Fitness metabolico: ridurre diabete e rischio cardiaco con gli esercizi

Ultimo aggiornamento:

Consulente Scientifico:
Dottore Antonio Altamura
(Specialista in biotecnologie mediche e nutrizione)

Il fitness metabolico è un concetto nuovo rispetto al classico fitness, che si occupa non più solo dell’impatto estetico dell’esercizio fisico, ma soprattutto di quello sul metabolismo e sulle sue problematiche quali patologie cardiovascolari o diabete. Vediamone le peculiarità e gli esercizi consigliati.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
  2. I benefici
    1. Colesterolo
    2. Cuore
    3. Metabolismo
    4. Pressione
    5. Diabete
  3. Fa dimagrire?
  4. Esercizi
    1. Attività aerobica
    2. Attività anaerobica
    3. Yoga o pilates
  5. Controindicazioni e rischi
    1. Massa muscolare
    2. Problemi cardiaci

Cos'è il fitness metabolico?

Con il termine fitness metabolico si indica una particolare branca, o meglio una particolare filosofia di approccio allo sport.

La peculiarità del fitness metabolico consiste, infatti, nel suo essere studiato per riavvicinare all'attività sportiva i soggetti che soffrono di patologie legate in qualche modo al metabolismo, come il diabete di tipo II, l’ ipertensione arteriosa e il colesterolo alto e perfino l’obesità.

Il fitness metabolico è la nuova frontiera dello sport: l’esercizio fisico, diversamente dal classico fitness in cui si applicano teorie e protocolli spesso standardizzati, viene calibrato esattamente su misura del soggetto con la giusta quantità e qualità di esercizio aerobico, anaerobico, e tanto altro ancora. L’esercizio viene monitorato sia nell'esecuzione (ad esempio misura della frequenza cardiaca con un cardiofrequenzimetro) che nei risultati (eventuale calo di peso e circonferenza addome, ma soprattutto valutazione dei valori di colesterolemia, trigliceridemia, glicemia). Può considerarsi, quindi, davvero un ottimo coadiuvante delle terapie per patologie del metabolismo. Va da se che parte integrante dei programmi di fitness metabolico è anche una alimentazione adeguata.

Ha inoltre l’obiettivo di riavvicinare al movimento anche soggetti che finora sono stati considerati a rischio quali:

A che serve: i benefici del fitness metabolico

Essere magri non significa essere sani; pur essendo, infatti, privi di grasso corporeo in eccesso, molti soggetti sono affetti da problemi di tipo metabolico senza nemmeno saperlo. Il fitness metabolico ha l’obiettivo di migliorare la condizione di questi soggetti; non solo quindi dimagrimento, diminuzione della pancia, muscoli scolpiti, resistenza cardiorespiratoria e simili, ma anche tanti altri benefici.

Il lavoro sul metabolismo lipidico riduce il colesterolo.

E' noto che l’attività aerobica brucia prevalentemente grassi. La mobilitazione delle riserve di grasso porterà un calo significativo del valore di trigliceridi, un miglioramento del colesterolo buono (HDL) a discapito di quello cattivo (LDL). E’ necessario ovviamente il supporto di una sana alimentazione.

Previene le malattie cardiovascolari.

Colesterolo, ipertensione ed obesità sono condizioni che aumentano a dismisura il rischio di malattie cardiovascolari. Riducendo il rischio di tali disturbi il fitness metabolico aiuta a prevenire ictus ed infarto.

Stimola il metabolismo.

l’attività fisica brucia sempre tanta energia, e il miglioramento della massa magra dovuto all'attività anaerobica aumenterà il metabolismo.

Regola la pressione sanguigna.

Il cuore, come tutto il sistema vascolare, lavorerà meglio grazie al calo di peso.

Previene il diabete.

Il fitness metabolico lavora sulla sensibilità all'insulina, predispone, cioè il corpo a rispondere correttamente all'ormone insulina.

Una ridotta sensibilità, definita insulino-resistenza predispone al diabete, i cui nemici sono la sedentarietà e una dieta ricca in zuccheri e grassi.

Fa dimagrire?

Il fitness metabolico oltre a stimolare il metabolismo, rafforza il tono muscolare e la massa magra condizioni che facilitano il processo di dimagrimento.

Quali e quanti esercizi?

Un corretto programma di fitness metabolico deve essere preparato da personale esperto quale un personal trainer competente, in continua e imprescindibile collaborazione con il medico (che conosce e monitora la situazione clinica del soggetto) e con il nutrizionista (che prepara e adegua nel tempo l’alimentazione adeguata al programma e alla patologia). Quindi ogni soggetto necessita di un programma sportivo personalizzato in base alle sue problematiche, alla sua condizione fisica, alla sua alimentazione, alla sua struttura.

Esiste, infatti, una classificazione dei somatotipi suddivisi in:

La classificazione non è assoluta, ma può essere indicativa per il tipo di allenamento da eseguire e ovviamente anche degli accorgimenti sull'alimentazione da effettuare.

Le regole generali da seguire per un corretto programma sono semplici.

Componente aerobica.

La parte aerobica con attività a bassa intensità (tipicamente intorno al 50-60% della Frequenza Cardiaca Massimale) può essere svolta attraverso un esercizio di camminata veloce o corsetta, anche tutti i giorni per 30-40 minuti monitorando i battiti cardiaci con un buon cardiofrequenzimetro.

Componente anaerobica.

L'allenamento anaerobico consiste nel lavorare con pesi e resistenze non eccessivi, per migliorare la massa muscolare. Questo lavoro migliora la risposta delle cellule all'insulina, diminuendo l’insulino-resistenza e quindi il rischio di sviluppare diabete. Un lavoro anaerobico può essere svolto anche 2 volte a settimana.

Yoga o pilates.

Una attività anche di tipo olistico quale yoga o pilates, tipicamente volte al controllo dello stress e delle tensioni. Il controllo della respirazione e una migliore gestione delle tensioni emotive migliora la situazione endocrina generale contribuendo al miglioramento della condizione metabolica.

Può il fitness metabolico avere rischi e controindicazioni?

E’ ovvio che la condizione necessaria e sufficiente per avvicinarsi al fitness metabolico è la comprensione che tutti i tipi di attività citati devono essere intrapresi con estrema gradualità e giudizio.

Troppa attività può essere un ulteriore fattore di stress: è impensabile che una persona affetta da problemi cardiovascolari o diabete, spesso in sovrappeso, possa fare sport come una persona che goda di un buono stato di salute. Attenzione quindi a non avere fretta!

L’improvvisazione può creare più danni che benefici:

Consumo massa muscolare.

Eseguire male gli esercizi aerobici, ad esempio, senza monitorare i battiti cardiaci o per tempi troppo prolungati, può sfociare nel consumo di massa muscolare o in un allenamento assolutamente inefficace.

Peggiorare ipertensione e problemi cardiaci.

Tenere l’intensità troppo alta può provocare sovrallenamento e sovraffaticamento o peggiorare l’ipertensione e provocare problemi cardiaci acuti.

Quindi affidarsi a professionisti validi che preparino, gestiscano, e adeguino i propri programmi con i tempi e i modi giusti aiuteranno pazienti, o semplicemente persone predisposte, ad affrontare problemi metabolici di ogni tipo, migliorando la loro qualità della vita.

Possiamo dire che, facendo le cose nel modo giusto, si può tornare a una condizione di normalità (o quasi) grazie al fitness metabolico!

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottore Antonio Altamura
(Specialista in biotecnologie mediche e nutrizione)

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