Mela: proprietà, calorie, valori nutrizionali, benefici e controindicazioni

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La mela con poche calorie, ma ricca di vitamine, minerali e fibre è il frutto ideale per la dieta e non solo: è buona e fa anche bene! Scopriamo quali sono tutti gli effetti benefici di questo frutto i suoi valori nutrizionali ed anche i lievi effetti collaterali che possono rappresentare una controindicazione alla sua assunzione.

    Indice Articolo:
  1. Calorie e valori nutrizionali
  2. Proprietà
  3. Controindicazioni

Calorie e valori nutrizionali della mela.

La mela è un frutto dal sapore dolce e gradevole che si può mangiare in qualsiasi periodo dell’anno, visto che ogni stagione ha le sue qualità di mele e che può facilmente essere conservata.

Le diverse varietà di questo pomo.

Frutto popolare in tutta Europa, in particolar modo in Italia, dove viene da secoli considerata il frutto della salute e del benessere per antonomasia la mela è presente solo in Italia in quasi 1000 varietà. Tra le più comuni e prelibate abbiamo:

  • Mela annurca è una varietà campana che presenta una polpa soda e croccante, profumo lieve e sapore leggermente aspro. E’ ricca di vitamine, fibre e sali minerali

  • Mele golden delicios è la varietà di mela più comune, ha un colore giallo e polpa dolce e croccante. Coltivata soprattutto in Val d’Aosta la golden è una mela ricca di fruttosio

  • Mela granny smith è meglio conosciuta come mela verde. Poco zuccherina, croccante ed acidula, è ricca particolarmente di magnesio.

  • Mela imperatore è una mela rossa con polpa bianca e consistente, poco succosa e dal sapore dolce acidulo.

  • Mela renetta è originaria della Francia ma diffusa in Val d’Aosta ed in Piemonte. Ha un aspetto rugoso e colore giallo verde. Il sapore varia a seconda della maturazione, più asprigna la renetta invernale, dolce e pastosa quella primaverile.

  • Mela stark è ricca di carotene e retinolo, ha colore rosso intenso, sapore dolce e aroma intenso. Molto diffusa in Lombardia.

  • Mela cotogna è un ibrido tra mela e pera utilizzata soprattutto per confetture, gelatine e liquori. Ha una polpa soda ed acidula ed è ricchissima di pectina.

Le percentuali caloriche delle mele variano leggermente sia in base alla tipologia che al grado di maturazione del frutto.

Anche i valori nutrizionali si discostano di poco tra una varietà e l’altra, unica variante apprezzabile è osservabile nelle mele cotogne che hanno meno zuccheri (6 g contro i 10 delle altre varietà) e molte più fibre (6 g contro i 2,6 delle altre varietà).

Mela senza buccia Kcal 53

Acqua 83 g

Proteine 0,3g

Grassi 0,1g

Carboidrati 13 g

Fibre 2 g

Vitamina A 8 g

Vitamina C 6 g

Mela con la buccia 38 kcal

Acqua 85 g

Proteine 0,2g

Grassi 0g

Carboidrati 10 g

Fibre 2,6 g

Le proprietà: perchè fa bene mangiare questo frutto.

Come dice il vecchio detto popolare “una mela al giorno toglie il medico di torno” la mela è infatti considerata un vero e proprio farmaco naturale, frutto ricco di vitamine e nutrienti importanti per l’organismo quali potassio, vitamine acido citrico e acido malico, che le donano numerose proprietà benefiche:

Puoi approfondire quali sono gli alimenti astringenti.

Controindicazioni: quando è meglio evitare le mele.

Un frutto così ricco di benefici può avere delle controindicazioni? No! la mela non ha vere controindicazioni, ma se non assunta in modo corretto e nelle giuste dosi, può comportare degli effetti collaterali dovuti alla presenza di pectina:

Diarrea e stitichezza. Mangiare mele può aumentare la stitichezza se non accompagnate da una certa quantità di acqua, perchè la pectina forma una specie di gelatina che aumenta la consistenza delle feci.

Gonfiore. A causa delle fibre, la mela ha una tendenza a causare gas e gonfiore addominale.

Mancanza di appetito. Sempre a causa della pectina la mela da un grande senso di sazietà e potrebbe, quindi essere controindicata per chi è sotto peso.

Malassorbimento di ferro e calcio: l’eccessivo consumo di fibre può interferire con l’assorbimento del ferro e del calcio e quindi favorire l’osteoporosi.

Nautalmente questi sono casi limite che possono verificarsi quando il consumo di mele non è integrato in una corretta alimentazione, ma in diete ipocaloriche che tendono ad eccedere nel consumo di fibre.

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