Barrette proteiche

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A cosa servono le barrette proteiche e quali sono le migliori? Fanno bene o fanno male? Come si possono realizzare in casa con il fai da te? Fanno ingrassare se inserite nella dieta? Facciamo chiarezza fornendo informazioni utili sul tema degli integratori di proteine affrontandolo dai diversi punti di vista.

    Indice Articolo:
  1. Cosa sono e a cosa servono?
  2. Tipologie
  3. Come assumerle
  4.  Controindicazioni
  5. Nella dieta a zona
  6. Quali barrette scegliere: le migliori marche
  7. Barrette proteiche fai da te

Cosa sono ed a cosa servono le barrette proteiche?

Le barrette proteiche nascono da un' idea teoricamente corretta. Per chiarire meglio il ruolo e l’utilizzo che si dovrebbe fare di questo tipo di prodotti può essere utile ricordare che le proteine sono un nutriente essenziale per la formazione e la salute dei muscoli, comunemente definite come i mattoni dell’organismo, che rivestono però un ruolo molto importante anche nei processi metabolici e per la salute di altre parti del corpo come i capelli le unghie, ecc..

Gli alimenti che contengono le più alte percentuali di proteine sono generalmente divisi in due grandi categorie ovvero alimenti di origine animale, e alimenti di origine vegetale. Ed è proprio dalla lavorazione degli alimenti proteici vegetali come latte di soia, ed altri oli, che si ottengono le cosiddette barrette proteiche tanto pubblicizzate nel mercato odierno.

L’idea di base è quella di immettere sul mercato dei prodotti, da consumare soprattutto come fuori pasto, che fornisca all’organismo una maggiore percentuale di proteine, contribuendo perciò a favorire la formazione e la salute dei muscoli e limitando invece l’accumulo di sostanze potenzialmente dannose per la linea e per la forma fisica come grassi e carboidrati.

Quanti tipi di barrette proteiche esistono?

Sebbene quindi questi prodotti nascano con scopi del tutto nobili, con valori nutrizionali sani al contrario di molte delle merendine in commercio,  va detto che anche le barrette proteiche sono state rese più invitanti ed appetitose e quindi contengono comunque una buona percentuale di fruttosio e possono innalzare notevolmente anche il livello di glucosio. Vediamo quindi le caratteristiche delle principali tipologie di barrette proteiche.

La principale distinzione che comunemente viene applicata è quella tra: barrette proteiche con dosi e varietà differenti di carboidrati e barrette proteiche a basso contenuto di carboidrati dette anche low carb.

Più nello specifico troviamo in commercio barrette proteiche per ogni esigenza: senza glutine; senza carboidrati; senza lattosio; alla soia; a base di arachidi; biologiche; con creatina; con aminoacidi.

Vista la grande varietà di prodotti presenti sul mercato dunque è sempre bene leggere attentamente l’etichetta prestando molta attenzione agli ingredienti ed alle loro percentuali per essere sicuri della bontà dietetica, e non solo, del prodotto. Va chiarito inoltre che non si devono considerare le barrette proteiche come fonti alternative alle tradizionali, questi prodotti infatti non possono essere assunti al posto di una fetta di carne, di un petto di pollo o dei legumi, anche nel caso in cui si segua una dieta vegetariana o vegana, ma devono essere un integrazione.

Quando e come assumere le barrette dietetiche.

Riguardo le dosi abbiamo fornito quelle consigliate solo per alcuni tipi di barrette proteiche, in quanto conoscendo le sostanze in esse contenute risulta più semplice darle in maniera precisa.

In generale comunque è bene assumere le barrette tra un pasto e l’altro, o subito prima o subito dopo l’allenamento per chi pratica sport.

Anche se si usano le barrette proteiche come integrazione in una dieta mirata all’accrescimento della massa muscolare non bisogna cadere nell’errore di pensare che essendo queste fonti di energia, e quindi di nutrienti molto importanti per l’organismo, se no possa fare un utilizzo smodato, in quanto come detto in precedenza anche questi prodotti possono diventare pericolosi per la forma fisica.

Le dosi indicative sono di una barretta al giorno, preferibilmente lontano dai pasti se non sono sostitutive degli stessi, caso in cui è sempre bene che non è consigliato utilizzare questi prodotti per un periodo di tempo troppo lungo. Ad ogni modo, le modalità di assunzione sono indicate sulle confezioni. Ancora più importante, però, si rivela il consulto con il proprio medico curante, anche se per soggetti sani in linea di massima se usate con moderazione, nell’ambito di un regime alimentare ben equilibrato e di un programma di allenamento fisico svolto con costanza e regolarità, le barrette proteiche possono essere ottimi spuntini e non hanno particolari controindicazioni.

Fanno male? Controindicazioni ed effetti collaterali.

L’assenza di controindicazioni è legata però al consumo di questi prodotti per un arco di tempo specifico. L’assunzione di barrette proteiche per un periodo di tempo prolungato (oltre le 6/8 settimane e senza i dovuti intervalli tra un periodo e l’altro) può provocare diversi effetti collaterali, come: disidratazione; ritenzione idrica; agitazione; nervosismo; secchezza delle mucose, dell’intestino e dello stomaco. Questa secchezza accelera la circolazione dell’aria all’interno del corpo, dirigendola verso l’alto, fino a raggiungere la zona cerebrale. Ne scaturisce, dunque, anche un disturbo nella concentrazione e nella qualità dei pensieri.

Le barrette proteiche sono controindicate in presenza di patologie renali ed epatiche per gli effetti collaterali che provocano a danno degli stessi (disidratazione e ritenzione idrica; secchezza dell’apparato gastroenterico); non sono consigliate in gravidanza ed allattamento perché in questi periodi particolarmente delicati è sempre meglio preferire prodotti più genuini e meno artefatti.

Le barrette di proteine e la dieta a zona.

La dieta a zona è quella ideata da Barry Sears, dove per zona si intende il punto di maggior potenza fisica e mentale che la dieta permette di raggiungere e mantenere. La maggior potenza fisica si manifesta nell’avere più massa magra e meno massa grassa, più forza e benessere. La maggior potenza mentale si esplica nella totale concentrazione e nella pulizia di pensiero. La dieta si basa sull’assunzione di macronutrienti come proteine, carboidrati e grassi i quali sono in grado di favorire la gestione di tutte le funzioni vitali del nostro corpo mediante l’equilibrio ormonale. Il fabbisogno proteico viene calcolato in base alla massa magra e alla massa grassa, al peso corporeo e all’attività fisica praticata. Ad ogni modo bisogna comunque controllare il rapporto tra carboidrati, proteine e grassi (40 -30- 30). Le barrette proteiche sono molto utilizzate nella dieta a zona. Ne esistono di specifiche chiamate propriamente “barrette a zona” che vengono utilizzate il più delle volte come sostitutive del pasto. Ancora una volta bisogna ricordare di non eccedere nell’uso limitandosi all’assunzione di una barretta al giorno per un periodo non troppo lungo. Nel caso si avvertisse la necessità di andare oltre le consuete 6/8 settimane, consultare il medico. Sono controindicate in caso di patologie renali ed epatiche, cardiovascopatie e ipertensione, gravidanza.

Le migliori marche.

Ormai in ogni negozio di articoli sportivi sono presenti le barrette proteiche di numerose marche per tutte le necessità, ed è evidente che la scelta dipende dalle soprattutto dalle esigenze personali. Tra le più conosciute troviamo:

Enervit: Produce diverse linee di prodotto.

Herbalife: le barrette proteiche contengono circa 140 calorie e sono ottime come spuntino e come pasto quando bisogna perdere peso. Le proteine in esse contenute sono circa 10 g, mentre ci sono circa 16 g di carboidrati. Sono arricchite di vitamina B. I gusti sono vaniglia e mandorle, cioccolata e arachidi, agrumi. Ottime come spuntino spezza fame.

Multipower: si tratta di barrette proteiche che oltre a fornire il giusto apporto di proteine, contengono carboidrati e in alcuni casi creatina. Ci sono poi quelle altamente proteiche con circa il 30% di proteine. Possono essere assunte come spuntino o come apporto extra di energia. I gusti sono cioccolato fondente, cioccolato al latte e cioccolato bianco. Ma anche yogurt e fragole, cocco, nocciola...

Muscletech: le barrette proteiche Nitro - Tech Hardcore bar contengono circa 30 g di proteine e sono ideali per una dieta ricca di proteine e per il potenziamento muscolare; le Meso - Tech Complete bar contengono circa 25 g di proteine, comprese le proteine del serio del latte e la glutammina (un aminoacido prodotto principalmente dall’organismo la cui sintesi avviene a livello muscolare); le Smart Protein 20 bar contengono circa 20 g di proteine ma anche fibre e carboidrati. Possono essere utilizzate come sostitutive di un pasto. I gusti sono cioccolato, burro di noccioline, cookies cream, cocco, caramello.

Barrette proteiche fatte in casa.

Come abbiamo visto esistono numerose tipologie di barrette proteiche che possono essere acquistate al supermercato, in farmacia, in erboristeria e anche su Internet (in questo caso attenti perché molti prodotti sono contraffatti e nocivi per la salute). E’ possibile, però, anche farle con le proprie mani. Questo è di certo il modo più sicuro, in quanto si conoscono ingredienti, dosi e qualità. Di seguito proponiamo alcune ricette facili facili.

Barrette proteiche senza cottura.

ingredienti per 10 barrette

Unire e mescolare tutti gli ingredienti, eccetto la granella, fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo. Staccare pezzi di impasto e formare le barrette. Rotolarle nella granella. Mettere in frigo e lasciar indurire.

Barrette proteiche low carb.

 

Sgusciare e macinare la frutta secca e unirla alle proteine e al cacao. Quando saranno ben amalgamati aggiungere l’olio ed il glicerolo. Stendere su una teglia da microonde. Far cuocere per 30 secondi a potenza massima. Rivoltare e far cuocere ancora 30 secondi.

Confronto con le proteine in polvere.

Le proteine in polvere si ottengono da alimenti come il latte, le uova e la soia attraverso un processo di “disidratazione” degli stessi alimenti i quali, appunto, essendo stati privati dell’acqua, si presentano sotto forma di polveri. Rispetto ad alcuni tipi di barrette proteiche, le proteine in polvere contengono una bassissima percentuale di grassi e carboidrati. Inoltre il processo di lavorazione con il quale si ricavano le proteine in polvere ne fa un prodotto puro senza l’aggiunta, dunque, di altre sostanze. Si configurano, pertanto, come proteine pulite. Le barrette proteiche, al contrario, subiscono un processo di lavorazione in cui non possono non essere impiegati altri ingredienti per renderle compatte e gustose. La scelta dell’uno o dell’altro ricade sulla frequenza dello sforzo fisico che si può protrarre nel corso della giornata o limitarsi a poche ore. E’ chiaro che se il nostro corpo è sottoposto ad un allenamento costante e prolungato l’uso di proteine in polvere, che vanno sciolte in acqua o latte, non può bastare in quanto l’organismo ha bisogno di alimenti solidi per poter mantenersi in forma e acquisire la forza necessaria.

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