Dragoncello: proprietà, benefici ed utilizzi della spezia

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

Il dragoncello è un’erba aromatica apprezzata sia in campo culinario che erboristico, gode di straordinarie proprietà per il nostro organismo ma possiede anche controindicazioni ed effetti collaterali. Scopriamo i benefici di questa spezia ma anche i suoi utilizzi.

    Indice Articolo:
  1. Caratteristiche
  2. Valori nutrizionali
    1. Calorie
  3. Proprietà e benefici
    1. Digestione
    2. Intestino
    3. Amenorrea
    4. Sistema nervoso
    5. Denti
    6. Alitosi
  4. Controindicazioni ed effetti collaterali
    1. Gravidanza ed allattamento
    2. Farmaci anticoagulanti
  5. Come utilizzarlo
    1. In cucina
    2. Erboristeria
  6. Dove comprarlo?

Dragoncello: caratteristiche.

Appartenente alla famiglia delle Asteracee, il dragoncello (Artemisia drancunculus), detto anche “estragone”, è un’erbacea caratterizzata da foglie sottili di colore verde brillante e da piccoli fiori giallastri.

Possiede un sapore amaro e pungente e si sostituisce al sale in quanto esalta naturalmente la sapidità degli alimenti.

Essendo un’erba aromatica, viene impiegata in cucina per insaporire diversi piatti, le foglie, le sommità fiorite e le radici, invece, vengono utilizzate prevalentemente in campo erboristico.

Valori nutrizionali.

In 100 grammi di dragoncello le calorie sono ripartite in:

Nel dragoncello sono particolarmente presenti la vitamina A, la C e le vitamine del gruppo B e abbondanti sono le concentrazioni di alcuni sali minerali come il calcio, il potassio, il magnesio e il fosforo.

Calorie.

In 100 g di dragoncello sono contente 295 kcal.

Siccome, però generalmente se ne utilizza molto meno, l'apporto calorico della spezia è molto basso.

Proprietà e benefici del dragoncello.

Il dragoncello è conosciuto fin dall'antichità per gli effetti benefici che è in grado di apportare all'organismo. Foglie e radici di questa pianta, infatti, contengono principi attivi quali tannini, estradiolo, estragolo, capillene, tuione, cineolo, eugenolo, limonene e cumarine che gli conferiscono il suo tipico aroma e le peculiari proprietà che si trasformano in benefici per l'organismo:

Aiuta la digestione e contrasta l'inappetenza.

I tannini, il tujone e l’estragolo, sono composti amari presenti nel dragoncello, che stimolano la produzione di succhi gastrici e le papille gustative ed aiutano la digestione. Per questo motivo, usato a digiuno, il dragoncello favorisce l’appetito risultando utile anche in caso di inappetenza.

Migliora le funzioni intestinali.

l'infuso di dragoncello, assunto dopo i pasti, stimola il movimento peristaltico dell'intestino ed elimina anche i gonfiori addominali. Il dragoncello calma gli spasmi intestinali che causano meteorismo e aerofagia in virtù della presenza di cumarine ad azione antispasmodica, capaci cioè, di inibire la contrazione della muscolatura liscia dell’intestino.

Secondo il dipartimento di Scienze alimentari e nutrizionali dell' University College Cork, Irlanda, tutte le erbe contenenti carotenoidi, ovvero basilico, aneto, menta, prezzemolo , rosmarino, salvia e dragoncello favoriscono il processo digestivo della salivazione al movimento nell'intestino.

Contrasta l'amenorrea.

Il tujone, inoltre, inibendo la degradazione dell’acetilcolina, (neurotrasmettitore che regola i movimenti muscolari), promuove la contrazione dell’utero per questo viene impiegato come rimedio naturale per stimolare il ciclo mestruale.

Ha proprietà benefiche sulla psiche e favorisce il buonumore.

il cineolo, sostanza aromatica presente anche in altre erbe come salvia, rosmarino, origano, entra nel circolo sanguigno (anche solo attraverso la respirazione, essendo una sostanza volatile), e stimola la funzionalità del sistema nervoso centrale. I benefici che se ne possono trarre sono molteplici: concentrazione e memoria risultano migliorati e vengono favoriti anche il buon umore e la sensazione di benessere.

Allevia il mal di denti.

Grazie alle proprietà antibatteriche e anti-infiammatorie, dovute al limonene presente nel dragoncello, esso allevia il mal di denti. Inoltre anche le cumarine l’eugenolo svolgono un’azione analgesica locale essendo in grado di inibire alcuni mediatori dell’infiammazione. Le radici del dragoncello, vengono applicate sui denti doloranti per calmare il dolore.

Contrasta l'alitosi.

Il dragoncello è un antisettico ed antibatterico naturale, esso disinfetta efficacemente fungendo da solvente, ossia solubilizzando le membrane dei batteri. Non a caso, anticamente, le sue foglie venivano masticate per disinfettare il cavo orale.

L'artemisia ha controindicazioni ?

Le componenti aromatiche presenti nel dragoncello hanno note proprietà benefiche, tuttavia, ad alti dosaggi le stesse sostanze possono dare effetti avversi:

Il dragoncello, inoltre, viene controindicato in alcuni casi:

Gavidanza e allattamento.

Il tujone favorisce le contrazioni dell’utero pericolose nei primi mesi di gestazione perchè può causare la perdita del feto. Per questo motivo, va evitato l’uso del dragoncello sia in gravidanza che in allattamento per gli effetti neurotossici che può causare.

Terapia anticoagulante.

le cumarine del dragoncello inibiscono la coagulazione sanguigna, per questo l’uso dell’erba viene sconsigliata in corso di terapia con farmaci anticoagulanti in quanto il loro effetto ne risulterebbe potenziato

Gli utilizzi di questa spezia.

Il dragoncello viene impiegato sia come spezia in cucina sia in campo erboristico.

Ricette e sapori in cucina.

In cucina il dragoncello viene utilizzato per insaporire secondi di carne, pesce, o uova grazie al suo sapore amarognolo e leggermente piccante.

Meglio utilizzare le foglie di dragoncello tritate e fresche, infatti, se essiccato, perde, la sua fragranza. Per conservare questa spezia a lungo la si può congelare in cubetti di ghiaccio pronti all’uso.

Il dragoncello viene ampiamente utilizzato in cucina soprattutto in abbinamento ai secondi piatti. Vediamo qualche esempio:

Il dragoncello in erboristeria.

In erboristeria l’estratto secco di erba dragona, viene impiegato per preparare degli infusi.

L’olio essenziale viene impiegato soprattutto dopo i pasti per facilitare la digestione. Ne bastano 2 o 3 gocce sotto la lingua o diluite in poca acqua.

Infuso digestivo.

Immergi un cucchiaio di dragoncello essiccato in acqua bollente per dieci minuti circa. Quindi filtra e bevi. L’infuso così preparato può essere assunto, fino ad un massimo di due volte al giorno, per calmare gli spasmi intestinali o per favorire la digestione dopo i pasti.

Inoltre il dragoncello può essere utilizzato in aromaterapia per effettuare massaggi rilassanti e può essere frizionato sulla pelle nelle zone colpite da reumatismi e dolori muscolari. A causa dell’effetto irritante, dovuto alla presenza di eugenolo, va miscelato ad altri oli vegetali, come l’olio di mandorla o di rosmarino.

In medicina viene utilizzato per facilitare l'assunzione di medicine molto sgradevoli, perchè masticare le foglie di artemisia riduce la sensibilità delle papille gustative.

Dove si trova l'erba dragona?

Il dragoncello fresco non è facile da trovare, ma è possibile acquistare una piantina nei vivai o su internet al prezzo di 4/5 euro.

Il dragoncello essiccato si trova online ed in erboristeria ed ha un costo di 8/10 euro per una confezione di 100 g.

In erboristeria è possibile acquistare anche l’olio essenziale di erba dragona (costo pari a 16,00 euro circa la confezione da 5 ml).

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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