I tic nervosi, sono un insieme di movimenti, suoni o comportamenti, che vengono eseguiti involontariamente e senza controllo da parte del soggetto. Sono molto comuni nei bambini e talvolta, possono manifestarsi anche negli adulti. Solitamente tendono a regredire spontaneamente. Quali sono le cause scatenanti e quali le cure? E’ possibile trattare i tic con rimedi omeopatici o fitoterapici?
In medicina, con il termine "tic nervoso", si intende un movimento involontario di tipo stereotipato, non ritmato, ripetitivo e rapido che il soggetto compie senza rendersene conto e che non riesce a controllare.
I tic si manifestano frequentemente nei bambini (il 30% della popolazione soffre di questo disturbo, in particolare più i maschi che le femmine), specialmente tra i 6 e i 10 anni (con una percentuale che va dal 4 al 19% per questa fascia di età) ma anche negli adulti dove, in base alla causa scatenante, possono assumere diverse sfaccettature. La prognosi è solitamente benigna, difatti la maggior parte dei tic nervosi (oltre il 73%) scompare una volta eliminato il problema. Solo in una piccola percentuale di casi legata ad un problema organico - patologico, possono protrarsi nel tempo.
Come vengono classificati questi movimenti involontari?
I tic nervosi possono essere raggruppati in categorie in base a diversi parametri quali durata, complessità e modalità di insorgenza.
In base alla durata distinguiamo tic nervosi:
Transitori: sono tipici dell'età infantile, in particolare della fascia di età compresa tra i 3 ed i 10 anni. Hanno una durata non superiore alle 12 settimane ma non inferiore alle 4 settimane e tendono a regredire e scomparire spontaneamente.
Cronici: si manifestano sia nei bambini che negli adulti e solitamente insorgono prima dei 18 anni. La loro durata è superiore ad un anno con una frequenza giornaliera di almeno tre volte al giorno e non regrediscono spontaneamente.
In base alla modalità di insorgenza i tic nervosi possono essere:
Motori: ripetizione di movimenti involontari quali sbattere una o entrambe le palpebre, ruotare gli occhi, ruotare il collo, toccarsi il naso, storcere la bocca, mordersi le labbra, muovere ripetutamente una gamba o le mani.
Vocali: ripetizione di suono aspecifici e senza significato o di parole (spesso parole volgari e scurrili) o di intere frasi. Talvolta anche la balbuzia viene considerata un tic nervoso.
Comportamentali: ripetizione ossessiva di comportamenti quali strapparsi i capelli (tricotillomania) o mangiarsi le unghia (onicofagia) o ancora mordersi la guancia dall'interno.
In base alla complessità possiamo avere dei tic nervosi:
Semplici: se il movimento o il suono non è articolato e non ha un significato specifico. Di solito sono di breve durata.
Complessi: quando si eseguono movimenti complessi e articolati l'uno di seguito all'altro oppure quando il suono si articola in vere e proprie frasi o parole ripetute più volte che si collocano al di fuori del contesto di una conversazione.
Quali sono le cause dei tic in adulti e bambini.
Le cause principali di tic nervosi, sono per lo più condizioni non patologiche che possono manifestarsi sia nei bambini che negli adulti.
Tra queste abbiamo:
Situazioni di ansia e di stress: derivanti da eventi traumatici o da cambiamenti improvvisi quali ad esempio un lutto, la fine di una relazione amorosa, un licenziamento, la nascita di un fratellino o l'inizio della scuola nei bambini. Alcuni studi hanno messo in evidenza una riduzione dell'ormone che regola il tono dell'umore, la serotonina e l'insorgenza di tic in condizioni di ansia e stress, ma gli studi sono tutt'ora in corso e non vi è ancora una conferma scientifica di questo dato.
Assunzione di alcune tipologie di droghe: (quali cocaina, anfetamine ed eroina) che provocano l'insorgenza di crisi di astinenza e di forme di nevrosi.
Assunzione di alcune categorie di farmaci: quali le dexanfetamine ed il metilfenidato nei bambini, utilizzate spesso per curare il disturbo da deficit di attenzione.
Fattori ereditari: che predispongono il soggetto all’insorgenza di tale disturbo.
Un tic nervoso però può insorgere anche a causa di condizioni patologiche, ad esempio:
Sindrome di Tourette: una patologia neurologica ad esordio infantile caratterizzata proprio dalla presenza di tic motori e vocali che possono essere appena accennati o talmente gravi da essere invalidanti.
Problemi neurologici: quali ad esempio patologie che danneggiano i neuroni cerebrali (corea di Huntington, Parkinson, ischemia cerebrale o paralisi cerebrale).
Patologie a carico del sistema nervoso: quali l’epilessia, patologie infettive quali la faringite e la febbre reumatica da streptococco e carenza di alcuni minerali come ad esempio il caso dell’anemia sideropenica (da carenza di ferro).
Terapia: i diversi metodi per curare i tic nervosi.
I tic nervosi solitamente non richiedono particolari terapie, tuttavia possono esserci tre tipi di approcci terapeutici, ovvero rimedi naturali quali omeopatia e fitoterapia, rimedi farmacologici, riservati ai casi in cui vi siano patologie di fondo e rimedi psicoterapici quali la terapia cognitivo - comportamentale.
Rimedi naturali: omeopatia e fitoterapia.
Il trattamento naturale dei tic nervosi, prevede l'utilizzo di fitoterapici o di rimedi omeopatici. Tra le piante che possono essere utili, abbiamo tutte quelle che hanno un'azione calmante e rilassante sul sistema nervoso centrale, come ad esempio:
Passiflora: è una pianta che contiene passiflorina, alcaloidi, sostanze amari, flavonoidi, cumarine e fitosteroli ed ha azione calmante e rilassante. Può essere assunta come:
Tintura madre (25 - 30 gocce tre volte al giorno).
Estratto secco (dose giornaliera 200 – 300 mg).
Tisana (un cucchiaio di passiflora da porre in infusione per 10 minuti in una tazza di acqua bollente).
Camomilla: i suoi principi attivi sono bisabololo e azulene ed è una pianta calmante e rilassante. Si assume solitamente sottoforma di tisana ponendo in infusione 1 – 2 cucchiai di fiori di camomilla in una tazza di acqua bollente per almeno 10 minuti.
Valeriana: contiene alcaloidi quali la valerina, oli essenziali quali esteri dell’acido valerico e valenerolo e flavonoidi quali la linarina. Ha azione calmante e regola l’eccitabilità del sistema nervoso e si utilizza sottoforma di:
Infuso (un cucchiaio di radice in una tazza di acqua bollente da lasciare in infusione per 10 minuti).
Estratto secco (massimo 500 - 600 mg al giorno).
Tintura madre (15 – 20 gocce prima di dormire).
Melissa: ha azione calmante e rilassante sul sistema nervoso centrale e sull’apparato muscolare grazie al suo contenuto di olio essenziale. Si utilizza come:
Infuso (un cucchiaio di foglie in infusione per 10 minuti in acqua bollente).
Tintura madre (20 gocce tre volte al giorno o 30 – 40 gocce prima di andare a letto).
Per quanto riguarda l'omeopatia invece, i rimedi più indicati sono:
Ignatia amara, in concentrazione 9 CH con una posologia di 5 granuli da una a due volte al giorno. Questo rimedio è utile per i tic del volto e delle palpebre.
Mygale avicularia, da assumersi alla concentrazione 15 CH con una posologia di 5 granuli una volta al giorno. Come il rimedio precedente è indicato per i tic del volto, delle palpebre ma anche del collo.
Agaricus muscarius da assumersi con una posologia di 5 granuli 1 - 2 volte al giorno ed una concentrazione 9 CH, questo rimedio è utile per i tic degli occhi e per i tremori in generale.
Cuprum metallicum, alla concentrazione 9 CH e con una posologia di 5 granuli da 1 a due volte al giorno, è un rimedio utile per i tic del viso simili a spasmi.
Kali bromatum, utile per il trattamento di tic nervosi alle mani, questo rimedio va assunto ad una concentrazione di 9 CH e con una posologia di 5 granuli una volta al giorno.
Tra gli altri rimedi naturali possiamo poi citare i fiori di Bach quali Agrimony, Larch e Bach mimulus, l'assunzione di integratori a base di potassio, magnesio, calcio e vitamina B, utili sia per il benessere del sistema nervoso centrale che per il sistema muscolare e la massoterapia, ovvero l'esecuzione di massaggi rilassanti.
Rimedi farmacologici per controllare queste azioni involontarie.
I rimedi farmacologici per il trattamento dei tic nervosi, sono da utilizzarsi solo ed esclusivamente in caso di grave compromissione della vita quotidiana.
I farmaci che maggiormente vengono usati sono:
Neurolettici, che agiscono inibendo una determinata classe di recettori quali D2, e che comprendono aloperidolo, risperidone e pimozide.
Antagonisti dei recettori alfa – 2 adrenergici, come ad esempio la clonidina.
Le benzodiazepine, come ad esempio il clonazepam.
Gli inibitori della ricaptazione della serotonina.
La tossina botulinica, la cui azione si esplica attraverso la paralisi della porzione in cui viene iniettata.
La terapia cognitivo - comportamentale per i tic.
È possibile, sia negli adulti che nei bambini, intervenire sui tic nervosi attraverso la psicoterapia. Gli approcci più utilizzati sono quelli della terapia cognitivo – comportamentale, ed in particolare:
Automonitoraggio, ovvero stabilire insieme al paziente un insieme di metodiche, come ad esempio l’utilizzo di un block notes, che servono a prendere nota di quando si verificano i tic e con quale frequenza. In questo modo si è visto che si ha una buona percentuale di regressione spontanea dei tic.
Tecnica del “rovesciamento delle abitudine” ovvero un insieme di esercizi che portano il soggetto a rilassarsi e a prendere coscienza di se stesso e del disturbo, affinchè possa arrivare gradualmente verso una gestione autonoma e un maggiore controllo e consapevolezza del problema. È la tecnica che ha maggiore efficacia.
Decondizionamento operante, ovvero si premia il soggetto quando riesce a non eseguire il tic o a controllarlo o a sostituirlo con comportamenti non ossessivi.
Inoltre alla psicoterapia possono essere affiancati anche interventi educativi e di supporto sia per i bambini che per i genitori ed interventi di psicomotricità o di rilassamento, volti al controllo dei movimenti ed al rilassamento dell’apparato muscolare.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.