Dormire dopo pranzo: fa bene o fa male? Benefici e controindicazioni del riposino dopo i pasti

Consulente Scientifico:
Dottoressa Maria Innocente
(Specialista in biologia e nutrizione)

Dormire dopo pranzo fa bene o fa male? Il riposino pomeridiano è una pratica molto diffusa, ma non tutti sono convinti faccia bene! C’è chi dopo il riposino si sente carico ed energico e chi sostiene di svegliarsi più stanco di prima! Ma la scienza cosa cosa dice? Cerchiamo di capire, a prescindere dalle opinioni personali, i benefici e le controindicazioni del dormire dopo pranzo.

    Indice Articolo:
  1.  Fa bene o fa male?
  2. Benefici
  3. Controindicazioni

Dormire dopo pranzo fa bene o fa male?

Il riposino dopo pranzo, ovvero la “pennichella pomeridiana”, è una pratica molto diffusa, soprattutto in Italia, ma sui cui ancora la scienza ha delle opinioni contrastanti.

Gli studi effettuati negli ultimi anni (ad esempio dai ricercatori della Nasa nel 2014) hanno confermato che il riposino post-prandiale (dopo i pasti) può aiutare l’individuo a rigenerarsi ed a mantenersi attivo per le successive attività giornaliere, e che non apporta scompensi a livello della salute. Ma dovrebbe essere fatto rispettando determinate condizioni, vediamo quali:

Puoi approfondire le cause e le tipologie dei disturbi del sonno.

Dunque dormire dopo pranzo può far bene, ma alle condizioni sopracitate! Quindi quali sono questi benefici? Vediamoli nel dettaglio!

Quali sono i benefici del riposino dopo pranzo?

Studi effettuati in Germania e negli USA affermano che il riposino pomeridiano possa contribuire ad aumentare:

Ciò è sicuramente legato al fatto che il riposino permette di fare “una pausa” dalle normali attività lavorative e/o scolastiche e ricominciare più carichi di prima: insomma, sembra che ci permetta di “riprendere fiato” dallo stress causato dai ritmi frenetici della giornata!

Un breve riposino nelle future mamme può essere di aiuto? Ni!

In gravidanza la donna è soggetta a disturbi del sonno (insonnia, continuo bisogno di urinare, difficoltà a trovare una posizione comoda per dormire), per cui il riposino pomeridiano se da un lato può contribuire a rigenerarsi, dall’altro può compensare a causare sbalzi nel ritmo sonno/veglia già di per sé non regolare!D’altra parte c’è chi consiglia il riposino di un quarto d’ora nel terzo trimestre, periodo in cui si è più soggette alla mancanza di sonno

Riposino pomeridiano per i bambini: fino a che età?

Da uno studio pubblicato su Archives of disease in Childhood (rivista scientifica) si è visto che il sonnellino pomeridiano anche nei bambini potrebbe compromettere la qualità del sonno notturno. Si consiglia, dunque, di evitare l’abitudine del sonnellino pomeridiano dopo i 4-5 anni di età.Per i bambini più piccoli, invece, è necessario il sonnellino pomeridiano in quanto necessitano di più ore di sonno:

  • i neonati hanno bisogno di dormire dalle 12 alle 16 ore
  • i bambini con età compresa tra 1-2 anni necessitano di 11-12 ore di sonno
  • i bambini fino ai 3-5 anni di età hanno bisogno di 10 - 13 ore di sonno.
(linea guida pubblicata su una rivista scientifica, Journal of Clinical Sleep Medicine). Per i bambini al di sotto dei 4-5 anni il riposino pomeridiano si può, dunque protrarre fino a due-tre ore (dipende dall’esigenza del bambino).

Ovviamente, come tutte le cose, dormire dopo pranzo potrebbe presentare delle controindicazioni (ahimé!). Quali sono? Vediamole insieme!

Controindicazioni del dormire dopo pranzo.

Come già accennato, se si dorme subito dopo pranzo si può andare incontro a cattiva digestione e, perciò, si hanno i seguenti sintomi legati a questa condizione:

Perchè si hanno questi sintomi? Perché coricarsi subito dopo i pasti, quando ancora non è iniziata la digestione, costringe lo stomaco ad avviare il processo digestivo “con più fatica”, comportando bruciore e dolore. Inoltre, la digestione, date le difficoltà non verrà effettuata nel migliore dei modi provocando dunque gonfiore e flatulenza.

Dormire dopo pranzo fa ingrassare?

No, dormire immediatamente dopo il pranzo potrebbe rendere difficile il processo digestivo ma non influenza in maniera negativa il peso corporeo.

Inoltre in alcuni casi il riposino pomeridiano potrebbe generare tachicardia. Dormire dopo pranzo infatti porta ad una diminuzione della pressione arteriosa e, nei soggetti predisposti, questo abbassamento può determinare una tachicardia riflessa (ovvero i recettori sensoriali a livello della carotide informano un’area del cervello che si abbassa la pressione e questa, di pronta risposta, manda un successivo segnale per far aumentare la pressione e quindi i battiti cardiaci). In questo caso meglio evitare di dormire dopo pranzo.

Cari lettori, come visto il riposino pomeridiano può avere dei benefici non trascurabili, a meno che si rispettano alcune piccole regole o meno che non ci siano condizioni particolari! Dunque, quando possibile, seguiamo i consigli e approfittiamo di un bel riposino ristoratore dopo mangiato!

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Dottoressa Maria Innocente
(Specialista in biologia e nutrizione)

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