Arachidi: proprietà, calorie, valori nutrizionali e controindicazioni

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

Scopriamo le proprietà delle arachidi, i benefici ed i valori nutrizionali di questi semi. Attenzione però alle controindicazioni ed ai possibili effetti collaterali, le molte calorie, ad esempio, le rendono poco adatte ad un regime dietetico.

    Indice Articolo:

Cosa sono le arachidi?

Le arachidi sono i semi della Arachis hypogaea, pianta erbosa appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Conosciute comunemente come noccioline americane le arachidi vengono considerate come frutta secca al pari di noci, mandorle, nocciole, ma in realtà sono dei legumi come ceci e fagioli.

La pianta dell’arachide è una leguminosa originaria dell’America del sud che oggi viene coltivata anche in Asia e Europa. I baccelli che produce e che contengono i semi crescono e maturano sottoterra. Le arachidi si possono trovare con o senza guscio, tostate, o tostate e salate vengono consumate soprattutto come spuntino. Ma dalle arachidi si ottengono anche l’omonimo olio, usato soprattutto per friggere e il burro di arachidi, più comune in America, ma utilizzato sia dolce che salato, ormai in tutto il mondo.

Valori nutrizionali.

Come tutta la frutta secca hanno un dato che limita il loro consumo: le calorie ripartite in:

Praticamente le arachidi contengono una piccola percentuale di carboidrati e proteine ma abbondano di grassi. Si tratta, però di grassi cosiddetti “buoni” o essenziali, rappresentati da acidi grassi monoinsaturi, tra cui prevale l’acido oleico (omega 9 precursore degli omega 3) e polinsaturi tra cui spicca l’acido linoleico (omega 6).

Solo una piccola parte di lipidi delle arachidi è rappresentata da grassi saturi: l’acido palmitico e stearico.

Ricca fonte di vitamina E ma anche B le arachidi posseggono molte fibre e sali minerali: fosforo, potassio, e soprattutto magnesio e discrete le quantità di rame, ferro e zinco. Il sodio è poco presente mentre raggiunge valori decisamente alti nelle arachidi salate.

In termini di valori nutrizionali puramente quantitativi il contenuto in proteine non è alto ma le arachidi posseggono una buona quantità di amminoacidi essenziali quali arginina e acido aspartico, fondamentali in diversi processi biologici. L’amminoacido essenziale limitante è la lisina: ciò vuol dire che la lisina limita l’utilizzo degli altri amminoacidi perché carente rispetto al fabbisogno da parte dell’organismo e quindi va introdotta attraverso altri cibi.

Calorie.

Le arachidi hanno un elevato contenuto calorico:

100 g di arachidi forniscono un’energia pari a 598 kcal (2502 KJ)

Indice glicemico.

Le arachidi hanno un indice glicemico (capacità di innalzare il livello di glucosio nel sangue) basso, pari a 15.

Grassi saturi.

Le arachidi contengono anche grassi saturi, ma in quantità molto minori rispetto ai grassi insaturi. In particolare, circa il 16% dei grassi contenuti nelle arachidi sono grassi saturi, mentre il restante 84% sono grassi insaturi.

In generale, l'American Heart Association raccomanda di limitare l'assunzione di grassi saturi al 5-6% delle calorie totali giornaliere, il che corrisponde a circa 13 grammi al giorno per una dieta di 2000 calorie. Una porzione di arachidi (28 grammi) contiene circa 2 grammi di grassi saturi; quindi, mangiare una quantità moderata di arachidi non dovrebbe superare la quantità raccomandata di grassi saturi per la giornata.

10 arachidi quante calorie contengono?

In media, 10 arachidi contengono circa 70 calorie. Le arachidi sono alimenti energetici, poiché contengono grassi e proteine, che forniscono rispettivamente 9 e 4 calorie per grammo.

Proprietà e benefici delle noccioline americane.

Gustose e nutrienti, meglio se consumate poco o per nulla tostate (la tostatura ne riduce la quantità in vitamine), e non salate (così da mantenere basso l’introito di sodio), le arachidi fanno sicuramente bene alla salute. Vediamo perché....

Abbassano i livelli di colesterolo.

Le arachidi sono prive di colesterolo e contengono grassi buoni, tra cui gli omega 6 che svolgono l’importante ruolo di abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di grassi saturi nel sangue.

Secondo uno studio condotto da Elaine B. Feldman, affiliata al Medical College of Georgia e pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition, i grassi monoinsaturi contenuti nelle arachidi abbassano il colesterolo totale dell'11% e il colesterolo LDL del 14%, mentre mantengono il colesterolo HDL.

Contrastano la stitichezza.

Le arachidi possono essere utili per prevenire la stitichezza grazie al loro contenuto di fibre alimentari. Le fibre sono importanti per la regolarità intestinale poiché aiutano a mantenere le feci morbide. Una porzione di 30-50 grammi di arachidi fornisce circa 3 grammi di fibre alimentari.

Tuttavia, è importante considerare che il consumo eccessivo di arachidi può anche avere un effetto opposto e causare stitichezza. Ciò è dovuto alla presenza di tannini nelle arachidi, che possono causare la contrazione dei muscoli intestinali e rallentare il movimento delle feci attraverso il colon.

Pertanto, come con qualsiasi alimento, la porzione e la frequenza di consumo sono importanti per evitare effetti negativi sulla salute. In generale, è consigliabile includere una varietà di alimenti ricchi di fibre nella propria dieta, tra cui frutta, verdura, cereali integrali e legumi, come fagioli e lenticchie, per garantire un corretto apporto di fibre alimentari e prevenire la stitichezza.

Inoltre, è importante bere molta acqua per mantenere le feci morbide e facilitarne il passaggio attraverso il colon. Consultare un professionista della nutrizione può essere utile per stabilire la quantità e la frequenza di consumo di arachidi e di altri alimenti ricchi di fibre più adatta alle proprie esigenze.

Aiutano a prevenire il cancro.

Dimostrata da numerosi studi è l’azione anti-neoplastica svolta dal rosveratrolo, un antiossidante polifenolico abbondante nelle arachidi, capaci di indurre l’auto-eliminazione delle cellule potenzialmente cancerose, un fenomeno noto come “apoptosi”.

Il resveratrolo, secondo uno studio del 2006 condotto dal laboratorio di biologia cellulare e molecolare dell'Università della Borgogna, agisce sul processo di carcinogenesi influenzando le tre fasi: inizio del tumore, diffusione e fase finale ovvero angiogenesi e metastasi.

Riducono il rischio di malattie cardiovascolari.

L’acido p-coumarico, che aumenta con la tostatura delle arachidi, è un potente antiossidante che svolge un’azione contro l’insorgenza di malattie cardiovascolari e neurodegenerative associate ad alti livelli di LDL (i trasportatori “nocivi” del colesterolo e grassi).

IL consumo di arachidi o olio di arachidi è associato a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari in quanto è in grado di ridurre l'ossidazione delle LDL ed esercitare un effetto cardio-protettivo. È quanto riportato in un articolo del Journal of the American College of Cardiology.

Tuttavia, è doveroso riportare che occorrono ulteriori ricerche che ne attestino l’effettiva efficacia.

Adatte a soggetti in terapia con anticoagulanti.

Quasi totalmente carenti in vitamina k, coinvolta nei processi di coagulazione del sangue (k sta per koagulation), le arachidi sono utili da inserite nella dieta di soggetti in terapia con anticoagulanti. Infatti, ai pazienti costretti ad evitare i cibi ricchi di vitamina k, viene consigliato l’uso dell’olio di arachidi in sostituzione di quello d’oliva.

Non alzano la glicemia e quindi sono indicate per i diabetici.

Le arachidi hanno un indice glicemico (capacità di innalzare la glicemia nel sangue) basso, grazie al contenuto di fibre, per cui sono adatte all'alimentazione dei diabetici. L''American Diabetes Association le riporta nella lista degli alimenti salutari per il cuore e che non influiscono eccessivamente sulla glicemia.

Sono indicate per celiaci ed intolleranti al lattosio.

Sono prive di glutine e quindi possono essere consumate in tutta sicurezza dai celiaci ma anche da chi presenta intolleranza a latte e derivati. L’intolleranza al lattosio è causata da una carenza di lattasi, enzima che metabolizza il lattosio (lo zucchero del latte) e, quindi, non coinvolge il sistema immunitario.

Prevengono la formazione di emorroidi.

L’infiammazione a carico dei vasi sanguigni dell’ultimo tratto dell’intestino è spesso causata da una dieta poco sana e dalla stitichezza. Cibi ricchi di fibra, come le arachidi, possono essere di aiuto per combattere la stipsi, fattore scatenante delle emorroidi.

Benefici per bodybuilding ed esercizio fisico.

Le arachidi (escludendone l’olio e il burro) sono tra gli alimenti più proteici, utili quando si vuole aumentare la massa muscolare.

L’ipertrofia (aumento di volume) delle cellule muscolari perseguita dai fautori del bodybuilding avviene attraverso un considerevole esercizio fisico e da un’alimentazione ricca di proteine (ma non low carb!) che permette la funzione plastica, cioè la costruzione di massa magra.

Inoltre le arachidi sono particolarmente utili per l’esercizio fisico perché ricche di magnesio, presente in minore quantità anche nel burro di arachidi e nell'olio di arachidi, un minerale importante per la funzionalità muscolare e che da un effetto defaticante e contribuisce a riequilibrare il bilancio idrosalino compromesso con la sudorazione.

Ma i benefici delle arachidi sulla massa muscolare non finiscono qui. I semi di arachidi contengono anche grandi quantità di arginina, un aminoacido che svolge importanti funzioni metaboliche e, in particolare, entra a far parte del ciclo dell'urea la quale si accumula durante un esercizio fisico di lunga durata e causa stanchezza. L’arginina sequestra l’urea all'organismo facilitandone l’espulsione e, agendo da vasodilatatore, favorisce l’aumento del flusso sanguigno ai tessuti.

Sono utili al benessere della pelle.

Ricche di vitamina E, anti-age per eccellenza e di antiossidanti, le arachidi, vengono comunemente usate anche per produrre svariati cosmetici. Molto diffuso è l’utilizzo dell’olio di arachidi, anche di quello per uso alimentare, per massaggi fatti a distendere muscoli e nervi. Ideale anche per la cura della pelle secca da aggiungere all'acqua nella vasca da bagno.

Rendono i capelli più forti e lucidi.

Grazie al contenuto di vitamine del gruppo B ed agli acidi grassi omega 3, le arachidi inserite quotidianamente nella dieta, favoriscono il rinvigorimento delle fibre del capello e impacchi a base di olio di arachidi sono utili a contrastarne la secchezza e la fragilità.

Inoltre, le arachidi sono ricche di arginina, un amminoacido che si è rivelato utile nel trattamento della calvizie maschile.

Le noccioline americane nelle diete.

Nonostante l’elevato contenuto calorico, le arachidi sono incluse in molti regimi dietetici, fatta eccezione per la dieta Dukan che ammette solo un cucchiaino di olio d’oliva come fonte di grassi da condimento oltre ai grassi animali inclusi nei secondi piatti come pesce, carne e formaggi.

La dieta a zona invece include arachidi o olio o burro di arachidi da inserire nei “blocchi” dei grassi, ossia nei virtuali spazi corrispondenti alle quantità riservate alla categoria dei lipidi. Le arachidi sono, anche lo spuntino preferito di numerose diete low carb, come la Scarsdale, nella fase di mantenimento.

Le noccioline americane possono essere inserite nell'alimentazione del diabetico ma con moderazione. L’utilizzazione dell’energia a partire dai grassi avviene attraverso un passaggio intermedio: la gluconeogenesi, un processo in cui gli acidi grassi vengono tramutati in glucosio. Così se la quantità di arachidi ingerita supera la dose consentita (25 g die), la glicemia può risultare elevata.

Sono brucia grassi o fanno ingrassare?

Attenzione però a non fraintendere quanto detto fin qui! Il fatto che le arachidi siano concesse in molte diete dimagranti e che vengano considerate preziosi alleati dagli sportivi però non significa che queste favoriscano il dimagrimento ed ancor meno che siano alimenti brucia-grassi.

Partendo dal presupposto che quella di “bruciare i grassi” non è esattamente una proprietà da ricercare negli alimenti, ma piuttosto nell'attività fisica, la sola capace di consumare energia e quindi di mobilitare i grassi di riserva dal tessuto adiposo, le arachidi non rientrano neanche tra quegli alimenti che stimolano il metabolismo e quindi possono favorire un più rapido consumo delle riserve di grasso, naturalmente se inseriti in un regime alimentare adeguato.

Certamente le arachidi sono una buona soluzione se si decide di migliorare la scelta qualitativa degli alimenti per perdere peso, in questo senso le arachidi sono un'ottima soluzione se si sceglie di privilegiare i grassi vegetali, come gli omega 3 e 6, al posto di quelli saturi di origine animale che vanno a sommarsi ai lipidi dei depositi con tutti gli aspetti negativi che ne conseguono, tra cui anche un più facile aumento di peso.

Ma ricordate sempre che le arachidi hanno un importante apporto calorico e che quindi vanno consumate in quantità limitate, e che il termine “brucia” riferito ai grassi, è ancora più inappropriato quando si parla di olio o burro di arachidi che vanno usati con ancora maggiore parsimonia.

Quando e quante mangiarne?

In condizioni normali, ossia in assenza di patologie, le arachidi possono essere consumate tutti i giorni ma nell'ordine di 20-25 grammi/die. Meglio evitare quelle salate che contengono troppo sodio nocivo per l’ipertensione e la ritenzione idrica.

Per quanto riguarda l’olio di arachidi l’ideale sarebbe quello derivato dalla spremitura a freddo che conserva proteine, vitamine e tutte le proprietà antiossidanti derivate dai flavonoidi. Tuttavia, l’olio di questo tipo non si trova facilmente in commercio. L’olio di arachidi che invece troviamo al supermercato non ha particolari proprietà se non il punto di fumo piuttosto elevato che lo rende utilizzabile per le fritture ma non da preferire all’olio d’oliva.

Il burro di arachidi si può vantaggiosamente sostituire a quello con grassi di origine animale ma bisogna ricordare che si tratta soprattutto di un miglioramento qualitativo, le calorie sono comunque tante (589 contro le 750 del burro convenzionale).

Approfondisci i vantaggi dei grassi di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale.

Effetti collaterali e controindicazioni.

Le arachidi possono avere effetti collaterali ma esistono molte false informazioni.

Possono causare allergie.

Le arachidi sono tra gli otto alimenti più comunemente causa di allergie, poiché sono degli istamino-liberatori. L’istamina è capace di attivare le IgE, immunoglobuline responsabili dell’innesco delle reazioni allergiche.

Vere e proprie intolleranze possono quindi manifestarsi come effetti collaterali dell’ingestione di arachidi spesso associate anche ai vari tipi di frutta secca, che si manifestano con vomito e diarrea o con la comparsa di macchie cutanee rossastre. Sembra legata al rilascio di istamina anche l'insorgenza di emicrania (ma l’argomento è ancora oggetto di numerose diatribe) nei soggetti che già accusano spesso mal di testa.

Sembra che negli USA un gruppo di studiosi dell'University of North Carolina abbia trovato un vaccino contro questa pericolosa allergia. Il medicinale contiene una quantità minima di proteine di arachidi liquefatte e sarà disponibile in tre diverse forme: cerotto, soluzione orale o spray.

Possono essere contaminate da aflatossine.

Le arachidi sono uno tra gli alimenti più rischiosi per la contaminazione da aflatossine che sono delle microtossine prodotte da alcuni funghi o da muffe, molto dannose per l’organismo.

Le arachidi, come molti cereali, vengono, infatti, contaminate dal fungo Aspergillus, che in condizioni di particolare umidità e temperatura produce le aflatossine.

Queste microtossine hanno la capacità di legarsi agli acidi nucleici e favoriscono la comparsa di tumori al fegato ed in altre sedi.

Molte microtossine non sono ancora regolamentate mentre per le aflatossine L'Unione Europea stabilisce che i contenuti massimi di aflatossina nella frutta secca non devono essere superiori ai 10 microgrammi per chilogrammo.

Fanno venire i brufoli?

Da molto tempo le arachidi sono accusate ingiustamente, dell’insorgenza dei brufoli. In realtà non è così. Anzi, gli omega 3 e 6 contenuti nelle arachidi hanno proprietà antinfiammatorie.

Questi acidi grassi, attraverso l’inibizione di alcuni intermediari della flogosi quali le prostaglandine, aiutano ad attenuare il rossore e le caratteristiche pustole peculiari dell’acne.

Poche sono le controindicazioni ma in ogni caso alcuni soggetti devono stare attenti a non consumare più di una certa quantità di arachidi.

Vanno evitate da chi soffre di colite.

Utili per la stipsi, ma per chi soffre di aerofagia e coliti sono da evitare: il contenuto di fibra potrebbe causare uno spiacevole effetto collaterale, un’eccessiva fermentazione da parte della flora intestinale.

La motilità gastrica e intestinale, grazie all'apporto di fibra, viene aumentata e determina dolori addominali. Inoltre, l’ingestione di elevate quantità di fibra, attraverso gli alimenti che ne sono ricchi, se non accompagnata da una consistente quantità di acqua, può peggiorare la stitichezza con la formazione di un cosiddetto “tappo” di fibre.

Gravidanza.

Il problema delle arachidi è correlato soprattutto al rischio di insorgenza di allergie nel nascituro, nel neonato o nel bambino.

Le arachidi sono, infatti, degli istamino-liberatori: l’istamina è capace di attivare le IgE, immunoglobuline responsabili dell’innesco delle reazioni allergiche. In epoca neonatale e per il periodo successivo che va fino al compimento del secondo anno di vita andrebbero evitati tutti i cibi ricchi di istamina o in grado di indurre la liberazione (come le arachidi) perché, in tali periodi, si viene a contatto con una serie di antigeni (sostanze presenti nell'ambiente in cui si vive) ai quali il sistema immunitario deve abituarsi e imparare a riconoscere. L’istamina può essere un segnale che porta erroneamente il sistema immunitario a scatenarsi contro un antigene o l’altro portando al manifestarsi di un'allergia.

Il rapporto tra consumo di arachidi durante la gestazione e allergia nei neonati non è del tutto chiaro e le opinioni sono contrastanti.

Tuttavia, si può affermare con certezza che un uso moderato di arachidi (20-30 g due volte a settimana) e di olio o burro di arachidi non è nocivo per il nascituro.

Anzi, la presenza di acido folico nei semi, protegge il nascituro da eventuali difetti al tubo neurale.

Allattamento.

Diverso è il caso dell’allattamento: arachidi e derivati, contenendo istamina possono scatenare reazioni avverse come accade per altri alimenti con la stessa caratteristica istaminergica (fragole, kiwi, mandorle.). Inoltre, il consumo di arachidi durante l’allattamento è sconsigliato poiché può provocare coliti e meteorismo nei poppanti, in cui la flora intestinale non è ancora ben sviluppata.

Come utilizzarle?

Associate all'aperitivo sotto forma di snake, le arachidi vengono utilizzate in varie forme.

Crude.

Con guscio o sgusciate le arachidi crude conservano tutti i nutrienti lasciando intatte tutte le loro proprietà. Tra la versione sgusciata e con guscio è sicuramente meglio optare per quella con guscio perché questo protegge il seme dagli inquinanti. Le arachidi crude, infatti, sono più soggette alla contaminazione di funghi e muffe dannose, tra cui l’Aspergillus flavus che sviluppa aflatossina che è una sostanza molto tossica. Le arachidi crude devono quindi essere ben conservate in luoghi asciutti e freschi perché i funghi proliferano quando vi è un alto tasso di umidità.

Tostate: salate o caramellate.

Le arachidi tostate sono più sicure per quanto riguarda le tossine, ma la tostatura causa la perdita di alcuni nutrienti come i grassi insaturi. Le arachidi tostate possono essere con guscio e sgusciate che vengono a loro volta salate o caramellate. Il consumo di arachidi salate o caramellate è naturalmente molto meno salutare, anzi addirittura dannoso perché un eccessivo utilizzo aumenta la probabilità di sviluppare ritenzione idrica, ipertensione ed altre malattie.

Olio di arachidi.

Dalla spremitura dei semi si ottiene un olio alimentare molto adatto alla frittura degli alimenti. L’olio di arachidi è molto simile all'olio di oliva classico perché ricco di acidi grassi monoinsaturi, e solo un 18% di grassi saturi. È ricco di vitamina E antiossidante ed ha un elevato punto di fumo (170-230°C).

Burro di arachidi.

Dalle arachidi tostate, macinate e salate, si ricava poi il famoso burro che è molto utilizzato in America.

Il burro di arachidi essendo un burro vegetale è un buon sostituto del burro di origine animale più ricco dei dannosi grassi saturi. Bisogna però dire che il burro di arachidi, contiene grassi trans dovuti alla lavorazione e alla necessità di poterlo conservare a lungo.

Crema.

La crema di arachidi, si differenzia dal burro perché è ottenuta dalle sole arachidi ridotte in purea, mentre il burro di arachidi prevede anche l’aggiunta di zuccheri e di oli. Spalmata sul pane è la colazione preferita dagli americani e degli sportivi!

Arachidi in cucina: idee per piatti dolci e salati.

Da sgranocchiare al naturale, le arachidi si prestano anche alla decorazione di dolci e alla realizzazione gustose ricette. Un esempio?

Facile e veloce è il pesce alle spezie con arachidi tostate.

Basta far soffriggere in poco olio aglio e spezie varie come peperoncino, zenzero, coriandolo, cumino, citronella e un po di farina. Successivamente si adagia un filetto di pesce nell'olio con le spezie e si lascia cuocere con coperchio. A cottura ultimata si cosparge il pesce con arachidi tritate.

Croccanti biscotti realizzati con arachidi tostate tritate mescolando farina zucchero e burro poco lievito e cacao. Pochi ingredienti per un risultato straordinario!

Domande frequenti con risposte brevi.

Ecco di seguito una serie di domande più comuni su questo argomento. Questa sezione dell'articolo è dedicata a colore che sono alla ricerca di risposte sintetiche e dirette a domande precise selle arachidi. Molte delle informazioni sono già presenti nell'articolo ma non tutti i lettori sono interessati alla lettura completa.

Quali sono le proprietà nutrizionali delle arachidi?

Le arachidi sono ricche di proteine, grassi insaturi, fibre, vitamine del gruppo B, vitamina E, minerali come il ferro, il magnesio e il fosforo, e antiossidanti come i polifenoli. Questi nutrienti sono fondamentali per mantenere il nostro organismo sano e in equilibrio.

Quante calorie hanno le arachidi?

Le arachidi sono un alimento molto calorico, con circa 567 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Tuttavia, questo non significa che debbano essere evitate nella dieta, poiché le arachidi contengono anche nutrienti molto utili per il nostro organismo.

Le arachidi fanno ingrassare?

Le arachidi sono molto caloriche (567 Kcal ogni 100 grammi), ma se consumate con moderazione, non fanno ingrassare. Infatti, grazie al loro contenuto di fibre e proteine, le arachidi aiutano a mantenere un senso di sazietà più a lungo, riducendo il rischio di abbuffarsi. Chiaramente bisogna considerare il loro apporto calorico rispetto al proprio fabbisogno perché un surplus calorico se protratto nel tempo porta ad un aumento del peso.

Le arachidi sono adatte a chi fa sport?

Sì, le arachidi sono un'ottima fonte di energia e nutrienti utili per chi pratica sport. Grazie al loro contenuto di proteine e carboidrati, le arachidi possono aiutare a rigenerare i muscoli dopo l'attività fisica e a fornire l'energia necessaria per affrontare gli allenamenti.

Ci sono controindicazioni nell'assunzione di arachidi?

Le arachidi possono causare allergie alimentari, che possono manifestarsi anche in forme gravi. Inoltre, le arachidi contengono anche acido fitico, una sostanza che può interferire con l'assorbimento di alcuni minerali come il ferro e il calcio. Pertanto, le persone con problemi di allergie o di assorbimento dei minerali dovrebbero evitare di consumare grandi quantità di arachidi.

Quali sono i benefici delle arachidi?

Le arachidi sono un'ottima fonte di proteine, vitamine e minerali, come il magnesio e il fosforo. Inoltre, contengono acidi grassi monoinsaturi, che possono aiutare a ridurre il colesterolo "cattivo" nel sangue e migliorare la salute cardiaca. Le arachidi sono anche ricche di antiossidanti, come la vitamina E, che possono aiutare a prevenire i danni cellulari causati dai radicali liberi.

Quanti arachidi si possono mangiare in un giorno?

Le arachidi sono un alimento calorico, quindi la porzione ideale dipende dalle esigenze caloriche individuali. In generale, si consiglia di mangiare una porzione di circa 30-50 grammi di arachidi al giorno. Tuttavia, se si seguono diete particolari o si ha una condizione medica specifica, è meglio consultare un professionista della nutrizione per determinare la quantità adatta.

Troppe Arachidi fanno male?

Il consumo eccessivo di arachidi può causare problemi di salute a lungo termine. Le arachidi sono un alimento ad alto contenuto calorico e di grassi; quindi, se consumate in grandi quantità possono contribuire all'aumento di peso e di grasso corporeo. Inoltre, le arachidi contengono anche acido fitico, un composto che può limitare l'assorbimento di alcuni minerali, come il ferro e lo zinco, se consumato in grandi quantità.

Tuttavia, ciò non significa che le arachidi siano da evitare completamente. Come con qualsiasi alimento, la porzione e la frequenza di consumo sono importanti. In generale, si consiglia di mangiare una porzione di circa 30-50 grammi di arachidi al giorno, ma ciò dipende dalle esigenze caloriche individuali e dalle condizioni di salute personali.

Inoltre, è importante includere una varietà di alimenti nella propria dieta per garantire l'assunzione di tutti i nutrienti necessari. Le arachidi sono da includere in una dieta equilibrata come parte di una varietà di alimenti sani, come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Consultare un professionista della nutrizione può essere utile per stabilire la quantità e la frequenza di consumo di arachidi più adatta alle proprie esigenze.

Cosa succede se mangi arachidi tutti i giorni?

Il consumo moderato di arachidi può fornire numerosi benefici per la salute, grazie al loro contenuto di nutrienti essenziali come proteine, fibre, vitamine e minerali. Tuttavia, il consumo eccessivo di arachidi può portare ad un aumento di peso, in quanto sono un alimento calorico, e ad un elevato consumo di grassi saturi, che possono aumentare il rischio di malattie cardiache.

Inoltre, alcune persone possono essere allergiche alle arachidi e il consumo eccessivo di arachidi può aumentare il rischio di una reazione allergica. Per questo motivo, è importante consumare le arachidi con moderazione e fare attenzione alle porzioni.

Chi non deve mangiare le arachidi?

Le persone allergiche alle arachidi non devono mangiarle o consumare alimenti che le contengono. Inoltre, le arachidi sono ad alto contenuto calorico e di grassi; quindi, coloro che seguono una dieta a basso contenuto di grassi o a basso contenuto calorico potrebbero voler evitare di mangiarle in grandi quantità. Anche le persone con problemi al pancreas o alle vie biliari potrebbero voler limitare il consumo di arachidi.

Chi ha il colon irritabile può mangiare le arachidi?

Le arachidi contengono fibre, grassi sani e proteine, quindi in generale possono essere un'ottima scelta per chi soffre di colon irritabile. Tuttavia, alcune persone con colon irritabile possono avere difficoltà a digerire le arachidi, in particolare se sono consumate in grandi quantità. Se noti che le arachidi peggiorano i sintomi del tuo colon irritabile, è meglio evitarle o limitarne il consumo.

Chi ha il colesterolo alto può mangiare arachidi?

Sì, le arachidi possono essere incluse in una dieta sana per il cuore anche per chi ha il colesterolo alto. Le arachidi contengono grassi sani, proteine e fibre che possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL ("colesterolo cattivo") e migliorare il profilo lipidico complessivo. Tuttavia, è importante ricordare che le arachidi sono anche molto caloriche, quindi è importante moderarne il consumo e includerle in una dieta equilibrata e controllata dal punto di vista calorico.

Come capire se si è intolleranti alle arachidi?

L'intolleranza alle arachidi è una reazione allergica che può essere grave e persino mortale. I sintomi possono includere eruzioni cutanee, prurito, gonfiore del viso, difficoltà respiratorie e shock anafilattico. Se sospetti di essere intollerante alle arachidi, è importante parlare con il tuo medico e sottoporsi a test allergologici. In caso di allergia alle arachidi, è importante evitare completamente il consumo di arachidi e di tutti i prodotti che le contengono.

Le arachidi tostate fanno male?

Le arachidi tostate non fanno necessariamente male, ma possono essere meno salutari rispetto alle arachidi crude o leggermente tostate. Infatti, durante la tostatura le arachidi possono perdere alcune proprietà nutrizionali, come vitamine e antiossidanti, e possono accumulare acrilamide, una sostanza potenzialmente cancerogena. Inoltre, le arachidi tostate possono contenere un maggior quantitativo di sale e di grassi aggiunti per renderle più gustose. Per godere dei benefici delle arachidi senza eccedere con i grassi e il sale, è consigliabile preferire le arachidi crude o leggermente tostate, senza additivi.

Le arachidi fanno male al fegato?

Le arachidi non fanno male al fegato, a meno che non si abbia una particolare intolleranza o allergia alle arachidi stesse. Tuttavia, le arachidi contengono grassi e proteine, che possono richiedere una maggiore attività del fegato per essere metabolizzati e quindi potrebbero rappresentare un carico per questo organo se consumate in eccesso. Inoltre, le arachidi possono contenere aflatossine, sostanze tossiche prodotte da funghi che crescono nelle coltivazioni di arachidi e che possono rappresentare un rischio per la salute del fegato se consumate in grandi quantità. Per evitare rischi per il fegato, è consigliabile consumare le arachidi con moderazione e preferire prodotti di qualità controllata.

Le arachidi fanno male allo stomaco?

Le arachidi possono causare fastidi gastrici a persone particolarmente sensibili o intolleranti alle arachidi stesse. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, le arachidi non rappresentano un rischio per lo stomaco e possono essere consumate tranquillamente. Anzi, grazie alla presenza di fibre e proteine, le arachidi possono aiutare a migliorare la digestione e la regolarità intestinale. In caso di problemi di stomaco, è comunque consigliabile moderare il consumo di arachidi e valutare se si è allergici o intolleranti a questo alimento.

Cosa provocano le arachidi?

Le arachidi non provocano problemi di salute a meno che non si sia allergici ad esse. In caso di allergia alle arachidi, il consumo di qualsiasi quantità può causare reazioni allergiche gravi e potenzialmente fatali. Inoltre, le arachidi sono un alimento calorico, quindi se consumate in grandi quantità possono contribuire all'aumento di peso e di grasso corporeo se non controllate nell'ambito di un regime alimentare equilibrato.

Le arachidi sono lassative?

Le arachidi contengono fibre alimentari, che possono aiutare a prevenire la stitichezza e migliorare la regolarità intestinale. Tuttavia, il consumo eccessivo di arachidi può anche causare stitichezza, a causa della presenza di tannini che possono rallentare il movimento delle feci attraverso il colon. Pertanto, è importante consumare le arachidi con moderazione e come parte di una dieta equilibrata. Se si ha una storia di problemi intestinali, è importante consultare un professionista della nutrizione per determinare la quantità adeguata di arachidi e di altri alimenti ricchi di fibre da includere nella propria dieta.

Quali sono i modi migliori per consumare le arachidi?

Le arachidi vengono consumate in diversi modi, come snack, come ingrediente per piatti salati o dolci, o come burro di arachidi. Tuttavia, è importante scegliere arachidi non salate o leggermente salate, evitando quelle troppo condite, che possono aumentare il consumo di sodio. Inoltre, per mantenere il loro contenuto di nutrienti, le arachidi dovrebbero essere consumate crude o leggermente tostate, evitando quelle troppo lavorate o fritte.

Cosa contengono le arachidi salate?

Le arachidi salate sono state trattate con sale per migliorare il loro sapore. Tuttavia, il consumo eccessivo di arachidi salate può portare ad un elevato consumo di sodio, che è associato ad un aumento del rischio di malattie cardiache e ipertensione. Inoltre, le arachidi salate spesso contengono oli aggiunti e altri ingredienti, come aromi artificiali, che possono aumentare il loro contenuto calorico.

Approfondimenti

Proprietà Antiossidanti delle Arachidi e il loro Ruolo nella Digestione Gastrointestinale

Le arachidi, oltre ad essere una fonte nutrizionale ricca e versatile, possiedono proprietà antiossidanti significative. Questi composti sono cruciali per la protezione cellulare contro i danni causati dai radicali liberi. Le arachidi contengono diversi tipi di antiossidanti, tra cui polifenoli, vitamine e minerali, che giocano un ruolo fondamentale nel contrastare lo stress ossidativo.

Digestione Gastrointestinale e Rilascio di Antiossidanti

Durante la digestione gastrointestinale, le arachidi subiscono una serie di trasformazioni che possono influenzare la disponibilità e l'efficacia dei loro antiossidanti. Il processo di digestione modifica la struttura delle proteine e dei carboidrati presenti nelle arachidi, potenzialmente liberando e rendendo più disponibili questi composti antiossidanti. Questo aspetto è particolarmente rilevante poiché suggerisce che le arachidi non solo forniscono nutrienti essenziali, ma possono anche offrire benefici antiossidanti durante il passaggio attraverso il tratto gastrointestinale.

Arachidi: Amiche o Nemiche nelle Allergie?

Un aspetto interessante e complesso riguarda il ruolo delle arachidi nelle reazioni allergiche. Sebbene siano un alimento altamente allergenico per alcune persone, le proprietà antiossidanti delle arachidi possono offrire benefici per la salute in altri contesti. È importante notare che la risposta allergica dipende da specifici composti proteici presenti nelle arachidi, che possono essere modificati attraverso processi come la fermentazione o il trattamento termico.

Implicazioni per la Salute e la Nutrizione

Le proprietà antiossidanti delle arachidi possono avere implicazioni significative per la salute e la nutrizione. Gli antiossidanti aiutano a prevenire le malattie croniche, come le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi. Inoltre, il consumo regolare di arachidi, in assenza di allergie, può contribuire a un apporto equilibrato di nutrienti e antiossidanti, favorendo il benessere generale.

Conclusioni e Prospettive Future

In conclusione, le arachidi rappresentano un alimento ricco non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche per le loro proprietà antiossidanti, particolarmente evidenti durante la digestione gastrointestinale. Tuttavia, è fondamentale considerare il potenziale allergenico delle arachidi e la necessità di ulteriori ricerche per comprendere appieno il loro impatto sulla salute umana. La scienza dell'alimentazione continua a esplorare nuovi modi per ottimizzare i benefici delle arachidi, riducendo al contempo i rischi associati alle allergie alimentari.

In questo contesto, la ricerca futura potrebbe concentrarsi sull'identificazione di metodi per ridurre l'allergenicità delle arachidi mantenendo intatte le loro proprietà benefiche, un passo fondamentale per rendere questo alimento accessibile a un pubblico più ampio e per sfruttare appieno i suoi benefici per la salute.

Bibliografia

Ecco una bibliografia dettagliata sugli studi relativi alle proprietà delle arachidi, basata su ricerche scientifiche recenti e autorevoli:

  1. Rheological and Functional Properties of Dark Chocolate with Partial Substitution of Peanuts and Sacha Inchi

    • Autori: Lucero Quispe-Chambilla, Augusto Pumacahua-Ramos, David Choque-Quispe, Francisco Curro-Pérez, Hilka Mariela Carrión-Sánchez, Diego E Peralta-Guevara, Mery Luz Masco-Arriola, Henry Palomino-Rincón, Carlos A Ligarda-Samanez
    • Data: 2022-04-01
    • Fonte: PubMed
    • Abstract: Questo studio valuta l'influenza dell'aggiunta parziale di pasta di arachidi e Sacha Inchi sulle proprietà reologiche e funzionali del cioccolato fondente. Si osserva che l'aggiunta non mostra cambiamenti significativi nella tensione di taglio e nella viscosità apparente della miscela, pur mostrando dipendenza dalla temperatura.
    • Peer Reviewed: Sì
    • Link allo studio
  2. Changes in IgE Binding Capacity, Structure, Physicochemical Properties of Peanuts through Fermentation with Bacillus natto and Lactobacillus plantarum along with Autoclave Pretreatment

    • Autori: Xiaowen Pi, Guiming Fu, Yili Yang, Yin Wan, Mingyong Xie
    • Data: 2022-05-01
    • Fonte: PubMed
    • Abstract: La SDS-PAGE ha mostrato la scomparsa di proteine ​​parziali (>45 kDa) nelle arachidi autoclavate (ACP) e nelle arachidi fermentate autoclavate con L. plantarum (LP), e della maggioranza delle proteine ​​(>14,4 kDa) nelle arachidi fermentate autoclavate con B. natto ( BN) o una miscela di L. plantarum e B. natto (LPBN).
    • Peer Reviewed: Sì
    • Link allo studio
  3. Comparison of Dielectric Properties of Traditional and High-Oleic Runner-Type Peanuts at Microwave Frequencies

    • Autori: Micah A. Lewis, Samir Trabelsi
    • Data: 2021
    • Fonte: Transactions of the ASABE
    • Abstract: Questo studio confronta le proprietà dielettriche di diverse varietà di arachidi, con particolare attenzione alle varietà ad alto contenuto di acido oleico, per valutare l'impatto sulla stabilità ossidativa e sulla qualità complessiva delle arachidi.
    • Peer Reviewed: Sì
    • Link allo studio
  4. Antioxidant Properties of Protein-Rich Plant Foods in Gastrointestinal Digestion—Peanuts as Our Antioxidant Friend or Foe in Allergies

    • Autori: Ivana Prodić, Maja Krstić Ristivojević, Katarina Smiljanić
    • Data: 2023-04-01
    • Fonte: PubMed
    • Abstract: Lo studio esamina il potere antiossidante rilasciato durante la digestione gastrointestinale di alimenti ricchi di proteine vegetali, come le arachidi, e il loro contributo antiossidante prima e dopo la digestione.
    • Peer Reviewed: Sì
    • Link allo studio

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Valentina Coviello
(Specialista in biologia e nutrizione)

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