Curare la depressione

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Per curare la depressione bisogna prima di tutto ammettere di soffrirne.

Riconoscere la malattia il passo più difficile.

In presenza di disturbi psicosomatici una delle cose più complesse è far riconoscere ed accettare al soggetto di avere un problema e soprattutto fare in modo che accetti un aiuto per affrontarlo.

La caratteristica comune di patologie come l'ansia, la depressione, i disturbi alimentari, le fobie ecc.. è quella di scatenare nel soggetto che ne soffre una forma di vergogna di se stessi e soprattutto del proprio malessere, che lo porta ad isolarsi completamente.

Sussiste la necessità di intraprendere una cura mirata quando non ci troviamo di fronte ad uno sporadico episodio depressivo, ma ad un vero e proprio disturbo, quando cioè sono presenti contemporaneamente più sintomi della depressione, come la sonnolenza, il progressivo disinteresse verso il mondo esterno, improvviso aumento o perdita di peso, insonnia o ipersonnia, perdita di autostima, difficoltà a concentrarsi, ricorrenti pensieri alla morte o al suicidio, ecc.. e quando questi persistono per un periodo più o meno lungo.

La depressione reattiva o secondaria.

Prima di intervenire con una terapia è indispensabile capire se si tratta di una depressione secondaria, consequenziale cioè ad altre patologie come ad esempio un cancro, il morbo di Parkinson, o se si tratta di una depressione reattiva scatenata cioè da un evento come un licenziamento, un divorzio, un lutto.

Di qualsiasi tipo di depressione si tratti, per curarla non si può prescindere dalla volontà del soggetto di uscire da questo stato, motivo per cui soprattutto nella prima fase è di fondamentale importanza il supporto di amici e parenti, che dovrebbero aiutare il soggetto depresso ad accettare la malattia senza vergognarsene, in modo da affrontarla.

In molti casi un primo passo importante è il confrontarsi con altri soggetti che hanno, o hanno avuto, lo stesso tipo di problema, ecco perchè possono essere importanti alcuni tipi di lettura, ma anche la partecipazione a gruppi di discussione online o ancora meglio a sedute di terapia gruppo.

La chimica, i farmaci e la depressione.

Recenti studi hanno dimostrato che esiste un certo grado di trasmissibilità della depressione il che vuol dire che ci sono soggetti geneticamente predisposti a soffrire di questo disturbo dell'umore. Oltre che dai geni la depressione è sicuramente influenzata anche da fattori biologici, fin dagli anni 50 infatti le ricerche per trovare una cura contro la depressione si sono concentrate su dei neurotrasmettitori della famiglia, delle monoammine, ovvero la serotonina e la noradrenalina.

Per questo motivo la maggior parte degli antidepressivi che sono stati creati dagli anni 50 in poi hanno come funzione primaria proprio quella di regolare il flusso di questi neurotrasmettitori, anche se con il tempo naturalmente è stato possibile mettere a punto farmaci diversi che rispondono in maniera adeguata alle diverse forme depressive e che soprattutto sono quasi del tutto privi di effetti collaterali.

Terapia farmacologica e sedute di psicoanalisi.

Per intraprendere una terapia farmacologica è necessario uno stretto controllo medico, alcuni antidepressivi infatti sono sconsigliati a chi ha disturbi cardiaci o ipertensione, ed in ogni caso è necessario che il medico prescriva modi e tempi di somministrazione adatti al caso specifico.

Quando si inizia una cura farmacologica contro la depressione, bisogna tener presente che i primi effetti benefici possono manifestarsi anche dopo 2 - 3 settimane dall'inizio della terapia e che questa va comunque continuata per un certo periodo dopo la guarigione, per evitare che vi sia una ricaduta.

Sebbene i moderni antidepressivi non generino dipendenza anche per interrompere il trattamento è necessario seguire modi e tempi stabiliti dal medico.

Essendo la depressione una malattia complessa generata da una serie di concause a cui oltre ai fattori genetici e biologici vanno aggiunti senza dubbio anche quelli ambientali può essere utile per il soggetto seguire delle sedute di psicoanalisi che possono essere sostitutive o integrative della terapia farmacologica.

Per guarire dalla depressione quindi è di fondamentale importanza riconoscere i sintomi e trovare la forza di chiedere auto e sostegno a familiari, amici e naturalmente personale qualificato che indichi al soggetto la strada migliore per curare la depressione.

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