Dieta per reflusso gastroesofageo: cibi da evitare e alimenti consigliati

Ultimo aggiornamento:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che ha correlazioni molto strette con il tipo di dieta che si segue. Analizziamo quali sono gli alimenti consentiti e quali i cibi che devono essere assolutamente evitati, per contenere i sintomi tipici di questa patologia.

    Indice Articolo:
  1. Esempio di dieta anti-reflusso
  2. Cosa puoi mangiare
  3. Cibi vietati
  4. Stile di vita
  5. Bibliografia

Il reflusso gastroesofageo è una patologia che coinvolge una valvola, chiamata cardias o sfintere gastroesofageo, che si trova tra la fine dell'esofago e l'inizio dello stomaco il cui ruolo è quello di mantenere sotto controllo i movimenti del cibo. In una situazione di normalità, dopo il passaggio degli alimenti tale valvola si chiude, evitando che il contenuto acido dello stomaco torni indietro risalendo lungo l’esofago, rischiando di danneggiarlo.

Negli individui che soffrono della patologia del reflusso, la valvola Cardias risulta incapace di chiudere completamente il passaggio, causando una fuoriuscita di materiale acido che dallo stomaco si riversa nell’esofago.

Le conseguenze di tale situazione sono bruciore e dolore alla bocca dello stomaco e rigurgiti acidi. Possono inoltre verificarsi danni alla mucosa dell’esofago, ulcerazioni ed esofagiti da reflusso. Talvolta la patologia si associa ad ernia iatale, verificandosi la risalita di una porzione di stomaco attraverso lo iato del diaframma, ovvero il foro che consente all’esofago di passare attraverso il diaframma.

Prima di partire in questo viaggio alimentare ci preme sottolineare che le informazioni fornite hanno uno scopo puramente informativo, non si tratta di consigli alimentari che vanno sempre concordati con il proprio nutrizionista in base alle esigenze personali, soprattutto in caso di disturbi seri come il reflusso.

Esempio di dieta adatta a chi soffre di reflusso.

Per una maggiore comprensione di quello che è considerato il comportamento alimentare da seguire, abbiamo deciso di presentare qui di seguito un esempio di dieta, elaborato e proposto dalla Dott.sa Margherita Mazzola.

la Dott.sa Margherita Mazzola è laureata in Scienze Biologiche e specializzata in Biomedicina dal 2008, a Palermo svolge la professione di Biologo Nutrizionista.

Menù di esempio settimanale: tabella giornaliera con schema ad alternative

Il seguente schema dietetico ha una valenza di due settimane, al termine delle quali sarà necessaria una valutazione della sintomatologia per comprendere come proseguire con l'alimentazione.

Cosa mangiare a colazione.

Per la colazione è possibile alternare tra:

Spuntini giornalieri.

Per gli spuntini, da effettuare uno a metà mattina (intorno alle 10,30 - 45) e uno a metà pomeriggio (intorno alle 17,30) si consiglia di scegliere una mela o una banana, accompagnandola con una fetta biscottata integrale per favorire il senso di sazietà.

Il pranzo.

Alternare a scelta tra le seguenti proposte:

Cosa mangiare a cena.

Tre volte a settimana scegliere per cena tra le seguenti proposte:

Una volta a settimana scegliere come cena tra:

Tre volte a settimana mangiare a cena una tra le seguenti proposte:

Cosa puoi mangiare (cibi sì).

Per tenere a bada il reflusso gastroesofageo è necessario evitare una serie di alimenti che aumentano l'acidità di stomaco ed irritano la mucosa e che sono facilmente digeribili. Se, infatti, lo svuotamento dello stomaco è lento aumentano le possibilità di risalita di succhi acidi.

Per quanto riguarda il modo di alimentarsi si consiglia di:

Elenco generale degli alimenti consigliati.

Come abbiamo detto, per prevenire o contrastare il reflusso gastroesofageo è necessario modificare alcune abitudini alimentari, prediligendo determinati cibi ed escludendone altri. Alcuni alimenti, infatti, sono particolarmente indicati per il trattamento del reflusso gastrico dal momento che evitano o riducono la formazione di acido a livello gastrico. Tra questi abbiamo:

Frutta che si può mangiare con il reflusso.

Ecco un elenco completo e dettagliato della frutta che si possono mangiare con il reflusso, insieme a spiegazioni sul perché questi frutti sono adatti per chi soffre di questo disturbo.

Per ridurre i sintomi del reflusso, è importante anche evitare di mangiare frutta troppo acida o troppo matura, poiché ciò può aumentare l'acidità dello stomaco. Inoltre, è importante mangiare la frutta in piccole quantità e non a stomaco vuoto, in modo da non sovraccaricare il sistema digestivo.

Tabella riassuntiva della frutta che puoi mangiare se soffri di reflusso: Banane, mele, pere, melone, pesche.

Verdure per il reflusso

Mangiare verdure è generalmente benefico per la salute e può anche aiutare a gestire i sintomi del reflusso gastroesofageo (GERD). Le verdure sono ricche di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti e hanno un basso contenuto di grassi e calorie. Tuttavia, alcune verdure possono essere meno adatte per chi soffre di reflusso. Di seguito è riportato un elenco di verdure che possono essere consumate per ridurre il rischio di reflusso e alcune spiegazioni sul perché:

Tabella delle verdure che chi ha il reflusso può mangiare: spinaci, carote, zucchine, patate dolci, asparagi, broccoli, fagiolini, piselli, lattuga romana, cavolo cappuccio, zucca.

Formaggi che si possono mangiare con il reflusso

Di solito, i formaggi a basso contenuto di grassi sono più adatti per chi soffre di reflusso. Ecco un elenco di alcuni formaggi italiani a basso contenuto di grassi e popolari che potresti provare:

Tabella riassuntiva dei formaggi migliori per chi soffre di reflusso: ricotta, fiocchi di latte, feta, robiola, stracchino, caprino, tofu, mozzarella di bufala leggera, primo sale, montasio, raschera, quartirolo lombardo, formaggio spalmabile light, caciotta fresca, scamorza bianca

Pesci che si possono mangiare

I pesci a basso contenuto di grassi sono generalmente considerati una buona scelta per le persone con GERD, poiché i grassi rallentano lo svuotamento dello stomaco e possono esacerbare i sintomi del reflusso. Ecco alcuni tipi di pesce a basso contenuto di grassi che potresti prendere in considerazione:

Cibi da evitare (alimenti no).

Per concludere, alcuni alimenti devono essere assolutamente evitati, poiché sono degli alimenti cosiddetti "acidi" e possono quindi incrementare la produzione di acido a livello dello stomaco.

Elenco generale degli alimenti vietati o quasi.

Tabella riassuntiva dei peggiori alimenti per il reflusso.

Chi soffre di reflusso non deve mangiare: cibi grassi (patatine fritte, carne grassa, formaggi grassi e fritture in generale), cibi piccanti (peperoncino e salse piccanti), cibi acidi (agrumi, pomodori, aceto), bevande gassate o che contengono caffeina (cola, caffè, tè), bevande alcoliche (vino, birra, liquori), latte intero, carne rossa, salumi, formaggi grassi (camembert, brie, gorgonzola, provolone), cioccolato, menta, frattaglie

Dopo la tabella riassuntiva analizziamo gli alimenti da evitare nel dettaglio:

Frutta da evitare per il reflusso.

Ecco una lista di alcune dei principali frutti da evitare o almeno limitare se si soffre di reflusso:

Tabella riassuntiva della frutta che è meglio evitare se si soffre di reflusso: agrumi (arance, mandarini, clementine, pompelmi e limoni), ananas, uva, kiwi, frutti di bosco.

In generale è consigliabile preferire frutta matura e dolce, a bassa acidità, come mele, pere, pesche e banane. Se hai dubbi, ti consiglio di consultare un nutrizionista.

Verdure da evitare.

Ecco un elenco di verdure che andrebbero evitate se si soffre di reflusso. Ci sono degli alimenti già citati ma a nostro avviso ribadire i concetti aiuta a fissarli e poi riteniamo sia giusto inserirli per fornire una lista di verdure più completa.

Tabella riassuntiva delle verdure da evitare con il reflusso: pomodori, peperoni, cipolle, sedano, radicchio, cetrioli, cavolfiore, funghi, asparagi, barbabietole, carciofi.

Pesci e frutti di mare da evitare in caso di reflusso

Se soffri di reflusso gastroesofageo (GERD), alcuni pesci e frutti di mare potrebbero peggiorare i sintomi. Tuttavia, la tolleranza varia da persona a persona, quindi è importante monitorare come il tuo corpo reagisce a specifici alimenti. Ecco un elenco di alcuni pesci e frutti di mare che potresti voler evitare o limitare se soffri di reflusso:

Lo stile di vita salutare.

Sebbene la dieta si potrà rivelare un valido e fondamentale alleato, la corretta alimentazione non sarà l’unica strada possibile per tenere sotto controllo i sintomi del reflusso: è bene infatti adottare alcune norme comportamentali che possono aiutare in maniera evidente il soggetto affetto a stare meglio. Tali comportamenti riguardano per lo più le modalità con cui affrontare i pasti, come anche il modo di comportarsi prima e dopo i pasti, ma vi sono anche regole comportamentali generiche.

Buone regole comportamentali.

Per favorire il miglioramento dei sintomi è bene:

Quelli presentati fino ad ora sono consigli, più e meno pratici, attraverso i quali sarà possibile ridurre significativamente i sintomi del reflusso gastroesofageo. Se vi riconoscete in questa situazione, e magari avete già tentato molteplici espedienti, potrebbe essere un buon inizio affrontare questo nuovo tentativo con costanza e serietà: vedrete che gli effetti saranno visibili fin dai primi momenti.

Approfondimenti

Il Ruolo della Dieta DASH nel Controllo del Reflusso Gastroesofageo negli Adolescenti

Il reflusso gastroesofageo (GERD) è una condizione comune che colpisce individui di tutte le età, inclusi gli adolescenti. Tradizionalmente, il trattamento si è concentrato sull'uso di farmaci e modifiche dello stile di vita. Tuttavia, recenti ricerche hanno iniziato a esplorare l'efficacia di specifici regimi dietetici nel controllo dei sintomi del GERD. In particolare, uno studio pubblicato nel 2023 ha esaminato l'effetto della dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) sui sintomi del GERD negli adolescenti.

Dieta DASH: Una Panoramica

La dieta DASH è stata inizialmente sviluppata per ridurre l'ipertensione, ma è stata riconosciuta per i suoi benefici complessivi sulla salute. Caratterizzata da un alto consumo di frutta, verdura, cereali integrali, e proteine magre, questa dieta limita il consumo di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale.

Impatto della Dieta DASH sul GERD

Lo studio del 2023 ha rivelato che l'aderenza a una dieta DASH può avere effetti protettivi contro il GERD negli adolescenti. I sintomi come il reflusso, la nausea e il dolore allo stomaco sono stati significativamente ridotti tra i partecipanti che seguivano questa dieta. Questo suggerisce che la dieta DASH potrebbe essere un'efficace strategia di gestione del GERD in questa fascia d'età.

Meccanismi Potenziali

I benefici della dieta DASH nel controllo del GERD possono essere attribuiti a diversi fattori. Primo, l'alto contenuto di fibre può migliorare la digestione e ridurre la pressione nello stomaco, diminuendo così la probabilità di reflusso. Secondo, una dieta ricca di frutta e verdura può avere un effetto alcalinizzante, neutralizzando l'acidità dello stomaco. Infine, la riduzione del consumo di grassi saturi e zuccheri può diminuire l'infiammazione gastrointestinale, un fattore noto per aggravare i sintomi del GERD.

Considerazioni Cliniche

Sebbene i risultati siano promettenti, è importante considerare che la dieta DASH è solo una componente di un approccio di trattamento più ampio per il GERD. La gestione efficace del GERD, specialmente negli adolescenti, richiede un approccio olistico che include modifiche dello stile di vita, gestione dello stress e, quando necessario, interventi farmacologici.

Conclusioni e Prospettive Future

La scoperta che la dieta DASH può essere efficace nel controllo dei sintomi del GERD negli adolescenti apre nuove prospettive per la gestione di questa condizione. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno l'efficacia e i meccanismi di questa dieta nel contesto del GERD. Inoltre, la ricerca futura dovrebbe esplorare l'applicabilità di questo regime dietetico in diverse popolazioni e in combinazione con altre strategie di trattamento.

Bibliografia

Ecco una breve lista di alcune delle pubblicazioni scientifiche consultate per la stesura dell'articolo e grazie alle quali, chi è interessato, può approfondire l'argomento.

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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