Dieta alcalina: come funziona? Menù di esempio, alimenti, rischi e benefici

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Come funziona la dieta alcalina? A cosa serve e quali sono gli alimenti consentiti e quali da evitare? Menù di esempio ed approfondimenti su rischi, benefici e controindicazioni legati al regime alimentare basato sui residui alcalini.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
  2. A cosa serve?
  3. Schema giornaliero
    1. Alimenti consentiti
    2. Alimenti vietati
    3. Lo stile di vita
  4. Esempio di menù giornaliero
  5. Benefici
    1. Invecchiamento cellulare
    2. Cancro
    3. Gotta
    4. Osteoporosi
    5. Diabete
    6. Sportivi
  6. Fa dimagrire? Funziona?
  7. Controindicazioni
    1. Problemi renali
    2. Ipertensione
  8. Opinioni
  9. Ricette

La dieta alcalina: cos'è e a cosa serve?

La dieta alcalina è un modello alimentare ideato dallo statunitense Robert Young, che mira a mantenere i giusti livelli del PH corporeo che stabilisce se i liquidi organici e soprattutto il sangue, sono acidi o basici. Il nostro organismo tende a mantenere stabile il PH dei fluidi corporei, che è leggermente alcalino, ovvero si attesta intorno a valori pari a 7,35-7,45. Quando questo equilibrio viene compromesso, avremo secondo Young, problemi come acidosi lattica e chetosi che sono condizioni di rischio per aumento di peso, diabete, cancro ed altre patologie. Bisogna, quindi, limitare fortemente la produzione di acidi e favorire quella delle basi, introducendo nella dieta alimenti a pH basico ed evitando quelli acidi.

A cosa serve mantenere l’equilibrio acido basico nel nostro organismo.

Quando nel sangue è in eccesso l’elemento acido, possono manifestarsi due quadri clinici, l’acidosi lattica e la chetosi.

L’acidosi lattica è una conseguenza dello svolgimento di alcune fasi del metabolismo dei carboidrati in assenza di ossigeno, come può capitare per esempio nel corso di un’attività fisica intensa; in questo caso si produce acido lattico, un composto tossico per le cellule.

La chetosi, invece, si sviluppa quando non assumiamo con l’alimentazione una quantità adeguata di carboidrati per lunghi periodi, per cui l’organismo sarà costretto a ricavare energia da lipidi e amminoacidi. E’ una complicanza frequente del diabete mellito scompensato, del digiuno protratto e di diete troppo povere di carboidrati.

Se il nostro organismo riesce a mantenere costante il pH del sangue, tutte le funzioni fisiologiche possano essere svolte al meglio.

Il corpo umano è organizzato in compartimenti:

Ognuno di questi ambienti ha una certa concentrazione di sostanze chimiche dette acidi e basi (pH), la quale va mantenuta in equilibrio per garantire il buon funzionamento dell’organismo.

Il sangue deve avere un pH compreso tra 7.35 e 7.45. Il meccanismo funziona entro certi limiti, al di sopra dei quali diventa inefficace; la conseguenza è una modificazione del pH del sangue dovuta a:

Schema giornaliero.

Secondo Young esistono alimenti alcalini quali verdure, frutta fresca, e legumi ed alimenti acidi quali cereali, carni e formaggi. Nella sua dieta egli sostiene che bisogna introdurre:

Alimenti consigliati: cosa mangiare.

Sono indicati tutti i cibi con pH alcalino, fino a raggiungere il 70-80% dell’apporto energetico giornaliero.

Ecco a voi la lista dei cibi consentiti:

Approfondisci i benefici dell'acqua alcalina.

Cibi vietati: cosa evitare.

Vanno limitati al 20-30% dell’apporto energetico giornaliero i cibi che una volta metabolizzati rilasciano acidi, e cioè:

Va dunque sfatato il mito che la dieta alcalina sia una dieta vegetariana. E’ sicuramente una dieta priva di carne, uova e formaggi, ma non priva di pesce, visto che Young consiglia di mangiare alcuni tipi di pesce (salmone, tonno, spigola, trota).

Consigli per migliorare lo stile di vita.

Young dà un ruolo di primo piano alla dieta alcalina per combattere l’acidificazione del sangue e rimanere in buona salute. Ma essa deve essere accompagnata anche da una serie di misure atte a favorire un miglioramento dello stile di vita e una riduzione dei fattori stressanti, come:

Colazione: frullato di cetrioli e avocado

Spuntino: una banana

Pranzo:

Spuntino: un bicchiere di succo d’arancia

Cena:

Effetti benefici della dieta.

Premesso sempre che non ci sono studi scientifici sugli effetti benefici della dieta alcalina, i vantaggi per la salute non sono chiaramente dimostrati e possono solo essere ipotizzati. Detto ciò, la dieta alcalina potrebbe essere indicata in alcuni casi.

Contrasta l’invecchiamento cellulare.

l’elevato apporto di fibra, vitamine, antiossidanti e sali minerali grazie al consumo abbondante di vegetali, può aiutare a ridurre gli effetti dell'ossidazione cellulare causato dai radicali liberi. Il nostro organismo accumula all'interno delle cellule i radicali liberi che danno vitas a quel processo chiamato stress ossidativo che danneggia le cellule stesse. Gli antiossidanti contenuti negli alimenti neutralizzano l'ossidazione cellulare, e quindi rallentano il danneggiamento dei tessuti. Ecco perché la dieta alcalina può essere adatta per le donne in menopausa e gli anziani.

Aiuta a contrastare il rischio di insorgenza del cancro.

Young asserisce che anche il cancro sarebbe, a suo avviso, la conseguenza di un aumento dell’acidificazione del sangue.

Il mantenimento di un pH del sangue entro valori normali favorisce, infatti, secondo il medico,  i meccanismi di riparazione del DNA e rinforza il sistema immunitario aumentando la sua capacità di proteggere l’organismo dagli attacchi esterni.

L’American Institute for Cancer Research in realtà sostiene che la dieta non possa in alcun modo cambiare l'acidità del sangue e che tale affermazione è contraria a tutte le conoscenze del corpo umano

E’ utile per ridurre calcoli renali e gotta.

Acido urico, purine e ossalati di calcio, se trovano nel sangue un pH acido, cristallizzano formando calcoli renali e cristalli di urato monosodico, che poi danno origine alla gotta. La riduzione dell’apporto di carne e in generale di alimenti che apportano queste sostanze, secondo la dieta alcalina,  permette di ridurre il rischio di sviluppare calcoli renali e la gotta.

Previene l’osteoporosi grazie al potassio.

Inoltre la dieta alcalina, grazie all'elevato apporto di potassio e il ridotto apporto di sodio, potrebbe influire in modo positivo sul bilancio del calcio. L’organismo, infatti, riduce l’eliminazione di calcio a tutto beneficio delle ossa. Si potrebbe così prevenire l’osteoporosi, con vantaggi soprattutto per le donne in menopausa e per gli anziani, che sono più a rischio di fratture.

E’ utile in caso di diabete.

Secondo Young l’acidosi cronica provoca i scompensi metabolici e tra essi riduce la capacità dell’insulina di regolare i livelli di zucchero nel sangue e quindi una dieta alcalina può aiutare a prevenire il diabete.

E’ adatta agli sportivi.

L’assunzione di alimenti alcalini è consigliata ai body builder perché essi sono in grado di contrastare i sintomi dell'acido lattico che si accumula quando il fisico è sottoposto a sforzi molto intensi e che costringono l'atleta a ridurre la loro attività.

Funziona? Fa dimagrire?

Per quanto riguarda l’aspetto del peso, Young sostiene che con questa dieta si può dimagrire fino a 400 grammi al giorno, cioè un chilo in solo 2-3 giorni. Queste tesi però non sono supportate da esperimenti perché non esiste alcuno studio scientifico pubblicato su riviste internazionali che certifichi questi risultati.

Dalle nostre conoscenze, emerge invece che può perdere un chilo in 3 giorni solo chi ha un dispendio energetico giornaliero di 2500 Calorie e per 3 giorni fa un digiuno assoluto!

Controindicazioni ed effetti collaterali della dieta alcalina.

La dieta del pH ha delle controindicazioni: Essa infatti deve essere evitata da soggetti con:

Problemi renali.

I malati di reni hanno difficoltà a causa della malattia ad espellere il potassio, per cui la loro funzione renale verrebbe ulteriormente compromessa seguendo una dieta alcalina. In questo caso si raccomanda una dieta a ridotto apporto di sali minerali, che va elaborata da uno specialista.

Ipertesi.

La dieta alcalina è controindicata anche per gli ipertesi (coloro che soffrono di pressione alta) che assumono farmaci risparmiatori di potassio, per il pericolo di un’eccessiva concentrazione nel sangue di potassio.

Fa bene? Fa male? Opinioni.

La dieta alcalina ha suscitato nella comunità scientifica molte polemiche.

Anzitutto le competenze di Young in fatto di dietetica e nutrizione sono dubbie.

Egli, infatti, non ha una carriera accademica ben chiara: non è noto con certezza se abbia conseguito o meno una laurea in Medicina o Biologia o Chimica, ma sappiamo per certo che alcuni dei titoli che vanta, tra cui un master in Nutrizione, non è valido in quanto rilasciato da un’università non riconosciuta.

Sul suo sito web si riporta che è tra i ricercatori più stimati a livello mondiale e che ha condotto studi su diabete, cancro e leucemia; ma in realtà non ci sono studi e ricerche valide.

Per quanto riguarda poi la dieta bisogna fare alcune considerazioni:

La dieta alcalina anche se per certi versi è sicuramente positiva perché ricca di frutta e verdura, è una dieta molto restrittiva e poco bilanciata che ha un apporto insufficiente di carboidrati e grassi essenziali.

Inoltre l’alimentazione non può modificare il PH del sangue, l’equilibrio acido basico è, infatti, regolato da un meccanismo fisiologico sul quale l’alimentazione può influire pochissimo e a carattere transitorio.

Infine i risultati benefici che Young promette (perdita di peso e prevenzione e cura delle malattie) non sono ancora dimostrati da alcuno studio scientifico.

Ricette.

Vi proponiamo una ricetta a base degli alimenti che Young consiglia come toccasana.

Insalata di salmone e verdure all'arancia.

Ingredienti:

Preparazione:

Informazioni Sugli Autori:

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