che, dunque, una pratica agricola meno intensiva e più rispettosa dell’ambiente non necessariamente comporterebbe un’insufficienza di prodotti alimentari ma semmai una più corretta produzione in rapporto al fabbisogno della popolazione.
Quando si parla di prodotti biologici di solito viene più spontaneo pensare alla verdura, alla frutta, agli ortaggi. Per la verità possono essere di tipo biologico anche le carni e i derivati come uova, latte, formaggi etc. La zootecnia biologica prevede un’alimentazione sana e interamente naturale, il pascolo in spazi aperti o comunque la possibilità per gli animali di trascorrere ore in spazi non ristretti; un numero di capi relativamente ridotto. Inutile dire che sono assolutamente banditi ormoni o farmaci che stimolano una crescita rapida e spropositata dell’animale. Come l’agricoltura anche la zootecnia biologica è attenta sia alla produzione di alimenti sani sia a preservare le caratteristiche ambientali del luogo in cui è svolta l’attività produttiva. Per questa ragione, l’allevamento di questo tipo tende a privilegiare le razze autoctone rispetto alle altre. Il vantaggio più grande di una bistecca biologica è che le sue dimensioni non si ridurranno a vista d’occhio appena la metterete in padella!
Gli alimenti biologici hanno un sapore pieno e ben individuabile: chi assapora un cibo biologico successivamente troverà insipido un altro che non lo sia. Ma non si tratta solo di gusto, di riscoprire i sapori e i profumi della propria terra e dei propri avi… i cibi biologici, infatti, fanno bene alla salute, non contengono sostanze dannose e sono molto più nutrienti. Forse un po’ più piccoli, essi sono un autentico concentrato di energia.
Gli alimenti biologici sono assolutamente privi di coloranti e conservanti. Ciò significa che bisogna fare i conti con la stagionalità del prodotto che non potrà messo in tavola in qualunque periodo dell’anno ma solo quando esistono le condizioni per una sua produzione naturale.
Gli alimenti biologici sono sicuramente adatti alle categorie più delicate come bambini e anziani anche se il loro consumo sarebbe da privilegiare in ogni caso. Unico neo dei prodotti biologici può essere rappresentato dai prezzi leggermente più elevati, un inconveniente che potrebbe essere in parte limitato saltando la filiera e acquistandoli direttamente dal produttore.
I prodotti biologici sono soggetti a numerosi controlli da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che li segue a partire dall’azienda produttrice fino alla distribuzione. Esistono, inoltre, dei controlli da parte di organismi sanitari che garantiscono la genuinità e la bontà del prodotto. I prodotti biologici recano sempre l’indicazione sull’etichetta.
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