Olio di pesce: guida completa

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Daniela Curatolo
(Specialista in ingegneria biomedica)

Approfondiamo le proprietà dell’olio di pesce, integratore alimentare di omega 3, ricavato dai prodotti di scarto dei pesci, ricco di benefici per l’organismo. Proprio per il suo  apporto di acidi grassi, l’olio di pesce fa bene alla pelle, al cuore, al cervello e al fisico e può essere usato per alleviare sintomi e stati infiammatori di patologi. Quando e come assumerlo?

    Indice Articolo:

Cos’è l'olio di pesce e da dove si ricava?

L’olio di pesce è un prodotto derivante dagli scarti di alcuni pesci, che viene utilizzato come integratore alimentare grazie alla sua ricca quantità di omega 3 (acidi grassi essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo).

Per ricavare l’olio di pesce, in genere vengono utilizzati pesci come merluzzo, trota, salmone, tonno e sardine. Dopo il processo di pulizia, gli scarti quali interiora, teste, code, ecc, vengono fatti bollire e attraverso processi chimici e di raffinazione si ricava l’olio che verrà utilizzato come fonte alimentare di omega 3.

La quantità di omega 3 presente nei pesci varia secondo la zona del corpo. In genere la maggior parte del contenuto di acidi grassi si accumula nelle interiora. Infatti, estraendo olio di pesce dal fegato dell’animale si può ottenere un quantitativo di omega 3 pari alla dose giornaliera consigliata.

Perché gli omega 3 vanno assunti mangiando pesce?

A differenza di quel che si pensa, l’organismo umano riesce benissimo da solo a produrre alcuni acidi grassi, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), noti come omega 3. Dunque vi chiederete perché i medici, le associazioni del benessere, i genitori, ecc, ci bombardano di slogan del tipo: “mangia il pesce che è ricco di omega 3”?

La risposta è semplice!

Nonostante il nostro corpo sia ricco di tali acidi, manca però, dei mezzi necessari per sintetizzarli, ossia non riesce a trasformarli nelle sostanze utili al nostro fabbisogno. Ecco spiegato perché è necessario assumerli da altre fonti alimentari. Difatti questi acidi sono sintetizzabili solo se assunti come alimenti ed in particolare il pesce. I pesci, infatti, durante la loro alimentazione (ricca di alghe), accumulano grandi quantità di tali acidi e dunque rappresentano una fonte ricca di omega 3.

Ecco spiegato perché bisogna mangiare il pesce per ottenere la dose necessaria di omega 3 a garantirne il giusto apporto.

Valori nutrizionali.

L’olio di pesce, oltre ad essere una fonte ricchissima di omega 3, contiene anche tantissimi elementi che portano benefici a chi li assume. Tra questi i più importanti sono:

Calorie.

Le calorie di questo elemento sono pari a circa 902 kcal per 100 g di prodotto; sembrerebbero davvero tante, ma tenete in considerazione che la dose giornaliera consigliata è di circa 1-3 grammi, per cui si tratterebbe di assumere 9 – 27 Kcal.

A cosa serve e perchè fa bene?

Le proprietà terapeutiche e curative dell’olio di pesce, sono dovute per la maggior parte, come visto, alla presenza degli omega 3 ed alla loro azione nei confronti dei processi infiammatori. Grazie alla sintesi di eicosanoidi, il processo flogistico acuto si risolve più velocemente e le probabilità che questo si tramuti in un’infiammazione cronica sono sempre più piccole.

Questo però non è l’unico motivo. Difatti, esso contiene tantissimi altri elementi che possono aiutare a risolvere o alleviare problematiche di vario genere.

Il ruolo delle vitamine

L’olio di pesce è particolarmente ricco anche di vitamine A e D che giocano un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, partecipando a svariate funzioni chimiche.

Ad esempio, una carenza di vitamina A può portare a problemi alla vista;

Mentre un insufficiente apporto di vitamina D (l’olio di pesce ne contiene una grande quantità) può portare a squilibri nella secrezione di paratormone (prodotto dalle ghiandole paratiroidi) che causano osteoporosi, ipertensione, debolezza muscolare, ecc.

Inoltre, l’alto contenuto di vitamina E conferisce all'olio di pesce una potente azione antiossidante: questa vitamina interviene nell'azione dei radicali liberi, che si scatenano durante le trasformazioni metaboliche di alcuni grassi andando a danneggiarne le cellule. Bloccando i radicali liberi, si protegge l’organismo dall'invecchiamento e dalla nascita di patologie degenerative.

Proprietà e benefici dell'olio di pesce.

Ma, è davvero così indispensabile assumere questi acidi? Che ruolo giocano nel nostro organismo? Vediamo di rispondere a queste domande analizzando i benefici chel'uso dell'olio di pesce apporta al nostro organismo.

Protegge il cuore grazie all'omega 3.

La principale proprietà terapeutica conferita agli omega 3 riguarda la salvaguardia della funzione cardiaca. In campo cardiovascolare, infatti, essi svolgono un’azione antiaggregante eccellente e intervengono nei processi di vasodilatazione e vasocostrizione che regolano la pressione sanguigna.

Ciò avviene in diversi modi:

Riduce il colesterolo cattivo.

Tra gli altri benefici derivanti dalla quantità di omega 3 presente nell'olio di pesce, ricordiamo:

In realtà, dunque, non è che l’olio di pesce fa abbassare i livelli di colesterolo, ma interviene nei meccanismi che aiutano a ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue, di modo che non si verifichino ostruzioni dei vasi.

Riduce il dolore articolare grazie alla proprietà antinfiammatoria.

Gli acidi grassi presenti nell'olio di pesce hanno un’azione antinfiammatoria che può aiutare a prevenire e trattare la sintomatologia di patologie quali l’artrite reumatoide, caratterizzate da un processo infiammatorio dei tessuti che compongono le articolazioni.

In particolare l’assunzione di omega 3 riduce il dolore articolare e la rigidità delle articolazioni che si presenta soprattutto al mattino.

Migliora i sintomi della gastrite.

Gli omega 3 contenuti nell'olio di pesce sono in grado di inibire la secrezione di alcune sostanze infiammatorie e quindi di alleviare la sintomatologia legata a patologie dell’apparato digerente quali gastrite, colite ulcerosa e morbo di Crohn (enterite, ossi malattia cronica dell’intestino).

Previene i disturbi depressivi.

Secondo una ricerca recente, gli omega 3 insieme alla vitamina B, contenuti nell’olio di pesce hanno un’azione protettiva nei confronti delle cellule cerebrali grazie alla loro azione che va ad aumentare la produzione di glutatione, un antiossidante che permette di preservare l’attività cerebrale. Tale ricerca mette in luce come un consumo equilibrato di olio di pesce possa aiutare a prevenire patologie psichiche quali schizofrenia, disturbo bipolare e depressione.

Riduce il rischio di diabete.

Anche se non interviene direttamente nei cambiamenti dei livelli di glicemia, l’olio di pesce può essere molto utile se assunto in modo regolare. L’azione antinfiammatoria degli omega 3, infatti, riduce l’infiammazione cronica tipica di questo stato patologico, che porta al rinforzo dell'insulino-resistenza (insieme di meccanismi che impediscono alle cellule del pancreas di produrre livelli d’insulina adeguati a regolare l’indice glicemico nel sangue).

Stimola gli ormoni tiroidei.

Alcuni studi pubblicati sulla rivista medica dedicata alle scienze nutrizionali “ Journal of Nutritional Biochemistry”, hanno dimostrato che gli acidi grassi omega 3, contenuti nell'olio di pesce, hanno la capacità di ridurre l’infiammazione e di stimolare gli ormoni tiroidei riducendo quindi l’ipotiroidismo.

Protegge la vista.

Sono ancora una volta gli omega 3 contenuti nell’olio di pesce a proteggere gli occhi in quanto essi sono parte integrante del tessuto oculare. Inoltre, gli acidi grassi sono vasodilatatori e quindi prevengono alcune malattie della vista.

Contrasta le vampate di calore in menopausa.

Le vampate di calore provocate dal calo di estrogeni, sono un sintomo tipico della menopausa. Uno studio condotto dall'ospedale ginecologico Sant'Anna di Torino ha dimostrato che l’assunzione di capsule di olio di pesce, grazie agli acidi omega 3 in esse contenuto, può ridurre notevolmente questo sintomo.

Approfondiosci gli altri sintomi della menopausa.

Gli omega 3 non solo hanno tantissime proprietà terapeutiche, ma vengono utilizzati in molti cosmetici grazie alle loro proprietà anti-aging.

Contrasta le rughe del viso e fa bene alla pelle.

l’olio di pesce fa bene alla pelle. Gli acidi grassi polinsaturi hanno la proprietà di richiamare acqua nei tessuti e ciò si traduce in una pelle più idratata ed elastica con minor incidenza di rughe.

E' utile contro la dermatite seborroica.

La carenza di acidi grassi porta a secchezza cutanea con conseguente sviluppo di opacità dei capelli e fragilità delle unghie. Inoltre, l’azione antinfiammatoria può essere utile in caso di dermatite seborroica che è un'infiammazione del cuoio capelluto accompagnata da prurito e squame.

Rende i capelli luminosi.

Shampoo, balsami e maschere a base di olio di pesce servono a rinforzare i capelli, sfibrati e secchi. Gli omega 3 sono nutrienti ed idratanti e quindi ridonano ai capelli lucentezza e corposità.

Quando assumerlo?

Vi sono delle condizioni particolari, fisiologiche o patologiche, in cui l’olio di pesce pur non giocando un ruolo primario, interviene in maniera positiva nel nostro organismo. Vediamo quali sono queste condizioni e in che modo l’olio di pesce può essere d’aiuto.

Donne in gravidanza.

l’assunzione di omega 3 durante la gestazione, non solo è importante ma è altamente consigliata. Le prostaglandine prodotte da questi acidi grassi intervengono su numerosi processi fisiologici, tra cui lo sviluppo neurologico e visivo del feto.

Donne in allattamento.

L’olio di pesce fa bene anche alla madre oltre che al bambino: previene la depressione post parto, rinforza i processi vascolari, impedisce la propagazione dello stato infiammatorio e aumenta la quantità di latte prodotto in fase di allattamento.

Bambini e neonati.

Un bambino che consuma regolarmente olio di pesce è meno soggetto a contrarre patologie cardiovascolari, ictus e infarti. Questo è quanto risulta dalle ricerche più recenti svolte sugli omega 3. In particolare una ricerca australiana mette in relazione questo stato immunitario con i neonati sottopeso, rilevando l’importanza di questi acidi grassi già nei primi mesi di vita.

Chi fa body building.

L’olio di pesce fa bene e funziona benissimo nei trattamenti terapeutici di tante malattie, ma questo prezioso elemento allarga il suo campo d’azione anche in altri ambiti.

Gli integratori a base di olio di pesce vengono usati tantissimo dai cultori del body building. Il motivo principale è che l’azione antinfiammatoria degli omega 3 e quella antiossidante della vitamina E danno un contributo importantissimo a chi svolge attività fisica regolare e intensa. Chi pratica culturismo ad alti livelli lo sa bene, l’allenamento duro determina reazioni infiammatorie da parte dei muscoli che devono subire uno sforzo extra. Gli integratori di olio di pesce permettono un recupero più rapido dopo l’esercizio, in modo che l’infiammazione non pregiudichi l’aumento di massa, anche se l’olio di pesce non interviene direttamente nell'aumentare la massa muscolare. Per questo motivo l’impiego di olio di pesce come integratore trova largo uso anche nello sport.

Puoi approfondire quali sono gli integratori per il body building.

Chi è a dieta: non solo per dimagrire ma per stare bene!

Da quando in America e, subito dopo in tutto il resto del mondo, è scoppiato il boom della “dieta a zona”, l’olio di pesce è diventato uno degli alimenti più noti nel campo del benessere. Ciò è dovuto al fatto che tale dieta non fa dimagrire, o meglio non è mirata a un dimagrimento!

La dieta a zona nasce con lo scopo di mantenere i livelli ormonali nei range fisiologici dell’organismo, attraverso l’assunzione di particolari cibi.

Perché?

Gli ormoni presenti nel nostro organismo (soprattutto insulina, glucagone ed eicosanoidi) regolano i processi fisiologici che ci accompagnano per tutta la vita; gli squilibri legati a tali elementi sono i responsabili delle anomalie fisiologiche quali stress, nervosismo, iperattività, ecc.

Come?

Da quando si è capito che il cibo può influenzare i livelli ormonali dell’organismo, è nata la consapevolezza che agendo sull'alimentazione è possibile regolare il benessere del corpo.

E l’olio di pesce?

Uno degli elementi basilari di questa dieta è proprio l’olio di pesce. L’elevata concentrazione di omega 3 presente in esso, rappresenta una fonte inestimabile di eicosanoidi che grazie alla loro azione antinfiammatoria regolano i processi flogistici dell’organismo, aiutandoci a stare bene.

Controindicazioni ed effetti collaterali: l'olio di pesce fa male?

Avendo rimarcato abbastanza gli effetti benefici dell’uso dell’olio di pesce, occorre ora ristabilire un po’ d’equilibrio. L’olio di pesce fa bene, su questo non ci sono dubbi, ma può anche far male!

Gli effetti collaterali più significativi si ritrovano nell'eccesso di vitamine, in particolare A e D. Ebbene sì, nonostante si senta parlare sempre di carenza di vitamine, un eccesso nella loro assunzione può dare seri problemi.

Secchezza oculare.

La vitamina A, responsabile della vista, se assunta in dosi elevate può provocare effetti inversi, portando a eccessiva secchezza oculare.

Calcoli renali.

Un sovra dosaggio di vitamina D, invece, può essere responsabile di calcoli renali e trombi a causa dell’eccesso di calcio che si deposita nei reni e nelle arterie.

Diarrea.

Le persone che iniziano a prendere olio di pesce possono avere fenomeni di diarrea per alcuni giorni finché il corpo non si abitua.

Pelle grassa.

L’assunzione di una certa quantità di olio di pesce può causare la comparsa di la pelle grassa.

E’ giusto osservare che tali effetti negativi sono dovuti ad eccessi spropositati di olio di pesce. Per cui assumendo dosi limitate non si incorre in nessun effetto indesiderato.

L’olio di pesce fa ingrassare o dimagrire?

Gli esperti dell'University of South Australia di Adelaide hanno pubblicata un'analisi sulla rivista svizzera Nutrients in cui sostengono che l’olio di pesce possa contrastare l’obesità.

Da uno studio condotto sui topi, gli scienziati hanno constatato che. aumentando l’assunzione di olio di pesce di 1/3 g, si possa ridurre il grasso corporeo e diminuire di peso se abbinata ad una dieta ipocalorica ed all'attività fisica.

Questo accade perché aumentando i livelli di omega 3 vi è un minor accumulo di grasso nelle cellule e quindi una diminuzione delle dimensioni delle cellule di grasso.

Tuttavia gli stessi scienziati australiani hanno spiegato che i risultati degli studi non possono essere considerati definitivi e che la ricerca deve essere verificata.

E’ vero che con i grassi non si dimagrisce, ma è anche vero che esistono grassi come i trigliceridi che fanno ingrassare e grassi buoni che sciolgono i grassi come quelli omega 3.

L’olio di pesce dunque da solo non serve a dimagrire, ma può rivelarsi un valido alleato per perdere peso se è abbinato a una dieta sana e ad una regolare attività fisica.

Posologia: quanto olio di pesce assumere al giorno?

Quali sono le dosi “giuste” per l’olio di pesce? Quanto olio di pesce bisogna assumere al giorno per scongiurare le pericolose controindicazioni sopra elencate?

La risposta non è semplice e dipende fortemente dall'uso che si deve fare di questo integratore.

Come integratore nutrizionale, l’olio di pesce va assunto con regolarità e con una posologia che varia dagli 1 ai 3 mg. Attenzione! L’olio di pesce non sostituisce una dieta sana ed equilibrata, il suo uso deve accompagnarla ed integrarla.

Quando l’esigenza di omega 3 è dovuta a fattori patologici, il dosaggio di olio di pesce è leggermente superiore alla norma (anche questo dipende dal tipo di patologia e comunque è necessario rivolgersi a un medico per le dosi corrette, evitate quindi di assumere quantità esagerate dettate da una cura “fai da te”);

Per ciò che riguarda il momento in cui assumere l’olio di pesce, non vi sono regole precise; Sui flaconi degli integratori potrete trovare indicazioni che consigliano l’uso durante i pasti, ma ciò non è restrittivo.

Dove si compra e quanto costa?

L’olio di pesce può essere acquistato in erboristeria, al supermercato, online e nelle farmacie. In commercio esistono diverse forme di olio di pesce, le più comuni sono:

Per capire meglio quello che compriamo, ho voluto precisare alcuni termini che appaiono sulle confezioni dei prodotti e non sempre sono spiegati:

Quale scegliere?

Ora che abbiamo visto come viene venduto l’olio di pesce e sappiamo cosa aspettarci dalle scritte sui flaconcini è il momento di scegliere quale olio di pesce assumere.

Tutte le forme di olio di pesce su citate vanno bene a patto che siano effettivamente trattate in modo da risultare pure, concentrate e di grado farmaceutico. L’importanza di questi criteri nella scelta è elevata. Questo perché se si assumesse olio di pesce non opportunamente trattato, si correrebbe il rischio di assumere metalli pesanti quali piombo e mercurio, diossina e altre sostanze particolarmente dannose per la nostra salute!

Arrivati a questo punto, diamo un’occhiata al portafogli e vediamo cosa ci possiamo permettere. Dato la rilevanza della qualità del prodotto è bene scegliere solo elementi di marche note per la loro scelta dei prodotti. Tra le varie configurazioni i prezzi possono variare molto e nello specifico:

Insomma, l’olio di pesce sembrerebbe un vero e proprio toccasana ma può nascondere alcune insidie se non se ne fa un uso corretto:

l’abuso di questo integratore comporta effetti collaterali anche gravi.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Daniela Curatolo
(Specialista in ingegneria biomedica)

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