Integratori di zinco: a cosa servono? Benefici e controindicazioni

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Maria Leva
(Specialista in farmacia)

Scopriamo cosa sono ed a cosa servono gli integratori di zinco, un minerale indispensabile alla salute ed al corretto svolgimento di importanti processi fisiologici del nostro organismo. Dopo il ferro, infatti, lo zinco è l’oligominerale più presente in tutti i tessuti, vediamo quali benefici si possono ricavare dall’integrazione e quali invece le controindicazioni.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono?
    1. A cosa serve lo zinco?
    2. Dosaggio
  2. Benefici
    1. Prostata
    2. Raffreddore
    3. Diabete
    4. Sindrome pre-mestruale
    5. Depressione
    6. Fertilità
  3. Proprietà estetiche
    1. Pelle
    2. Acne
    3. Capelli
  4. Quando assumerli?
    1. Dieta squilibrata
    2. Immunodepressi
    3. Bambini ed anziani
    4. Gravidanza
    5. Farmaci
  5. Sintomi da carenza
  6. Quali sono?
    1. Prezzo
  7. Effetti collaterali
  8. Fanno ingrassare?

Cosa sono gli integratori di zinco?

Lo zinco è un minerale necessario all'organismo e, se si segue una dieta onnivora equilibrata, è difficile che possano manifestarsi delle carenze di questo minerale in quanto se ne assumono mediamente circa 15 mg al giorno. Gli alimenti più ricchi di zinco sono il pesce ed i crostacei, la carne (1-4mg/100 gr) ed alcune tipologie di legumi e cereali.

Tuttavia, nei casi in cui la sola alimentazione non basti a coprirne il fabbisogno giornaliero per il nostro organismo, o in condizioni specifiche, è possibile ricorrere agli integratori alimentari o erboristici

In ogni caso, prima di decidere di assumere integratori di zinco è sempre opportuno verificare che sussista un’effettiva carenza di questo minerale e magari consultare il proprio medico, anche perché spesso quando si assumono degli integratori di zinco può essere necessario aumentare il dosaggio anche di altre sostanze, come ad esempio la vitamina A, per fare in modo che esso assolva al meglio tutte le sue funzioni.

A cosa serve lo zinco?

Il ruolo dello zinco, spesso associato a quello delle vitamine del gruppo B, consiste nel contribuire a formare un gran numero di enzimi necessari per svolgere diversi processi fisiologici molto importanti, come ad esempio quelli per la digestione e l’assimilazione delle proteine e dei carboidrati, riveste perciò un ruolo di primaria importanza per i processi metabolici e la produzione di energia. Sembra avere un ruolo anche nella guarigione dei tessuti e riparazione delle ferite.

Lo zinco serve a formare il DNA e l’insulina ed è un elemento indispensabile per mantenere sano e reattivo il nostro sistema immunitario. Ci aiuta, soprattutto durante l’inverno, a combattere raffreddori, influenza e sinusiti. I suoi effetti sono importanti anche sull'apparato sessuale, soprattutto maschile. E’ anche coinvolto nel senso di gusto e olfatto, tramite la sintesi dell’anidrasi carbonica e ha effetti sulla vista. Si ritiene inoltre che questo minerale sia importante anche per la salute dei capelli e per altri inestetismi tra cui l’acne. Insomma un tuttofare per la salute del nostro organismo!

Quanto ne serve?

Il fabbisogno quotidiano di zinco varia in base alle caratteristiche del soggetto ed in particolare sesso, età e stile di vita. In media per un soggetto adulto la quantità prevista si aggira intorno ai 12,5 mg al giorno, fabbisogno che aumenta più del doppio per le donne in gravidanza, arrivando a 30, e si attesta sui 15 mg nella fase di allattamento.

Quali benefici apportano al nostro organismo?

Lo zinco è un minerale essenziale per l'organismo per cui in caso di necessità gli integratori possono apportare molti benefici:

Stimolano la sintesi e l’attività di diversi enzimi antiossidanti, proteggendo le cellule dal cosiddetto stress ossidativo, utile per la prevenzione di patologie cronico-degenerative e invecchiamento.

Proteggono la ghiandola prostatica.

Un recente studio ha dimostrato che esiste uno stretto rapporto tra zinco e ghiandola prostatica. Se da un lato il minerale ha un effetto protettivo sulla ghiandola, dall'altro, troppo zinco potenzia la telomerasi, un enzima prodotto dalle cellule tumorali che le fa espandere.

Riducono i sintomi del raffreddore.

Uno studio pubblicato dalla Cochrane Collection ha analizzato diversi casi di pazienti con raffreddore che utilizzavano una integrazione di zinco. I risultati hanno mostrato un miglioramento dei sintomi. Questa integrazione riduce anche la durata del raffreddore del 50%, secondo il Cleveland Study.

Sono utili in caso di diabete.

Poiché lo zinco interviene nella produzione di insulina e nella regolazione dei livelli di glicemia, una carenza di zinco potrebbe essere più grave per i diabetici e se ne consiglia l’apporto anche sotto forma di integratori. Lo zinco, inoltre, intervenendo nei processi di cicatrizzazione, può risultare utile anche nelle cancrene da diabete.

Alleviano la sindrome premestruale.

Alcuni studi hanno mostrato che l’integrazione di zinco in alcune donne ha effetti positivi sui sintomi premestruali, in particolare sugli sbalzi d’umore e i crampi addominali.

Contrastano la depressione.

Si è vista un’associazione tra soggetti carenti di zinco e insorgenza di depressione. In uno studio, pazienti con depressione sono stati divisi in due gruppi: alluno veniva somministrata un’integrazione di 25 mg di zinco, all'altro un placebo. I risultati hanno mostrato un miglioramento della sintomatologia depressiva nelle persone che assumevano il supplemento.

Aumentano la fertilità.

Nei maschi lo zinco sembra regolare il metabolismo del testosterone e favorire la produzione di sperma.

Proprietà estetiche.

Gli effetti benefici degli integratori di zinco sul nostro organismo si manifestano anche a livello estetico.Lo zinco infatti, è necessario sia per il nostro DNA, sia per il nostro metabolismo, ma serve anche per la bellezza dei nostri capelli e pelle.

Contrastano l’invecchiamento della pelle.

Lo zinco è, infatti, necessario per la sintesi e riparazione di DNA e RNA. Assumere integratori del minerale stimola la rigenerazione dei tessuti e contrasta il processo di invecchiamento

Riducono i problemi di acne.

Esiste un’associazione dermatologica tra zinco ed eritromicina, un antibiotico che trova impiego nell'acne volgare. L’eritromicina svolge una funzione antinfiammatoria e batteriostatica, coadiuvata dallo zinco, che riduce la produzione di citochine infiammatorie a livello del derma. Un recente studio ha evidenziato come questa associazione porti ad una buona risoluzione del problema, in tempi piuttosto rapidi. Inoltre, spesso l’acne è causata da squilibri ormonali, che aumentano la produzione di sebo. Lo zinco regola l’attività delle ghiandole sebacee.

Rinforzano i capelli.

Lo zinco favorisce la sintesi di cheratine ricche di zolfo rendendo i capelli più forti.

Quando è utile assumere gli integratori di zinco?

In determinate condizioni, lo zinco che assumiamo attraverso gli alimenti potrebbe non essere sufficiente, quindi abbiamo bisogno di supplementare la nostra dieta.

Dieta squilibrata.

Seguire una dieta squilibrata o un modello alimentare povero, o del tutto privo di alimenti di origine animale, come ad esempio chi segue la dieta vegetariana. In coloro che seguono regimi alimentari vegetariani o vegani, possono frequentemente riscontrarsi carenza di minerali, tra cui lo zinco perché negli alimenti ad alto contenuto di fibre, come sono i vegetali, è presente una grande quantità di acido fitico, che rende difficile l’assorbimento di microelementi e macroelementi. 

Immunodepressi.

Chi soffre di particolari condizioni patologiche come ad esempio i malati di AIDS o persone con particolari forme di tumore, o patologie intestinali, come il Morbo di Chron, che creano insufficiente o cattivo assorbimento del minerale,

Bambini ed anziani.

Si possono verificare talvolta delle carenze in neonati, bambini, anziani o allattamento. Nei neonati e nella prima infanzia integratori di zinco possono risultare utili per favorire una crescita equilibrata, per la maturazione sessuale e per lo sviluppo cognitivo e neuronale. Sono in grado di rinforzare il sistema immunitario, utili durante la stagione fredda per difenderli da influenze e raffreddori.

Donne in gravidanza.

Durante la gravidanza, la donna ha bisogno di incrementare l’apporto di questo elemento, a 20-40 mg al giorno, in quanto esso è fondamentale per la divisione cellulare. Carenze in gravidanza hanno mostrato un aumento di nascite premature e bambini sottopeso o con rallentamento della crescita. Uno studio ha dimostrato che l’integrazione in gravidanza porta ad un aumento di peso del nascituro e una maggiore circonferenza della testa. Tenendo presente che le donne gravide assumono anche integratori di ferro, occorre prestare attenzione! Infatti, gli integratori di zinco vanno assunti lontano da quelli di ferro, poiché il ferro potrebbe interferire con l’assorbimento dello zinco e viceversa.

Carenza da farmaci.

Carenze di zinco possono essere dovute anche dell’uso di alcuni farmaci, come diuretici, tiazidici, ACE inibitori, a causa di un'eccessiva eliminazione con le urine.

Sintomi da carenza di zinco? Aiutiamoci con gli integratori.

I sintomi da carenza possono essere di difficile interpretazione, poiché possono corrispondere a quelli relativi ad altri problemi.

Una carenza di zinco può provocare disturbi quali:

Nei bambini si possono presentare:

Alla luce di questi sintomi, e dopo un’approfondita diagnosi, si può dunque procedere con l’assunzione di integratori di zinco, magari in associazione con altri elementi specifici.

Quali sono? Alimenti, erboristici e di sintesi.

Una supplementazione di zinco può venire dall'assunzione di alcuni alimenti che ne sono ricchi quali:

Approfondisci quali sono gli alimenti ricchi di zinco.

Possiamo inoltre trovare integratori di zinco naturali, a base di erbe come la camomilla, la cannella, l’ortica e il cardo mariano.

Integratori utili per darci forza in periodi di stress, utilizzano anche polline d’ape, che contiene tra gli altri componenti lo zinco. 

In farmacia o erboristeria, possiamo trovare diversi integratori di sintesi a base di zinco sotto forma di capsule, compresse o in forma liquida da assumere lontano dai pasti, anche prima di coricarsi. Nella maggior parte degli integratori reperibili in farmacia troviamo lo zinco in associazione ad altri elementi, che lo coadiuvano nella sua funzione.

Quanto costano?

Il prezzo di questi integratori, che possiamo trovare in farmacia ed erboristeria, si aggira intorno ai dieci euro. 

Rari, ma possibili: gli effetti collaterali di troppo zinco.

Sebbene lo zinco non sia un minerale particolarmente tossico va detto che assumerlo in dosi eccessive per un periodo di tempo prolungato può avere effetti collaterali, come:

In linea generale, integrare la dieta con zinco non causa effetti collaterali, anche perché la dose tossica è di gran lunga superiore alle quantità con cui normalmente abbiamo a che fare.

Per quanto riguarda la tossicità in acuto, questa non si manifesta quasi mai, poiché a forti dosi causa vomito.

Se assunto per periodi prolungati potrebbero esserci degli effetti collaterali, più o meno gravi. Vediamo cosa potrebbe manifestarsi:

Come abbiamo visto i pericoli legati ad una carenza di zinco per la nostra salute sono maggiori rispetto ad un eventuale raro eccesso. Ricordiamoci, allora, di avere innanzitutto un comportamento alimentare corretto e laddove questo non si verifichi supplementare con degli integratori la nostra dieta.

Gli integratori di zinco fanno ingrassare?

Gli studi a nostra disposizione dimostrerebbero proprio il contrario, cioè che è la carenza di questo minerale a farci ingrassare. Ma vediamo perché. Il motivo può essere rintracciato nel fatto che lo zinco è indispensabile per l’attivazione dell’ormone tiroideo T3, che ha un ruolo fondamentale nella regolazione del metabolismo. Uno studio ha esaminato come variasse il metabolismo di donne e uomini, dopo una dieta carente di zinco. I risultati hanno mostrato proprio che, in entrambi, si aveva una drastica riduzione del metabolismo, con conseguente tendenza ad ingrassare.

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