Tisane depurative: drenanti e dimagranti per depurare fegato, pelle e reni

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Le tisane depurative sono preparati a base di erbe e si realizzano mettendo le erbe in infusione in acqua calda e poi filtrando il tutto. Il loro utilizzo ha diversi benefici, ma il principale è senza dubbio quello di depurare l’organismo da liquidi e scorie in eccesso: in base al tipo di pianta utilizzata nella preparazione, la tisana avrà effetti sulla cellulite, sul riposo notturno , sullo stress, sul metabolismo ed effetto brucia grassi.Le tisane depurative sono inoltre indicate anche per favorire la circolazione ed eliminare la stanchezza alle gambe e per depurare pelle, fegato e reni.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono ed a cosa servono?
  2. Proprietà e beneficie
  3. Ticette fai da te
    1. Le tisane drenanti
    2. Le erbe dimagranti
    3. Per depurare gli organi
    4. Digestive
    5. Tisane per la circolazione
    6. Rilassanti per depurare la mente
  4. Effetti collaterali e controindicazioni

Alcune erbe utilizzate per le tisane depurative però possono avere degli effetti collaterali come per esempio interazioni con alcuni farmaci, o provocare problemi in gravidanza dovuti a stimolazione della contrattilità uterina e aggravamento di alcune patologie. Tra le tisane dimagranti ottime quelle a base di fucus e the verde, tra quelle drenanti e diuretiche abbiamo il tarassaco e la betulla, tra le tisane per depurare il fegato quelle a base di carciofo, mentre per la pelle sono indicate tisane a base di bardana. Per la circolazione centella asiatica e mirtillo mentre per il rilassamento spiccano melissa, passiflora e tiglio. Infine tra le tisane digestive abbiamo quelle al finocchio, al limoncino e alla liquirizia.

Cosa sono le tisane depurative ed a cosa servono?

Le tisane depurative sono delle bevande che si ottengono mettendo in infusione alcune erbe fitoterapiche, che hanno proprietà curative e adiuvanti i trattamenti medici, in acqua calda. Si utilizzano per una vasta gamma di disturbi sia patologici, come per esempio problemi all’intestino o alla circolazione, o problemi di pelle impura, per esempio con brufoli o acne, sia fisiologici come per esempio gli sbalzi d’umore dovuti alla menopausa.

Meglio le tisane fatte in casa o le bustine di erboristeria?

Essendo a base di erbe le tisane si trovano prevalentemente nelle erboristerie e possono essere a base di erbe secche o fresche. Il mix di erbe può essere già preparato dall’erborista o è possibile acquistare separatamente i componenti della tisana e mischiarli a casa creando una tisana ad hoc per le proprie esigenze personali. Se non si è esperti di fitoterapia comunque è meglio sempre affidarsi ai consigli dell’erborista. In alternativa in commercio esistono anche delle bustine filtro già pronte in cui non è necessario miscelare le varie erbe perché le troviamo già insieme all’interno della bustina. Un esempio sono le tisane della Aboca, vendute in bustine contenenti varie erbe e vari principi attivi, e che si trovano anche nei banchi di molti supermercati al prezzo di circa 7 euro per 20 bustine circa.

Le proprietà ed i benefici per mente e corpo.

Come già detto la principale caratteristica delle tisane depurative è quella di aiutare l’organismo ad eliminare le tossine in eccesso e quindi ristabilire e mantenere uno stato di benessere.

Per questo l’impiego di queste tisane è particolarmente indicato in primavera, quando l’organismo ha bisogno di eliminare le tossine accumulate durante il periodo invernale al fine di affrontare al meglio la nuova stagione, meglio ancora se associate ad una dieta disintossicante che rende ancora più efficace l’effetto di depurazione su fegato pelle ed altri organi.

Per questa loro proprietà le tisane depurative vengono spesso utilizzate anche nelle diete per aiutare il dimagrimento e l’eliminazione di liquidi ma in questo caso è consigliabile berle senza zucchero per evitare di assumere troppe calorie. Non vanno sottovalutati inoltre gli effetti benefici che queste tisane possono avere nel trattamento di alcuni disturbi legati per esempio alla circolazione o alla ritenzione idrica, e quelli sul sistema nervoso, favorendo il rilassamento, infatti, si diminuisce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress e si mantiene più reattivo e quindi depurato l’organismo.

Anche se sono a base di erbe naturali in alcuni casi l’assunzione di queste tisane può presentare delle controindicazioni.

Ricette per preparare in casa ogni tipologia di tisana depurativa.

Date le loro proprietà le tisane depurative possono apportare all'organismo numerosi benefici sia a livello estetico che di salute, vediamoli nel dettaglio.

Le tisane drenanti aiutano a depurarci dalle sostanze tossiche.

Le tisane drenanti sono ottime per la cellulite e per eliminare i liquidi in eccesso che causano ritenzione idrica. Tra le erbe più efficaci per drenare i liquidi in eccesso vi sono: betulla, gramigna, tarassaco o dente di leone e borragine. Queste erbe favoriscono la diuresi grazie ai principi attivi che contengono (come la taraxacina e i terpenoidi nel tarassaco) che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle sostanze tossiche attraverso l’azione sui reni.

Dosi. Si consiglia di assumerne circa un litro al giorno, suddiviso in mezzo litro la mattina appena svegli e mezzo litro la sera prima di dormire, oppure per tisane specifiche anticellulite si può aumentare la dose a 3 - 4 tazze al giorno distribuite nell'arco della giornata.

Tisane dimagranti che accelerano il metabolismo migliorando la capacità dell'organismo di eliminare le scorie.

Le tisane dimagranti sono utili durante una dieta ipocalorica e sono a base di erbe che accelerano il metabolismo come il the verde, il fucus, e il guaranà, o a base di erbe che aiutano lo scioglimento dei grassi tra cui il carciofo e la garcinia. Infine vi sono erbe che possono essere utili a controllare la fame nervosa come per esempio la rodiola. I principi attivi di queste piante (per esempio la cinarina nel carciofo o l’idrossicitrato nella garcinia) agiscono sia a livello del tessuto adiposo, stimolando l’organismo a digerire i grassi, sia a livello della demolizione di zuccheri, che avviene in maniera completa limitando così il senso di fame.

Dosi:Si consiglia di assumerne una tazza al giorno distribuita tra la mattina e la sera lontano dai pasti per favorirne l’azione.

Ricetta della tisane per depurare il fegato, la pelle ed ed i reni.

Per avere un azione depurativa dell’organismo è importante agire anche sui singoli organi, come fegato reni e pelle, con erbe specifiche. Per aiutare il fegato a depurarsi, è possibile utilizzare tisane a base di carciofo e di tarassaco, per la pelle sono indicate tisane a base di Bardana che è ottima contro l’acne e i brufoli, mentre per depurare i reni è utile la gramigna. Queste erbe agiscono aumentando la diuresi e favorendo quindi l’eliminazione delle tossine dal circolo sanguigno.

Dosi: Se ne possono assumere da una a tre tazze al giorno da distribuire durante la giornata.

Tisane digestive per depurare l'intestino e ridurre la pancia gonfia.

Come abbiamo già detto la funzionalità degli organi è fondamentale per la depurazione dell’organismo. Tisane a base di liquirizia, ribes nero, finocchio, limoncino e radice di altea servono a contrastare i problemi gastrici e dell’intestino e a migliorare la digestione e i fenomeni come pancia gonfia e crampi addominali, grazie ai loro principi attivi (come l’olio essenziale di anetolo del finocchio, o la glicirrizina nella liquirizia). Le tisane a base di malva e radice di altea sono consigliate anche in gravidanza in quanto hanno un effetto lassativo, grazie al loro contenuto di mucillagini che rendono le feci più morbide e aiutano a risolvere il problema della stitichezza durante quel periodo.

Dosi. Queste tisane sono ottime per i problemi di stomaco, come pancia gonfia o stitichezza e per migliorare la regolarità intestinale, e vanno assunte dopo ogni pasto per migliorare la loro azione.

Migliorare la circolazione significa aumentare la capacità depurative dell'organismo, ecco come preparare una tisana adatta allo scopo.

Alcune erbe come l’estratto di mirtillo, la centella asiatica, e la vite rossa sono importanti per stimolare e migliorare la circolazione venosa, in quanto aiutano a mantenere il tono delle vene e riducono le sensazioni di stanchezza alle gambe e pesantezza. Queste erbe contengono i flavonoidi, sostanze che hanno un effetto sul tono della parete venosa e aiutano a contrastare la stasi venosa e il ristagno del sangue, alleggerendo le gambe dalla sensazione di pesantezza e stanchezza;  migliorando la circolazione, migliorano lo stato di depurazione e benessere dell’intero organismo.

Dosi. Per favorire la circolazione sanguigna e alleviare la stanchezza alle gambe si consigliano le seguenti tisane da bere circa tre volte al giorno durante l’arco della giornata.

Le tisane rilassanti per depurare la mente.

Sebbene la loro azione possa non sembrare essere direttamente collegata alla depurazione le tisane tisane a base di erbe come la melissa, il tiglio, la camomilla, la passiflora, l’aloe e i fiori d’arancio sono utili per combattere lo stress, gli sbalzi d’umore in menopausa e l’insonnia. Queste erbe contengono delle sostanze (per esempio triterpeni nella melissa o azulene e bisabobolo per la camomilla), hanno un potere rilassante sul sistema nervoso centrale, e quindi calmano gli stati ansiogeni e tensivi, il che contribuisce a mantenere perfettamente reattivo l’organismo e quindi prevenire l’accumolo di scorie e tossine.

Dosi. Per chi soffre di insonnia o ha problemi di stress o sbalzi di umore si consigliano queste tisane depurative che hanno un effetto rilassante e vanno assunte prima di andare a dormire per conciliare il sonno.

Effetti collaterali e controindicazioni.

Nonostante i numerosi benefici sopraelencati, le tisane depurative possono provocare qualche effetto collaterale dovuto alle erbe in essa presenti. Vediamo in quali casi presentano controindicazioni.

Problemi alla tiroide: chi soffre di patologie tiroidee dovrebbe evitare tisane a base di fucus, avena e melissa. In particolare il fucus contiene molto iodio per cui è sconsigliato in caso di ipertiroidismo, l’avena perchè stimola la produzione di ormoni tiroidei, la melissa essendo un naturale rilassante è sconsigliata nei casi di ipotiroidismo poichè il metabolismo già lento e poco funzionante potrebbe peggiorare.

Ipersensibilità ad alcuni farmaci: se si è allergici all’acido acetilsalicilico è meglio evitare tisane a base di salice, betulla e pioppo in quanto queste erbe contengono percentuali di acido salicilico e potrebbero causare effetti allergici.

Problemi gastrici: chi ha problemi di gastrite o di ulcera deve evitare la cicoria, il tarassaco e la genziana poichè queste piante possono aumentare l’acidità gastrica e aggravare quindi le patologie.

Problemi renali ed epatici: per chi ha problemi renali meglio evitare tisane a base di sedano o asparago in quanto fortemente diuretiche, mentre chi soffre di problemi epatici deve evitare eucalipto, borragine e liquirizia.

Diabete: essendo altamente dolce la tisana alla liquirizia non è indicata per chi soffre di diabete dato che contiene molti zuccheri.

Gravidanza: durante questo periodo molto delicato della sua vita una donna dovrebbe prestare particolare attenzione a tutto ciò che assume, in particolare alcune erbe, come la nipitella, l’iperico e l’ortica, sono sconsigliate in gravidanza poiché possono provocare contrazioni dell’utero e quindi l’aborto, ma è consigliabile comunque chiedere consiglio al proprio ginecoloco prima di fare uso di qualsiasi tipo di tisana depurativa.

Altre erbe invece interagiscono con l’efficacia di alcuni farmaci e tra queste abbiamo:

Anticoagulanti: tisane a base di ginkgo possono interagire con i farmaci anticoagulanti potenziandone l’effetto (poichè il ginkgo ha proprietà anticoagulanti esso stesso) ed esponendo il soggetto ad un maggiore rischio di emorragie.

Cortisonici: chi assume farmaci a base di cortisone non deve assumere tisane a base di liquirizia in quanto le sostanze in essa contenute possono potenziare l’effetto del farmaco e causare tossicità.

Ipoglicemizzanti: se si assumono ipoglicemizzanti orali o insulina è meglio evitare il ginseng in quanto potrebbe aumentare l’effetto del farmaco essendo una pianta ipoglicemizzante ovvero una pianta che abbassa la glicemia e quindi potenzia l’effetto del farmaco e potrebbe causare bruschi cali glicemici.

Anticoncezionali: tisane a base di radice di altea, iperico e pompelmo sono controindicate in chi assume anticoncezionali in quanto possono limitare l’assorbimento intestinale del farmaco e diminuirne l’efficacia.

Immunosoppressori: tisane a base di ginseng ed echinacea possono invalidare l’effetto degli immunosoppressori in quanto sono stimolanti del sistema immunitario.

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