Dieta antigonfiore

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Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La dieta antigonfiore è l’ideale per chi vuole perdere quei due tre chili di troppo che di solito tendono a localizzarsi nei punti dolenti come addome fianchi e glutei, e che più che da accumuli di grasso sono costituiti da ristagno di liquidi.

    Indice Articolo:
  1. Cos'è?
    1. Perché ci si sente gonfi?
  2. Ruolo dell’alimentazione
  3. Cosa mangiare?
    1. Alimenti consentiti
    2. Cibi da evitare
  4. Dieta
    1. Menù dieta antigonfiore
    2. Menù per gonfiore addominale
  5. Benefici
    1. Cellulite
    2. Ritenzione idrica
    3. Pancia piatta
  6. Quanto dura?
    1. Fa dimagrire?
    2. Controindicazioni
    3. Gonfiore in gravidanza
  7. Consigli alimentari
  8. Rimedi naturali
    1. Integratori
  9. Ricette

Cos'è la dieta antigonfiore?

La dieta antigonfiore è un regime dietetico ipocalorico ideale per chi vuole perdere quei due tre chili di troppo che di solito tendono a localizzarsi nei punti dolenti come addome fianchi e glutei, e che più che da accumuli di grasso sono costituiti da ristagno di liquidi o da aria e gas gastrointestinale.

Ma cosa è il gonfiore e perché ci si sente gonfi?

Il “gonfiore” è un termine utilizzato per indicare un accumulo di liquido o di aria nei tessuti che determina sensazione di pesantezza e fastidio. Numerose sono le cause che possono determinarlo:

Ti potrebbe interessare cosa fare per riconoscere la ritenzione idrica, e come curarla con i trattamenti adeguati: naturali, farmacologici o estetici.

L' aiuto dell'alimentazione per contrastare ritenzione idrica e gonfiore gastrointestinale.

Per ovviare ai fastidi causati dal gonfiore può essere d’aiuto l’alimentazione che è diversa se si soffre di gonfiore dovuto a ritenzione idrica, a cellulite o ad alimentazione errata che provoca gas ed aria nell’intestino.

L’ideale per ridurre il gonfiore in genere è:

La ricerca...

Secondo uno studio italiano, randomizzato e in doppio cieco, presentato all'Expo di Milano, eliminando gli alimenti che provocano un'eccessiva fermentazione si ottiene una diminuzione del gonfiore del 50%. Lo studio condotto su persone con intestino irritabile è comunque consigliabile per tutti coloro che hanno problemi di pancia gonfia..

Da associare all'alimentazione è l’esercizio fisico, che aiuta a diminuire la quota di tessuto adiposo, a migliorare la motilità intestinale e quindi ad evitare e prevenire la comparsa del gonfiore.

Cosa mangiare?

Un ruolo di primaria importanza sia nel generare che nel contrastare il gonfiore spetta quindi all'alimentazione.

Vediamo quindi nello specifico quali alimenti sono consentiti e quali invece quelli che possono determinare la comparsa di gonfiore e che quindi vanno eliminati, evitati o limitati nel corso di questa dieta.

Alimenti consentiti.

I cibi consentiti in questa dieta sono tutti quegli alimenti che aiutano l’organismo a sgonfiarsi e depurarsi. Tra questi abbiamo:

Cibi vietati.

Gli alimenti vietati in questa dieta sono quasi tutti alimenti che andrebbero normalmente evitati o limitati, fanno eccezione i legumi, che sono da evitare soltanto nei casi di ripetuti gonfiori addominali, mentre in un’alimentazione equilibrata vanno sempre inseriti.

Da evitare in questa dieta abbiamo:

La dieta in pratica.

Riportiamo ora un esempio pratico di una dieta antigonfiore generica e di una dieta specifica per il gonfiore addominale che prevede un maggior consumo di yogurt e di verdura per aiutare l’intestino.

Entrambe le diete sono ipocaloriche e contengono 1200 – 1400 kcal, prevedendo una suddivisione dei pasti in tre pasti principali, colazione pranzo e cena, e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Vediamo i menu proposti.

Colazione è possibile scegliere tra:

Per gli spuntini scegliere:

Per il pranzo la scelta è tra:

A cena scegliere tra:

A colazione scegliere tra:

Per gli spuntini alternare le seguenti proposte:

A pranzo è possibile scegliere:

Per cena scegliere tra:

Benefici associati alla dieta antigonfiore.

Dopo aver esaminato le caratteristiche della dieta antigonfiore vediamo ora quali sono i pro e contro di questo regime alimentare.

Ha effetto anticellulite.

La cellulite è, infatti, dovuta oltre che ad una cattiva circolazione, ad una forte ritenzione idrica, ad un accumulo di tessuto adiposo e di tossine.

La dieta antigonfiore non solo purifica l'organismo, ma l’eliminazione di liquidi in eccesso e tossine migliora la circolazione linfatica e quindi aiuta a diminuire gli inestetismi della cellulite.

Contrasta la ritenzione idrica.

La dieta antigonfiore prevede l'assunzione di molta acqua che ha un effetto diuretico e drenante. L'acqua, infatti, incrementa la funzione renale che stimolati aumentano la diuresi e lo smaltimemento di tossine e liquidi in eccesso trattenuti dai tessuti con conseguente diminuzione del gonfiore.

Rende la “pancia piatta”.

L’eliminazione di cibi che tendono a fermentare e che causano gonfiore e formazione di gas riduce il gonfiore addominale. Inoltre una dieta corretta equilibra la flora intestinale e regolarizzano l'intestino evitando la stipsi. Una dieta siffatta, insieme all'esercizio fisico, fa sì che si possa avere un addome sgonfio e una pancia piatta.

Una dieta depurativa che elimina grassi, alcolici, dolci, fritti, può aiutare ad avere una pancia piatta in soli sette giorni.

Quanto dura?

Quando si sceglie di seguire una dieta che promette di far perdere qualche chilo in pochi giorni è consigliabile seguirle per un periodo non superiore a 7 – 10 giorni, e ripeterle massimo 2 volte nell’arco di un anno, ma se sotto controllo medico, può essere protratta fino a quattro settimane.

Questa dieta esiste anche in versione rapida, una dieta di 3 - 4 giorni che si può utilizzare come “situazione di emergenza”.

Funziona? Quanto si perde?

Eliminando molti liquidi e includendo cibi drenanti questa dieta riattiva il metabolismo per cui oltre ad eliminare i liquidi si inizia anche a bruciare i grassi, ottenendo così un effetto dimagrante.

E' comunque un regime ipocalorico che apporta 1200 – 1400 kcal e consente di perdere circa 2 kg a settimana.

Ha controindicazioni?

La dieta antigonfiore, se seguita per pochi giorni, non fa male e non presenta particolari controindicazioni.

Diverso è il caso in cui si segua un regime ipocalorico di questo tipo per periodi di tempi prolungati, in questo caso, infatti, si possono verificare carenze nutrizionali e quindi conseguenze per la salute.

Quando, infatti, si sceglie di seguire una dieta che promette di far perdere qualche chilo in pochi giorni è necessario tenere sempre a mente che questi tipi di diete sono più o meno squilibrati.

Come eliminare il gonfiore in gravidanza?

Disturbi della digestione, aerofagia e gonfiore sono sintomi che si manifestano spesso durante la gravidanza a causa dell’alterazione della flora batterica causata dall'aumento di progesterone.

Per alleviare il gonfiore durante la gravidanza (non legato a cause patologiche) è possibile seguire alcuni semplici accorgimenti:

Consigli per aiutare la dieta.

Oltre alla dieta ed alla qualità dei cibi per eliminare il gonfiore ed avere una pancia piatta è necessario seguire una serie di accorgimenti che aiutano a sentirsi leggeri ed eliminare un fastidioso disturbo che colpisce subito dopo i pasti:

Rimedi naturali per eliminare il gonfiore.

Esistono molti rimedi naturali che aiutano a ridurre il gonfiore. Tra le piante proposte dalla fitoterapia i cui principi attivi servono ad eliminare stomaco ed intestino dall'aria accumulata troviamo finocchio, liquirizia, zenzero, camomilla, ortica, betulla. Generalmente queste droghe vengono assunte sotto forma di decotti o tisane.

Tisana di finocchio contro l'aerofagia.

Si prepara miscelando:

Miscelare le erbe e mettere in infusione due cucchiaini in mezzo litro d'acqua, per circa mezzora. Portare poi ad ebollizione l'infuso e dopo averlo filtrato assumerlo 3 volte al giorno.

Tisana digestiva allo zenzero.

Si prepara ponendo in infusione in acqua bollente 4/5 fettine di zenzero essiccato io un cucchiaino di zenzero in polvere.

Si lascia in infusione per 5 - 10 minuti poi si filtra.

Se ne possono bere anche tre-quattro tazze al giorno.

Decotto diuretico di ortica.

Occorre sminuzzare 20 grammi di foglie ortica in 200 grammi di acqua.

Lasciarle bollire per circa 10minuti e filtrare

Bere una tazza 3-4 volte al giorno per un periodo di 2/3 settimane.

Integratori per sgonfiare l'organismo.

Per eliminare il gonfiore addminale esistono in vendita compresse a base di carbone vegetale, che è in grado di assorbire i gas addominali.

Molto utili sono invece i decotti di betulla già pronti in commercio sotto forma di sciroppi che hanno funzioni depurative e drenanti.

Questi integratori attivano le funzionalità delle vie urinarie e quindi favoriscono la diuresi evitando il gonfiore derivante dalla ritenzione dei liquidi.

La posologia è di solito di 1 cucchiaio due volte al giorno, diluito in acqua o succo di frutta.

Ricette antigonfiore.

Vediamo adesso alcune ricette “antigonfiore” che possiamo utilizzare nella nostra dieta.

Insalata di frutta, verdura e gamberi: per questa ricetta occorrono verdure miste, 80 – 100 g di gamberi, un’arancia e un pompelmo. I gamberi vanno lessati, le verdure pulite e tagliate e la frutta sbucciata e tagliata. Mescolare tutto insieme e condire con pepe, olio e il succo di un’arancia.

Crema di zucchine: gli ingredienti sono zucchine, formaggio di soia (tofu), menta, curry e sesamo tostato. Fare bollire le zucchine, successivamente frullarle insieme al tofu e alla menta. Aggiungere al composto il curry, il sesamo e cucinare a fuoco lento fino all'ebollizione. Servire ben caldo.

Pollo in spezzatino: per questa ricetta serve un petto di pollo, rosmarino, patate e fagiolini. Bisogna cucinare in una padella il pollo e mettere in forno le verdure precedentemente sbollentate. Ultimata la cottura mescolare tutto insieme e servire.

Insalata di cetrioli: gli ingredienti sono cetrioli, lattuga mista, erbe aromatiche e noci. Bisogna soltanto affettare i cetrioli, e mischiarli insieme alla lattuga e alle erbe aromatiche e le noci. Condire con aceto balsamico.

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Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

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