Anoressia nervosa: cos’è? Sintomi, cause, terapia e rimedi naturali

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Maria Grazia Maggio
(Specialista in psicologia)

Come si manifesta l’anoressia nervosa? Quali sno le cause che portano a questo rapporto conflittuale con il cibo e col proprio corpo? Come intervenire per evitare conseguenze anche drammatiche? Vista la complessità del disturbo, è fondamentale una diagnosi tempestiva ed una terapia multidisciplinare, che consenta di sostituire le modalità alimentari distruttive, con modalità più sane.Approfondiamo

    Indice Articolo:

Cos’è l’anoressia nervosa?

L’ anoressia nervosa (AN) è un disturbo del comportamento alimentare (DCA), caratterizzato da una attenzione ossessiva nei confronti del corpo, visto come inadeguato ed ingombrante e da un rifiuto ostinato ad assumere cibo, con ripercussioni negative sul benessere psicofisico. Questa patologia si configura come una vera e propria emergenza sanitaria nei Paesi occidentali industrializzati (Europa Occidentale, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, nella Nuova Zelanda, in Sudafrica e in Giappone).

Il numero di casi nella popolazione, è stimata intorno allo 0,3%: 8 casi su 100000 soggetti in un anno. Il disturbo incide per lo più sulla popolazione femminile, infatti, il rapporto tra casi femminili e maschili è di 9:1, anche se, negli ultimi anni, si è registrato un aumento dei casi maschili. La letteratura nazionale, conferma l’andamento internazionale del problema, con una prevalenza dello 0.5-1% della popolazione, soprattutto femminile.

Anoressia ed anoressia nervosa.

L'anoressia e l'anoressia nervosa sono spesso usati come sinonimi, ma c'è una piccola differenza tra i due termini.

L'anoressia è un termine utilizzato per indicare una condizione caratterizzata da una perdita di appetito e da una riduzione del consumo alimentare.

L'anoressia nervosa, invece, è un disturbo alimentare specifico con una serie di sintomi distinti, tra cui la paura irrazionale di aumentare di peso e l'immagine distorta del proprio corpo.

L’anoressia nervosa può presentarsi in forme differenti:

Quando si manifesta? Anoressia precoce, adolescenziale e tardiva.

L’Anoressia, si presenta prevalentemente nell’età adolescenziale. In questo periodo le trasformazioni biologiche, sociali, emotive e psicologiche possono innescare vissuti d’incertezza e smarrimento, che in assenza di un adeguato processo di ricostruzione e riappropriazione del proprio corpo e della propria identità, possono innescare conseguenze gravi e potenzialmente dannose, proprio come avviene nell’anoressia nervosa in cui si attua un conflitto con il proprio corpo, mediante il controllo spietato del cibo.

In ogni caso, attualmente, si riscontrano sempre più casi in cui l’insorgenza risulta posticipata all’età adulta, in particolare durante la fase della menopausa, e in età anziana tra i 65-70 anni, questa forma viene chiamata tardiva.

Le forme “tardive”, presentano sintomi attenuati rispetto alla forma adolescenziale e non raggiungono la stessa drammaticità.

I tratti comuni tra l’anoressia in adolescenti ed adulti sono soprattutto relativi all'eccessiva attenzione nei confronti del corpo e dell’immagine, al regime di restrizione alimentare e all’intensa paura di prendere peso.

Recentemente, inoltre, si osservano forme di anoressia nervosa con un esordio molto precoce, in particolare tra i 8-9 anni. I bambini di questa età, hanno una paura intensa ad ingrassare, rifiuto ad assumere cibo e grave distorsione della loro immagine, per cui non riescono a riconoscere le reali fattezze (magre) del corpo vedendosi sempre inadeguati e grassi.

Come riconoscere l’anoressia nervosa?

Per identificare e riconoscere la presenza di “anoressia nervosa”, è possibile fare riferimento ai criteri diagnostici presenti nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali”, quarta edizione (DSM IV-TR), secondo cui questo disturbo è caratterizzato da:

Conseguenze.

Le conseguenze dell'anoressia nervosa possono essere gravi e a lungo termine e includono:

Patologie associate a questo disturbo.

Spesso nei pazienti con anoressia vi sono altre patologie psichiatriche associate a questo disturbo:

Le cause ed i fattori di rischio del rifiuto del cibo.

Negli anni si sono susseguite diverse teorie che hanno tentato di dare una spiegazione univoca dell’AN, senza però riuscire in modo esaustivo a comprendere la patologia. Proprio per questo, attualmente si predilige un modello multifattoriale, che permetta di considerare le svariate cause individuali, familiari e socioculturali, che, in presenza di un nucleo patogenico di base, (ad esempio la bassa autostima, sofferenza per il peso, depressione) rappresentano i fattori che aumentano il rischio di manifestare il disturbo (fattori predisponenti), o quelli che lo scatenano (fattori precipitanti), o i fattori che mantengono il disturbo (fattori perpetuanti).

I fattori che aumentano il rischio di manifestazione di anoressia nervosa sono:

Come riconoscere l’anoressia nervosa? Diagnosi e test.

La diagnosi di anoressia nervosa viene solitamente effettuata da un professionista della salute mentale qualificato, come un medico o uno psicologo. Per fare la diagnosi, il professionista eseguirà un'anamnesi completa, che include un'indagine sui sintomi, la storia alimentare e medica del paziente e un'osservazione del suo comportamento e del suo stato fisico.

Inoltre, il professionista può utilizzare strumenti diagnostici standardizzati per valutare i sintomi del paziente e determinare se soddisfano i criteri diagnostici per l'anoressia nervosa.

In Italia sono disponibili diversi test validati:

È importante che la diagnosi di anoressia nervosa venga effettuata il prima possibile, poiché questo può influire sulla prognosi e sul trattamento. Inoltre, è importante che la diagnosi venga effettuata da un professionista qualificato, poiché la malattia può essere difficile da diagnosticare e richiede un'attenzione speciale ai sintomi psicologici e comportamentali.

Trattamento dell'anoressia nervosa.

Per il trattamento dell’anoressia nervosa, sono presenti tre livelli di terapia secondo la gravità della patologia: ambulatoriale, ricovero diurno, ricovero globale.

La scelta del tipo d’intervento dipende dai sintomi del soggetto, dalla gravità delle condizioni fisiche e dalla rapidità nel perdere peso, presenza o assenza di complicazioni internistiche o di comorbilità psichiatriche, collaborazione dell’ambiente familiare, durata della malattia, fallimento di altri interventi.

Questi interventi, si basano sulla collaborazione di equipe multidisciplinari, al fine di potere attuare e considerare tutti gli aspetti del disturbo.

Il trattamento dell'anoressia nervosa è solitamente un processo complesso e a lungo termine che può comportare diversi approcci terapeutici.

Psicoterapia.

La terapia psicologica è un componente importante del trattamento dell'anoressia nervosa.

Essa può essere individuale o di gruppo, con attenzione ai problemi dei singoli. La terapia mira ad individuare i problemi presenti, con intervento sui fattori che possono mantenere e perpetuare il disturbo:

Farmaci.

In alcuni casi, i farmaci possono essere utilizzati per trattare i sintomi dell'anoressia nervosa, come l'ansia, la depressione o l'ossessione per il cibo. I farmaci solitamente utilizzati sono di categorie differenti:

In generale è importante prescrivere solo farmaci indispensabili e valutare la reale disponibilità del paziente all’assunzione, soprattutto in presenza di casi che utilizzano condotte di eliminazione basate sul vomito.

E’ importante sapere che i farmaci da soli non possono curare l'anoressia e devono essere usati in combinazione con la terapia psicologica e l'assistenza nutrizionale.

Rimedi naturali.

Non esistono rimedi naturali che siano stati scientificamente provati per curare l'anoressia nervosa. Anche se alcune pratiche alternative come la meditazione o lo yoga possono aiutare a gestire lo stress e l'ansia. Inoltre, alcune erbe o integratori possono essere utilizzate per gestire alcuni sintomi

Tra i rimedi fitoterapici, tra cui possiamo citare:

Tra i rimedi omeopatici è spesso consigliata Ignazia, utile nelle forme iniziali del disturbo con vomito sia spontaneo che autoindotto.

La guarigione dall’anoressia nervosa: un percorso lungo e tortuoso.

La guarigione è un percorso alquanto impegnativo, che può avvenire solo dopo che il soggetto abbia preso consapevolezza di essere malato ed abbia manifestato la volontà di stare bene.

Il primo passo è l’accettazione della malattia, è uno degli scogli più duri, poiché l’anoressia, fa entrare in uno stato mentale nel quale il soggetto più si sente magro più si sente forte e sicuro, ed ha una percezione del tutto fuorviata del suo aspetto e delle sue condizioni.

Cosa si può fare per aiutare il soggetto anoressico?

L’anoressia nervosa per le sue caratteristiche, risulta essere un disturbo invalidante e difficilmente gestibile, sia per il soggetto che ne soffre, sia per le persone che gli sono accanto, soprattutto i familiari e i genitori. A questo punto potrà sorgere spontanea una domanda: cosa si può fare?

Prevenire è meglio che curare.

La prevenzione dovrebbe iniziare fin dalla prima infanzia, al fine di promuovere una salutare armonia tra il corpo, l’autostima e l’alimentazione.

Per questo dovrebbe coinvolgere in modo attivo non solo i bambini, ma anche i genitori e i parenti. Gli obiettivi principali dovrebbero riguardare:

Quindi, attuare un intervento preventivo ed informativo è fondamentale, poichè consente una riflessione precoce sulla corporeità e sull’alimentazione.

La prognosi.

L’anoressia nervosa ha esiti molto variabili, si può andare incontro a tre diversi destini:

Domande frequenti.

Ecco una serie di domande che vengono comunemente poste, con risposte brevi e secche, per completare la trattazione.

Qual è la differenza tra anoressia e anoressia nervosa?

Anoressia e anoressia nervosa hanno significati diversi.

"Anoressia" è un termine generico che si riferisce a una perdita di appetito o a un rifiuto di mangiare.

"Anoressia nervosa", invece, è un disturbo alimentare specifico che si caratterizza per la paura irrazionale di aumentare di peso e un rigido controllo del cibo che porta a una riduzione significativa del peso corporeo. Le persone con anoressia nervosa hanno anche un'immagine distorta del proprio corpo e spesso sono ossessivamente concentrati sulla loro alimentazione e sul loro peso. Questo disturbi può essere grave e potenzialmente pericoloso per la salute, e richiede trattamento medico e psicologico.

In sintesi, l'anoressia è un termine generico per la perdita di appetito, mentre l'anoressia nervosa è un disturbo specifico del comportamento alimentare.

Quali sono i sintomi dell'anoressia nervosa?

I sintomi dell'anoressia nervosa possono variare da persona a persona, ma in generale comprendono:

A cosa porta l'anoressia nervosa?

L'anoressia nervosa può portare a gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale. Ecco alcune delle complicanze più comuni:

Che cos'è l'anoressia mentale?

L'anoressia mentale è un termine alternativo per l'anoressia nervosa. L'anoressia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da una restrizione alimentare grave, una paura irrazionale dell'ingrassare e una percezione distorta del proprio corpo. Questo può portare a una perdita di peso significativa e a una riduzione della massa muscolare e ossea. L'anoressia mentale è una patologia seria e potenzialmente fatale che richiede trattamento professionale.

L'anoressia nervosa può essere curata completamente?

L'anoressia nervosa può essere trattata con successo, ma il processo di guarigione può essere lungo e complesso. La terapia è progettata per aiutare la persona a riprendere un comportamento alimentare sano, aumentare la propria autostima e gestire i pensieri e le emozioni sottostanti che hanno contribuito allo sviluppo del disturbo.

Tuttavia, non esiste una cura definitiva per l'anoressia nervosa e il rischio di ricaduta è sempre presente. La prevenzione delle ricadute e il mantenimento del progresso a lungo termine richiedono un impegno continuo da parte della persona e un supporto da parte della famiglia e degli amici.

Dove posso trovare supporto per l'anoressia nervosa?

Ci sono molte fonti di supporto disponibili per le persone che soffrono di anoressia nervosa e per i loro familiari. Ecco alcune opzioni:

Studi e pubblicazioni.

Ecco alcuni esempi di studi clinici sull'anoressia nervosa per chi vuole approfondire ulteriormente

Informazioni Sugli Autori:

Consulente Scientifico:
Dottoressa Maria Grazia Maggio
(Specialista in psicologia)

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