Il coriandolo è una pianta che contiene numerosi nutrienti e numerosi principi attivi ai quali sono dovute le sue molteplici proprietà . Scopriamo quali sono i benefici e come viene utilizzato in fitoterapia, sottoforma di tisana, infuso o tintura madre, ed in cucina come aromatizzante ed insaporitore di diversi piatti.
Il coriandolo (nome scientifico Coriandolo sativum) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Apiaceae (come il prezzemolo, il finocchio, l'aneto ed il cumino) e che è conosciuta anche come cilantro o come prezzemolo cinese.
Il termine "coriandolo" deriva dal latino Coriandum, formato dall'insieme di due parole di origine greca, corys (cimice) e ander (somigliante) poichè il coriandolo, dalla fioritura sino alla maturazione dei frutti, emana un odore sgradevole simile a quello emanato dalle cimici (e per tale motivo uno degli altri nomi del coriandolo è quello di erba cimicina).
Il coriandolo viene utilizzato sin dall'antichità come pianta medicinale e come spezia in cucina, e se ne utilizzano prevalentemente le foglie, dal sapore piccante molto apprezzate nelle regioni orientali, ed i semi, che somigliano ai granelli di pepe come dimensioni e consistenza e che hanno un caratteristico colore giallastro ed un sapore dolce.
Nel XV secolo, durante festeggiamenti per il carnevale, i semi di coriandolo glassati venivano lanciati per le strade e da ciò deriva l'odierna abitudine di lanciare i "coriandoli" di carta.
Valori nutrizionali dei semi e delle foglie del Coriandolo sativum.
Del coriandolo si consumano principalmente i semi, che contengono numerosi nutrienti e principi attivi che conferiscono alla spezia le sue molteplici proprietà, ma possono essere consumate anche le foglie.
In particolare 100 g di semi di coriandolo apportano circa 298 calorie e contengono i seguenti nutrienti:
Proteine: 12,37 g
Carboidrati: 54,99
Lipidi: 17,77 g di cui 13,58 g di acidi grassi monoinsaturi, 1,75 di acidi grassi polinsaturi, 0,99 g di acidi grassi saturi, 46 mcg di fitosteroli.
Vitamine: vitamine del gruppo B (B1 = 0,239 mg; B2 = 0,29 mg; B3 = 2,13 mg), C (21 mg).
Acqua: 8,86 g
Per quanto riguarda invece 100 g di foglie di coriandolo fresco, queste apportano 23 calorie e contengono:
Proteine: 2,13 g.
Carboidrati: 3,67 g di cui 0,87 g di zuccheri semplici.
Lipidi: 0,52 g di cui 0,275 g di acidi grassi monoinsaturi, 0,04 g di acidi grassi polinsaturi, 0,014 g di acidi grassi saturi, 2 mg di betasitosterolo, 5 mg di fitosteroli e 3 mg di stigmasterolo.
Vitamine: A (6748 UI o 337 RAE), C (27 mg), E (2,5 mg), K (310 mcg), J (12,8 mcg), vitamine del gruppo B (B1 = 0,067 mg; B2 = 0,162 mg; B3 = 1,114 mg; B5 = 0,57 mg; B6 = 0,149 mg).
Altri micronutrienti: folato alimentare (62 mcg), beta carotene (3930 mcg), alfa carotene (36 mcg), criptoxantina (202 mcg), luteina e zeaxantina (865 mcg in totale).
Acqua: 92,21 g
I principi attivi all'interno del coriandolo sono per lo più contenuti nei semi e tra questi possiamo citare delta - linalolo, delta - limonene, gamma - terpinene, geranil acetato, alfa - pinene, p - cimene, olio essenziale con geraniolo, canfora e canfene, acido caffeico, acido clorogenico, gamma - borneolo, beta - fellandrene, flavonoidi, steroli ed acido ascorbico (vitamina C).
Proprietà del coriandolo.
Il coriandolo, grazie ai principi attivi che come abbiamo detto sono contenuti per la maggior parte nei semi, ha numerosissime proprietà benefiche che lo rendono utile in fitoterapia per trattare diverse condizioni.
In particolare il coriandolo ha proprietà:
Antispastiche ed antispasmodiche, specialmente per quanto riguarda la muscolatura liscia del tratto intestinale grazie al contenuto di alcoli e terpeni.
Antisettiche e battericide, ovvero ha azione disinfettante ed elimina o rallenta la crescita dei batteri patogeni responsabili di infezioni.
Vermifughe, in particolare l'olio essenziale di coriandolo.
Stomachiche e carminative, ovvero favorisce i processi digestivi, la peristalsi, la secrezione di succhi gastrici e l'eliminazione dei gas intestinali (e ne impedisce anche la formazione).
Detossificante, in particolare se assunto insieme alla zeolite (un minerale con struttura porosa di origine vulcanica) il coriandolo aiuta ad eliminare gli inquinanti chimici ed i metalli pesanti dal nostro corpo.
Miorilassante, ovvero aiuta a sciogliere le tensioni muscolari legate a stati ansiosi.
Antiossidante, cioè riduce i radicali liberi presenti in circolo e responsabili dell'invecchiamento cellulare grazie al contenuto di vitamina C, geranil acetato, flavonoidi e carotenoidi.
Antireumatiche ed antinfiammatorie, in particolare l'olio essenziale di coriandolo.
Vulnerarie, ovvero ha la capacità di rigenerare e cicatrizzare le piccole lesioni cutanee.
Ipoglicemizzanti, ovvero riduce la glicemia nel sangue.
Utilizzo del coriandolo in fitoterapia.
Come abbiamo visto il coriandolo contiene numerosi principi attivi, il che lo rende utile in fitoterapia per il trattamento di molteplici condizioni e affezioni. Ad esempio:
Problemi digestivi in generale (è utile anche per le emicranie da cattiva digestione) o legati ad iposecrezione gastrica grazie alle sue proprietà stomachiche.
Gonfiore addominale con meteorismo e flatulenza grazie alle proprietà carminative.
Spasmi e crampi addominali grazie alle proprietà miorilassanti, antispasmodiche e antispastiche.
Intossicazione da metalli pesanti, in particolare da mercurio in quanto è in grado di aiutare l'organismo ad eliminarlo.
Diabete di tipo 2 grazie alle sue proprietà ipoglicemizzanti.
Ipercolesterolemia, grazie alla presenza di acidi grassi insaturi in grado di ridurre la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue.
Infezioni batteriche e micotiche del tratto gastrointestinale grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, e disinfettanti.
Infiammazioni delle articolazioni, grazie alle proprietà antinfiammatorie dell'olio essenziale.
Per l'utilizzo in fitoterapia il coriandolo può essere assunto come:
tintura madre (40 gocce tre volte al giorno),
tisane e decotti (2 cucchiaini di coriandolo secco corrispondenti a circa 6 g, in infusione in 150 ml di acqua bollente oppure 20 g di semi coriandolo secco da lasciare macerare in un litro d'acqua per un paio d'ore),
estratto secco in polvere (da 2 a 5 g di polvere al giorno)
olio essenziale per uso esterno (da frizionare direttamente sulla parte da trattare).
Uso come spezia: il coriandolo nelle cucine del mondoIn cucina il coriandolo può essere utilizzato sia fresco che secco e sia sottoforma di foglie che di semi (interi o macinati).In particolare il coriandolo viene utilizzato:
Nelle preparazioni della cucina indiana come ad esempio le miscele di spezie quali curry e garam masala.
Nella cucina egiziana, spesso in abbinamento ai legumi, in particolare ai fagioli.
Nella cucina marocchina per insaporire secondi piatti a base di carne e come ingrediente delle miscele di marinatura.
A Tenerife viene utilizzato come ingrediente di una particolare salsa che prende il nome di Mojo Verde.
In oriente, come insaporitore di zuppe e insalate (in questo caso se ne utilizzano prevalentemente le foglie).
Nei paesi balcani, in cui si utilizza in modo versatile per aromatizzare il pane e come insaporitore di dolci e frutta.
In alcuni paesi dell'Africa meridionale è utilizzato come ingrediente di salsicce speziate, così come in alcune zone della Basilicata viene usato tra gli ingredienti per la preparazione della salsiccia.
Per preparare liquori digestivi come il Gin, lo Chartreuse e il Ratafià.
Nella cucina messicana per insaporire diverse pietanze e condimenti.
Nella cucina thailandese se ne utilizza la radice per preparare una salsa a base di aglio e pepe.
Controindicazioni al suo consumo.
Nonostante le sue numerose proprietà il coriandolo va assunto con attenzione, specialmente per via orale, in alcuni casi, ad esempio:
Se si è allergici o ipersensibili alle piante della famiglia delle Apiaceae come il prezzemolo o il cumino.
Se si è in gravidanza o se si sta allattando poichè non vi sono abbastanza studi che ne indichino l'assoluta sicurezza per il feto o per il neonato.
Se si soffre di problemi renali, in quanto contiene molti sali minerali che potrebbero peggiorare il problema.
Se si assumono farmaci neurostimolanti in quanto potrebbe potenziarne gli effetti.
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