Cicatrici acne: come eliminarle? Rimedi naturali, laser, creme e trattamenti chirurgici

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Le cicatrici causate dall’acne rappresentano un problema estetico che affligge molte persone, per la maggior parte ragazzi e ragazze nell’età dello sviluppo. Esistono diverse tipologie di acne così come diverse tipologie di cicatrici. Scopriamo come eliminarle con rimedi naturali e rimedi cosmetici, trattamenti medici ed estetici.

    Indice Articolo:
  1. Le diverse forme di acne
  2. Tipologie di cicatrici
  3. Rimedi e trattamenti
    1. Rimedi naturali
    2. Trattamenti cosmetici
    3. Tecniche chirurgiche
  4. Costi e risultati

Tipi di acne che lasciano il segno.

L’acne non solo condiziona l’aspetto estetico degli adolescenti colpiti, che già si trovano ad affrontare un periodo delicato della loro vita, appunto l'adolescenza, condizionandone nei casi più gravi anche aspetti della vita sociale, ma ha in se la potenzialità di lasciare segni permanentemente visibili (cicatrici).

L’acne colpisce prevalentemente il viso, le spalle e la schiena, ma si può manifestare anche in altre sedi corporee. E’ un’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea connessa al follicolo e si presenta con la comparsa di pustole arrossate, conosciute comunemente con il nome di brufoli, che possono contenere pus se si infettano e possono dar luogo alla formazione di cicatrici che non vanno via se non con trattamenti specifici. Esistono diverse tipologie di acne ed è bene precisare che non tutti i tipi danno luogo alla formazioni di cicatrici, per esempio l’acne rosacea o neonatale non lascia segni, e che nella maggior parte dei casi si può essere affetti da diversi tipi di acne contemporaneamente che a seconda dei casi più o meno gravi possono dare luogo allo sviluppo di cicatrici diverse, ed in particolare:

Giovanile: è la tipologia più comune di acne in cui la formazione di brufoli è dovuta al cambiamento ormonale che si verifica durante la pubertà. Se le pustole sono molto grandi o vengono schiacciate può lasciare cicatrici.

Cistica: è una forma di acne molto grave, causata dalla iper produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee che ostruisce il follicolo pilifero e forma delle vere e proprie cisti, che si presentano arrossate, gonfie e ripiene di pus. Se non trattata da luogo alla formazione di cicatrici profonde.

Cheloidea : è una tipologia di acne cronica e rara in cui le pustole si formano a livello della nuca e provocano la caduta dei capelli. Le cicatrici che si formano tendono ad unirsi tra loro formando delle placche cicatriziali, che al tatto risultano dure, associate ad alopecia.

Necrotica: in questa tipologia di acne le pustole tendono ad andare in necrosi, cioè si verifica la morte del tessuto con la conseguente formazione di cicatrici che hanno un aspetto irregolare.

Da sostanze: rientrano in questa categoria le tipologie di acne professionale, da farmaci e da cosmetici. La prima tipologia si ha a contatto con materiali quali catrame o idrocarburi, e presenta la comparsa di pustole di colore scuro su braccia e mani. La seconda tipologia è causata da terapie di lunga durata con farmaci a base di iodio, cortisone, bromo e ormoni. La terza tipologia infine è causata dall’utilizzo di prodotti cosmetici contenenti sostanze nocive per la pelle. In tutti e tre i casi le sostanze provocano l’infiammazione dei follicoli piliferi dell’epidermide. Possono formarsi cicatrici.

Tipologie di cicatrici.

Le cicatrici dell’acne possono essere lievi e superficiali, che vanno via con il tempo, oppure profonde, causate da forme più gravi di acne, che non passano con il trascorrere del tempo e che necessitano di trattamenti specifici. Analizziamo le diverse forme per poi scoprire come eliminarle:

Cicatrici ipertrofiche e cheloidee: sono cicatrici da iperproliferazione del tessuto dell’epidermide e sono simili a papule o a noduli. Sono causate quindi da un’eccessiva crescita del tessuto cutaneo in risposta ad un’infezione o un’infiammazione come può essere quella causata dall’acne. Solitamente sono legate a forme di acne cheloidea.

Cicatrici discromiche: queste cicatrici non presentano avvallamenti ma sono delle macchie che variano dal rosa al bruno e che sono limitate allo strato superficiale della pelle. Possono essere causate da vari tipi di acne, come l’acne professionale oppure forme lievi di acne giovanile.

Cicatrici atrofiche: le cicatrici post acneiche atrofiche sono di tipo profondo, cioè presentano una depressione o avvallamento che coinvolge sia lo strato superficiale che lo strato profondo dell’epidermide. Possono essere di tre tipi, puntiformi e molto profonde, mediamente profonde e concave. Di questi tre tipi il primo è quello che risponde meno ai trattamenti, il terzo è quello che risponde meglio. Sono legate a diverse forme di acne, come per esempio gravi forme di acne giovanile, acne cistica oppure acne necrotica.

Per evitare la formazione di anti estetiche cicatrici bisognerebbe evitare di schiacciare le pustole o di utilizzare metodi fai da te. L’ideale sarebbe rivolgersi ad un dermatologo che valuterà la situazione e consiglierà il tipo di rimedio adatto per risolvere il problema.

Come eliminarle?

Premettiamo innanzitutto che per intervenire sulle cicatrici è necessario che l’attività dell’acne si sia spenta da almeno un anno, intervenire quando il corso della patologia è ancora in atto, oltre ad essere del tutto inutile, potrebbe rivelarsi addirittura controproducente, aggravando maggiormente la sintomatologia.

Il tipo di trattamento va scelto in relazione al tipo di cicatrici ed in particolare alla loro profondità, vediamo come eliminarle con rimedi naturali, cosmetici e chirurgici.

Sintesi trattamenti contro le cicatrici dell’acne.

I trattamenti estetici: I trattamenti dermato - chirurgici:
Creme a base di acido ialuronico o glicolico Laser frazionato non ablativo
Peeling esfoliante  Laser frazionato a CO2
Filling a base di acido ialuronico o collagene Dermoabrasione
  Needling con dermaroller
   Mosaic surgery con trilix

Rimedi naturali per eliminare le cicatrici superficiali.

I rimedi naturali sono consigliati per le cicatrici post acneiche superficiali o di recente formazione. Prevedono l’uso di sostanze naturali da utilizzare come maschere da applicare nelle zone da trattare o come creme da massaggiare. Tra queste sostanze abbiamo gli oli di:

Iperico: contiene principi attivi come l’ipericina e altri flavonoidi che hanno azione emolliente e cicatrizzante ed è utile quindi sia per il trattamento delle macchie che delle cicatrici.

Lavanda: contiene alcoli come il cineolo e il borneolo che hanno proprietà cicatrizzanti e rigeneranti, promuovono cioè la crescita cellulare e quindi possono risultare utili nel trattamento delle cicatrici.

Rosa mosqueta: contiene acidi grassi polinsaturi e l’acido trans retinoico, sostanze che aiutano i processi rigenerativi dei tessuti e che quindi attenuano gli inestetismi causati dalle cicatrici.

Oliva: come la rosa mosqueta contiene acidi grassi polinsaturi che promuovono la rigenerazione cellulare e tissutale. Inoltre ha un’azione emolliente.

Mirra: contiene monoterpeni, sesquiterpeni e chetoni che le conferiscono proprietà cicatrizzanti.

Borragine : contiene acidi grassi polinsaturi ad azione rigenerante e cicatrizzante come la rosa mosqueta e l’olio di oliva.

Rosa canina: contiene principi attivi come vitamina C, tannini, bioflavonoidi, che hanno proprietà anti invecchiamento e rigeneratrici del tessuto cutaneo.

Gli oli possono fare parte di preparazioni come creme o unguenti o essere essi stessi applicabili direttamente sulla pelle. Si consiglia di applicarli oli una - due volte al giorno massaggiando delicatamente, e ripetere la procedura per un paio di mesi.

Un altro rimedio naturale da utilizzare è il miele che contiene vitamina C e glucosio e ha per questo motivo proprietà emollienti e cicatrizzanti. Si può fare un maschera al miele due volte a settimana, e va applicata sulla pelle per circa mezz’ora.

Anche il succo di limone, contenente acido citrico, può essere indicato per il trattamento delle cicatrici poiché l’acido citrico aiuta a rimuovere le cellule morte e quindi si ha una maggiore rigenerazione cellulare. Si può frizionare un po’ di succo di limone ogni giorno sulle cicatrici per una durata variabile in base ai miglioramenti ottenuti.

Rimedi estetici e cosmetici.

Tra i rimedi cosmetici ed estetici i più famosi sono le creme e i trattamenti come il filler e il peeling.

Le creme possono essere applicate due volte al giorno, al mattino e alla sera prima di andare a dormire. La durata del trattamento è variabile in base ai risultati ottenuti. Queste contengono:

Filler e peeling sono invece due tecniche che possono essere eseguite sia dal dermatologo che da centri estetici qualificati.

Il filler è una tecnica riempitiva che prevede di inoculare sottocute acido ialuronico o collagene al fine di riempire i vuoti lasciati dalle cicatrici “dall’interno” del tessuto cutaneo. Le iniezioni di queste sostanze infatti provocano una distensione del tessuto cutaneo e questo porta alla sparizione degli eventuali avvallamenti lasciati dalla cicatrice. Il numero di sedute varia in base al numero e all’estensione delle cicatrici, ma in media si tratta di due - tre sedute ogni 15 giorni. Il risultato ha una durata variabile da sei mesi ad un anno. Dopo questo periodo il trattamento va ripetuto.

Il peeling è una tecnica esfoliante che prevede l’utilizzo di sostanze come l’acido glicolico e l’acido salicilico. A differenza delle creme che contengono sostanze esfolianti, nel peeling la concentrazioni di tali sostanze è molto più alta di modo da garantire la totale eliminazione delle cellule morte e favorire la rigenerazione cellulare per colmare i lievi avvallamenti causati dalle cicatrici. Difatti dopo un peeling la pelle inizia a produrre collagene, una proteina che ha lo scopo di “riparare” i tessuti rigenerandoli, ed elastina che rende la pelle elastica. In base all’area da trattare e al numero e al tipo delle cicatrici possono essere necessarie dalle 4 alle 6 sedute, da distribuire nell’arco di 2 - 3 settimane. Ci si può sottoporre al trattamento da una a due volte l’anno in base alle indicazioni del medico.

Per quanto riguarda il peeling chimico puoi leggere questo articolo per comprendere le tecniche ed i possibili risultati.

Tecniche chirurgiche per cicatrici profonde.

In caso di cicatrici profonde, ipertrofiche o cheloidee è necessario ricorrere a trattamenti di microchirurgia estetica note come tecniche di dermatologia plastica. Sono tecniche di correzione chirurgica che consentono di rimuovere o attenuare le cicatrici intervenendo con strumenti chirurgici e per tale motivo vanno effettuate dal dermatologo.

Il laser è una tecnica che utilizza l’emissione di una luce ad una certa lunghezza d’onda per attenuare le cicatrici. Ne esistono due tipologie principali:

La dermoabrasione è un vero e proprio intervento di microchirurgia estetica che rimuove lo strato superficiale dell’epidermide. Per effettuare tale intervento si utilizza uno strumento chiamato fresa abrasiva, una sorta di ruota dentata che viene passata sulla pelle e rimuove lo strato di epidermide. L’intervento, in base ai casi e alle aree da trattare, si può eseguire in anestesia locale o in anestesia generale, quest’ultima consigliata poiché consente al medico di lavorare meglio. Il risultato è il livellamento della superficie dell’epidermide e l’attenuazione delle cicatrici. I tempi di guarigione sono piuttosto lunghi, infatti la cute risulta arrossata per i 3 mesi successivi al trattamento e per i primi 10 giorni si consiglia di applicare una pomata antibiotica per evitare l’insorgenza di infezioni.

Approfondisci come funziona la dermoabrasione e quali risultati permette di ottenere.

Il mosaic surgery è una tecnica microchirurgica che prevede mediante l’utilizzo di uno strumento chiamato trilix di asportare la zona di tessuto epidermico contenente la cicatrice e sostituirlo con tessuto sano prelevato dal paziente stesso. Si effettua in anestesia locale con sedazione endovenosa per fare in modo che il paziente sia immobile e l’intervento dura circa 20 – 30 minuti. Dopo l’intervento al paziente vengono applicate delle bende o dei cerotti chirurgici per 4 – 5 giorni, e la guarigione avviene dopo circa 10 giorni.

Il needling è una tecnica non ablativa che prende il nome di needling, in cui si utilizza uno strumento chiamato dermaroller. Tale strumento è una piccola ruota dotata di micro aghi che penetrano nella pelle producendo piccoli fori che si rimarginano nel giro di 24 ore ma che creano comunque un danno epidermico. La pelle sarà così indotta a riparare i danni causati dagli aghi producendo collagene ed elastina. Prima di ogni seduta si applica una crema anestetica e i risultati effettivi si vedono dopo 6 – 8 mesi.

Prezzi medi e risultati dei diversi trattamenti.

Quali sono le differenze tra le tecniche? Quali i costi? Cosa otteniamo prima e dopo il trattamento? Vediamo adesso una serie di informazioni pratiche che ci aiutino a scegliere il trattamento più adatto.

I prezzi dei vari trattamenti variano in base al tipo di trattamento scelto, al luogo in cui si effettua il trattamento o alla marca di prodotto che si sceglie e soprattutto, per quanto riguarda le tecniche dermato – chirurgiche, in base all’area da trattare. Per quanto riguarda l’efficacia invece dipende dal tipo di cicatrici post acneiche che andremo a trattare, ed è per questo motivo che è sempre bene rivolgersi al dermatologo.

Peeling e filling: il peeling ha un costo che può variare dai 100 ai 400 euro a seduta, in base ai prodotti utilizzati, mentre il filling ha un costo che si aggira intorno ai 200 euro per seduta a cui si deve aggiungere il costo del materiale utilizzato, per esempio l’acido ialuronico, che può variare in base a dove si esegue il trattamento.

Laser: il costo delle sedute di laser a CO2 varia da 500 a 2000 euro, mentre per il laser non ablativo i prezzi vanno dai 400 agli 800 euro.

Dermoabrasione : il trattamento va dai 700 ai 3000 euro.

Mosaic Surgery: ha un costo variabile tra i 500 e i 2000 euro.

Needling: il costo di una seduta di needling con dermaroller è di circa 350-400  euro.

I rimedi cosmetici o le tecniche di dermoabrasione, needling e laser, hanno la funzione di livellare la pelle, favorirne la rigenerazione spontanea ma non eliminano completamente le cicatrici, specialmente quelle più profonde. Si può quindi notare, anche dopo un considerevole numero di sedute, un lieve avvallamento della cicatrice. La tecnica che risulta più efficace per la completa rimozione delle cicatrici è quella del mosaic surgery che però risulta essere anche la più invasiva.

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